Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Associazioni di categoria

I prossimi eventi della Camera di Commercio di Brescia

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Pubblichiamo in questo articolo – in partnership con il giornale online BsNews.it – i prossimi eventi promossi dalla Camera di Commercio per le imprese del territorio bresciano.

ECCO I PROSSIMI EVENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO

9/25 – RASSEGNA LOMBARDIAPOINT

La rassegna, realizzata in collaborazione con Unioncamere Lombardia – Servizio LombardiaPoint, EEN– Enterprise Europe Network e Regione Lombardia, prevede webinar formativi in tema internazionalizzazione della durata di due ore e mezza e pillole della durata di un’ora. Prossimi appuntamenti:

20 febbraio, dalle ore 10.00 alle 11.00 – Vendere in Russia e i Paesi sanzionati: si può e se si a quali condizioni?
Altri appuntamenti e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

10/25 – RASSEGNA COSTRUIRE IL FUTURO

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con ANCE Brescia, organizza la rassegna “Costruire il Futuro”, un’occasione di confronto per promuovere l’innovazione digitale e la sostenibilità nelle Imprese, con particolare attenzione al settore delle costruzioni. Prossimo incontro:

Digitalizzazione e Sostenibilità per l’Edilizia italiana – 21 febbraio 2025 – dalle ore 14.30 c/o Camera di Commercio, Via Luigi Einaudi 23, Brescia – Iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

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Carrozzieri del domani, a Brescia torna Car Masters

in Associazioni di categoria/Automotive/Confartigianato/Economia by

Il settore dell’autoriparazione è in continua evoluzione: l’innovazione tecnologica, l’introduzione di nuovi materiali e l’elettrificazione dei veicoli stanno trasformando profondamente il lavoro di carrozzieri e meccatronici. Per rispondere alla crescente domanda di personale qualificato, nasce il progetto “Car Masters, la marcia più alta per il tuo futuro”, un percorso di alta formazione (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore – IFTS) pensato per formare i professionisti di domani.

Giunto alla sua terza edizione, il progetto è promosso da I.T.S. Lombardia Meccatronica, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e CNOS-FAP, in collaborazione con Randstad Italia. Il programma offre ai giovani la possibilità di acquisire competenze altamente specializzate grazie alla formula dell’apprendistato duale (ex art. 43/D. Lgs 81/2015), permettendo loro di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro.

Per scoprire tutti i dettagli del progetto e le opportunità offerte, giovedì 27 febbraio 2025 alle ore 19:00 si terrà un incontro informativo presso la sede di Confartigianato Imprese Brescia, in via Orzinuovi 28, Brescia.

Dopo i saluti di Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia e di Raffaele Crippa, direttore ITS Lombardia Meccatronica Academy, sono previsti gli interventi di Mario Andreassi, presidente dei Carrozzieri di Confartigianato, Floriano Crotti, direttore Salesiani per la Formazione e il Lavoro CNOS-FAP sede di Brescia e Stefania Lovati, Regional Director Ranstad Italia. Un’occasione per le aziende che desiderano investire in giovani talenti, garantendosi personale competente e preparato ad affrontare le sfide del futuro.

Per confermare la propria presenza alla serata informativa visitare il sito www.confartigianato.bs.it oppure chiamare il numero 030 3745.284 o scrivere area.categorie@confartigianato.bs.it

I prossimi eventi della Camera di Commercio

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pubblichiamo, secondo quanto riportato da BsNews, il calendario delle iniziative della Camera di Commercio di Brescia e provincia per le imprese.

CAMERA DI COMMERCIO, I PROSSIMI EVENTI BRESCIANI

5/25 – SEMPLIFICAZIONE PER ATTIVITÀ ARTIGIANE – APPROFONDIMENTI SUGLI ASPETTI OPERATIVI

L’iniziativa rientra tra le attività formative del servizio SUAP & IMPRESA ed è organizzata dalle Camere di Commercio lombarde in collaborazione con Regione Lombardia.

L’incontro libero e gratuito è rivolto a imprese, associazioni di categoria e professionisti si terrà il 18 febbraio 2025 dalle 15.00 alle 17.00 ed è fruibile tramite piattaforma Zoom.

Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

6/25 – CICLO DI INCONTRI CRISI DI’IMPRESA

Prosegue anche per l’anno 2025 il ciclo di incontri, organizzato in collaborazione con Unioncamere Lombardia e Innexta, nell’ambito del Progetto di Prevenzione della Crisi d’Impresa.

18 febbraio 2025, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 – “L’indice DSCR e la capacità di sostenere il debito nel tempo”
Iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

7/25 – RASSEGNA LOMBARDIAPOINT

La rassegna, realizzata in collaborazione con Unioncamere Lombardia – Servizio LombardiaPoint, EEN– Enterprise Europe Network e Regione Lombardia, prevede webinar formativi in tema internazionalizzazione della durata di due ore e mezza e pillole della durata di un’ora. Prossimi appuntamenti:

20 febbraio, dalle ore 10.00 alle 11.00 – Vendere in Russia e i Paesi sanzionati: si può e se si a quali condizioni?
Altri appuntamenti e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

8/25 – RASSEGNA COSTRUIRE IL FUTURO

Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con ANCE Brescia, organizza la rassegna “Costruire il Futuro”, un’occasione di confronto per promuovere l’innovazione digitale e la sostenibilità nelle Imprese, con particolare attenzione al settore delle costruzioni. Prossimo incontro:

Digitalizzazione e Sostenibilità per l’Edilizia italiana – 21 febbraio 2025 – dalle ore 14.30 c/o Camera di Commercio, Via Luigi Einaudi 23, Brescia
Iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

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Brescia, nuova flessione per il manifatturiero | I dati di Confindustria

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Nel 2024, l’attività produttiva nel settore manifatturiero bresciano ha registrato, in media d’anno, una nuova flessione (-1,3%), che segue il modesto calo sperimentato nel 2023 (-0,2%). Il sistema industriale locale esce quindi da due anni consecutivi di contrazione dei livelli produttivi; è necessario ritornare al biennio 2008-2009 (in occasione della “Grande Recessione”) e al biennio 2012-2013 (gli anni della crisi dei debiti sovrani), per riscontrare una situazione analoga, anche se nelle precedenti occasioni le entità delle flessioni erano state ben più significative.

A evidenziarlo – secondo quanto riporta Brescia news – è l’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia sui dati relativi al periodo ottobre-dicembre 2024.

Quanto rilevato nel 2024 è frutto di una componente propria debolmente positiva (+0,3%), a cui si contrappone la negativa crescita ereditata dal 2023 (-1,6%).

“Il Made in Brescia ha pagato, nel corso dell’anno da poco concluso, una serie di fattori – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –, tra cui spiccano le ormai croniche difficoltà del settore manifatturiero a livello mondiale, con l’indice PMI globale che a dicembre 2024 si è attestato in zona negativa per la quinta volta negli ultimi sei mesi e la conclamata debolezza della Germania, principale partner commerciale per l’industria bresciana, a cui si uniscono la forte preoccupazione per lo stato di salute del settore automotive europeo e le rinnovate tensioni sul prezzo del gas e dell’energia elettrica. In generale, cerchiamo comunque di essere positivi: a fronte di un primo semestre che si preannuncia complicato, la seconda parte del 2025 dovrebbe caratterizzarsi per un miglioramento generale dell’andamento del nostro sistema produttivo, anche se sul contesto complessivo incideranno inevitabilmente due tematiche, su cui ho avuto recentemente modo di esprimersi: l’effettiva realizzazione del Piano Industria 5.0 e gli interventi strutturali per arginare la crescita dei costi energetici, su tutti il disaccoppiamento del prezzo finale di gas ed energia elettrica”.

Con riferimento al solo 4° trimestre del 2024, la produzione mostra una sostanziale stabilità, segnando una variazione grezza nulla rispetto al trimestre precedente (congiunturale); la dinamica nei confronti dello stesso periodo del 2023 (tendenziale) evidenzia invece una nuova contrazione (-1,6%), con l’ultimo “segno più” che risale addirittura ai primi tre mesi del 2023. La variazione trasmessa al 2025 è negativa (-1,9%): ciò sta a indicare che la crescita nell’anno in corso sarà appesantita, dal punto di vista algebrico, dalla negativa performance rilevata nel 2024.

§  Nell’ultimo trimestre del 2024 il 36% degli operatori intervistati ha dichiarato una crescita dell’attività rispetto al periodo precedente, a fronte del 34% che si è espresso per il mantenimento dei volumi prodotti e del 30% che invece ha segnalato una flessione degli stessi.

§  La disaggregazione della variazione della produzione per classe dimensionale mostra andamenti particolarmente differenziati: -3,1% per le imprese micro, +2,4% per le piccole, -1,0% per le medie e 0,0% per le grandi.

§  Con riferimento alla dinamica congiunturale per settore, l’attività produttiva ha evidenziato una forte dispersione delle dinamiche. Consuntivi positivi provengono dalle realtà del chimico, gomma e plastica (+5,2%), del legno e minerali non metalliferi (+3,7%) e del sistema moda (+1,8%), a fronte delle difficoltà riscontrate fra le imprese della meccanica (-0,4%), della metallurgia (-3,1%) e dell’alimentare (-3,7%).

§  Il tasso di utilizzo della capacità produttiva si è attestato al 75%, invariato rispetto alla rilevazione precedente, e in diminuzione dell’1% nei confronti di quanto misurato nel quarto trimestre del 2023 (76%).

§  Le vendite sul mercato italiano sono aumentate per il 31% delle imprese, rimaste invariate per il 40% e diminuite per il 29%. Le vendite verso i Paesi comunitari sono cresciute per il 27% degli operatori, calate per il 31% e rimaste stabili per il 42%; quelle verso i Paesi extra UE sono aumentate per il 27%, diminuite per il 29% e rimaste invariate per il 44% del campione.

§  I costi di acquisto delle materie prime sono rilevati in crescita dal 29% delle imprese, con un incremento medio pari all’1,7%. I prezzi di vendita dei prodotti finiti sono stati rivisti al rialzo dal 20% degli operatori, per una variazione complessiva pari a +0,5%. Prosegue quindi la fase di assestamento dei prezzi dei beni industriali, dopo le forti tensioni rilevate negli ultimi anni. Va tuttavia rilevato che le attuali quotazioni delle materie prime e dei semilavorati tuttora continuano ad attestarsi su livelli significativamente superiori rispetto alla situazione pre-pandemica.

§  La scarsa domanda proveniente dai mercati domestici e internazionali continua a preoccupare le imprese manifatturiere bresciane, che denunciano tale aspetto come il principale fattore che limita la produzione: ciò ha riguardato il 49% delle realtà intervistate, in continuità con quanto riscontrato nel terzo trimestre del 2024 e in aumento nei confronti dell’analogo periodo del 2023 (40%), non distante dai livelli del 2020, quando il sistema economico locale stava affrontando l’emergenza Covid-19. Il secondo elemento maggiormente segnalato dalle aziende, molto distanziato, riguarda la scarsità di manodopera (5%), seguito dalle tensioni geopolitiche (2%), che alimentano la incertezza delle imprese e delle famiglie. Va altresì evidenziato che il 42% delle aziende non ha indicato alcun fattore di freno alla propria attività: ciò suggerirebbe una certa polarizzazione del made in Brescia, per quanto concerne la percezione dell’attuale quadro ciclico.

§  Le prospettive per i prossimi mesi sono debolmente positive, lasciando presagire un possibile timido rasserenamento del mercato: infatti, il 28% delle imprese propende per un incremento dell’attività, a fronte del 54% che esprime più cautela e del 18% che invece prevede una flessione dell’attività. Lo scenario in cui le imprese saranno chiamate a lavorare non si discosterebbe molto da quello vissuto lungo tutto il 2024, caratterizzato, fra l’altro, dalla persistente fiacchezza della domanda mondiale (specialmente quella proveniente dai mercati UE), dalle crescenti misure protezionistiche a livello globale, dalla crisi dell’automotive (che indebolisce l’industria metalmeccanica locale, particolarmente connessa con la Germania) e dalle ancora elevate quotazioni degli input energetici (per il mercato europeo).

§  In tale contesto, i settori con le prospettive più positive sarebbero chimico, gomma e plastica e sistema moda. Le imprese dei comparti meccanica e metallurgia esprimono un ottimismo relativamente più contenuto, mentre le realtà dell’alimentare e del legno e minerali non metalliferi non si attendono rilevanti movimenti rispetto all’attuale situazione.

§  La domanda continuerà a caratterizzarsi per la sua scarsa tonicità, specialmente per quanto riguarda i mercati italiano ed europeo. Gli ordini provenienti dal mercato domestico sono in crescita per il 24% delle aziende, stabili dal 55% e in calo dal 21%. Quelli da parte degli operatori comunitari, sono dichiarati in aumento dal 22% delle imprese, invariati per il 59% e in flessione per il 19%. Quelli in arrivo dai mercati extra UE sono in crescita per il 27%, stabili per il 56% e in contrazione per il 16%.

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Transizione 5.0, Beretta (Confindustria): troppi ostacoli per le aziende

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

“Le aziende sono interessate, ma rinunciano di fronte ai tanti impedimenti; c’è il rischio che i 6,3 miliardi stanziati diventino un’occasione persa”. A dirlo – secondo quanto riporta Brescia news – è Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia, che commenta così in una nota gli ultimi sviluppi legati al piano Transizione 5.0.

“In questo momento stiamo rischiando seriamente che Transizione 5.0 non venga utilizzata dall’industria e che i 6,3 miliardi stanziati per questa misura diventino un’occasione persa – commenta il presidente di Confindustria Brescia –. Dal nostro osservatorio, registriamo l’interesse da parte delle aziende associate nei confronti della misura promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma constatiamo che si fermano e rinunciano all’agevolazione di fronte ai tanti impedimenti, legati alla presenza di vincoli e limiti burocratici. Non può essere un caso che, ad oggi, si siano messe a terra risorse per soli 290 milioni.”

“Il momento economico poco favorevole centra poco – prosegue il leader degli industriali bresciani –: il problema è che la norma resta scritta in modo confuso. In tal senso, il collega Marco Nocivelli, vice presidente di Confindustria con delega per le Politiche Industriali e il Made in Italy, sta lavorando proprio con il Ministero per quelli che noi riteniamo essere degli opportuni chiarimenti. In generale, come sistema produttivo nel suo insieme, auspichiamo perciò che il Ministero possa quindi rivederne le regole, estendendo la possibilità di accesso a tutta la manifattura italiana che, aldilà dei vincoli previsti, promuove effettivamente economia circolare. Non solo: deve avere il coraggio di ridiscutere con la Commissione Europea alcuni principi alla base del PNRR per l’utilizzo dei fondi relativi: non per eludere gli obiettivi di sostenibilità che anche Transizione 5.0 prevede, ma per calibrarle al meglio su quella che è la realtà imprenditoriale italiana.”

“Nel dettaglio, ravvisiamo la necessità di alleggerire ulteriormente i criteri derivanti dal DNSH (Do No Significant Harm), principio europeo secondo cui gli interventi previsti dal PNRR non arrechino un danno significativo all’ambiente – aggiunge Gussalli Beretta –. È ovviamente corretto coniugare crescita economica e tutela dell’ecosistema, ma se si escludono già in partenza moltissime aziende che fanno della circolarità del loro processo produttivo un punto di forza, aldilà della produzione di rifiuti speciali pericolosi, si reca un danno irreparabile all’economia di un sistema imprenditoriale come quello bresciano e lombardo che, ricordo, ricicla mediamente l’85% dei propri scarti. Si pensi al mondo siderurgico, a quello metallurgico, a moltissima metalmeccanica: tutti campioni europei di sostenibilità.”

“Resta precluso, poi, l’accesso alla transizione energetica e digitale prospettata da Transizione 5.0 proprio alle imprese alle quali è chiesto di più per la decarbonizzazione dell’economia e che già sopportano i costi addizionali del meccanismo ETS. Come possiamo pensare di escludere dall’utilizzo di Transizione 5.0 – misura che supporta il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili, con l’obiettivo di ottenere un risparmio energetico di 0,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel periodo 2024-2026 – proprio quei settori energivori che utilizzano due terzi dell’energia distribuita?”

“Confindustria – chiude il presidente degli industriali bresciani – lo chiede sin dalla pubblicazione del provvedimento. È necessario e urgente, adesso, che anche il Ministero riproponga questi temi alla Commissione Europea: Bruxelles deve prendere coscienza che la manifattura, per restare competitiva e proseguire la via della transizione green, ha necessità delle tecnologie 5.0, altrimenti, come giustamente affermato dal collega Giuseppe Pasini durante il suo recente discorso di insediamento alla guida di Confindustria Lombardia, l’Europa rischia di avviarsi verso un inesorabile processo di deindustrializzazione. Pochi giorni fa, proprio la Commissione ha annunciato la “Bussola per la competitività”, presentandola quale prima grande iniziativa del secondo mandato della Presidenza di Ursula von der Leyen per riconquistare competitività in Europa. Tra i vari obiettivi, indica la drastica riduzione degli oneri normativi e amministrativi, semplificando, accelerando e snellendo. Ebbene, in questo processo di semplificazione, è urgente rivedere anche i tanti vincoli che di fatto impediscono all’industria di accedere a Transizione 5.0, per di più se testimonial di processi di sostenibilità.”

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Camera di commercio, i prossimi eventi

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Pubblichiamo di seguito, in collaborazione con il giornale online BsNews.it, i prossimi eventi per le imprese promossi dalla Camera di Commercio di Brescia e provincia.

I PROSSIMI EVENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO

1/25 – WEBINAR: LA NUOVA PIATTAFORMA CERT’O – GUIDA ALL’USO

La Camera di Commercio di Brescia organizza un webinar formativo dedicato alle imprese operanti nel settore del commercio estero sull’utilizzo della nuova piattaforma Cert’O il 28 Gennaio 2025, dalle ore 10.00 alle 11.00.

Durante il webinar verrà illustrato come gestire le pratiche per la richiesta di certificati di origine o visti tramite la nuova piattaforma.

Modulo per le iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

2/25 – RENTRI – NUOVO CICLO DI EVENTI FORMATIVI

Le Camere di Commercio lombarde di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Mantova-Pavia- Cremona, Sondrio e Varese, con la collaborazione di Unioncamere Lombardia, per supportare le imprese del territorio nell’affrontare correttamente i nuovi adempimenti connessi alla gestione dei rifiuti aziendali, organizzano un evento formativo il 7 febbraio 2025, dalle 9.30 alle 12.30 inerente Scritture ambientali gestori.

Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it

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Confartigianato: imprese preoccupate per il 2025

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tendenze by

Il 2025 si preannuncia difficile dopo un 2024 sottotono per le micro e piccole imprese artigiane della nostra provincia. È quanto emerge in sintesi dai risultati della survey “Tra bilanci e aspettative. Le sfide per le imprese bresciane nel 2025” (328 imprese associate rispondenti) e chiuso il 10 gennaio scorso condotto da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale.

Risposte che rivelano un contesto di grande sfida per il comparto artigiano locale: il 2024 si è rivelato meno dinamico del previsto con il 46% delle imprese che ha registrato una stabilità economica rispetto all’anno precedente, ma il 28% ha subito un calo e solo il 14% ha riportato una crescita mentre guardando all’anno in corso prevale un diffuso pessimismo. Ben il 39% delle imprese prevede un peggioramento delle condizioni economiche, contro appena il 18% che si attende un miglioramento. A fronte di queste difficoltà, gli artigiani bresciani individuano priorità chiare per il loro rilancio: investire in innovazione e digitalizzazione (26%), potenziare la formazione del personale (23%) e rinnovare le attrezzature e gli impianti (22%).

«Il nostro tessuto imprenditoriale affronta il nuovo anno con resilienza, ma con preoccupazioni significative – ha dichiarato il presidente di Confartigianato Brescia Eugenio Massetti che prosegue – Per garantire un futuro di crescita, sarà cruciale sostenere le imprese con investimenti mirati, formazione e maggiore incisività politica. Il nostro impegno come associazione resta quello di essere una guida concreta per superare queste difficoltà. Fattori chiave segnalati: formazione, aggiornamento, innovazione di processi e prodotti confermano un approccio strategico da perseguire e guidare».

Dal sondaggio diffuso che ha raccolto risposte dai principali settori produttivi, a dimostrazione della varietà del tessuto artigiano bresciano, emerge che la maggioranza delle imprese rispondenti non prevede cambiamenti significativi nel proprio organico suggerendo una certa staticità nel mercato del lavoro, mentre il tema della manodopera straniera appare ancora polarizzante: solo un’impresa su quattro la ritiene fondamentale per colmare la carenza di personale, il 36% non rilevante per la propria attività ed un 10% contrario all’impiego di manodopera straniera.

Un altro aspetto rilevante emerso dal sondaggio riguarda la conoscenza dei principi di sostenibilità ESG (ambientale, sociale e di governance). La maggior parte delle imprese (57%) dichiara di averne sentito parlare, ma senza approfondirne il significato o prevedere investimenti specifici. Solo il 9% prevede interventi significativi in questo ambito, evidenziando un potenziale limite competitivo in vista delle future normative e opportunità legate alla sostenibilità.

Capitolo “Brescia”. Dal punto di vista territoriale, le imprese fanno emergere una percezione diffusa di insufficiente rappresentanza politica per Brescia. Solo il 18% dei rispondenti ritiene Brescia adeguatamente rappresentata politicamente, mentre le restanti imprese rispondono tra negativamente e solo in parte. Una carenza che si riflette nelle priorità segnalate per il sistema Brescia: in testa un deciso potenziamento delle infrastrutture provinciali (62%) e una maggiore incisività nelle richieste rivolte al Governo e ai parlamentari (54%) seguito dal rafforzamento della logistica e dei trasporti (48%).

Ultima domanda, riferita alla percezione dell’insicurezza sociale a ai fenomeni di criminalità, reati informatici e insicurezza in azienda e quanto questa influenzi il mercato e la gestione dell’attività d’impresa fa emergere quanto sia importante per molte imprese, con il 42% che la considera moderata mentre il 38% significativa.

«Quanto emerge conferma che da troppo tempo le nostre richieste per Brescia rimangono inascoltate e sottolinea la necessità di interventi strutturali per favorire la competitività del territorio e sostenere un comparto artigiano che rimane il cuore pulsante dell’economia locale. Brescia ha bisogno di una scossa, di un vero cambio di rotta. Ribadiamo con forza l’urgenza di supportare le imprese con azioni concrete e investimenti mirati, affinché il tessuto imprenditoriale della nostra provincia possa affrontare le sfide del 2025 con strumenti adeguati e fiducia nel futuro» conclude il presidente Massetti.

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Confartigianato Brescia: per Natale acquistiamo locale

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

Confartigianato sta promuovendo la campagna ‘Acquistiamo locale’, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Italy, espressione della creatività e della tipicità delle imprese dei tanti, diversi territori italiani. A riportarlo è Brescia news.

«“Acquistiamo locale” – sottolinea il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – non è soltanto un atto di consumo, ma anche un impegno per valorizzare la nostra cultura imprenditoriale, il gusto per il bello, il buono e il ben fatto frutto del lavoro degli artigiani. È un investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. È la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità».

Ma quanto spenderanno i bresciani per le festività natalizie? Da uno studio della Confartigianato emerge che la spesa totale si aggirerà sui circa 550 milioni di euro. Un’occasione in più per sostenere l’economia e l’artigianato locale. A livello nazionale per le feste di Natale gli italiani spenderanno, a dicembre, 26,5 miliardi di euro. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande. A livello regionale, Confartigianato stima che si spenderà di più in acquisti natalizi in Lombardia con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale). Seguono il Lazio con 2,7 miliardi, il Veneto (2,2 miliardi), l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2,0 miliardi).

Nella classifica provinciale Brescia è nella “top five”. A livello provinciale la prima è Roma con 2.014 milioni di euro (7,6% del totale nazionale) seguita da Milano con 1.576 milioni (5,9%), Napoli con 1.107 milioni (4,2%), Torino con 1.068 milioni (4,0%), Brescia con 555 milioni (2,1%) Bologna con 524 milioni, Palermo con 495 milioni, Bari con 489 milioni e Bergamo con 483 milioni.

Beni che nella nostra provincia di Brescia fanno riferimento a 7.477 imprese artigiane (il 26,4% sul totale dell’artigianato) con 23.942 addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale. Una spesa importante in crescita rispetto ai 521 milioni dello scorso anno. Di questi 550 milioni, quest’anno 353 andranno per prodotti alimentari e bevande, 202 riferiti ad altri prodotti e servizi tipici del Natale. Stiamo parlando di prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo: prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona.

«Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare» conclude il presidente Massetti.

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Assosistema Confindustria, il nuovo presidente è il bresciano Marco Squassina

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Marco Squassina è il nuovo Presidente di Assosistema Confindustria che resterà in carica fino al 2028. Ad eleggerlo, è stata l’Assemblea dei soci che si è svolta oggi a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Wedekind in Piazza Colonna.

Insieme a lui, sono stati, nominati come squadra di presidenza: Andrea Confalonieri (Hotelservice), Claudio Galbiati (3M), Andrea Gozzi (Servizi Italia), Marco Marchetti (Padana Emmedue), Emiliano Nardi (Sogesi), Maurizio Ferraguti (Gruppo Ferraguti), Enea Righi (Servizi Ospedalieri), Alberto Scarafiotti (LIM) e Sandro Recalcati (Lavanderia Lombarda Industriale).

Marco Squassina succede ad Egidio Paoletti che ha guidato l’Associazione nel quadriennio precedente.

“In un’ottica di continuità e con il contributo dei Vice Presidenti – ha detto Squassina nel suo discorso di insediamento – cercherò nel mio mandato di rappresentare al meglio le istanze di tutte le sezioni che compongono Assosistema Confindustria nelle varie attività istituzionali e di rafforzare il ruolo dell’Associazione quale garante della correttezza del mercato. La sfida che ci attende è quella della transizione digitale e tecnologica oltre alla necessità di rendere attrattivo il nostro settore all’offerta di lavoro (fattore economico che oggi limita la crescita del settore). Fondamentale, inoltre, il rispetto e l’applicazione del CCNL e il rafforzamento della catena di valore con i fornitori. Sarà per questo necessaria la collaborazione di tutti i soci e auspico anche un forte supporto da parte del gruppo dei giovani imprenditori che possono dare la loro visione di come il mercato e i processi industriali stanno cambiando”.

Le prossime iniziative della Cdc di Brescia

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pubblichiamo di seguito, come riportato da Brescia news, i prossimi eventi organizzati dalla Camera di commercio di Brescia e provincia per le imprese del territorio.

CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA, I PROSSIMI EVENTI

137/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE RI-RUNTS-RASD E ISTANZE ONLY REA-ATTI VARI

6 dicembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30

L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa ai soggetti/enti del terzo settore, ai sensi del D.lgs 117/2017, e del D. Lgs 28 febbraio 2021, n. 36 che regolamenta il lavoro sportivo, per la parte inerente gli adempimenti da effettuare al Registro imprese e al REA (Repertorio Economico Amministrativo) per l’esercizio di una attività d’impresa svolta in forma prevalente e/o accessoria.

Due incontri formativi distinti:

– per PROFESSIONISTI (dottore commercialista, consulente del lavoro, notaio, etc.) e per le agenzie disbrigo pratiche

– per ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e IMPRESE

Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it Maggiori informazioni alla pagina Incontri e seminari

138/24 – RASSEGNA WEBINAR LOMBARDIA POINT: TRASPORTI E INTERNAZIONALIZZAZIONE: DOCUMENTI E CORRETTA GESTIONE DELLA OPERAZIONI 

11 dicembre 2024 dalle ore 9:30 alle ore 12:30

Rassegna realizzata in collaborazione con Unioncamere Lombardia – Servizio Lombardiapoint, EEN – Enterprise Europe Network e Regione Lombardia. Il prossimo appuntamento si focalizzerà sul tema dei trasporti e dell’internazionalizzazione: documenti e corretta gestione delle operazioni.

Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it Maggiori informazioni alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione

139/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE RINNOVO CARICHE SOCIALI E CESSAZIONE QUOTE

13 dicembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30

L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa agli adempimenti da presentare al registro imprese per la nomina/conferma/cessazione del revisore legale in attuazione dell’art. 2477 c.c. – nomina, conferma, sostituzione dell’organo amministrativo di società di capitali; adempimenti vari da iscrivere nel Registro delle imprese: cancellazione dal Registro delle imprese di società di capitali e società di persone.

Due incontri formativi distinti:

– per PROFESSIONISTI (dottore commercialista, consulente del lavoro, notaio, etc.) e per le agenzie disbrigo pratiche

– per ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e IMPRESE

Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it Maggiori informazioni alla pagina Incontri e seminari

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