Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Eventi - page 17

La fiera della sicurezza chiude con 23mila visitatori

in Economia/Eventi/Fiere/Partner by

Nelle tre giornate di apertura, sono stati oltre 23.000 gli operatori e volontari che hanno raggiunto Reas, la fiera dell’emergenza che si tenuta dal 7 al 9 ottobre a Montichiari.

“Reas 2016 raccoglie importanti conferme e pone le basi per una nuova fase di crescita”, ha dichiarato Germano Giancarli, Presidente del Centro Fiera. “La fiera ha incrementato il numero di espositori e si è confermata un appuntamento di grande richiamo per gli operatori del settore e per tutto il mondo del volontariato. In mesi così difficili come quelli appena trascorsi, il Sistema dell’emergenza italiano ha svolto un’opera encomiabile. La rete di associazioni e gruppi di volontari che portano il loro indispensabile aiuto nei luoghi di crisi sono un vero orgoglio per il nostro Paese. Siamo felici che REAS sia diventata un punto di riferimento in questo settore così cruciale.”

Il crescente numero di espositori e visitatori internazionali è il risultato di una strategia che Reas porta avanti da alcuni anno, offrendo una panoramica sempre più completa e specializzata per chi opera ad ogni livello nel settore emergenza. Reas 2016, infatti, ha messo a frutto un attento lavoro in sinergia con Enti e Corpi dello Stato, Associazioni e mondo del volontariato, con la partecipazione forte di Regione Lombardia e Provincia di Brescia.

Al taglio del nastro di sabato 8 ottobre sono intervenute diverse autorità, tra cui: Mario Fraccaro, Sindaco di Montichiari, Simona Bordonali, Assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Antonio Bazzani, Consigliere con delega alla Protezione Civile della Provincia di Brescia, Gianluigi Fondra, Assessore alla Protezione Civile del Comune di Brescia, Agatino Carrolo, Comandante provinciale dei Vigili del fuoco, il Colonnello Giuseppe Arbore, Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello Luciano Magrini, Comandante provinciale dei Carabinieri, Vincenzo Ciarambino, Questore di Brescia, Roberto Antonini, responsabile nazionale di Croce Rossa Italiana, e Fabrizio Pregliasco, Presidente di Anpas Nazionale, Andreas Züge, Direttore Generale di Deutsche Messe – Fiera di Hannover, Dirk Aschenbrenner, Presidente della Vfdb – Associazione dei Vigili del Fuoco e della protezione antincendio della Germania, Claus Lange, Comandante dei Vigili del Fuoco di Hannover, Tim Gold in rappresentanza del THW Bundesanstalt Technisches Hilfswerk.

La segreteria organizzativa del Centro Fiera è già al lavoro per la prossima edizione che taglierà il traguardo del diciottesimo anno. L’appuntamento con REAS è dunque dal 6 all’8 ottobre 2017.

Fiscalità internazionale, il 14-15 ottobre maxiconvegno dei commercialisti a Gardone

in Eventi/Ordini professionali by

“Il nuovo rapporto tra fisco e contribuenti nella fiscalità internazionale”. E’ questo l’ambizioso titolo del convegno promosso dall’Ordine dei commercialisti bresciano (in collaborazione con quello di Milano e nazionale) per il 14 e il 15 ottobre.

L’appuntamento dedicato alla fiscalità internazionale – giunto alla 24esima edizione – è ospitato dal Grand Hotel di Gardone Riviera. Il convegno si aprirà alle 9 di sabato e si chiuderà alle 13 di domenica. Circa 30 gli interventi in programma, con nomi importanti. Durante la sessione introduttiva, ad esempio, parleranno il presidente dell’Ordine di Brescia Antonio Passantino, quello dell’Ordine di Milano Alessandro Solidoro, il presidente nazionale Gerardo Longobardi e il direttore regionale dell’Agenzia delle entrate Giovanna Alessio.

“Questo convegno”, spiega Federico Venturi a nome del comitato organizzativo, “fu ideato con una eccezionale vision strategica: già 24 anni fa, l’obiettivo era, oltre che perseguire un approfondimento comune sulla fiscalità internazionale tra commercialisti di due importanti Paesi Europei, la volontà di creare una “rete” di contatti tra i professionisti dell’area economica operanti in Italia ed in Germania – partner economici strategici”. Il tempo ha poi imposto di allargare i confini a tutto il mondo.

Quest’anno, in particolare, il focus sarà su tre macrotemi: la riforma dell’interpello internazionale, il ruolo della “cooperative tax compliance” e le recenti novità in materia di tassazione internazionale.

“L’amministrazione finanziaria italiana”, sottolinea Venturi, “dà dei segnali forti su una sfida che sembra avere intrapreso: un nuovo rapporto tra Fisco e contribuente, un rapporto in cui non si vuole più vedere il contribuente sempre e comunque con presunzione di colpevolezza , ma come un interlocutore con cui dialogare e risolvere i problemi: sogno o realtà?”. Un approccio che “va poi visto applicato ad una delle aree più complesse e rischiose: la fiscalità internazionale e ciò al fine di aiutare le aziende che operano con l’estero e le multinazionali in Italia, aumentando, si spera, l’attrattività del nostro Paese”.

Questo è il filone conduttore dell’edizione 2016 del convegno di Gardone Riviera, insieme all’analisi delle numerose novità portate quest’anno sui temi più rilevanti di fiscalità internazionale: la branch exemption, i trasferimenti di sedi in Italia, le novità in tema di Controlled Foreign Companies, il patent box e tanto altro.

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Bail in e tassi zero. Appuntamento il 5 ottobre al Castello di Padernello

in Aib/Associazioni di categoria/Banche/Economia/Eventi/Evidenza by

Cos’è e come funziona il “bail in”, ossia il principio introdotto dall’Unione Bancaria Europea, che chiama in causa depositanti e creditori in caso di perdite consistenti e rischio default degli istituti bancari. Se ne parlerà mercoledì 5 ottobre alle 18 al Castello di Padernello (via Cavour, 1) durante il seminario organizzato dal Comitato di Zona Bassa Bresciana Occidentale di AIB, guidato da Giovanna Nocivelli.

Carlo Alberto Carnevale Maffè, della Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi e conduttore de “I conti della belva” su Radio 24, spiegherà come bail in e tassi zero stiano incidendo sul rapporto banche-imprese.

L’incontro è gratuito e aperto a tutte le imprese del territorio (iscrizioni: 030.2292.339 – zone@aib.bs.it o al link:

http://www.aib.bs.it/appuntamenti/prossimi_eventi

Contributi fino a 3mila euro per gli ambulanti da Comune e Regione

in Bandi/Economia/Eventi/Istituzioni/Regione by

Comune di Brescia e Regione Lombardia annunciano l’apertura del secondo bando a favore degli ambulanti titolari di posteggio nel mercato del sabato “Emporium”. Due le linee di intervento finanziabili: progetti di qualificazione estetica delle strutture di vendita (acquisto nuovi tendaggi, acquisto nuovi banchi di vendita, ecc.) e interventi per il miglioramento delle strutture di vendita destinati all’ottenimento di standard di servizio più elevati.

ASSESSORE PAROLINI – “Continua il nostro impegno a fianco degli ambulanti per sostenerli e accompagnarli nel progetto di rilocalizzazione del mercato del centro storico che l’Amministrazione Comunale ha messo in atto. Dopo la prima iniziativa – ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia – abbiamo deciso di rilanciare questo bando per dare la possibilità di partecipare agli ambulanti che non hanno potuto farlo precedentemente”.

“La collaborazione con il Comune di Brescia – ha sottolineato ancora Parolini – si inserisce in un’azione più ampia che Regione Lombardia sta mettendo in campo per valorizzare e tutelare i mercati comunali quali elementi di attrattività delle nostre città e per tutelare i consumatori e gli ambulanti con provvedimenti incisivi contro la concorrenza sleale e contro abusivismo e contraffazione”.

SINDACO DEL BONO – “Il costante miglioramento del mercato in centro storico resta una priorità”, ha dichiarato il sindaco Emilio Del Bono. “La nuova collocazione dei banchi di vendita, più funzionale e più sicura, è stata molto apprezzata dai cittadini e dagli operatori del settore e sta dando ottimi risultati. A questo passo in avanti significativo serviva affiancare un sostegno concreto ai commercianti perché potessero migliorare la propria attività. Comune e Regione Lombardia hanno risposto a questa esigenza con il bando che si riapre ora, dopo l’ammissione al contributo per 27 progetti, per consentire la partecipazione al più ampio numero di attività possibile. Un altro tassello verso un mercato cittadino sempre più bello e sempre più capace di attrarre bresciani e turisti”.

La misura, sostenuta con un cofinanziamento da parte di Regione e Comune di oltre 56mila euro rimasti disponibili dal primo bando che ha già finanziato 27 progetti, prevede l’assegnazione di contributi fino a 3mila euro, compresi tra un minimo del 50% ed un massimo del 70% del totale delle spese ammissibili, in funzione della disponibilità di risorse e della posizione in graduatoria.

L’investimento complessivo minimo ammissibile, per ciascuna richiesta di contributo, non potrà essere inferiore a 500 euro al netto dell’Iva per ogni singolo progetto finanziato e il contributo, in prima istanza, non potrà essere superiore a un importo massimo di 2.000 euro al netto dell’Iva. Conclusa l’istruttoria delle richieste, qualora permangano risorse finanziarie disponibili, il contributo potrà essere quindi incrementato fino ad un massimo di 3.000 euro al netto dell’Iva.

I beneficiari del contributo del precedente bando potranno fare domanda per il nuovo bando soltanto in riferimento a un intervento diverso da quello per il quale hanno già ottenuto il contributo, pena l’esclusione.

Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la modulistica scaricabile dal sito www.comune.brescia.it e inviate entro il 16 dicembre 2016 al protocollo del Comune di Brescia (marketing@pec.comune.brescia.it)

Per informazioni è possibile consultare il sito del comune nella sezione Bandi e Gare o rivolgersi al Settore Cultura e Promozione della Città – Servizio Promozione della città ed eventi – C.da del Carmine, 20 – 030 2978877. (Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).

Il passaggio generazionale dell’impresa: rischio o opportunità? Se ne parla il 10 ottobre

in Economia/Eventi/Evidenza/Formazione by

Il passaggio generazionale dell’impresa: rischio o opportunità? Su queste tematiche la Camera di Commercio di Brescia propone un incontro formativo, che affronterà le tematiche giuridiche e fiscali connesse al passaggio generazionale. Il seminario si terrà il 10 ottobre p.v. presso la sede della Camera di Commercio di Brescia. L’evento è a pagamento ed è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati, dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, dal Consiglio Nazionale del Notariato. Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese tel. 030 3725.298 – 264 – 346 e mail: pni@bs.camcom.it sito internet www.bs.camcom.it

Raccolta differenziata e imprese: in Cna il confronto sul “sistema misto” avviato a Brescia

in Ambiente/Associazioni di categoria/Cna/Economia/Eventi/Evidenza by

Lunedì 26 settembre si parlerà di come sta cambiando la gestione dei rifiuti per le pmi cittadine. All’incontro anche l’assessore all’ambiente della Loggia, Gianluigi Fondra

Brescia, 23 settembre 2016 – Il calendario delle assemblee informative del comune di Brescia sul nuovo sistema di raccolta domiciliare combinata dei rifiuti prevede una tappa anche alla Cna di via Orzinuovi 3. Lunedì 26 settembre alle 18.00 nella sala riunioni è in programma un incontro per parlare di come funziona il “sistema misto” e di quali sono le conseguenze sulla gestione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani. Un appuntamento pensato soprattutto per le imprese, in questi mesi chiamate a confrontarsi con un nuovo sistema di smaltimento.

Sarà dato spazio al confronto su problemi, soluzioni e opportunità visti con gli occhi delle piccole imprese, anche alla luce dell’esperienza maturata nelle zone cittadine che hanno già adottato il sistema di raccolta combinata. Sistema che è stato avviato ad aprile 2016 e che è già attivo nelle zone gialla e blu; a ottobre partirà nella zona verde, l’area nord-ovest di Brescia.

Interverranno l’assessore all’ambiente del comune di Brescia, Gianluigi Fondra, e i tecnici di Aprica spa che gestisce la raccolta dei rifiuti.

L’incontro è gratuito. Le aziende che volessero parteciparvi possono confermare la propria presenza compilando la scheda di iscrizione disponibile su www.cnabrescia.it .

Furti in casa d’estate? L’antifurto si può detrarre dalle tasse

in Associazioni di categoria/Cna/Economia/Eventi by

Sono stati 689 al giorno gli appartamenti svaligiati nel 2015, 29 all’ora, uno ogni 2 minuti. Lo ha calcolato il Censis. Secondo un’indagine condotta nel maggio scorso da «Lorien Consulting», poi, il 63% degli italiani tra i 30 e i 74 anni teme di subire «invasioni criminali» nella propria abitazione; un pensiero che si affaccia in particolare mentre si è in vacanza.

La paura e la fretta possono però essere cattive consigliere se si vuole tentare di difendere dai ladri le proprie abitazioni. A maggior ragione quando le si vuole proteggere dalle intrusioni quando per giorni o settimane si è lontani da casa, durante il periodo delle ferie.

Ecco quindi i consigli di Cna Installazione e Impianti per difendersi dai ladri. Prima di tutto è necessario analizzare le necessità dell’appartamento da proteggere con l’installazione dell’impianto antifurto. Da questo dipende anche il prezzo, che può andare da poche centinaia a diverse migliaia di euro. Il costo dell’impianto è determinato da più variabili: il numero di componenti da installare (che dipende dalle dimensioni dell’abitazione e dai punti di accesso da proteggere); la funzionalità e le caratteristiche dei singoli componenti; l’installazione; la presenza di animali in casa; il numero di ore e/o di giorni nei quali l’abitazione rimane deserta.

Si può optare per il fai-da-te. Esistono kit da poche centinaia di euro (dai 100 ai 700) composti da una centrale, sensori (contatti magnetici e/o rilevatori a infrarossi), tastiera, sirena e combinatore telefonico, quasi tutti con interfaccia wireless. Ma questa soluzione, avvertono gli esperti di Cna Installazione e Impianti, presenta molti svantaggi. Se l’antifurto non è installato da un impiantista abilitato non può ottenere la cosiddetta dichiarazione di conformità e, di conseguenza, non viene assicurato. Si tratta, poi, di meccanismi delicati e le possibilità che non funzionino sono alte.

C’è un altro aspetto non secondario da tenere in considerazione: rivolgendosi ad un professionista, che rilascia regolari fatture per i materiali acquistati ed il lavoro svolto, da saldare con un bonifico bancario, si avrà la possibilità di usufruire degli sgravi fiscali riconosciuti alle ristrutturazioni edili, pari al 50% della spesa sostenuta.

Si possono applicare, infatti, le detrazioni fiscali per l’installazione di foto o videocamere collegate con centri di vigilanza privati, di apparecchi rilevatori di prevenzione antifurto e relative centraline, di rilevatori di apertura e di effrazione sui serramenti; per il rafforzamento, la sostituzione o l’installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici; e ancora per l’apposizione di grate sulle finestre o loro sostituzione. Lo spiega la stessa Agenzia delle Entrate.

Il consiglio dei tecnici Cna è quindi quello di rivolgersi a personale specializzato e utilizzare materiale certificato per evitare una spesa che possa rivelarsi superflua alla prima prova anti-crimine. E una brutta delusione al ritorno dalle vacanze.

I numeri – È in aumento il numero degli italiani previdenti: secondo una ricerca Ipsos commissionata dalla Fiera di Milano, in Italia 3 famiglie su 4 hanno installato un sistema antifurto, sia pure una semplice porta blindata.

I furti in appartamento denunciati sono aumentati del 94% tra il 2005 e il 2015. Ma, sempre secondo i dati del Viminale, la crescita si sarebbe arrestata nel 2014 (255.886 casi, +1,8% rispetto al 2013). Nel 2015, infatti, sono scesi a 233.730 (-8,7% sull’anno precedente). Una tendenza confermata nei primi mesi di quest’anno. Tra gennaio e aprile 2016 le denunce di furti in appartamento sono calate del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2015. Questo calo potrebbe essere determinato anche da un senso di frustrazione dei cittadini. Solo il 2,7% dei criminali viene assicurato alla giustizia.

Il calo delle denunce va di pari passo con l’aumento dei sistemi di protezione nelle abitazioni private. Una tendenza già registrata per banche ed esercizi commerciali, diretta conseguenza del timore crescente degli italiani per i furti in appartamento.

Noleggio, Brescia vale il 15 per cento delle attività lombarde

in Economia/Eventi/Tendenze/Trasporti by

Anche in vacanza si noleggia: dalla barca alla bici, dai dvd agli aerei e attrezzature per i concerti. Il noleggio in Lombardia conta nel 2016 3.316 attività, tra sedi di impresa e unità locali specializzate nel settore, quasi una su sette tra quelle presenti in Italia (13,2%). Un settore quello del noleggio che in Lombardia cresce dell’1,7% in un anno. Milano è prima con 1.296 attività, il 39,1% del totale regionale. Seguono Brescia con 509 attività (15,3% regionale), Bergamo con 329 (9,9%) e Varese con 253 (7,6%). Monza e Brianza è quinta con 195 attività. In crescita Cremona (+9%), Pavia (+7,5%), Lecco (+7%), Monza e Milano (+6% circa ciascuna). Il settore che registra la maggiore presenza di attività è il noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri con 926 (+4,5% in un anno), poi i noleggi di macchine e attrezzature senza operatore (456) e per lavori edili (338). Subito dopo viene il noleggio di strutture ed attrezzature per concerti e spettacoli (239), il noleggio di video e dischi (217) e quelli di imbarcazioni da diporto (182). Ma ci sono anche in Lombardia 60 attività specializzate nel noleggio di trasporto aereo e 34 che si occupano di trasporto marittimo e fluviale. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al primo trimestre 2016 e 2015 relativi alle localizzazioni, sedi di impresa e unità locali, attive sul territorio.

Le attività di noleggio in Italia. Sono oltre 25mila, in crescita dell’1,9% in un anno. Prima è Roma con 2.340 attività, 9,3% nazionale, in crescita dell’1,8% in un anno, seguita da Napoli con 1.371 attività, 5,5%, +3,4%, e Milano con 1.296, 5,2%, +5,5%. In crescita soprattutto Brindisi e Vibo Valentia (+19% ciascuna).

tabellenoleggio

Calvi Holding, guidata dal bresciano Chini, sigla partnership con Manoir Group

in Economia/Eventi/Manifatturiero/Meccanica by

Calvi Holding SpA, Gruppo leader a livello internazionale nella metallurgia, con sedi in Italia, Francia, Germania e Stati Uniti – guidato dal bresciano Riccardo Chini – rafforza la propria presenza sui mercati internazionali attraverso la sottoscrizione di un accordo di partnership strategica con Manoir Group, controllato dalla conglomerata cinese Yantai Taihai Group, attiva in vari settori industriali, tra cui la produzione di componentistica per centrali nucleari e di manufatti metallurgici per i settori industriale e petrolchimico.
L’accordo prevede importanti sinergie societarie, produttive e commerciali.

All’interno di Calvi Holding, il progetto coinvolge in particolar modo la business unit specializzata nella tecnologia dell’estrusione a caldo di profilati speciali in acciaio e altre leghe (nella quale il Gruppo detiene una leadership mondiale).

Con questa operazione, si rafforza il coordinamento produttivo e commerciale che coinvolge le aziende del Gruppo che operano in una nicchia high-tech della metallurgia: l’italiana Siderval SpA di Talamona (SO), la francese Cefival SA, con sede a Persan, a cui si aggiunge, per frazionamento della tedesca Hoesch Schwerter Profile GmbH, la neocostituita Hoesch Schwerter Extruded Profiles GmbH, che rileva dall’azienda madre l’impianto di estrusione a caldo.

Siderval controllerà quindi la totalità del capitale delle altre due società, assumendo così il ruolo di sub-holding industriale della business unit estrusione di Calvi Holding.

Manoir è quindi entrata nel capitale sociale di Siderval con una quota di minoranza pari al 41,65%, conseguita con un investimento complessivo di 26,6 milioni di Euro tra acquisto diretto di azioni Siderval e sottoscrizione di un aumento di capitale della stessa.
Siderval e Taihai costituiranno una joint-venture in Cina, nella regione dello Shandong, finalizzata all’installazione di un impianto di estrusione a caldo di grandi dimensioni per la produzione di profilati speciali, che consentirà a Siderval di rafforzare la propria leadership internazionale, integrando e ampliando la gamma dei prodotti offerti e dei settori industriali serviti.

Dai punti di vista industriale e commerciale, in un orizzonte di 36 mesi, l’operazione consentirà al Gruppo Calvi di rafforzare la propria presenza sui mercati asiatici con molte opportunità e interessanti prospettive di sviluppo delle vendite, grazie alla possibilità di promuovere i propri servizi e competenze per la produzione di profili speciali anche attraverso la produzione locale e la rete cinese di Taihai. Molte infatti le sinergie realizzabili tra i due soggetti industriali che, oltre a operare singolarmente in numerosi campi dell’industria metallurgica e meccanica avanzate, sono in modo particolare complementari nei settori dell’energia, della petrolchimica, dell’Oil&Gas e dell’ingegneria off-shore e strutturale.
“L’accordo”, dichiara Riccardo Chini, presidente e azionista di riferimento di Calvi Holding S.p.A., “rappresenta un passo importante per il nostro Gruppo. Questa operazione permetterà ai due partner industriali, entrambi motivati e orientati alla fornitura di prodotti e servizi innovativi e competitivi, di trarre reciproco beneficio da un progetto industriale ambizioso e unico: rafforzare la nostra leadership in Occidente, mediante un ampliamento della gamma produttiva, e rispondere, tramite la nuova localizzazione in Cina, alla domanda crescente di manufatti siderurgici lunghi altamente specializzati proveniente dai mercati asiatici”.
Il team di Calvi Holding che ha seguito l’operazione, composto da Laura Zatti, responsabile M&A di Gruppo e da Pierangelo Manella, responsabile legale, è stato affiancato dallo studio legale internazionale Orrick, nelle persone di Marco Nicolini, head corporate department italiano e Andrea Piermartini Rosi, partner corporate.

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Calvi Holding
Formata da un’aggregazione di realtà multinazionali che vantano, sommandoli, oltre 700 anni di lavoro e di esperienza nell’ingegnerizzazione e nella produzione di profili speciali in acciaio su disegno del cliente, Calvi Holding S.p.A. detiene oggi partecipazioni di controllo in 12 aziende manifatturiere operanti nei settori della metallurgia, e, con una più recente diversificazione nella meccanica.
Con circa 1.450 dipendenti, il gruppo ha registrato nel 2015 un fatturato di 312 milioni di Euro (+8,4% sul 2014), un MOL di 21,5 milioni di Euro e ha effettuato investimenti per 12,7 milioni di Euro. Per il 2016 si prevede un fatturato di circa 330 milioni di Euro e un MOL di oltre 24 milioni di Euro.
Le attività sono organizzate in 2 divisioni: il ramo della metallurgia, specializzato nei profili speciali in acciaio fabbricati su commessa con tecnologie deformazione a caldo e a freddo, con le 9 aziende del Calvi Network Special Steel Profiles, e, dal 2008, il ramo diversificato della meccanica, costituito da 3 aziende operanti nella produzione di gruppi di sollevamento per carrelli elevatori.
Calvi Holding nasce nel 2004 dall’unione di 2 aziende – Calvi SpA e Siderval SpA – da oltre un cinquantennio leader nella fabbricazione di profili speciali in acciaio su disegno del cliente. Questa attività, che risponde alle necessità crescenti del mercato di soluzioni di deformazione (interessanti alternative tecnologiche alle lavorazioni di macchina), rappresenta ancora oggi il core-business del gruppo. Il Network, forte di una tradizione consolidata nella lavorazione dell’acciaio e di un know-how di riconosciuta eccellenza, si propone come partner per la produzione di sezioni speciali destinate ad innumerevoli applicazioni, nei più svariati comparti industriali tra i quali l’energia, il settore aeronautico, l’automazione e le macchine utensili.

Nel 2008 Calvi Holding coglie l’opportunità di rilevare da una banca e un imprenditore canadesi il gruppo Lift Technologies, unica entità mondiale specializzata nell’ingegnerizzazione e nella produzione di gruppi di sollevamento per carrelli elevatori, che vede tra i propri clienti tutti i principali OEM mondiali dei settori delle apparecchiature per la logistica e della movimentazione dei materiali. Tale acquisizione ha dato origine alla divisione meccanica del gruppo, che consta oggi di 3 aziende basate in Italia, Usa e, dal 2016, Brasile, ed è fortemente integrata con il business dei profilati da cui riceve i suoi componenti principali.
Il Gruppo Calvi, fino alla crisi internazionale del 2008, è stato in costante espansione, con la progressiva integrazione delle più significative realtà produttrici di profili speciali fino all’acquisizione della canadese Lift-Technologies e ha saputo, in breve tempo, affermarsi come leader riconosciuto a livello globale in 2 ambiti altamente specializzati dell’industria metallurgica e meccanica, sviluppando al meglio il modello reticolare da sempre alla base di un progetto industriale centrato sulla generazione valore mediante sinergie tecniche e commerciali, connettendo tra loro diverse realtà detentrici di know-how specifici e di elevate cultura ed esperienza manifatturiere.
Il tracollo economico globale iniziato nel 2008 ha colpito il Network nel momento cruciale del proprio sviluppo. Ma i buoni risultati registrati negli ultimi anni, nonostante la perdurante instabilità del contesto economico globale, confermano la qualità del modello di business e evidenziano l’eccellenza di un gruppo flessibile e competitivo che ha mantenuto e accresciuto costantemente il proprio portafoglio di clienti e attività.
Con la partnership con il gruppo TaiHai, Calvi Holding da un nuovo e rilevante impulso al suo percorso di crescita globale, rafforzandone nel contempo il carattere italiano, fatto di tradizione, competenza e innovazione in ambiti di elevata specializzazione.

Enrico Frigerio e Paolo Streparava designati componenti dei Gruppi Tecnici “Energia” e “Ricerca e Sviluppo” di Confindustria

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Energia/Eventi/Nomine by

Ancora due nomine bresciane per Confindustria. Oggi il Consiglio di Presidenza ha designato Enrico Frigerio componente del Gruppo Tecnico per l’Energia e Paolo Streparava componente del Gruppo Tecnico per Ricerca e Sviluppo.

Due nomine importanti per AIB che ha fatto di questi due temi due capisaldi delle sue battaglie a favore degli associati, conseguendo negli anni risultati ragguardevoli.

Dichiara Enrico Frigerio, delegato per l’Energia, gas e convenzioni di AIB: “Sono onorato di questa nomina e garantisco al Coordinatore Giuseppe Pasini tutto il mio supporto per svolgere al meglio il compito a cui siamo stati chiamati. Lavoreremo per chiarire le problematiche relative al mondo dell’energia più stringenti per le imprese ed in particolare mi concentrerò sul problema del dispacciamento”.

Paolo Streparava vice presidente per lo Sviluppo di impresa, innovazione ed economia di AIB, dichiara: “Ricerca e Sviluppo, sia dei prodotti che dei processi, anche attraverso le tecnologie digitali, sono temi fondamentali per il futuro delle nostre imprese; temi imprescindibili per dare continuità e competitività alle imprese italiane sul mercato globale. Cercherò di portare al mio tavolo l’esperienza maturata in questi anni in AIB: innovare per migliorare e crescere armonicamente al fine di creare sinergie e attivare competenze trasversali utili alle imprese italiane”.

Il presidente di AIB, Marco Bonometti, ha espresso grande soddisfazione per queste due designazioni: “Confindustria ha preso una decisione lungimirante scegliendo due imprenditori che hanno grande competenza, energia e proattività. Sono certo che sapranno contribuire apportando quel grande valore aggiunto che solo l’esperienza e il lavoro sul campo sanno dare. Ancora una volta, AIB si dimostra fucina di grandi talenti imprenditoriali che molto possono dare al nostro Paese”.

Ricordiamo che i sedici Gruppi tecnici (Made In, Scienze della vita, Fisco, Ricerca e Sviluppo, Internazionalizzazione associativa, Ambiente e sostenibilità, Cultura e Sviluppo, Welfare, Reti di Imprese, Servizi associativi, Logistica, Energia, Responsabilità Sociale d’Impresa, Formazione professionale/Alternanza scuola–lavoro, Paesi dell’Est, Credito e Finanza) svolgeranno attività a supporto del Consiglio di Presidenza sulle tematiche prioritarie per Confindustria.

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