Da alcune settimane Bagnolo è balzata al centro dell’attenzione quella che è stata definita la “questione commerciale”. Si parla infatti con crescente insistenza di possibili interessamenti per l’avvio di nuovi punti commerciali sul territorio comunale. In questo senso, oltre alla possibilità dell’apertura di un nuovo punto vendita nell’ex supermercato Conad di via Gramsci, le proprietà delle aree in via Leno (Materossi) e in viale Italia (ex Sheratonn) starebbero meditando la possibilità di aprire un nuovo supermercato.
L’eventuale apertura di nuove strutture ha dato il via ad una discussione e animato gli oppositori dell’amministrazione e dei nuovi centri. Una situazione per il momento piuttosto controversa che ha spinto il sindaco Cristina Almici ad intervenire con lo scopo di fare chiarezza: “Dobbiamo innanzitutto premettere che fino a questo momento in Comune non è stata depositata nessuna pratica e che non si è andati al di là di manifestazioni informali di interesse. Mi sembrano quindi del tutto premature queste crociate, è molto meglio seguire l’evoluzione della situazione e valutare a tempo debito gli interventi nel rispetto della normativa edilizia, di quanto previsto dal PGT del nostro Comune e cercando, in ogni caso, di mantenere sempre al primo posto un’attenzione costante per il bene di Bagnolo “.
Fatta questa precisazione il sindaco Almici tocca altri due tasti di indubbio rilievo: “Queste manifestazioni di interesse rappresentano anche un’altra conferma dell’attenzione che sta meritando un territorio che è in fase di cambiamento come il nostro. Bagnolo ha ritrovato la sua identità e questo spiega l’interesse che sta suscitando per nuove opportunità di sviluppo, opportunità che, comunque, dovranno sempre prendere atto della compatibilità di questi interventi con il territorio. I nuovi interventi dovranno portare benefici al territorio ed alla comunità, non dovranno certe essere occasioni commerciali fine a se stesse. Inoltre l’intervento sull’area della ex Sheratonn, che si affaccia su via Gramsci, assume anche finalità sociali. Si tratta del progetto di recupero sociale della zona, oltre che di riqualificazione edilizia del sito, dopo una bonifica ambientale effettuata a spese della proprietà. Un intervento che restituirebbe alla comunità di Bagnolo un angolo al centro del proprio territorio che giace da troppi anni degradato”.
L’altra nota pone in evidenza quanto previsto dal PGT: “Per l’area dell’ex Sheratonn – spiega Cristina Almici – già il PRG del 1997 (sindaco Renato Ferrari) prevedeva, a seguito di cessazione dell’attività, la riconversione dell’area con le destinazioni residenziale e commerciale. Entrambe le aree, con il PGT del 2010, hanno visto l’assegnazione di una capacità insediativa commerciale pari a 5.000 mq per l’ex Sheratonn e di 3.000 mq per vis Leno, consentendo l’inserimento di medie strutture di vendita con superficie massima di vendita di 1.500 metri quadrati per ogni attività. E’ quindi indiscutibile che situazioni del genere di quelle che stiamo discutendo sono già contemplate nei PGT che sono stati approvati nel ’97 e nel 2010 ed anche di questo si dovrà tener conto”.