Brescia, le rimesse degli immigrati valgono 150 milioni all’anno

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Secondo i dati di Banca d’Italia, elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia, ammontano a 150 milioni le rimesse che gli immigrati stranieri residenti a Brescia hanno inviato nel 2016 ai loro paesi di origine. Si tratta del 14,2% dell’importo complessivo delle rimesse regionali. Valore questo che colloca Brescia in seconda posizione dopo Milano, che assorbe il 38,9% del valore regionale.

Le rimesse degli immigrati stranieri a Brescia sono aumentate nell’ultimo anno del 3,9% e del 12% negli ultimi cinque anni. In Lombardia le rimesse sono aumentate nell’ultimo anno dell’1,0%, mentre rispetto al 2012 sono diminuite del 19,5% passando da 1,45 a 1,17 miliardi di euro con un peso del 23% sul totale delle rimesse italiane. In controtendenza la dinamica nazionale: il denaro che gli immigrati italiani hanno mandato a casa è diminuito, rispetto allo scorso anno, del 3,4% ed in misura più netta negli ultimi cinque anni (-25,7%).

Estendendo l’analisi a un più ampio arco temporale è evidente che dal 2005 le rimesse degli immigrati hanno seguito un trend crescente, su tutti i livelli territoriali, fino a raggiungere il valore massimo nel 2011. Il 2012 segna una battuta d’arresto: tra il 2011 e il 2012 il denaro esportato attraverso i canali formali (banche e money transfert) è diminuito del 7,6% a livello nazionale, del 7,9% in regione ed in misura più marcata a Brescia: – 11,9% (da circa 153 milioni di euro a 135). Gli effetti della crisi sono stati evidenti, tuttavia dal 2013 le rimesse degli immigrati bresciani hanno ripreso a crescere, mentre in Lombardia e a livello nazionale la dinamica è proseguita su una traiettoria discendente.

In media gli immigrati bresciani hanno inviato nel loro paese di origine, nel 2016, circa € 921,00 a testa, meno della media nazionale (€ 1.009,4) e di quella lombarda (€ 1.016,3). A livello regionale i più generosi verso i Paesi di origine sono gli immigrati residenti a Milano che rimettono in media all’anno € 1.315,5; seguono poi Monza -Brianza con € 948,3 e Brescia che si colloca in terza posizione. Fanalino di coda è Lodi con € 573,7.

Dove vanno le rimesse bresciane. I maggiori beneficiari delle rimesse degli immigrati bresciani risiedono in Pakistan (20,94 milioni di euro pari al 13,9% del totale provinciale), in India (19,9 milioni di euro), in Senegal (17,2 milioni di euro) in Romania (12,1 milioni di euro) ed in Marocco (7,85 milioni di euro). I cinesi sono tredicesimi nella graduatoria provinciale, negli ultimi anni hanno ridotto notevolmente il volume delle rimesse perdendo posizione. Negli anni 2011 e 2012, infatti, erano in testa alla classifica.

In calo anche il volume dei trasferimenti verso la Romania (-7,1% nell’ultimo anno; -24% rispetto al 2011), il Marocco (-0,1% sul 2015; -36,0% negli ultimi cinque anni), l’Albania (- 3,5% rispetto al 2015; -14,3% sul 2011) e la Moldavia (-3,9% sul 2015; -13,9% sul 2011).

L’aumento delle rimesse bresciane degli ultimi cinque anni è, dunque, sostanzialmente dovuto ai pakistani, agli indiani ed ai senegalesi. Importante anche l’aumento delle rimesse dei bengalesi che risultano peraltro i più generosi poiché nel 2016 hanno trasferito nel loro paese d’origine €3.269 a testa, seguiti a breve distanza dai filippini con € 3.109 e dai cingalesi con € 2.485.
Gli immigrati imprenditori. Lavorano, risparmiano e rimettono alle famiglie di origine. Immigrati che sono anche imprenditori: alla fine del 2016 le imprese straniere operanti a Brescia ammontano a 13.016, ovvero più di una impresa su dieci è straniera. Il 9,0% è di origine extra UE 28 e l’1,8% è di origine comunitaria. In circa otto casi su dieci si tratta di piccole imprese (imprese individuali) con titolare straniero. Sono 4.260 gli imprenditori registrati provenienti da Cina, Marocco, Romania e Pakistan, essi rappresentano le quattro nazionalità principali con più del 40% del totale.

Importante è anche la presenza di imprenditori nati in Albania (750 imprese pari al 7,7% del totale), quelli nati in Senegal (590 imprese pari al 6,0% del totale) ed in Egitto (461 imprese pari al 4,7% del totale).

L’incidenza delle rimesse sul valore aggiunto. L’importanza delle rimesse degli immigrati in ambito provinciale è evidente anche dalla loro incidenza sul valore aggiunto. Per Brescia, nel 2016, le rimesse hanno inciso per lo 0,42% sul totale del valore aggiunto, percentuale superiore alla Lombardia (0,36%) e nazionale (0,34%). Nel 2005 il valore di quest’indice a Brescia era pari allo 0,22% aumentato poi tendenzialmente di anno in anno.

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