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Economia - page 249

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Brescia, un piano da 46 milioni per Porta Milano. Ora si cercano i fondi

in Economia/Edilizia/Evidenza/Istituzioni by

La restituzione alla città di Porta Milano come quartiere e non più solo come arteria di traffico è un orizzonte doveroso, soprattutto come sostegno alle numerose iniziative “dal basso” che in quest’area operano virtuosamente da tempo e che per crescere, consolidarsi e creare maggiori benefici necessitano di un approccio integrato e di un programma di interventi validato e sostenuto dall’Amministrazione.

Con queste parole si chiude la relazione che sintetizza e accompagna le tavole contenenti i progetti di fattibilità che ridisegnano l’area attraversata da via Milano per trasformarla radicalmente in poco meno di cinque anni in un quartiere rinnovato, vitale, attrattivo. Un progetto modulare, costruito su tre livelli di intervento: infrastrutturale e urbanistico (che include gli interventi sulla mobilità), socio-culturale (con un’attenzione a nuove formule di abitazione e di formule che uniscano l’housing agli spazi di lavoro per imprese giovani, creative e laboratori di artigianato), e un coordinamento continuo che sia prima di tutto un ascolto attivo del Comune sulle esigenze dei cittadini e delle realtà interessate a investire in quest’area.

Un “quartiere” non è dato a priori, ma è un grumo di storie, di nodi di reti, di conformazioni spaziali, di pratiche, con un’identità plurima ed evanescente. Per questo, gli interventi che si vogliono innestare nel quartiere tutelano la stratificazione d’identità diverse: sia quelle “prodotte localmente”, sia quelle definite in relazione alle immagini che si hanno di quel contesto.

Ci sono voluti tre mesi di lavoro intenso nei cinque assessorati coinvolti: Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile, Mobilità, Cultura e Innovazione, Servizi sociali, Politiche per la Casa e Partecipazione. E dall’8 agosto, in risposta all’evidenza pubblica rivolta a possibili partner è stato intensamente attivato un tavolo di co-progettazione che ha visto coinvolti ben diciannove soggetti tra enti terzi, privati e realtà no profit.

Il risultato di questo intenso lavoro è stato il progetto “OLTRE LA STRADA Interventi per il sostegno della resilienza di via Milano e la valorizzazione del benessere, della qualità di vita, della mobilità sostenibile, dell’integrazione, della vita partecipata nel quartiere e la tutela proattiva delle nuove e consolidate fragilità” che martedì 30 agosto è stato inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che coordina il bando DCPM 25.05.2016 pubblicato 1.06.2016 sulla G.U.“Presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.

Un progetto integrato e partecipato, che in 60 mesi a partire dalla data fissata dalla regia del bando, ovvero il 1 gennaio 2017, avrà il compito di restituire a Porta Milano la sua identità di quartiere residenziale, con servizi evoluti ed efficienti, politiche e iniziative a sostegno dell’incontro, dell’integrazione, dell’imprenditorialità.

A unire le forze di tutti e guidare la progettazione, una parola chiave: ricucitura intesa sia come l’atto e il modo in cui si ricuce, sia come metafora del risanamento di una situazione, il superamento del dissidio fra persone ma anche il riaccostamento e il riavvicinamento di gruppi umani all’interno di un organismo unitario. “Ricucire” Porta Milano è inteso dal partenariato di progetto come un processo a lungo termine e ampia visione, di cui con il progetto OLTRE LA STRADA si avviano azioni chiave e si innesta una modalità di collaborazione in rete tra soggetti pubblici e privati.

Al di là delle parole, però, il progetto fissa obiettivi concreti e ambiziosi. Come la riduzione del 40% di traffico veicolare su via Milano; il potenziamento del trasporto pubblico e un progetto di mobilità dolce di quartiere (per pedoni e biciclette); il potenziamento del servizio su rotaia e la sistemazione della stazione San Giovanni (che si diventerà per l’appunto Stazione di Porta Milano); ma anche un nuovo spazio per il teatro e la creatività da 0 a 14 anni; nuovi punti di aggregazione per i giovanissimi e per le famiglie; 150 nuovi alloggi a canone moderato, tra cui formule per nuove famiglie, per creativi e professionisti; un’infrastruttura che porti l’ultrabanda in fibra, il wi-fi e una rete di servizi digitali evoluti; tre nuove piazze e nuovi spazi verdi attrezzati per il tempo libero e lo sport.

A fianco del Comune si sono schierati realtà importanti che scommettono su Porta Milano: da Regione Lombardia e Ferrovie Nord Milano ad A2A smart city, il CTB e l’immobiliare Basileus. Poi ci sono le realtà consolidate, come Congrega e Razzetti, La rete, ISB, La rete, Arciragazzi e Obiettivo sorriso, che con questo progetto si aprono ancora di più sul quartiere, ampliano le loro attività, si mettono in rete con gli altri e programmano già adesso nuovi possibili scenari e sviluppi per progetti e servizi efficaci, che tengano conto delle persone più fragili.

C’è anche chi ha imparato a conoscere e amare Porta Milano, al punto da volerla far scoprire con occhi e parole nuove ai bresciani; e perfino prendere casa qui, come Teatro Telaio e Teatro 19. Non mancano i partner internazionali, come il collettivo di street artist Asociatiòn Jupiterfab con sede in Barcellona (fondata dall’italiano Fabrizio Bianchini) e REVES, il network internazionale di città di cui Brescia è partner e che applicherà un metodo di analisi dei risultati di progetto in termine di benessere.

In tutto, il progetto OLTRE LA STRADA vale complessivamente 45.996.564,00 euro.Al ministero, il Comune chiede quasi il massimo del finanziamento possibile per i capoluoghi di provincia, ovvero: 17.998.970,60 euro, pari al 39,8 % del valore totale di progetto.

La carta vincente, oltre all’innovazione e alla modularità dell’intervento, è proprio la scommessa della città su Porta Milano: quasi 7,2 mln investiti dal Comune e poco meno di 21 mln investiti dai partner privati (pari al 45,25% del valore totale di progetto).

Ora la palla passa al ministero. A breve è prevista la nomina dei componenti del Nucleo per la valutazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie che sarà composto dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di presidente, e da sei esperti di particolare qualificazione professionale, anche estranei alla pubblica amministrazione, due dei quali designati, rispettivamente, dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani. Entro novanta giorni il Nucleo dovrà produrre la graduatoria che, il 1 dicembre, decreterà quali progetti diventeranno esecutivi.

OLTRE LA STRADA – Il progetto in cifre

45.996.564,00 € > valore complessivo del progetto

17.998.970,60 € > il finanziamento richiesto (39,8 % del valore totale di progetto)

20.816.345,00 € > contributo dei partner ( 45,25% del valore totale di progetto)

7.181.248,40 € > la quota del Comune di Brescia

20.816.345,00 € > l’impegno (da ratificare) dei partner

60 mesi > la durata totale del progetto

1 gennaio 2017 > apertura dei cantieri (data ideale)

5 > gli assessorati coinvolti oltre alla Direzione Generale e al Sindaco: Urbanistica, Mobilità, Cultura Innovazione e Smart City, Servizi Sociali, Casa

14 > i partner del Comune di Brescia che hanno sottoscritto le intese

17 persone >il team interno al Comune che ha lavorato alla stesura del progetto

3 > i livelli di progettazione (layers) previsti dal piano degli interventi

16 > le azioni integrate dei partner terzi

9361 > le famiglie interessate dal progetto

19613 > i cittadini coinvolti

Benessere e bellezza, un affare per 1459 imprese bresciane

in Economia/Servizi/Tendenze by

I lombardi, tengono a curare la forma fisica. Grazie al culto del corpo il settore del benessere e *fitness* dà il benvenuto a nuove imprese: nel primo trimestre 2016 cresce del 2% con 197 *new entry*. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2016 e 2015.

*I principali settori*. Dall’esercizio fisico alle diete, dai trucchi ai profumi, dalla manicure ai massaggi, in Lombardia sono pressappoco 11 mila, pari quasi a un quarto nazionale, le attività che vanno incontro a chi vuole piacersi e piacere. Ma quali sono gli ambiti legati al* wellness* ad andare per la maggiore? Grazie alla voglia di farsi coccolare, tra le imprese di settore prevalgono gli istituti di bellezza (5.826). Si vuole poi porre rimedio anche alle più piccole imperfezioni, ricorrendo ad una delle 1.693 profumerie o erboristerie. Non va dimenticata l’attività fisica, praticata nel tempo libero dai meno pigri per mantenersi in forma: lo testimoniano i 1.163 negozi lombardi che vendono bici e altri articoli sportivi. Mani e piedi devono essere impeccabili: crescono i servizi di manicure e pedicure (+11,3%) che da 293, quali erano nel marzo 2015, diventano 326 ad un anno di distanza. Si rafforza l’attenzione a ciò che si mangia, dato che sono 187 (+7,5%) le attività che alimentano il commercio di prodotti macrobiotici e dietetici. Bene anche la gestione di palestre, incrementata del 3,6% con un totale di 802 esercizi al primo trimestre 2016.

*Le aree più healthy? Milano (3.538 imprese), Brescia (1.459) e Bergamo (1.264).* Aumenta l’interesse per il benessere a Lecco (+6%), Cremona (+4,2%), Monza e Brianza (+4,2%).

*Oltre un’impresa su otto guidata da un titolare straniero*. L’attenzione al benessere è anche straniera, a vedere le ditte individuali. Lo provano le 895 imprese con a capo proprietario nato all’estero: Cina (456), Romania (39) e Svizzera (28) i primi Paesi di provenienza.

*Il benessere fa impresa in tutta Italia. *66.746, + 1,8%, le imprese di settore. Boom di servizi di manicure e pedicure, in crescita del 12,8%. Prima Roma dove si concentra il 7,7% delle attività italiane legate al benessere (5.127), specializzate per lo più in istituti di bellezza (2.494); al secondo posto Milano (3.538), in cui primeggiano i centri benessere (444) e le palestre (274). Napoli è terza (2.961) e notevole per la concentrazione di profumerie, 1.261.

Confartigianato Acconciatori, il bresciano Aurelio Salvoni Eugenio Massetti

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza by

Brescia – Si è svolto il rinnovo delle cariche nazionali di Confartigianato Acconciatori: l’assemblea dei presidenti regionali ha eletto all’unanimità il bresciano Aurelio Salvoni alla guida dell’associazione per il prossimo quadriennio. Elezione all’unanimità anche per il Consiglio Direttivo nazionale ora composto da Barbara Catani (Toscana), Tiziana Chiorboli (Veneto), Rossano Trobbiani (Marche) e Michele Ziveri (Emilia. Romagna).

Aurelio Salvoni, originario di Chiari e classe 1961, è titolare dell’omonimo salone di acconciature di Chiari dal 1992. Cavaliere del lavoro, è attuale presidente della categoria di Confartigianato provinciale e regionale, presidente del Mandamento di Chiari e past president dell’Accademia Acconciatori di Brescia, oltre che membro della Giunta provinciale di Confartigianato e componente della Cooperativa Artigianato di Garanzia.

Particolare soddisfazione quella espressa dal presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «Ennesima conferma della considerazione bresciana a livello nazionale nel campo del lavoro e dell’operato di Confartigianato in rappresentanza di lavoro e imprese».

Il neo presidente Aurelio Salvoni ha innanzitutto voluto dedicare un ringraziamento particolare al predecessore Lino Fabbian per il lavoro svolto nei due mandati della sua presidenza. «Raccolgo un’eredità importante – ha detto Salvoni – ora, l’impegno sarà quello di dare continuità ad un’attività che ha portato alla Categoria grandi soddisfazioni. Continueremo ad essere una squadra forte e determinata, in grado di valorizzare le risorse e creare opportunità per le imprese del settore aderenti al sistema Confartigianato». Nel programma di attività del prossimo quadriennio le tematiche legate a legalità, fisco, ambiente, formazione professionale, lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale, evoluzione normativa e semplificazione burocratica, nonché la realizzazione di iniziative in grado di promuovere il settore e stimolare il coinvolgimento della base, linfa vitale del sistema associativo.

Crisi Hanjing Shipping, merci bresciane bloccate nei porti italiani. Sivieri (Apindustria): situazione grave

in Commercio/Economia by

Merci destinate all’import-export ostaggio nei porti italiani. È preoccupante la situazione segnalata da diversi imprenditori bresciani associati ad Apindustria a seguito dell’annuncio che il Consiglio di Amministrazione della società sudcoreana Hanjin Shipping ha approvato la richiesta di amministrazione controllata.

«Al porto di La Spezia spedizionieri di nostre aziende associate ci dicono che la situazione è difficoltosa perché c’è grave incertezza e discontinuità sull’operatività dei servizi portuali come il carico e scarico dei container fino a quando la questione non sarà chiarita», spiega Douglas Sivieri, presidente di Apindustria Brescia. Il problema è diffuso in tutti i porti italiani nei quali la società sudcoreana è presente e sta causando gravi danni alle imprese, che si trovano le merci bloccate, e questo nel pieno della stagione di trasporto merci su container, che va da agosto fino a fine ottobre.

I timori di un imminente fallimento stanno infatti comportando il fatto che alcuni porti vietino l’accesso alle portacontainer della compagnia sudcoreana per timore di un’insolvenza sulle tasse e sui servizi portuali. «Le società portuali creditrici, nel loro pieno diritto, possono valutare di non proseguire i propri servizi nei confronti di compagnie marittime inadempienti – sottolinea Sivieri -, ma ciò si ripercuote sulle attività d’impresa che di fatto rischiano di non ricevere le merci affidate alle compagnie marittime. È necessario che la situazione si sblocchi il più presto possibile, che si garantisca, quanto meno, il servizio alle navi già salpate dai porti e che si dica per quali imbarcazioni che partiranno nei prossimi giorni non saranno invece garantiti i servizi».

 

Evasione, sequestrato un milione di euro a un imprenditore edile bresciano

in Economia/Edilizia/Guardia di Finanza/Indagini Inchieste Processi/Partner by

Ancora una vicenda di Iva evasa, con un sequestro da un milione di euro, e al centro c’è nuovamente un’azienda amministrata da un imprenditore edile originario di Reggio Calabria. L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla Finanza, aveva dichiarato che la sua azienda dava lavoro a un significativo numero di dipendenti (dai 39 ai 72) senza però mai presentare la dichiarazione fiscale obbligatoria per legge. Un “risparmio” da oltre un milione di euro. Per questo la Guardia di Finanza di Brescia ha eseguito il sequestro del capitale sociale dell’azienda, di due unità immobiliari nel comune di Grumello del Monte, di liquidità, titoli e un’autovettura (una modesta Skoda Fabia) per una cifra corrispondente. L’operazione fa parte dell’indagine che la scorsa estate aveva portato all’arresto di dieci persone (tra cui il presidente del Darfo Calcio) per reati fiscali. L’imprenditore è stato denunciato.

Carni suine, Fava: agevolare l’export con regionalizzazione certificati sanitari

in Agricoltura e allevamento/Commercio/Economia by

“La notizia dell’autorizzazione da parte delle autorita’ sanitarie cinesi a cinque nuovi stabilimenti spagnoli ad esportare carne suina impone che i ministeri delle Politiche agricole e della Salute riconoscano un accreditamento sanitario territoriale della Macroregione agricola del Nord, nella quale si concentra oltre l’80% della filiera suinicola Made in Italy”. Lo ha dettol’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava.

L’assessore ritorna cosi’ sulla “assoluta necessita’ di mettere nelle condizioni la suinicoltura del Nord di poter conquistare nuovi mercati, senza che per colpa di focolai mai debellati di

vescicolare o peste suina africana in Sardegna, Calabria e Campania debbano subire limitazioni all’export zone sicure come la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte e l’Emilia-Romagna”.

Nelle ultime settimane i listini dei suini pesanti destinati alle produzioni tipiche sono aumentati, complice anche una ripresa dei prezzi su scala europea. Quanto all’export di carni suine dall’Unione europea, nel periodo gennaio-giugno 2016 hanno varcato i confini comunitari, secondo i dati della Commissione Agricoltura Ue, 2.087.860 tonnellate, per un valore di 3,73 miliardi di euro.

“Proprio la Cina e Hong Kong – osserva Fava – hanno registrato una crescita significativa, tanto da essere passati da 930.000 tonnellate nel periodo gennaio-giugno 2015 a 1.500.000 tonnellate nel primo semestre di quest’anno, seguiti in termini di volumi importati da Giappone, Messico, Stati Uniti, Corea del Sud e Canada”.

L’area asiatica e’ in forte sviluppo, con la Cina che e’ aumentata complessivamente del 115% nel primo semestre 2016 su base tendenziale, seguita da Giappone (+22%), Hong Kong (+55%), Vietnam (+144%), Filippine (+32%). Positivo anche l’export Ue di carni suine verso gli Usa (+40 per cento).

“E’ urgente consentire anche alla filiera suinicola Made in Italy di cogliere tali opportunita’ – insiste Fava, chiedendo al ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina di farsi parte diligente per ottenere un risultato positivo – anche perche’ le buone performance che oggi caratterizzano gli allevamenti suinicoli, nei prossimi mesi potrebbero fare i conti con un rialzo dei costi di produzione”.

Secondo quanto indicato dal Chicago Mercantile Exchange,piattaforma di riferimento mondiale per il trading dei cereali, i futures per il mais e il grano subiranno un incremento dei prezzi a marzo e a settembre 2017, toccando i 147 dollari a tonnellata per il mais (dai 132 $ attuali) e i 183 dollari per il frumento (dai 157 $ di oggi). In flessione, secondo il CME, il valore della soia, che sulla base dei futures passerebbe dai 377 dollari alla tonnellata del settembre 2016 ai 355 del settembre 2017.

Brescia Sposi torna al Pala Banco di Brescia

in Economia/Evidenza/Fiere by

Ritorna al Pala Banco di Brescia la manifestazione dedicata al matrimonio in tutte le sue sfaccettature. Quest’anno la kermesse si terrà l’8 e il 9 ottobre, due giorni di fiera per scoprire novità e tendenze del 2017 e per organizzare il fatidico giorno del SI, rendendolo indimenticabile come deve essere per ogni coppia.

Circa 50 gli espositori presenti in fiera, con un aumento di oltre il 20% rispetto alla scorsa edizione, aziende che con originalità ed eleganza allestiranno i loro stand presentando alle coppie tutto ciò che serve per l’organizzazione del giorno del matrimonio. Tra le merceologie più ricercate dalle coppie e presenti in fiera non mancheranno: abiti da sposa, sposo e cerimonia, liste nozze con articoli regalo, gioiellerie, ville, ristoranti, catering e location, pasticcerie, wedding planner, truccatori e hair stlylist, agenzie di spettacolo ed intrattenimento.

Si potranno conoscere, inoltre, fotografi, fioristi, complessi artistici e musicali, noleggi auto o carrozze d’epoca e non per ultime le agenzie di viaggio che proporranno le migliori mete per la tanto attesa e sognata luna di miele. Insomma tutto l’occorrente per pensare e gestire al meglio l’organizzazione di una giornata importante sapendo di affidarsi ad aziende specializzate.

Affiancata alla parte espositiva ci saranno alcuni eventi collaterali di contorno: nei due giorni di fiera una famosa make up artist sarà a disposizione delle visitatrici per consigli utili relativi al trucco, inoltre taglio della torta nuziale e aperitivo offerto a tutti i visitatori presenti.

Il programma completo è consultabile nel sito www.bresciasposinfiera.it nella sezione eventi.

La fiera sarà aperta sabato 8 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 e domenica 9 ottobre tutto il giorno dalle 10.00 alle 19.00.

L’ingresso è gratuito con pre-registrazione on line nel sito www.bresciasposinfiera.it o direttamente in fiera compilando una semplice scheda al punto registrazioni.

Brescia, ecco i dati dell’inflazione. Il tasso tendenziale rimane nullo

in Economia/Istituzioni/Partner/Tendenze by

Ad agosto il tasso congiunturale dell’inflazione a Brescia e provincia è cresciuto dello 0,4 per cento in particolare per effetto di fattori stagionali, ma il tasso tendenziale rimane nullo.

Particolare la dinamica dei “Prodotti alimentari” (+0,7% sul mese precedente) con aumenti generalizzati rispetto al mese di luglio in quasi tutte le classi di spesa: Frutta (+6,5%), Carni (+0,5%), Zucchero e confetture (+0,3%). Non registrano variazioni congiunturali le divisioni “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abbigliamento e calzature”, “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari” e “Istruzione” e “Altri beni e servizi”.

Nella divisione “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili”, a livello di stima preliminare, non si rilevano variazioni, anche perché sono stati sospesi l’aggiornamento dei prezzi dell’energia in servizio di maggior tutela per effetto di un decreto TAR Lombardia.

La divisione “Trasporti” ha ancora andamento inflativo (+1%) per fattori stagionali legati ai voli ai trasporti marittimi e ferroviari, parzialmente compensati dalla riduzione dei carburanti. “Ricreazione, spettacolo, cultura” mostra un andamento inflativo (+1% sul mese precedente) trainato da incrementi sensibili dei servizi turistici e ricreativi (pacchetti vacanza, parchi divertimenti e stabilimenti balneari), che, tuttavia, hanno carattere stagionale. I “Servizi ricettivi e di ristorazione” crescono (+0,2%) per l’aumento dei servizi di alloggio Alberghi e pensioni.

Montichiari, nel fine settimana torna la fiera dell’elettronica

in Commercio/Economia by

Sabato 3 e domenica 4 settembre, al Centro Fiera di Montichiari, torna l’atteso appuntamento con la Fiera dell’Elettronica, la mostra mercato dedicata agli appassionati di informatica, hi-tech, computer, video, HI-FI e radio d’epoca, componentistica ed attrezzature per il radiantismo. Giunta alla 47° edizione, la fiera proporrà una panoramica completa di materiali per l’informatica e l’elettronica. Durante i due giorni di apertura, i visitatori avranno l’opportunità di valutare e comparare le migliori offerte del mercato. Ad arricchire la Fiera dell’Elettronica, come da tradizione, verrà proposto un ricco programma di eventi ad alta specializzazione dedicati ai radioamatori, agli appassionati di radio d’epoca e ai cultori del radiantismo storico.

“Il Centro Fiera di Montichiari ha da sempre una particolare attenzione per gli eventi retail che sanno coinvolgere e appassionare il pubblico dei consumatori”, spiega Germano Giancarli, presidente del Centro Fiera. “La Fiera dell’Elettronica è un appuntamento tra i più attesi in assoluto, sia nell’edizione di marzo sia in quella che proponiamo a settembre. I riscontri in termini di visitatori e il livello di gradimento sempre molto buono della fiera dimostrano la capacità del nostro polo fieristico di ascoltare il territorio.”

HAM RADIO: L’ECCELLENZA MONDIALE A MONTICHIARI CON I MIGLIORI MARCHI DEL SETTORE

Da alcuni anni, la Fiera dell’Elettronica propone al proprio interno l’Area Ham Radio, uno spazio espositivo appositamente riservato ai migliori marchi mondiali del settore radioamatoriale. L’espressione “Ham Radio”, sinonimo di “Amateur Radio”, identifica il vasto mondo dei radioamatori e appassionati di radiotrasmissioni nell’accezione più ampia del termine. L’Area Ham Radio è dedicata proprio a questo particolare settore e vede la partecipazione di una selezione di espositori altamente specializzati che portano in fiera apparati RTX e accessori di ultima generazione.

RADIO D’EPOCA E MATERIALI STORICI: UNA MOSTRA SCAMBIO PER I COLLEZIONISTI

Il Radiomercatino di Portobello è la mostra scambio dedicata alle radio d’epoca e ai materiali usati e da collezione, proposta nell’ambito della Fiera dell’Elettronica – Radiantistica Expò. Nel corso degli anni, questa particolare “mostra nella mostra” ha registrato un gradimento sempre crescente tra appassionati e collezionisti che, nella due giorni al Centro Fiera di Montichiari, sanno di poter valutare i modelli dal suggestivo valore storico, tra i più ricercati nel mondo radioamatoriale.

ITALIAN CONTEST CLUB: IN FIERA UN CONTEST PER RADIOAMATORI

Tra gli eventi speciali per radioamatori proposti nell’ambito della Fiera dell’Elettronica, segnaliamo l’Italian Contest Club – 1a Convention ICC, in programma sabato 3 settembre, alle ore 10, nella Sala Scalvini. L’evento metterà a confronto numerosi appassionati di radiantismo, in un momento di spettacolo e approfondimento tecnico che culminerà nell’incontro dedicato al mondo del contesting dal titolo “Parliamo di Contest – Supporto e condivisione sulla pratica concreta del contesting”, con la presentazione del Challenge 5MICC.

MOSTRE, CONVEGNI ED EVENTI A CURA DELL’A.R.I. SEZIONE BRESCIA

Si conferma di alto profilo, come ogni anno, la partecipazione dell’A.R.I. Sezione di Brescia che sarà presente alla Fiera dell’Elettronica con esposizioni tecniche ed eventi speciali. Domenica 4 settembre, alle ore 10.45, nella Sala Scalvini si terrà il Seminario dal titolo “DMR: le nuove frontiere del digitale nel mondo radioamatoriale”. Ricordiamo, inoltre, il tradizionale appuntamento con gli Esami ARRL VE, a cura dei Amateur Radio Volunteer Examiners, che si svolgeranno nella giornata di sabato 3 settembre a partire dalle ore 14.30 nella Sala 4.

Durante la Fiera dell’Elettronica, inoltre, nel padiglione centrale, i visitatori potranno apprezzare l’Esposizione di apparecchiature radioamatoriali dal 1930 al 1970, promossa dall’A.I.R.E. Associazione Italiana per la Radio d’Epoca. In occasione della fiera, infine, come da tradizione, il Circolo Filatelico Guglielmo Marconi emetterà lo storico annullo filatelico dedicato all’evento.

L’appuntamento con la 47a edizione della Fiera dell’Elettronica – Radiantistica Expò, con il Radiomercatino di Portobello e l’Area Ham Radio, è al Centro Fiera di Montichiari (BS) nelle giornate di sabato 3, dalle 9.00 alle 18.30, e domenica 4 settembre, dalle 9.00 alle 17.30.

ALTA SPECIALIZZAZIONE CON IL SALONE HAM RADIO

A MONTICHIARI, L’ECCELLENZA ITALIANA E MONDIALE

CON APPARATI RTX E ACCESSORI DI ULTIMA GENERAZIONE

Nell’ambito della 47a edizione della Fiera dell’Elettronica è confermato l’appuntamento con l’AREA HAM RADIO, uno spazio ad alta specializzazione in cui espositori del settore radioamatoriale presenteranno apparati RTX e accessori di ultima generazione, con la presenza dei principali marchi mondiali del settore.

L’AREA HAM RADIO, dunque, contribuisce ad alzare il livello di specializzazione dell’evento, con materiali ad alto contenuto tecnico e soluzioni specifiche per i radioamatori più esigenti.

ESPOSITORI AREA HAM RADIO:

AG TLC S.r.l. / Amplificatori Lineari OM Power

Antenna Dinamica c/o RO.EL.TVE Elettronica / Antenne, rotori, ricambi

Begali Pietro / Tasti telegrafici esposizione

CSY & SON Telecomunicazioni / Rx,Tx, antenne, Yaesu

D.A.E.Telecomunicazioni / Radioricetrasmittenti e accessori

DeltaFastLoop.com / Antenne

DRA Service / Cappellini, gadget personalizzati per radioamatori

Edizioni C & C S.r.l. / Rivista per radioamator i “RadioKit Elettronica”

ELAD S.r.l. / SDR Radio e accessori

Futura Group S.r.l. (Elettronica IN) / Rivista di Elettronica “Elettronica In”

HAM Projet G3TXQ Hexbeam / Antenna G3TXQ Hexbeam

HamRadioShop / Rx, Tx, antenne

I.L. Elettronica / Rx, Tx, antenne – Yaesu

Magic Phone Telecomunicazioni / Rx, Tx, antenne

Messi & Paoloni / Cavi per radiofrequenza – connettori coassiali

NMF Technology / Componentistica Radioamatoriale

Nuova Elettronica di Perondi / RTX, CB, antenne, accessori

OscilloWave / Strumenti di misura, ponti

Pispola Patrizia / Radio d’epoca, valvole, libri

RadioFrequenza Shop / Radioricetrasmittenti e accessori

Radio-Line s.a.s. / Rx, Tx, antenne, Momobeam, accessori

RGM di GB Ferrando IW1RHV / Kit elettronici e materiale per radioamatori

Sandit / Libri per radioamatori, SWL, elettronica

Tecno Comunicazioni.com GALAXIA S.r.l. / RTX, CB, antenne, accessori

Tipografia Bevione / Cartine e gadget, magliette e cappellini personalizzati per radioamatori

TOTH PAL HA8UG Amplitec Linear Amplifier / Amplificatori radioamatoriali home made e accessori

A.I.R.E. Associazione Italiana per la Radio D’Epoca / Esposizione apparecchiature radioamatoriali dagli anni 1930 al 1970 A.R.S. Italian Amateur Radio Society / Rappresentanza

ARRL VE / Esami licenza USA – Sala 4 secondo piano

Circolo Filatelico “Guglielmo Marconi” / Rappresentanza

CTU Contest University Italy / Rappresentanza

Mountain QRP CLUB IQ3QC / Rappresentanza

Sezione ARI Brescia / Rappresentanza

Sezione ARI Mantova / Rappresentanza e Mercatino

Sezione ARI Peschiera Borromeo / Rappresentanza e Mercatino

Italian Contest Club / 1° Convention ICC – Sala Pedini

ITALIAN CONTEST CLUB

IN FIERA SPAZIO AL CONTEST PER RADIOAMATORI

Tra gli eventi speciali per radioamatori proposti nell’ambito della Fiera dell’Elettronica, segnaliamo l’Italian Contest Club – 1a Convention ICC, in programma sabato 3 settembre, alle ore 10, nella Sala Scalvini.

L’evento metterà a confronto numerosi appassionati di radiantismo, in un momento di spettacolo e approfondimento tecnico che culminerà nell’incontro dedicato al mondo del contesting dal titolo “Parliamo di Contest – Supporto e condivisione sulla pratica concreta del contesting”, con la presentazione del Challenge 5MICC.

Sono in programma due sessioni di supporto per l’argomento Contest:

1) Preparazione e tecniche per un singolo operatore in Contest (con il supporto di Filippo IZ1LBG)

2) Come organizzare un Contest in categoria Multioperatore (con il supporto di Fabio I4UFH)

ORARI

Sabato 3 settembre: 09.00 – 18.30

Domenica 4 settembre: 09.00 – 17.30

BIGLIETTO

€ 8,00

€ 6,00 ridotto over 65

Ingresso gratuito fino a 12 anni

www.radiantistica.it

Per informazioni:
Segreteria organizzativa CENTRO FIERA S.p.A.

Via Brescia, 129 – 25018 Montichiari (BS) – Italy

Tel +39.030.961148 – Fax +39.030.9961966

www.centrofiera.it – radiantistica@centrofiera.it

Valsabbina, semestrale in positivo, ma resta il nodo delle azioni

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Luci e ombre nel bilancio semestrale della Banca Valsabbina, che ha chiuso i conti con 1,7 milioni di utile contro i 6 dell’anno precedente. Ma un dato continua a preoccupare i piccoli azionisti: quello del valore delle azioni, che non sembrano piacere al mercato nonostante il drastico calo che ha portato velocemente il titolo da 18 euro a 8,96 (per ora). A fronte di 900mila azioni offerte, infatti, nell’ultima asta settimanale ne sono state piazzate solo 12mila di cui ben 5 riacquistate dalla stessa banca.

Per quanto riguarda i numeri dell’esercizio, gli impieghi si sono assestati a quota 2,731 miliardi, in calo dell’1,8% rispetto alla fine del 2015 e del 3.2% rispetto allo scorso anno. Mentre la raccolta è cresciuta passando da 4,55 a 4,65 miliardi e il patrimonio netto è rimasto invariato a 392 milioni. Il Cet1 – uno dei parametri internazionali che misura la solidità delle banche – resta sopra le richieste della vigilanza ma scende lievemente dal 14.94%. In aumento anche i dipendenti: da 487 a 496, anche in seguito alla politica espansiva che ha portato all’apertura di nuovi sportelli (l’ultimo a Monza).

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