Le rilevazioni periodiche del Centro Studi AIB si arricchiscono di un nuovo contributo: una snella indagine a periodicità trimestrale destinata al monitoraggio delle dinamiche economiche di breve periodo nel settore dei servizi, comparto sempre più rilevante all’interno del sistema produttivo bresciano.
Buone notizie per il settore terziario in provincia di Brescia nel secondo trimestre 2016: le opinioni raccolte su un panel di operatori associati ad AIB certificano il soddisfacente stato di salute del comparto.
“I dati di crescita sottolineano il ruolo strategico del settore terziario che diventa sempre più fattore abilitante di innovazione per l’impresa manifatturiera – osserva Paolo Chiari, presidente del Settore Terziario di AIB –. Certamente non è semplice per le aziende di questo comparto, statisticamente piccole imprese, riuscire a mantenere il livello di prezzo dei servizi offerti. Le prospettive sono di moderato ottimismo a patto che vi sia la capacità delle imprese del terziario di essere sempre, loro stesse, centri di innovazione”.
Nel dettaglio, in termini di giudizi sui tre mesi precedenti:
il fatturato è cresciuto per il 56% delle imprese, con un saldo positivo del 42% fra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +46% e a +18%);
i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano invece per una contrazione (saldo netto -14%).
Le prospettive per i prossimi mesi si confermano tutto sommato rosee, nonostante il clima di diffusa incertezza che caratterizza il quadro macroeconomico complessivo.
Per il fatturato, il saldo fra risposte in aumento e in diminuzione è positivo (+28%); i saldi riferiti agli ordini (+31%) e all’occupazione (+20%) evidenziano segnali analoghi. Le previsioni riferite ai prezzi dei servizi offerti (saldo -4%) indicherebbero che all’orizzonte non vi sarebbero pressioni al rialzo.
In tale contesto, le prospettive in merito alla tendenza generale dell’economia italiana risultano nel complesso negative: il 12% degli intervistati si è espresso in modo favorevole, contro il 16% che ha è orientato verso un indebolimento (il rimanente 72% ha indicato stazionarietà).
A seguito delle dinamiche sopra descritte l’indice sul clima di fiducia nelle imprese bresciane operanti nel settore terziario si è attestato a 124,3 (24,3 punti superiore all’ideale valore di 100 riferito al primo trimestre dell’anno).