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Tendenze - page 28

Sport, le imprese di Brescia sono cresciute del 30% in cinque anni

in Economia/Tendenze by
Sport, foto generica da Pixabay

Sono 23 mila le imprese che si occupano di sport in Italia, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi delle quali 4 mila in Lombardia, prima regione italiana con un quinto del totale, concentrate a Milano con oltre mille. Seguono Lazio con 3 mila, Emilia Romagna, Piemonte e Veneto con circa 2 mila. Nel complesso sono 7 mila le imprese che promuovono eventi sportivi, 4 mila imprese gestiscono impianti sportivi, 4 mila club sportivi, 4 mila palestre e 2 mila realizzano corsi ed attività sportive. Sono 43 mila gli addetti in Italia, dei quali 10 mila in Lombardia e circa 5 mila a Milano. Il settore cresce in Italia del 29% in cinque anni. In Lombardia cresce del +33%. Emerge da una elaborazione  della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese riferiti al secondo trimestre 2019 e relativi alle sedi di impresa. Il confronto avviene con il secondo trimestre 2018 e 2014. Business da oltre 3 miliardi in Italia, oltre 1 miliardo in Lombardia, 624 milioni a Milano, prima nel Paese (elaborazione Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati AIDA – Bureau van Dijk).

Trainano la crescita i giovani imprenditori. Crescita record dei giovani a Milano, 8% delle imprese, +20% in un anno, +72% in cinque. Sono l’8% delle imprese anche in Lombardia e in Italia e crescono in regione del 10% in un anno e di +48% in cinque e nel Paese del 5% in un anno e del 31% in cinque.

La Lombardia è tra le regioni più in crescita: +33% in cinque anni e +7% in un anno. Milano da sola pesa un terzo lombardo con oltre mille imprese (1.417) e cresce di +40% in cinque anni e +8% in un anno. Gli addetti a Milano sono 5 mila e crescono del 60% in cinque anni. Seguono Brescia con 836 imprese (+30% in cinque anni) e Bergamo con 540 imprese (+35%). In forte crescita anche le imprese a Monza Brianza a quota 308 (+35%) Lodi con 64 (+33%).

Nel complesso gli addetti in Italia sono oltre 43 mila, dei quali 10 mila in Lombardia (uno su quattro circa del totale nazionale) e circa 5 mila a Milano. Seguono per addetti Lazio (5 mila), Emilia Romagna (quasi 5 mila), Piemonte (4 mila) e Veneto (4 mila). In Lombardia, oltre Milano, ai primi posti Brescia e Bergamo con quasi mille addetti.

Il business. Nel 2017 il giro d’affari delle imprese legate allo sport ha superato i 3 miliardi di euro in Italia, dei quali oltre 1 miliardo di euro realizzato in Lombardia (35% del complessivo). A seguire Lazio con 567 milioni di euro, Emilia-Romagna con 459 milioni e Veneto con 289 milioni di euro. In Lombardia, dopo Milano, Brescia con  92 milioni di euro, Bergamo con 65 milioni di euro e Monza Brianza con 53 milioni di euro.

Boom di palestre e circoli sportivi: la Lombardia è la Regione più in forma d’Italia

in Economia/Salute/Tendenze by

Boom di palestre e circoli sportivi in Italia, ma sono in forte crescita anche le societa’ che organizzano eventi legati allo sport.  In questo settore, La Lombardia e’ la regione piu’ ‘in forma’ con oltre 4.000 attivita’ registrate e con incrementi di tutto rilievo, nel periodo considerato, sia tra le palestre, sia tra i club sportivi. Seguono a distanza Lazio (quasi 3.000 attivita’) ed Emilia-Romagna (oltre 2.000). In termini di variazione percentuale nei cinque anni considerati, pero’, al primo posto si colloca il Lazio (+30,4%), seguito dalle Marche (+30,2%) e dal Veneto (+30%). A riportare i dati l’approfondimento settimanale di LombardiaSpeciale.

Gli italiani, come mostrano i dati Unioncamere-InfoCamere al 30 giugno 2019, confrontati con lo stesso periodo del 2014, sembrano sempre piu’ attenti alla forma e appassionati di manifestazioni sportive: in cinque anni infatti le imprese che operano nel settore sono aumentate di 5.000 unita’ (+23,9%), raggiungendo oggi quota 23.000.

Lo ‘zoccolo duro’ del comparto e’ rappresentato dalle organizzazioni sportive e di promozione di eventi legati allo sport, ambito nel quale al 30 giugno scorso operavano 8.127 imprese, pari al 35% del totale. Pari rilevanza (intorno al 22%) hanno le altre componenti dell’offerta imprenditoriale sportiva nazionale: gestione degli impianti (5.167 attivita’), gestione di palestre (5.100) e club sportivi (4.986). A livello provinciale, Roma e’ davanti a tutti in termini di numerosita’ delle imprese del settore con oltre 2.500 attivita’, seguita da Milano (quasi 1.500) e Torino che sfiora quota mille.

La coppia Roma-Milano e’ al vertice della classifica anche in termini di aumento delle attivita’ appartenenti a questo comparto tra il 2014 e il 2019: +574 a Roma e +378 Milano, grazie soprattutto alla crescente diffusione delle palestre (+113).

Mobilità elettrica, a Brescia le imprese sono 332

in Economia/Tendenze/Trasporti by
Auto elettrica, foto generica da Pixabay

Cambia la mobilità e diventa sempre più elettrica e sharing. Nei settori coinvolti, tra fabbricazione di batterie, apparecchiature elettriche per autoveicoli, impianti elettrici per alimentare auto, noleggio di autoveicoli leggeri e di bici,  ci sono 775  imprese a Milano su 2 mila in Lombardia e 15 mila in Italia. Cresce il settore a Milano, in regione e in Italia, +1%. Sono 16 mila gli addetti milanesi su un totale regionale di 32 mila e nazionale di 87 mila. Concentrato su Milano il fatturato di 2,6 miliardi su 6 miliardi lombardi rispetto ai 20 miliardi nazionali. Prima Roma con mille imprese (+3% in un anno), seguita da Milano con 775 (+1%), Napoli con 726 (+4%), Torino con 517. Poi ci sono Bari (446), Catania (374, +7%), Salerno (335, +4%), Brescia (332).

Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del Registro delle imprese al secondo trimestre 2019.

Le imprese della meccatronica. Parliamo di quasi 77mila imprese in Italia che si devono allineare alle nuove tecnologie, oltre 11mila in Lombardia e 3mila nella sola Milano, per un numero di addetti che in tutto il Paese supera quota 200mila unità (35mila addetti in Lombardia, 10mila a Milano, oltre 2.700 a Monza Brianza, quasi mille a Lodi).

Turismo, Brescia da record: i servizi di ristorazione sono oltre 7mila (ma in calo)

in Economia/Tendenze by
Hotel, foto generica da Pixabay

La Lombardia e’ la regina del turismo in Italia. I dati della Camera di Commercio Milano, Monza Brianza e Lodi (primo trimestre 2019) confermano il primato lombardo nei settori ristorazione e alloggio: 55.455 imprese, il 14,2 % sul dato nazionale (389.702). In numeri assoluti, tra le prime venti provincie italiane ben 3 sono lombarde: al secondo posto ecco Milano (1.401 alloggi, 18.200 servizi di ristorazione, +1,5% rispetto allo stesso periodo del 2018), che segue Roma con  19.601 imprese attive. Al settimo posto si piazza Brescia (7.987, dei quali 870 alloggi e 7.117 servizi di ristorazione, con un calo dell’1,2% rispetto al 2018); al 14esimo Bergamo, con 5.778 aziende attive nella ristorazione (388) e nell’alloggio (5.390), con un -0,6% rispetto al primo trimestre 2018.

I NUMERI – A livello regionale, Varese fa registrare 4.136 imprese, delle quali 189 nell’alloggio e 3.947 nella ristorazione, con una variazione del -0,4% rispetto al 2018. A  seguire, ecco Monza con 3.486 imprese (117 alloggi, 3.369 nella ristorazione, +0,5%); Como con 3.298 aziende (353 alloggi, 2.945 nella ristorazione; +0,8%); Pavia con 2.963 imprese (118 alloggi, 2.845 nella ristorazione; -1%). E ancora: Mantova con 2.045 imprese (121 alloggi, 1.924 nella ristorazione; -1,8%); Cremona con 1.796 aziende (44 alloggi, 1.752 nella ristorazione; +0,7%); Sondrio con 1.785 esercizi attivi (685 alloggi, 1.100 nella ristorazione; +1,2%); Lecco con 1.592 aziende (167 alloggi, 1.425 nella ristorazione; -0,3%); Lodi con 988 imprese (23 alloggi, 965 nella ristorazione; +0,8% rispetto al primo trimestre del 2018).

Imprese agricole Under 35, in Lombardia ne nasce uno al giorno

in Agricoltura e allevamento/Economia/Tendenze by

Sono 288 le nuove imprese agricole condotte da under 35 nate in Lombardia nei primi sei mesi del 2019, in pratica più di una al giorno. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi e della Coldiretti regionale su dati delle imprese a giugno 2019, diffusa in occasione della consegna degli Oscar Green Lombardia, i premi all’innovazione giovane nelle campagne assegnati ogni anno dalla Coldiretti.

In totale sono 3.368 le imprese giovani nelle campagne lombarde, in aumento dell’1,5% rispetto al giugno dello scorso anno. A livello provinciale i territori che ne registrano la maggior presenza sono Brescia con 699, Bergamo con 483 e Pavia 459. A seguire Mantova con 321, Sondrio con 296, Como 240, Milano 228, Cremona 225, Varese 161, Lecco 128, Lodi 65, Monza 63.

“Oggi le aziende agricole sono in mano a ragazzi sempre più preparati – spiega Giovanni Benedetti, direttore di Coldiretti Lombardia e membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – La maggior parte di loro ha conseguito titoli specifici (perito agrario, agrotecnico, scienze agrarie, viticoltura ed enologia), ma non mancano ragazzi e ragazze che, nonostante gli studi non agricoli, hanno scelto la terra per il loro futuro. Accanto ai comparti tradizionali come l’allevamento e la coltivazione di cereali, i nuovi imprenditori agricoli puntano su settori legati al verde, alla salute e al benessere, come ortaggi, frutta, piante aromatiche e miele”.

Tra i giovani crescono di più le donne. Delle oltre 3.300 imprese agricole giovani attive in Lombardia, quasi 1 su 4 (il 22%) ha come titolare una donna. In particolare le aziende a guida rosa sono 746, con una crescita del +1,9% in un anno, a fronte delle 2.622 maschili cresciute dell’1,4% rispetto a giugno 2018.

I principali settori in Lombardia per presenza di imprese giovani. Accanto alle attività miste, tra i settori specifici preferiti dai giovani agricoltori lombardi troviamo: bovini da latte rimo con 280 attività, l’uva con 240, i cereali con 216, gli ovini e i caprini con 209 imprese, gli ortaggi con 193, l’apicoltura con 112, i frutti di bosco e in guscio con 107 e i cavalli con 93.

I settori in cui si specializzano i giovani in Lombardia rispetto ai giovani italiani. I giovani lombardi rappresentano il 6% del totale nazionale delle imprese agricole giovanili, con 3.368 imprese su 54.936. Più alta la quota sul totale nazionale per il riso, col 40% delle imprese nazionali. Seguono i cavalli (30%), l’allevamento di altri animali (16%), piante tessili, silvicoltura e pollame (15%). Da segnalare anche la riproduzione di piante col 13%, l’apicoltura col 12% e la coltivazione di spezie e piante aromatiche intorno al 10%.

Oltre ai giovani, le imprese agricole in Lombardia per provincia. Sono 45 mila le imprese agricole in Lombardia. Prima per numero di attività è Brescia con circa 10 mila, poi Mantova con 8 mila, Pavia con 6 mila, Bergamo con 5 mila, Cremona e Milano con quasi 4 mila. A Sondrio ci sono più di 2 mila imprese, a Como 2 mila, a Varese quasi 2 mila imprese mentre a Lecco e Lodi se ne contano oltre mille.

Le imprese agricole giovani in Lombardia a giugno 2019

Provincia Nuove iscrizioni aziende agricole under 35

gennaio – giugno 2019

Totale aziende under 35

giugno 2019

Bergamo 42 483
Brescia 72 699
Como 21 240
Cremona 10 225
Lecco 18 128
Lodi 3 65
Mantova 22 321
Milano 18 228
Monza e Brianza 4 63
Pavia 46 459
Sondrio 24 296
Varese 8 161
LOMBARDIA 288 3.368

 

Ecologia, nel Bresciano 2mila imprese e 12mila lavoratori

in Ambiente/Economia/Tendenze by
Ecologia e ambiente, foto generica da Pixabay

Imprese attente all’ambiente, tra mobilità ecologica, pulizia degli edifici e cura del paesaggio ci sono 8 mila imprese a Milano, 18 mila in Lombardia su 80 mila in Italia. Cresce il settore a Milano, +3% in un anno e + 20% in cinque, in Lombardia +2,4% e + 18,4% e in Italia con +1,5% e +12,2%. Circa una impresa su cinque del settore nel Paese si trova in regione. Sono 80 mila gli addetti milanesi, 137 mila lombardi su un totale nazionale di 532 mila, circa uno su tre si concentra nella regione. Anche il fatturato di 2 miliardi rispetto ai 5 miliardi lombardi e i 17 nazionali, è quasi un terzo in regione. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese al secondo trimestre 2019, 2018 e 2014.

Per provincia in Lombardia. A Milano ci sono circa 8 mila imprese (+20% in cinque anni), a Varese, Monza e Brescia quasi duemila (+11%, +21%, +15%), oltre mille a Bergamo e Como (+25% e +28%). A Milano sono circa 80 mila gli addetti, a Monza 14 mila, a Brescia 12 mila, a Bergamo 9 mila, a Varese 5 mila.

Per provincia in Italia. Prima Milano con 8 mila imprese (+20% in cinque anni), seguita da Roma con 6 mila (+14%), Torino con 4 mila (+10%), Napoli con 3 mila (+24%). Con circa 2 mila sono: Bologna (+8%), Firenze (+13%), Monza (+21%), Genova (+6%), Varese (+11%), Brescia (+15%).

Elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese 2018, 2017 e 2013

 

30.92.1 Fabbricazione e montaggio di biciclette (compresi parti e accessori)
30.92.2 Fabbricazione di parti ed accessori per biciclette
46.49.4 Commercio all’ingrosso di articoli sportivi (comprese le biciclette)
47.64.1 Commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero
77.21.01 Noleggio di biciclette
81.2 ATTIVITÀ DI PULIZIA E DISINFESTAZIONE (e sottocategorie)
81.3 Cura e manutenzione del paesaggio compresi parchi, giardini e aiuole

 

I distributori automatici a Brescia danno lavoro a ben 84 aziende

in Alimentare/Economia/Tendenze by
Distributori automatici, foto generica da Pixabay

Distributori automatici: pratici, veloci e sempre aperti. Dalle bevande ai gelati, dai prodotti parafarmaceutici ai gadget, sono oltre 6 mila le attività del settore in Italia, tra sedi (3.620) e unità locali (2.676), e crescono del 4,1% in un anno e del 17,7% in cinque, grazie soprattutto all’apertura di nuove unità locali mentre le sedi di impresa restano stabili rispetto al 2018 e aumentano dell’1% dal 2014, passando da 3.588 a 3.620. È quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al secondo trimestre 2019, 2018 e 2014.

La Lombardia è la prima regione italiana per numero di attività nel settore, con 877 tra sedi di impresa e unità locali (di cui 525 sedi) e un peso del 13,9% sul totale nazionale. Milano ne concentra 353, seguita da Brescia (84, +1,2% in un anno), Bergamo (80, +9,6%) e Monza e Brianza (76, +2,7%). Varese è quinta con 62 attività (+3,3%). In cinque anni in forte crescita Lodi (+30,4%) e Cremona (+26,3%).

La classifica italiana. Roma con 431 attività, 6,8% del totale italiano, Milano con 353 (5,6%) e Torino con 306 (4,9%) sono i primi tre territori per concentrazione, seguiti da Bari, Napoli, Cagliari, Taranto, Genova, Lecce e Firenze. Tra i primi dieci territori, crescono in un anno soprattutto Bari (+13,4%), Taranto (+12%) e Firenze (+8,9%). In cinque anni maggior aumento a Taranto (+211,8%), Bari (+125,2%) e Lecce (+80%).

Secondo, CONFIDA, l’associazione italiana della distribuzione automatica, nell’ultimo anno è cresciuto anche il fatturato del settore (+ 4,7%) che ha sfiorato i 4 miliardi di euro, così come le vending machine installate nel nostro Paese hanno superate le 822 mila unità (822.175, + 1,4%) e le consumazioni si sono attestate a 12 miliardi.

I prodotti piu’ venduti: caffe’ e acqua trainano il settore. Crescono le bibite zero zuccheri, la frutta secca e i prodotti biologici. Il caffè è il prodotto più consumato dell’automatico col 56% delle vendite dell’intero settore che corrispondono a 2,8 miliardi di consumazioni (+1,68%). Seguito dall’acqua (767 mila consumazioni in crescita dello 0,43%) e dalle altre bevande fredde (224 mila consumazioni) dove spicca la crescita delle bevande zero zuccheri (+53%). Per quanto riguarda gli snack che superano le 787 mila consumazioni annue si segnala la crescita del cioccolato (+1,8%), dei croissant (+5,4%) e tra i prodotti freschi i panini / tramezzini (+4,5%) e la frutta (+8,8%). Vero boom negli ultimi anni è quello della frutta secca che anche quest’anno cresce del +12%. Aumentano infine anche le vendite di prodotti nuovi per il vending come le bevande bio (+6%), snack bio (+25%) e quelli gluten free (+15%).

Moda, nel Bresciano le imprese del settore sono 3.700

in Abbigliamento/Economia/Tendenze by

Moda a Milano: tra produzione, commercio e design sono oltre 13 mila le imprese attive nel settore e circa 100 mila gli addetti coinvolti per un giro d’affari di oltre 20 miliardi di euro, circa un quinto del fatturato italiano delle imprese della moda, che supera i cento miliardi, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, in una elaborazione Monza Brianza Lodi su dati registro imprese, Aida – Bureau van Dijk e Istat 2019 e 2018.

La moda in Italia conta 219 mila imprese e 833 mila addetti per un giro d’affari di oltre cento  miliardi all’anno. Nel design eccelle Milano con oltre 2 mila imprese seguita da Torino con 1.200 attività mentre nel commercio, tra ingrosso e dettaglio, nelle prime posizioni ci sono Napoli con circa 15 mila imprese e Roma con 11 mila. Milano, oltre ad essere prima per design, è al terzo posto in Italia per il commercio con 7 mila imprese e al quarto per il manifatturiero moda, con 4 mila imprese, dopo Prato e Firenze con 6 mila e Napoli con 5 mila.

Sono 33 mila le imprese attive nel settore della moda in Lombardia, di cui oltre 13 mila nella produzione moda, 16 mila nel commercio e quasi 5 mila nel design. Occupano circa 200 mila addetti per un business di oltre 35 miliardi di euro all’anno. Dopo Milano, che è prima con oltre 13 mila imprese, vengono Brescia (3.705), Bergamo (3.254) e Varese (3.168). Circa 2.500 le imprese, invece, a Como e Monza Brianza. Per addetti, dopo Milano,  vengono Bergamo con circa 20 mila, Brescia, Como e Varese con circa 15 mila e Monza Brianza con quasi 10 mila.

Vendite a domicilio, Lombardia leader in Italia: il fatturato vale 249 milioni

in Economia/Tendenze by
Bussare, foto generica

La Lombardia guida la classifica delle regioni italiane nella vendita a domicilio: nel 2018 le aziende associate Univendita hanno realizzato nella regione un fatturato di 249 milioni 318mila euro, in crescita del 5,1% rispetto al 2017. La rilevazione del Centro Studi Univendita certifica che la Lombardia vale a livello nazionale il 15% delle vendite, che nel 2018 hanno raggiunto la cifra di 1 miliardo 662 milioni di euro.

Il Nord Ovest vale complessivamente il 25,2% del fatturato nazionale. In quest’area, dopo la Lombardia, seguono il Piemonte/Valle d’Aosta, con il 7,9% del fatturato, e la Liguria (2,3%). Nella classifica nazionale, sul secondo gradino del podio, dopo la Lombardia, c’è la Campania (176 milioni di euro di fatturato); al terzo posto il Veneto (161 milioni di euro) e al quarto il Lazio (131 milioni di euro). Nel complesso, Sud e Isole realizzano il 35,1% del fatturato (583 milioni di euro); seguono Nord Ovest (419 milioni di euro), Nord Est (370 milioni di euro) e Centro (289 milioni).

La classifica cambia se guardiamo al numero degli addetti alla vendita: nel 2018 in Lombardia hanno operato quasi 18mila venditori a domicilio,pari all’11,2% degli oltre 159mila addetti complessivi. La Lombardia si piazza dunque al terzo posto per numero di venditori, dopo la Campania (24.800 addetti) e la Sicilia (con 22.700 addetti). L’area del Sud e Isole è infatti quella dove nel 2018 si è concentrato il 50,7% dei venditori, pari a 80.700 addetti. Seguono il Nord Ovest con 30.100 addetti (il 18,9% del totale), il Nord Est e il Centro, entrambe aree che contano circa 24.200 addetti (il 15,2% del totale).

«Anche quest’anno si conferma il primato della Lombardia per quanto riguarda il fatturato realizzato dalle aziende della vendita a domicilio – dichiara Ciro Sinatra, presidente Univendita –. Le regioni meridionali sono invece quelle che guidano la classifica per quanto riguarda il numero di venditori: oltre la metà degli addetti delle aziende di Univendita opera nel Sud e Isole. In quest’area la vendita a domicilio rappresenta un’opportunità soprattutto per le donne, che rappresentano il 92,5% degli incaricati delle aziende Univendita a livello nazionale. Nelle regioni del Sud Italia, dove l’indice di occupazione femminile è più basso, le donne trovano nella vendita a domicilio una possibilità interessante per realizzarsi professionalmente, conciliando al contempo il lavoro con gli impegni familiari».

 

Servizi alla persona, un business che dà lavoro a 80mila bresciani

in Economia/Tendenze by
Parrucchiere, foto generica da Pixabay

Cresce il settore dei servizi alla persona in Italia e Lombardia, secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro imprese 2019, 2018 e 2014, per un business che in regione supera i 27 miliardi di euro su oltre 100 a livello nazionale. Tra il 2018 e il 2019 le imprese attive passano da 794 mila a 804 mila a livello nazionale e da 125 mila a 126 mila in regione, +1%. In cinque anni crescono del 7% in Lombardia e dell’8% in Italia. Le imprese lombarde del settore sono quasi una su sei del totale italiano e hanno circa 660 mila addetti, +18% in cinque anni su 3,4 milioni in Italia, +16%, circa uno su cinque.

Nei servizi considerati ci sono i servizi estetici, i trasporti e le riparazioni nei servizi alla persona, ma c’è anche l’assistenza sociale e sanitaria, l’istruzione e l’intrattenimento.

I settori. Al primo posto in Lombardia la ristorazione, con 51 mila imprese su 336 mila in Italia, poi parrucchieri ed estetisti con oltre 20 mila attività su oltre 140 mila in Italia, trasporto passeggeri su strada con 8 mila imprese su circa 34 mila in Italia. Ci sono anche 5 mila attività che si occupano di riparazione su 30 mila in Italia e altrettante di istruzione.

Il settore dei servizi alla persona in Lombardia. Milano è prima con oltre 47 mila imprese, 295 mila addetti e un giro d’affari annuo da 17 miliardi. Crescono dell’11% le imprese in cinque anni e del 21% gli addetti. Vengono poi Brescia con circa 17 mila imprese e 80 mila addetti, Bergamo con quasi 13 mila imprese e 66 mila addetti. Varese è quarta con 10 mila imprese circa e 45 mila addetti. Monza e Brianza ha quasi 9 mila imprese che danno lavoro a 35 mila addetti per un business di oltre 1 miliardo di euro mentre sono 2.300 le imprese del settore a Lodi con circa 10 mila addetti e ricavi da circa 300 milioni.

In Italia per provincia. Prima Roma con oltre 73 mila imprese (+2% in un anno e +13% in cinque), poi Milano con 47 mila (+11% in cinque anni), Napoli con 37 mila (+12%), Torino con 30 mila (+4%) e Bari con 18 mila (+10%). Per addetti, prima Milano con Roma, con oltre 290 mila, Napoli con 125 mila, Torino con 118 mila, Salerno con 80 mila, +14% in cinque anni e Brescia con 77 mila.

Milano città ha 27 mila imprese, in crescita del 13% in cinque anni con una crescita media annuale del 2% negli ultimi cinque anni e un picco di crescita tra il 2015 e il 2016 con +3%. Sono 219 mila gli addetti.

 

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