Seicento lavoratori e lavoratrici impegnati dal 18 giugno al 3 luglio sul Ponte di Christo verranno pagati con i voucher. Si poteva fare di più? A domandarlo è una nota congiunta di Damiano Galletti (Segretario Generale CGIL Brescia), Gabriele Calzaferri (Segretario Generale CGIL Vallecamonica e Sebino), Francesco Diomaiuta (Segretario Generale CISL Brescia) e Mario Bailo (Segretario Generale UIL Brescia).
La notizia – si legge nel comunicato – “ è stata data ieri in Prefettura dagli stessi responsabili della società The Floating Piers nel corso di un incontro con i sindacati. Già operativi, assunti tramite un’agenzia di lavoro interinale, 80 addetti alla sicurezza e, attraverso un’altra società, una trentina di persone a tempo determinato. I 600 assunti con i voucher saranno suddivisi in turni di sei ore e avranno diritto a un giorno di riposo settimanale; 10 minuti di pausa, e pasto pagato al termine del turno. Chi lavorerà di notte avrà un voucher aggiuntivo”.
Secondo quanto dichiarato dagli stessi responsabili della società, a consigliare la strada dei voucher sarebbe stato lo stesso Ispettorato provinciale del Lavoro. Ma i segretari di Cgil, Cisl e Uil ribadiscono nel comunicato “la loro preferenza per un meccanismo di maggiore tutela delle condizioni di lavoro”. «Ribadiamo che non siamo contrari all’evento, grande opportunità per il territorio – affermano in una nota i sindacati -, ma un maggior confronto preventivo avrebbe aiutato ad individuare possibili strumenti contrattuali di maggiore tutela per gli oltre 600 lavoratori e lavoratrici per tutta la durata della manifestazione. La manifestazione era annunciata da tempo ed un maggior coinvolgimento avrebbe aiutato., così come avvenuto con il personale di terra, che nelle stesse settimane sarà impegnato in negozi, ristoranti e alberghi dove, sindacati e associazioni di categoria sono risuciti a sottoscrivere un accordo per i lavoratori e le lavoratrici. Altre strade, quindi, erano facilmente percorribili”.