Un imprenditore siciliano residente a Brescia A.M. e una bresciana le cui iniziali sono P.T. Sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza (la seconda è ai domiciliari) insieme a due siciliani (AN e RF) nell’ambito di un’indagine denominata Bella vita. Secondo i militari i due siciliani, in associazione con la bresciana, avrebbero riciclato i soldi dell’ex conterraneo. Il 62enne, peraltro, non era sconosciuto alla Giustizia, visto era già stato denunciato in passato per aver costituito società fittizie al fine di elude le imposte e per bancarotta fraudolenta. Stavolta il sequestro di beni a lui riconducibili è stato di circa 2 milioni di euro, tra cui il 10 per cento di un noto albergo a 5 stelle di taormina e il 51 per cento di un noto ristorante, oltre a quattro immobili, conti correnti bancari, polizze assicurative e altri strumenti finanziari.
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