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Giovedì 7 novembre l’Assemblea Generale congiunta di Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia

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 “Persone, Innovazione, Connessioni. Il DNA della Piattaforma manifatturiera d’Europa”: è questo il titolo dell’Assemblea Generale di Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia, in programma il prossimo giovedì 7 novembre.

L’appuntamento si terrà dalle ore 16.30 al Logistic Park dell’Aeroporto di Milano Bergamo (via Paderno 62D, Seriate), con accredito dalle ore 15.30, e sarà promosso in modo congiunto dalle due territoriali, come già avvenuto lo scorso anno in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

L’evento rappresenterà un’ulteriore tappa nel percorso di connessione intrapreso per consolidare la leadership industriale delle due province come “Piattaforma Manifatturiera d’Europa”. Dall’analisi realizzata in questo anno di lavoro tra le due Associazioni sono emerse alcune direzioni per valorizzare la sinergia territoriale, dialogare al meglio con le istituzioni e con le filiere industriali europee, la cui salvaguardia e potenziamento devono essere al primo posto degli orientamenti strategici e dell’agenda politica di Bruxelles.

Sono attesi ospiti del mondo istituzionale, politico ed economico locale e nazionale: il professore ordinario di economia industriale all’Università di Parma Franco Mosconi, l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Guido Guidesi, lo special advisor di Confindustria con delega all’autonomia strategica europea, piano Mattei e competitività Antonio Gozzi e il presidente di Confindustria Emanuele Orsini.

Con loro anche Marco Mensink, Director General European Chemical Industry Council – CEFIC, il Consiglio Europeo delle industrie chimiche, e Benjamin Krieger, Secretary General European Association of Automotive Suppliers – CLEPA, l’Associazione europea dei produttori di componentistica dell’automotive.

La presidente di Confindustria Bergamo Giovanna Ricuperati e il presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta discuteranno dei progetti su cui lavorare per dare un futuro a questa connessione virtuosa.

Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia sono realtà capaci, a livello aggregato, di riunire più di 2.500 imprese, con un numero complessivo di dipendenti pari a 150.000, espressione di due territori che rappresentano il cuore produttivo d’Italia e d’Europa.

Al termine dell’Assemblea, nella struttura allestita per l’occasione, è previsto un momento di networking conviviale.

Per iscriversi all’Assemblea, aperta a tutti, è sufficiente cliccare sul seguente link: www.bg-bs.it

Con questa nuova assemblea congiunta – commenta Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo – intendiamo proseguire gli approfondimenti e le riflessioni su due territori manifatturieri d’eccezione, che stanno operando per rafforzare le leadership esistenti e intercettare nuovi mercati e settori di applicazione. Obiettivi sfidanti che potranno essere raggiunti solamente in un contesto di rinnovata consapevolezza a livello nazionale ed europeo sul ruolo imprescindibile dell’industria e della manifattura. Di qui la visione ampia che proporremo all’assemblea, con i focus sull’importanza del capitale umano, degli investimenti in innovazione e delle connessioni fra i due territori e verso l’Europa”.

“Come ho avuto più volte modo di ribadire, Brescia e Bergamo, insieme, rappresentano il cuore produttivo dell’Europa – aggiunge Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –. Due territori che in termini economici hanno molte similitudini, ma che spesso, negli ambienti istituzionali, non trovano spazi di dialogo e soffrono di una sottorappresentazione. La scelta di organizzare nuovamente in modo congiunto la nostra Assemblea Generale vuole essere una spinta in più in tal senso, basata sui tre aspetti che abbiamo individuato come centrali in questo processo: persone, innovazione e connessioni. Tre sostantivi che rappresentano la nostra tradizione e il nostro DNA, e che quindi vogliamo mantenere e continuare, sempre più, a sviluppare.”

Confindustria Brescia, delegazione bresciana in Albania per una missione istituzionale ed economica

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Una delegazione di Confindustria Brescia, composta da 20 imprenditori, si è recata in visita in questi giorni in Albania per una missione istituzionale ed economica voluta e promossa dal Comitato della Piccola Industria e organizzata da Confindustria Albania. Tra i partecipanti anche Marco Capitanio e Benedetta Bergomi, presidente e vice presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia.

Nel corso dei tre giorni (2-4 ottobre), il gruppo ha incontrato, tra gli altri, Blerta Rama, vice ministro dell’Economia, Cultura e Innovazione, Giordano Gorini, vice presidente Confindustria Albania, e l’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci. La delegazione è stata inoltre accolta in una serie di incontri istituzionali a livello locale, dal vice sindaco del Comune di Shkodër e dal sindaco del Comune di Lezhë.

“L’Albania è una nazione con importanti prospettive, e con una posizione strategica sul Mediterraneo – commenta Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia – Non è un caso che diverse imprese bresciane siano già presenti con stabilimenti produttivi: i tre giorni della missione ci hanno consentito di vedere questi impianti e, allo stesso tempo, di approfondire i legami con le istituzioni albanesi, nell’ottica di una collaborazione futura sempre più stretta, grazie anche alla mediazione di Confindustria Albania. Non da ultima, questa è una grande occasione per noi imprenditori per fare squadra!”

Parte dei lavori anche l’organizzazione di una tavola rotonda, guidata dal vice presidente Confindustria Albania, Giordano Gorini, con interventi di relatori esperti in materia di  legislazione fiscale e commerciale in Albania, livello di tassazione, rapporti tra imprese e sistema bancario, procedure per avviare un’impresa in Albania e presenza di personale qualificato.

Da bresciano che opera in Albania da oltre 20 anni sono felice ed al tempo stesso orgoglioso di accogliere una così nutrita e importante delegazione imprenditoriale bresciana – il commento di Giordano Gorini, vice presidente Confindustria Albania –. Con la nostra azienda siamo stati tra i fondatori di Confindustria Albania, una realtà in continua espansione che si è fatta valere sul territorio per serietà e concreta assistenza alle imprese. Sono certo che le aziende bresciane torneranno in Patria con maggiore consapevolezza sulle opportunità, ma anche sulle peculiarità, di questo Paese attraverso incontri con imprese e istituzioni, a dimostrazione della fattiva organizzazione di Confindustria Albania. Significativo altresì il rapporto istituzionale con la nostra Ambasciata, perno del Sistema Italia che consta di diversi attori e dove le imprese trovano spazio per esprimersi nella logica del “fare squadra” richiamata dal presidente Capitanio”.

La missione è proseguita con visite aziendali presso Cotonella a Scutari, Colacem Albania, Talea Resort, Giobert Albania e Gruppo Maccaferri, e in un momento di confronto con l’Università “Nostra Signora di Buon Consiglio”.

I prossimi eventi della Camera di Commercio di Brescia

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Pubblichiamo in questo articolo tratto da Brescia news i prossimi eventi promossi dalla Camera di Commercio di Brescia e provincia.

95/24 – RASSEGNA REALIZZARE LA TRANSIZIONE 5.0, OPPORTUNITÀ E SOLUZIONI

Il Laboratorio ESG di Brescia, in collaborazione con Camera di Commercio di Brescia, Intesa Sanpaolo Direzione Regionale Lombardia Sud e CSMT, presenta un programma di incontri in presenza sulle opportunità e i contributi economici dedicati allaTransizione 5.0. Prossimo appuntamento:

8 ottobre – dalle ore 17.00 alle 19.00- Industrie tessili
Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

96/24 – RENTRI: MODULI FORMATIVI GRATUITI

Secondo modulo formativo gratuito per le imprese sul R.E.N.T.Ri. – Il nuovo Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, organizzati dalla Sezione Regionale della Lombardia:

Modulo 2 – 16 ottobre 2024 alle ore 10.30: Adempimenti per la gestione di FIR, registri di carico e scarico e illustrazione dei servizi di supporto.
Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

97/24 – WEBINAR EMISSIONI IN ATMOSFERA: LA NUOVA DIRETTIVA ETS ED IL MECCANISMO CBAM

RIPROGRAMMATO: 27 settembre – dalle ore 9.30 alle 11.00

Il webinar, organizzato dalle Camere di Commercio di Bergamo, Brescia, Cremona, Pavia e Varese, in collaborazione con Ecocerved, offre una panoramica delle modifiche apportate al sistema EU-ETS dall’introduzione del nuovo meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere CBAM.

Maggiori informazioni e iscrizioni al sito BergamoSviluppo

98/24 – WORKSHOP AVVIA LA TUA IMPRESA: PRIMI PASSI E VALUTAZIONI PER CREARE IL TUO BUSINESS

2 ottobre dalle ore 9.00 alle 13.00 presso la sala C della sede camerale

L’incontro, gratuito e in presenza, dedicato ad aspiranti e neo imprenditori, è un’occasione per acquisire le prime informazioni per l’avvio di un’attività imprenditoriale, affrontando i temi della sostenibilità economica, dell’organizzazione imprenditoriale e della forma societaria.
Durante l’incontro sarà presentato il Progetto NEXT, servizi gratuiti di formazione e orientamento per gli aspiranti imprenditori.

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

L’Osservatorio: le imprese bresciane puntano di più su efficientamento e conciliazione vita-lavoro

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L’emergenza energetica ha favorito un’accelerazione delle azioni di efficientamento, attuate dal 77% delle imprese bresciane, mentre sul versante sociale l’80% delle aziende del territorio ha introdotto strumenti di conciliazione vita-lavoro: la flessibilità oraria e il lavoro agile emergono come i più diffusi.

Sono due tra le principali evidenze emerse dalla seconda edizione dell’”Osservatorio Imprese Sostenibili”, condotto dal Centro Studi di Confindustria Brescia con l’Osservatorio per il Territorio (OpTer) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Fondazione Sodalitas.

In particolare, la ricerca ha approfondito il tema della diffusione delle pratiche di sostenibilità nelle imprese manifatturiere bresciane, coinvolgendo complessivamente 245 aziende con 30mila addetti e un fatturato di 16,5 miliardi di euro, soprattutto PMI metalmeccaniche.

I risultati sono stati illustrati oggi pomeriggio nella Sala Beretta di Confindustria Brescia durante il seminario “Osservatorio Imprese Sostenibili – La transizione del Made in Brescia: istantanea e prospettive”, sesto appuntamento del ciclo “GreenOrDeal: La laboriosa via della sostenibilità”.

Nel pomeriggio di lavori sono intervenuti Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Alessandro Azzi (presidente EBIS), Giovanni Marseguerra (Università Cattolica del Sacro Cuore), Silvia Mangiavini (vice presidente Confindustria Brescia), Alessandro Beda (Consigliere Fondazione Sodalitas) e Luigi Vitelli (Sustainability Manager Cembre SpA). I dati emersi sono stati invece illustrati da Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia), Tommaso Ganugi (Centro Studi Confindustria Brescia) e Benigno Pizzuto (Università Cattolica del Sacro Cuore).

Oltre ai risultati già anticipati, per quanto riguarda il pilastro ambientale, la sfidaall’abbattimento dei GHG (gas ad effetto serra) si conferma difficile: le PMI appaiono in ritardo e solo una quota minoritaria di imprese attive nella riduzione dei GHG (31%) si caratterizza per una strategia «a 360°», che riguarda contemporaneamente la quantificazione delle emissioni, gli obiettivi di abbattimento e infine gli investimenti finalizzati a tale scopo. Allo stesso tempo, la promozione della mobilità sostenibile riferita agli spostamenti casa-lavoro dei dipendentiriguardaquasi esclusivamente le grandi realtà: l’incentivazione di car pooling e car sharing ha difficoltà ad attecchire. 

Sul pilastro sociale interno, la sensibilità verso Diversity & Inclusion è in forte aumento: oggi riguarda il 30% delle aziende, mentre nella precedente rilevazione tale quota si attestava al 15%. In questo contesto, è in crescita l’attenzione per le questioni relative alla genitorialità e alla convivenza generazionale nelle imprese. Raddoppia il numero di imprese che offrono formazione non obbligatoria ai collaboratori (pari al 75%, contro il 38% della prima edizione), ma sono ancora poche le risorse destinate allo sviluppo di competenze sulla sostenibilità.

Sul versante sociale esterno, invece, è in rialzo il numero delle imprese che partecipano a iniziative sul benessere e sullo sviluppo del territorio, grazie, soprattutto, al sostegno di attività sportive (60%) e, a seguire, di iniziative culturali e sanitarie (entrambe al 33%). Il contributo avviene soprattutto con finanziamenti propri (70%), mentre come principale partner di riferimento emergono le associazioni (45%). Ancora elevata è la quota di imprese che si muove in modo esclusivamente autonomo (39%).

Complessivamente, persiste un significativo gender gap neiruoli decisionali all’interno delle aziende: le donne rappresentano solo il 21% dei membri del CdA e sono solamente il 14% degli Amministratori Unici. Gli incentivi basati sulle performance ESG rimangono scarsamente adottati nelle imprese (15%), riducendo il loro potenziale impatto sulle pratiche sostenibili e responsabili. Solo le grandi aziende tendono a separare la gestione operativa dalla proprietà: ciò tende a limitare lo sviluppo di una governance più strutturata e professionale.

Voglio sottolineare l’importanza di un aspetto: l’Osservatorio Imprese Sostenibili, con cui confermiamo la collaborazione del nostro Centro Studi con Università Cattolica e Fondazione Sodalitas, rappresenta il secondo momento di un più ampio percorso avviato dalla nostra Associazione nel 2021 con la prima edizione dello stesso, che avevamo avuto il piacere di presentare nella sede dell’Università Cattolica – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –. I numeri emersi ci raccontano di un mondo imprenditoriale bresciano sempre più propenso ad abbracciare la sostenibilità in tutte le sue forme, ma soprattutto in grado di influenzarsi positivamente e di creare circoli virtuosi che, come Associazione, abbiamo il dovere di continuare a favorire e coltivare. Rispetto alla prima edizione registriamo quindi un generalizzato miglioramento delle performance sostenibili, per quanto non manchino alcuni punti critici. Su tutti, il ritardo delle realtà con minori dimensioni, anche se in tal senso, pur condividendo le finalità, continuiamo a ritenere troppo stringenti le tempistiche imposte a livello europeo sulle tematiche ambientali.”

“Questa ricerca, che ha avuto il sostegno anche dell’Ente Bresciano per l’Istruzione Superiore (EBIS), mostra ancora una volta quanto sia importante la sinergia tra accademia, associazioni e imprese per affrontare la straordinaria, e ineludibile, sfida che la transizione verso un mondo più sostenibile pone ogni giorno al nostro sistema produttivo – spiega il professor Giovanni Marseguerra, Direttore dell’Osservatorio per il Territorio (OpTer) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore –. I risultati della nostra indagine segnalano anche come le imprese bresciane, che con decisione si stanno attrezzando a percorrere questa strada, necessitano tuttavia ancora di supporto e accompagnamento. Serve fare sistema e sono in particolar modo le attività imprenditoriali di dimensione minore ad avere bisogno di un maggior contributo in termini di informazioni, indicazioni e soprattutto formazione. Un supporto che l’Università Cattolica è pronta a fornire, a tutto vantaggio dello sviluppo del nostro territorio.”

“Lo sviluppo della sostenibilità all’interno del sistema industriale del nostro Paese dipenderà dalla velocità con cui le PMI, fulcro del sistema, riusciranno ad adottare pratiche sostenibili di eccellenza, interpretando la sostenibilità come leva per la competitività dell’azienda – chiude Alessandro Beda, Consigliere di Fondazione Sodalitas –. La ricerca presentata oggi dimostra che il cambiamento è in corso e negli anni si stanno registrando significativi miglioramenti delle performance di sostenibilità, in particolare per quanto riguarda la sostenibilità sociale, la centralità della persona e il rapporto col territorio. Come Fondazione Sodalitas siamo convinti sostenitori dell’impegno di Confindustria Brescia per accompagnare le imprese associate in un percorso di crescita degli standard ESG e crediamo che anche le PMI potranno raggiungere risultati importanti, attraverso la collaborazione all’interno delle filiere e con gli stakeholder di riferimento.”

Confindustria Brescia, presentata la seconda edizione di “Futuriamoci”

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È stata presentata ieri mattina – nella sede di Confindustria Brescia – la seconda edizione di “Futuriamoci”, iniziativa promossa, organizzata e sostenuta da Confindustria Brescia, e realizzata con il supporto di Teatroeducativo, network di professionisti specializzato nella comunicazione di contenuti didattici, educativi e orientativi a ragazzi e bambini, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Elisa Torchiani, vice presidente di Confindustria Brescia con delega al Capitale Umano, Davide Contrari, di Teatroeducativo, e Marina Perego, psicologa orientatrice.

Nel periodo tra l’autunno del 2024 e la primavera del 2025, “Futuriamoci” prevede una serie di iniziative dedicate all’orientamento scolastico, che coinvolgeranno trasversalmente giovani, genitori e insegnanti.

In particolare, il programma proporrà:

  • ORIENTA-LIVE SHOW: lezioni spettacolo, un tratto distintivo del progetto, ma con contenuti aggiornati e nuove testimonianze aziendali. Anche quest’anno saranno coinvolti i ragazzi di terza media con eventi interattivi e coinvolgenti.
  • ORIENTA-GENITORI: il ciclo di incontri rivolti ai genitori prevederà interventi di esperti in ambito educativo e professionale per supportare le famiglie nel complesso percorso di orientamento dei propri figli.
  • ORIENTA-PROF: l’incontro dedicato ai docenti si arricchirà di nuovi spunti in un incontro che sarà condotto da un PerformAttore con l’intervento di una psicologa esperta in orientamento scolastico.
  • SELFIE: la lezione rivolta agli studenti delle classi seconde, che gli aiuterà ad iniziare a scattare una prima fotografia di loro stessi in preparazione alla futura scelta.

Alla realizzazione di questa seconda edizione del progetto hanno contribuito alcune aziende del territorio associate a Confindustria Brescia: EstralFedaboGerard’sMontecolinoPhoenix InformaticaProject GroupRBMSaluber e Turboden.

Grazie al supporto di queste realtà, è stato possibile creare dei video che verranno proiettati durante i vari incontri, per offrire ai partecipanti una panoramica più chiara sulle dinamiche, i processi produttivi e le innovazioni che caratterizzano il tessuto economico della nostra provincia.

“La prima edizione di “Futuriamoci” ha rappresentato un grande successo, coinvolgendo non solo gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ma anche i loro genitori e insegnanti, con un approccio coordinato e multidisciplinare – commenta Elisa Torchiani, vice presidente di Confindustria Brescia con delega al Capitale Umano –. Questo ci ha permesso di gettare le basi per una consapevolezza maggiore nelle scelte educative, in un’ottica di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Con questa seconda edizione, rafforziamo ulteriormente il nostro impegno. Tra l’autunno del 2024 e la primavera del 2025, proseguiremo con iniziative di grande impatto, capaci di rispondere alle nuove sfide e opportunità del mercato del lavoro.”

“Dopo il successo della scorsa edizione, siamo entusiasti di incontrare nuovamente studenti, professori e genitori – afferma Davide Contrari, di Teatroeducativo –. Anche quest’anno, Teatroeducativo presenterà un approccio innovativo al percorso di orientamento, che attraverso il linguaggio teatrale ed educativo fornirà ai protagonisti della scelta una visione completa non solo del mondo scolastico e lavorativo, ma anche di quello personale e introspettivo.”

Nei prossimi mesi saranno fornite ulteriori indicazioni sulle iniziative che integreranno il programma attuale. Per tutte le informazioni e per partecipare è possibile contattare l’area Education e Capitale Umano di Confindustria Brescia: tel. 030/2292.273, mail: education@confindustriabrescia.it

Confindustria Bs, la Fabbrica del Futuro ospita sino a novembre la mostra “La fabbrica intelligente”

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La Fabbrica del Futuro – l’installazione di Confindustria Brescia per l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 al Parco dell’Acqua di Brescia (largo Torrelunga 7) – ospita sino a novembre “La fabbrica intelligente”, una mostra di fotografie che rappresentano l’innovazione tecnologica all’interno degli stabilimenti di alcune importanti aziende del territorio: Automazioni Industriali CapitanioCavagna GroupEredi Gnutti MetalliGnutti CarloIMG MacchineOri Martin e Rubinetterie Bresciane Bonomi – Bonomi Group.

In particolare, l’esposizione è l’esito di una masterclass di fotografia promossa da Fondazione MUSIL e diretta da Luca Campigotto, autore di fama internazionale. La masterclass ha coinvolto fotografi con specifico interesse per la fotografia di architettura e paesaggio industriale, puntando a valorizzare la dimensione tecnologica, innovativa ed estetica dell’Industry 4.0.

L’attività è quindi stata coordinata da Confindustria Brescia in collaborazione con Fondazione Musil; in particolare, l’associazione di via Cefalonia che ha raccolto la disponibilità di imprese interessate a mettere in mostra spazi e dispositivi del mondo produttivo contemporaneo. Le aziende hanno quindi deciso di sostenere la trasposizione dei migliori scatti in un percorso espositivo che ha trovato una collocazione ideale nella Fabbrica del Futuro.

L’esposizione sarà visitabile nelle giornate di apertura dell’installazione, riaperte nel 2024 per specifici appuntamenti.

Gli esiti della masterclass sono accessibili anche online nella pagina del sito Matrice Lavoro: https://matricelavoro.it/fabbrica-intelligente-brescia/

  • Produzione e allestimento: Gruppo Publionda
  • Fotografi allievi in mostra: Lorenzo Apolli, Giuseppe Bruni, Walter Carrera, Matteo Cigala, Andrea Crupi, Alessandro Roncaglione, Helmut Schwanke, Giovanni Tamanza, Fabio Enrico Viganò
  • Organizzazione: Andrea Biffi
  • Visual design: Walter Carrera

Per tutte le informazioni sull’esposizione e sulle attività della Fabbrica del Futuro, è possibile visitare il sito fabbricadelfuturo.com; per richieste sull’utilizzo della struttura nei prossimi mesi, è invece possibile scrivere all’indirizzo mail fabbricadelfuturo@confindustriabrescia.it

Bedizzole, 200 partecipanti all’evento di Confindustria “/forma.l.mente/ – Incontrarsi per dare forma alle idee”

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Si è tenuto oggi pomeriggio – a Palazzo Gambara di Bedizzole – l’evento annuale della Piccola Industria di Confindustria Brescia, intitolato “/forma.l.mente/ – Incontrarsi per dare forma alle idee”, e organizzato nell’edizione 2024 insieme ai Giovani Imprenditori.

Nel pomeriggio di confronto, a cui erano presenti 200 partecipanti, si sono alternati tavoli di lavoro operativi – con un’imprenditrice/imprenditore owner a coordinare i lavori insieme a un tecnico della struttura di Confindustria Brescia – a sessioni di coaching in plenaria dal titolo “Chi ha paura di fallire?”, con la collaborazione del formatore Federico Stefanelli, dedicate al tema dell’insuccesso come strumento di crescita.

In particolare, i 4 workshop hanno riguardato le seguenti tematiche:

  • Cosa possono offrire oggi le Aziende per attrarre i giovani? (imprenditrice owner: Giulia Gandolfi)
  • Si può migliorare il proprio merito creditizio? (imprenditore owner: Paolo Streparava)
  • Network tra imprenditori: quale Futuro? (imprenditore owner: Andrea Astori)
  • Qual è il punto di incontro tra Società ed Impresa? (imprenditore owner: Giancarlo Turati)

Dopo la restituzione in plenaria su quanto emerso ai tavoli – con l’intervento del presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta – l’evento è proseguito con un aperitivo e la festa di inizio estate nel parco di Palazzo Gambara.

Anche nel 2024 abbiamo voluto valorizzare, nel nostro Evento Annuale organizzato stavolta insieme ai Giovani Imprenditori, l’aspetto pratico e il dialogo tra gli imprenditori – spiega Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Le tematiche scelte hanno ben sintetizzato i principali filoni affrontati dal nostro comitato in questi anni, amalgamandosi con quelle proposte dai Giovani. Come ho più volte avuto modo di sottolineare, le PMI sono il collante delle nostre filiere: quelle che scelgono di entrare in Confindustria Brescia sono sempre di più, e stiamo anche alzando la loro media di grandezza. Come Piccola, continueremo nei prossimi mesi a sforzarci di portare sul territorio eventi di valore, a partire dall’ormai tradizionale evento del PMI Day.”

“Per i Giovani Imprenditori, contribuire all’organizzazione dell’evento annuale della Piccola Industria è stato un piacere e una grande opportunità – aggiunge Francesco Veneziani, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. In particolare, abbiamo fortemente voluto insistere sul tema di attraction e retention dei giovani nelle nostre imprese, con un gruppo di lavoro coordinato dalla nostra vice presidente Giulia Gandolfi. I dati sul mismatch sono sempre più allarmanti e solo con un’adeguata presa di coscienza sul problema da parte del mondo imprenditoriale può  diventare possibile elaborare contromisure efficaci, in grado di trasmettere ai ragazzi la passione che da sempre caratterizza il Made in Brescia.”

“I numeri testimoniano che siamo sulla strada giusta – chiude Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –: l’anno scorso avevamo raccolto poco più di 100 adesioni, quest’anno siamo saliti a circa 200, raddoppiando quindi le iscrizioni, grazie anche al contributo dei numerosi giovani presenti oggi. È la testimonianza che gli imprenditori iscritti a Confindustria Brescia sentono la necessità e il piacere di sedersi a un tavolo, dialogare e crescere, aiutando allo stesso tempo la struttura nel capire se gli sforzi intrapresi sono diretti sulla strada giusta”

Transizione sostenibile, Confindustria: sistema Brescia pronto alla sfida

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Il Made in Brescia è complessivamente pronto ad affrontare la transizione sostenibile. A evidenziarlo è il nuovo modello di previsione dell’insolvenza, sviluppato dal Centro Studi di Confindustria Brescia e OpTer dell’Università Cattolica: il rating complessivo che il nuovo modello fornisce è pari a 0,91 su una scala da 0 a 1.

Il tema è stato affrontato ieri pomeriggio nel seminario “PMI, accesso al credito, paradigma ESG – Il sistema produttivo bresciano e le sfide della sostenibilità”, quarto appuntamento del ciclo di incontri “GreenOrDeal: la laboriosa via della Sostenibilità”, che si propone di esaminare il rapporto Banca-Impresa nell’attuale fase di transizione verso la sostenibilità.

All’appuntamento sono intervenuti Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia, Alessandro Azzi, presidente EBIS e presidente Commissione Regionale ABI Lombardia, Giovanni Marseguerra, pro-rettore e direttore OpTer Università Cattolica del Sacro Cuore, Giovanni Petrella, ordinario di Economia degli intermediari finanziari Università Cattolica del Sacro Cuore; a seguire sono stati presentati da Daniela Bragoli (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Tommaso Ganugi (Centro Studi Confindustria Brescia) i risultati della ricerca OpTer – Confindustria Brescia: il rating creditizio nel paradigma ESG. A chiudere la tavola rotonda – moderata da Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia) – che ha visto protagonisti Maria Chiara Franceschetti (presidente Gefran spa), Stefano Capacci (direttore commerciale Imprese Lombardia Sud Intesa Sanpaolo) e Paolo Streparava (vice presidente Confindustria Brescia).

Il nuovo modello elabora variabili economiche e variabili di sostenibilità (ESG) e consente di fornire stime più accurate della probabilità di insolvenza aziendale, rispetto ai modelli alimentati da sole variabili economiche. Nel dettaglio, il sistema restituisce un rating, da 0 ad 1, per ognuna delle 270 aziende manifatturiere bresciane considerate: un campione di aziende particolarmente rappresentativo del tessuto produttivo bresciano, circa il 65% appartiene al settore della metalmeccanica; l’80% del totale sono PMI.

Per le realtà analizzate, i risultati sono particolarmente positivi: il rating complessivo che il nuovo modello fornisce è pari a 0,91. A livello settoriale, i settori più performanti sono quelli trainanti del territorio: Chimica, gomma plastica (0,94), Metallurgia (0,92) e Meccanica (0,91). Il Sistema Moda registra il valore più basso (0,83), numero comunque rassicurante. L’analisi, a livello dimensionale, evidenzia una correlazione positiva tra rating e classe dimensionale: più grande è l’azienda più lo score è alto; si passa da uno score di 0,83 per le realtà di minori dimensioni a 0,99 per le grandi. Attraverso una simulazione, considerando anche imprese fallite con variabili ESG, una potenziale criticità riguarderebbe però le micro e piccole imprese, che rischiano di subire la transizione, con ricadute sulla performance economica.

“Dalla solvibilità alla sostenibilità: potrebbe essere questa una chiave di lettura dell’appuntamento di questo pomeriggio – riflette Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia –. Si tratta di un tema che abbiamo approfondito in questi anni di lavoro, e che oggi trova un punto di aggregazione tra ISM – Indice Sintetico Manifatturiero e i criteri ESG. L’impegno di Confindustria Brescia prosegue in questa direzione, con una particolare attenzione in questo processo alle piccole e micro imprese.”

“La sostenibilità spesso ha delle accezioni differenti, che passano da estremi opposti, dall’ideologico al burocratico – aggiunge Alessandro Azzi, presidente EBIS e presidente Commissione Regionale ABI Lombardia –. I criteri ESG sono ormai entrati nella gestione delle nostre vite: da questo punto di vista le banche devono essere un anello di trasmissione di tali politiche ESG all’interno delle aziende.”

“La ricerca presentata oggi rappresenta una nuova tappa di un efficace percorso di collaborazione iniziato nel 2021 e tuttora in pieno svolgimento – commentaGiovanni Marseguerra, pro-rettore e direttore OpTer Università Cattolica del Sacro Cuore –. Dopo aver sviluppato, per la manifattura bresciana, un modello di previsione dell’insolvenza basato sul solo rischio economico, oggi ne verrà presentato una versione avanzata che tiene conto di indicatori di sostenibilità aziendale che vanno ad aggiungersi a quelli tipici del bilancio d’impresa. Si tratta dunque di un’analisi economica di grande attualità e in linea con il contesto odierno, caratterizzato da una forte accelerazione del processo di transizione verso modelli di sviluppo sostenibile, una sfida di enorme portata e complessità, sia per le aziende, sia per gli istituti di credito. I risultati evidenziano, tra l’altro, le potenziali problematicità in capo alle realtà di minori dimensioni. Si aprono quindi importanti spazi per accompagnare in questo cammino le imprese meno strutturate, storicamente più in difficoltà a implementare e a raccontare, in modo formalizzato, le proprie iniziative di sostenibilità.”

“Il processo legato alla sostenibilità in Gefran è partito dall’alto, su spinta di mia sorella Giovanna, con l’obiettivo di creare un percorso interno strutturato fatto di input e valori – il pensiero di Maria Chiara Franceschetti, presidente di Gefran spa –. Il miglioramento è stato graduale, grazie anche all’aiuto di consulenti esterni. Con un grande cambio di rotta: prima si rendicontava il passato, oggi siamo obbligati a guardare il futuro. In questo processo diventa fondamentale non farsi sopraffare dalla burocrazia.”

“La piattaforma ESG creata dalla nostra banca consente alle imprese di presentare azioni fatte e azioni programmate in tema sostenibilità – spiega Stefano Capacci, direttore commerciale Imprese Lombardia Sud Intesa Sanpaolo –. Diventa così possibile misurare per le aziende avere un self-assesment immediato in riferimento al tema ESG.”

“Sulla sostenibilità giochiamo una partita complessa: quella della competitività non solo del Made in Brescia e dell’Italia, ma dell’Europa – chiude Paolo Streparava, vice presidente di Confindustria Brescia con delega a Credito, Finanza e Fisco –. Adottare i modelli ESG per le piccole e medie imprese non è semplice: un tema su cui la nostra Associazione ha un ruolo centrale. Un momento fisso con imprenditori, università e sistema bancario potrebbe essere una strada vincente, in tal senso, che potrebbe aggiungersi a iniziative già messe in campo da Confindustria Brescia, come Bancopass.”

Fondo Cometa: Carlo Salvetti per Luxor e Diego Cortellazzi per Gefran eletti tra i delegati dell’assemblea

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La Commissione elettorale del Fondo Cometa, a conclusione delle procedure di votazione e scrutinio dei voti, ha proclamato l’elezione dei 90 delegati all’Assemblea del Fondo che resteranno in carica per il triennio 2024-2027.

Tra i candidati della lista di parte imprenditoriale, sono stati designati Carlo Salvetti per Luxor S.p.A. e Diego Cortellazzi per Gefran S.p.A., che sono stati proposti e supportati da Confindustria Brescia e saranno espressione del nostro territorio all’interno dell’Assemblea del Fondo Cometa.

Cometa è il Fondo Nazionale Pensione Complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini: con 25 anni di esperienza e oltre 440.000 iscritti è il più importante fondo di previdenza complementare operante in Italia.

Cometa assicura ai lavoratori dell’industria metalmeccanica una più elevata copertura pensionistica, operando in linea con i principi promossi dalle Nazioni Unite per incoraggiare la diffusione dell’investimento responsabile.

Confindustria Brescia, nominati altri due presidenti di settore

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Prosegue il rinnovo dei consigli e dei presidenti di settore di Confindustria Brescia relativi al quadriennio 2024-2028.

A seguito degli scrutini, Giovanni Marinoni Martin (O.R.I. Martin spa) è stato confermato alla guida del settore Metallurgia, Siderurgia, Mineraria; vice presidenti sono Paola Artioli (Asonext spa) e Giacomo Coglio (Forelli Pietro srl). Completano il consiglio Giovanni Bajetti (Acciaierie Venete spa), Michele Bortolami (Raffmetal spa), Nicola Cantele (S.A. Eredi Gnutti Metalli spa), Mauro Cibaldi (Deral spa), Giorgio Cortesi (Almag spa), Marco Lonati (Alfa Acciai spa) e Cesare Pasini (Feralpi Siderurgica spa).

Alberto Metelli (Metelli spa) è il nuovo presidente del settoreMeccanica, Meccatronica, sostituendo Gabriella Pasotti (La Leonessa spa); nel ruolo di vice presidenti sono stati eletti Marco Taiariol (AEB Torneria Automatica srl) e Barbara Ulcelli (IMG srl). Completano il consiglio direttivo Daniela Arrigoni (Verincolor srl), Andrea Astori (Luxor spa), Marco Baresi (Turboden spa), Ludovico Beccaria (Palazzoli spa), Daniele Bertoni (Fabbrica d’Armi Pietro Beretta spa), Claudio Bicelli (Bicelli srl), Ruggero Ceriali (OMR spa), Alessandra Conforti (Dobos Automazioni srl), Ezio Adriano Dal Betto (Modine Pontevico srl), Tommaso Gamba (Gamba Macchine srl), Giuseppe Moreschi (DGS srl), Ruggero Pederzoli (Meccanica Pi.Erre di Pederzoli Ruggero & C. srl), Francesco Savelli (Savelli Technologies srl), Paolo Streparava (Streparava spa) e Andrea Tamburini (Tamburini srl).

Il quadro dei rinnovi si completerà in questi giorni con il neonato settore Digitale e con i settori Servizi alle Imprese e alle Persone e Mobilità, Trasporti e Logistica.

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