Si è tenuta martedì 28 giugno, presso il Relais Franciacorta di Corte Franca (BS), l’annuale assemblea dei soci Assocomaplast – l’associazione nazionale di categoria, aderente a CONFINDUSTRIA, che raggruppa circa 160 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma.
In tale occasione, si sono svolte le elezioni per il rinnovo della Giunta e dei Revisori Contabili per il biennio 2016-2018 nonché dei Probiviri per il quadriennio 2016-2020.
Sono stati eletti Membri di Giunta: Alessandro Balzanelli (F. B. BALZANELLI AVVOLGITORI), Gabriele Caccia (SYNCRO), Tiziano Caprara (NEGRI BOSSI), Anthony Caprioli (MACCHI), Maria Grazia Colombo (BFM), Mauro Drappo (AMUT), Gianni Luoni (ELBA), Dario Previero (PREVIERO N.) e Corrando Zanga (UNILOY MILACRON).
Sono stati eletti Revisori Contabili, in qualità di Membri effettivi: Guglielmo Comerio (COMERIO ERCOLE), Elena Cribiù (CRIZAF); come Membri supplenti: Sergio Ceriani (BANDERA).
Sono stati eletti Probiviri: Elisabetta Cirielli (CIBRA NOVA), Flavio Giordani (PLASTIBLOW), Simone Maccagnan (MAC.GI), Maurizio Toniato (MOBERT) e Romeo Varisco (TERMOSTAMPI).
Inoltre, nella parte straordinaria dell’assemblea è stato approvato il nuovo statuto, rinnovato in base alle linee guida della riforma di CONFINDUSTRIA. Tra le principali novità introdotte, si è passati da 3 livelli di organi direttivi (Presidente e vice-Presidente, Consiglio Direttivo e Giunta) a 2 (Presidente, coadiuvato da 3 vice-Presidenti e Consiglio Generale).
A seguire si è tenuta la parte pubblica dell’assemblea.
Presente Marco Fortis, vice-Presidente di Fondazione Edison e consigliere economico della Presidenza del Consiglio, che ha presentato un’analisi dello scenario economico italiano con particolare riferimento alla filiera della gomma plastica.
Nella sua relazione, il professor Fortis ha innanzitutto sottolineato come i dati macroeconomici italiani siano sostanzialmente positivi: PIL in crescita per il quinto trimestre consecutivo, fino al +1% del gennaio-marzo 2016, consumi delle famiglie in ripresa, livelli dell’occupazione in tendenziale miglioramento, export e bilancia commerciale in positivo, crescita degli investimenti in macchinari, confermata anche dal balzo di quasi 32 punti percentuali degli ordini di macchine utensili.
In tale contesto, nel 2015 la filiera della plastica-gomma ha esportato beni per un valore record di 22,6 miliardi di euro e, nel 2014, sono stati 45 i prodotti del sistema plastica-gomma-macchine-stampi per cui l’Italia si trova ai vertici mondiali per saldo commerciale.
Ospite anche Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano, che ha illustrato le caratteristiche e le potenzialità della cosiddetta “Innovation Alliance”, l’alleanza strategica che raggruppa la mostra PLAST 2018 e le fiere Ipack-Ima, Intralogistica Italia, Print4All e Meat-Tech.
Si tratta di una rassegna fieristica unica nel suo genere e con una cassa di risonanza internazionale notevolmente amplificata, che occuperà tutti i padiglioni del quartiere espositivo di Milano e a cui si potrà accedere con un solo biglietto.
L’aggregazione di questi eventi è assolutamente strategica: i settori del packaging, del converting e della stampa sono complementari e sinergici a quello delle materie plastiche e della gomma. Anche Intralogistica, con la gestione dei magazzini, rappresenta un ideale completamento della filiera.
Al termine dell’assemblea è stato festeggiato anche il quarantesimo anniversario della rivista MacPlas, edita da Promaplast srl, società di servizi di Assocomaplast, con la premiazione degli inserzionisti più affezionati.
BILANCIO DI SETTORE – PRIMO TRIMESTRE 2016
In chiusura di assemblea, il Presidente di Assocomaplast Alessandro Grassi, nella sua relazione ai soci, ha fornito un quadro sull’andamento del settore e ha sottolineato ancora una volta come il 2015 sia stato per la maggior parte delle aziende un buon anno: la produzione si è rafforzata ma soprattutto le esportazioni sono ulteriormente cresciute, tant’è che il record storico di vendite all’estero registrato nel 2007 (quindi pre-crisi) è stato superato, con oltre 2,9 miliardi di euro.
“Sono fermamente convinto – ha dichiarato Grassi – delle grandi potenzialità del nostro settore ma soprattutto delle nostre imprese. In tutti questi anni, prima con l’avvento dell’euro e poi con la crisi economica, abbiamo dimostrato di essere capaci non solo di tenere le posizioni ma anche di migliorare. Sono fermamente convinto che attraverso la collaborazione in un’ottica di filiera (ma perché no, anche fra aziende concorrenti) si possano raggiungere risultati ancora più ambiziosi di quelli già raggiunti in questi anni.”
Le rilevazioni ISTAT del commercio estero italiano di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma nel primo trimestre 2016, a confronto con l’analogo periodo 2015, mettono in luce una stabilizzazione delle vendite all’estero – che sostanzialmente azzera la contrazione evidenziata a gennaio e febbraio scorsi – e un certo rallentamento delle importazioni che, pur evidenziando un +10% tondo, non registrano più gli incrementi vicini o addirittura superiori ai venti punti percentuali che hanno caratterizzato i 12 mesi precedenti.
L’inversione di tendenza delle esportazioni è riconducibile essenzialmente alla performance positiva delle tipologie di macchinari (oltre agli stampi) che storicamente hanno un maggiore peso sul totale: estrusori, stampatrici flessografiche e macchine a iniezione.
Dal punto di vista geografico, prendendo in considerazione solo quelle destinazioni verso le quali il valore delle vendite ha raggiunto almeno i 20 milioni di euro nel gennaio-marzo 2016, si rileva un trend positivo verso i mercati comunitari (nella fattispecie, tra i principali: +27% la Spagna, +17% la Repubblica Ceca, +15% il Regno Unito, +14% la Francia), con l’eccezione di rilievo della Polonia, che ha perso il 25% di quanto venduto nel primo trimestre del 2015; praticamente invariate le forniture alla Germania, attestatesi poco sopra i 91 milioni di euro, che la confermano primo mercato di sbocco. Al di fuori dell’Unione, stabile il livello dell’export verso la Russia, nell’ordine degli 11 milioni.
Allargando la panoramica agli altri quadranti, si nota in primo luogo la battuta d’arresto del flusso verso Stati Uniti e, soprattutto, Messico con, rispettivamente, un calo del 6% e del 56%.
Triplicate, invece, le esportazioni verso il Brasile, che hanno sfiorato i 20 milioni di euro, mentre rimangono stabili quelle verso la Cina, appena al di sotto dei 30 milioni.
L’ultima indagine congiunturale svolta da Assocomaplast tra i propri associati evidenzia un buon andamento del portafoglio ordini nel semestre in corso rispetto al precedente, con una previsione di aumento per oltre la metà del campione intervistato.