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Canapa, Cia: una grave sconfitta per la libera impresa in Italia

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 “Una grave sconfitta per la libera impresa in Italia. E’ stato, così, bloccato un settore in forte crescita, trainato soprattutto dai giovani agricoltori”. E’ questo il primo commento a caldo del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, dopo il voto notturno, con il quale il Governo colpisce la parte più pregiata del comparto agroindustriale della canapa da estrazione, basato sulla produzione di derivati da cannabidiolo (Cbd), utilizzati per impieghi che sono ampiamente riconosciuti dalla normativa europea: dalla cosmesi all’erboristeria, dagli integratori alimentari al florovivaismo.

Secondo Cia-Agricoltori Italiani, in questo modo se ne va letteralmente in fumo la filiera dei produttori di canapa legale, che conta migliaia di posti di lavoro e circa 500 milioni di euro di fatturato annuo. La decisione -presa in piena notte- è frutto di pregiudizi ideologici ed è il risultato di un mancato dialogo da parte del Governo con gli operatori del settore con il Governo, malgrado i proclami di questo esecutivo di non voler disturbare chi vuole fare e non ostacolare le imprese italiane che creano ricchezza.

Un provvedimento che arriva per altro in un periodo in cui la produzione è in pieno campo, con il rischio per gli agricoltori di non poter vendere il frutto del proprio lavoro, legale, tracciato e controllato dalle stesse forze dell’ordine. Molti acquirenti in un contesto di scarsa chiarezza dal punto di vista giuridico, stanno disdicendo gli ordini con gravi danni per gli agricoltori. Ancora una volta gli agricoltori, di concerto con gli altri settori della filiera, saranno costretti a faticosi e costosi ricorsi in sede giuridica pur di vedersi riconosciuti diritti previsti dalle normative comunitarie.

Semestrale A2A, utile netto a 478 milioni (+86%)

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Calano nettamente i fatturati per il crollo dei prezzi delle materie prime, ma volano letteralmente gli utili. Nella giornata di oggi si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione di A2A, che – sotto la Presidenza di Roberto Tasca – ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024. Di seguito riportiamo il resoconto inviato dall’azienda nella versione rilanciata da Brescia news.

Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 6.091 milioni di euro, in contrazione del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (7.992 milioni di euro). La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all’ingrosso sia retail ed in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso in parte compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità, gas e teleriscaldamento.

I costi operativi si attestano a 4.370 milioni di euro, registrando una significativa riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-35%) in linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities.

Il costo del personale, pari a 442 milioni di euro, aumenta di circa 41 milioni di euro (+10%), La variazione è legata per oltre il 30% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del primo semestre del 2024 rispetto all’anno precedente (+447 FTE, +3,3%) a seguito di assunzioni effettuate nel corso del 2023 e dei primi sei mesi del 2024, all’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, nonché all’aggiudicazione di nuove gare nel comparto dell’igiene urbana e all’acquisizione di una nuova società (Agesp Energia). La parte restante dell’incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi per i rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua), agli incrementi di merito e ad altri costi indiretti del personale (principalmente costi per mobilità e progetti welfare).

Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.279 milioni di euro, in aumento del 45%, +397 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2023 (882 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (10 milioni di euro nel 2024, 12 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 1.269 milioni di euro in aumento del +46%, + 399 milioni di euro, rispetto al primo semestre dell’anno precedente (870 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le Business Unit, in particolare la Business Unit Generazione & Trading e la Business Unit Mercato.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 765 milioni di euro, in crescita del 70%, +316 milioni di euro rispetto al 2023 (449 milioni di euro). Tale variazione positiva è riconducibile all’aumento del Margine Operativo Lordo in parte compensato dall’incremento degli ammortamenti, per circa 60 milioni di euro, relativo principalmente agli investimenti realizzati dal Gruppo nel periodo aprile 2023-marzo 2024 e dai maggiori accantonamenti a fondo rischi per circa 20 milioni di euro.

Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 61 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 69 milioni di euro del primo semestre 2023 grazie a proventi finanziari realizzati sulla gestione della liquidità e ad una proattiva strategia di pre-hedging dal rischio tasso.
Le Imposte si attestano a 207 milioni di euro, con un tax rate al 29% (30% nello stesso periodo dell’anno precedente), in crescita di 93 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2023 per l’aumento della base imponibile.

Nel periodo in esame, inoltre, si registra un incremento dell’utile di pertinenza di terzi (18 milioni di euro rispetto ai 13 milioni di euro dell’anno precedente), per effetto della migliore performance dei gruppi AEB e Acinque. Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 478 milioni di euro, in aumento dell’86% rispetto al primo semestre 2023 (257 milioni di euro al 30 giugno 2023). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 489 milioni di euro in aumento di 209 milioni rispetto all’anno precedente (280 milioni di euro).

Gli Investimenti effettuati nel primo semestre del 2024 sono stati pari a 553 milioni di euro (494 milioni nel primo semestre 2023) e hanno riguardato per il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica necessarie per supportare la progressiva elettrificazione dei consumi e la crescita delle fonti rinnovabili, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, a  garantire flessibilità e copertura dei picchi di domanda, al recupero di materia e alla digitalizzazione del Gruppo.

Le operazioni di M&A, al netto delle cessioni, sono state pari a 57 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione della società Agesp Energia, società di vendita di energia elettrica, gas e calore attiva nell’area Busto Arsizio (Varese), da parte del gruppo Acinque e all’acquisizione del 70% del Parco Solare Friulano 2, società che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 risulta pari a 4.019 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 57 milioni di euro e l’emissione del Bond Ibrido per -742 milioni di euro, la PFN si attesta a 4.704 milioni di euro, registrando un assorbimento di cassa di 21 milioni di euro. Grazie alla performance del primo semestre è stata garantita la copertura di investimenti per 553 milioni di euro, e dividendi, per 300 milioni di euro.

IL COMMENTO DI RENATO MAZZONCINI (AD A2A)

“Gli eccellenti risultati di questo primo semestre del 2024 sottolineano il percorso di importante crescita continua del Gruppo, fortemente sostenuto dall’incremento degli investimenti. Degli oltre 550 milioni di euro investiti in questa prima parte dell’anno, il 60% è stato destinato allo sviluppo industriale e in particolare al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, al fotovoltaico, a garantire flessibilità e bilanciamento del sistema energetico e al recupero di materia ed energia. Con oltre il 60% di generazione di energia da fonti rinnovabili prosegue il nostro impegno per la transizione energetica. Abbiamo confermato il nostro commitment per mantenere l’attuale rating, rafforzando le metriche di credito con l’emissione del primo bond ibrido perpetuo in formato green e siamo inoltre soddisfatti della nostra strategia di finanza sostenibile, con il debito ESG che raggiunge il 77% del debito lordo totale. Grazie a queste ottime perfomance abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un EBITDA atteso tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 700 e 720 milioni di euro”.

Banca Valsabbina e Tem Plus, nuova partnership per fornire servizi alle imprese all’estero

in Banche/Economia/Valsabbina by

Banca Valsabbina e TEM PLUS annunciano con una nota una nuova partnership commerciale, mirata a supportare le piccole e medie imprese italiane nel loro percorso di internazionalizzazione e di sviluppo dell’export. Questa collaborazione nasce dalla comune visione delle due realtà bresciane di affiancare le aziende nei loro processi di crescita sui mercati esteri, offrendo servizi completi, smart e proattivi.         

TEM PLUS è una realtà specializzata in servizi per l’export, attiva dal 2017, che supporta le imprese italiane nella strategia e nello sviluppo commerciale internazionale. Grazie alla più grande community in Italia di “Temporary Export Manager” (“TEM”), specializzati in vari settori industriali e mercati di destinazione, TEM PLUS è in grado di fornire un supporto mirato e altamente qualificato.

Banca Valsabbina, che conta sulla competenza di un Servizio Specialistico dedicato all’Estero, offre non solo i servizi “core” bancari ma anche consulenza professionale per supportare le PMI nei loro progetti di crescita, offrendo soluzioni finanziarie dedicate. L’esperienza maturata nei servizi di Trade & Export Finance, gestione degli incassi e pagamenti internazionali, operazioni in cambi e garanzie, permette quindi alle imprese di poter contare su un partner qualificato per sviluppare questa area di business.

Il primo frutto della collaborazione è stato il convegno “Persone Vs Intelligenza Artificiale nell’Internazionalizzazione”, tenutosi a settembre 2023, che ha riscosso un notevole successo tra le PMI del territorio bresciano. Questo evento ha posto le basi per una più profonda collaborazione, definita in un accordo di partnership, funzionale a condividere competenze ed esperienza al servizio dei clienti.

Obiettivo della partnership è Favorire lo sviluppo commerciale internazionale delle aziende del territorio tramite l’expertise di “TEM PLUS” e del relativo network; Fornire un’assistenza bancaria e finanziaria evoluta per le operazioni sui mercati esteri, grazie ai servizi offerti da Banca Valsabbina.

“Negli ultimi anni abbiamo investito al fine di strutturare un Servizio dedicato alle aziende che operano sui mercati esteri, implementando la nostra offerta verso la clientela ed assicurando consulenza sempre più specialistica, nell’ambito di un contesto economico mutevole e sfidante. TEM PLUS, come noi, è una realtà del territorio, che condivide il nostro impegno verso l’eccellenza e il supporto alle piccole e medie imprese. Questa collaborazione rappresenta un passo importante per la nostra Banca, in quanto ci permette di ampliare la gamma di servizi dedicati all’internazionalizzazione, offrendo alla clientela soluzioni innovative e su misura per affrontare le sfide dei mercati globali. Crediamo fermamente che, unendo le nostre competenze e risorse, potremo creare un valore significativo per le imprese del territorio, sostenendo la loro crescita e la loro competitività a livello internazionale.” – le parole di Hermes Bianchetti, Vicedirettore Generale Vicario di Banca Valsabbina.

“Siamo davvero felici che due realtà bresciane abbiano deciso di collaborare. Per TEM PLUS, l’attenzione alle piccole e medie imprese del territorio è sempre stata la priorità, e in Banca Valsabbina abbiamo trovato una condivisione di valori e, sin da subito, una piena fiducia, per la quale siamo grati. Lavorare insieme e mettere a fattor comune competenze ed esperienza genererà sicuramente un valore aggiunto concreto non solo per noi, ma anche per le aziende del territorio in cui la Banca e TEM PLUS operano” – ha commentato Damiano Santini, Co-fondatore di TEM PLUS.

5 strategie digitali che ogni azienda dovrebbe implementare

in Economia/Web e digitale by

Nell’odierno scenario economico, le strategie digitali per le aziende rappresentano il pilastro fondamentale su cui ogni impresa costruisce il proprio successo. 

L’emergere di nuove tecnologie e la crescente digitalizzazione dei comportamenti d’acquisto sottolineano l’importanza di adattarsi per rimanere rilevanti. 

Mattia Apostoli, project manager e digital specialist, riconosce l’essenzialità di adottare strategie digitali mirate per migliorare la visibilità online e aumentare le conversioni.

In questo articolo, esploreremo cinque strategie digitali cruciali: SEO, social media marketing, e-commerce, digital advertising e content marketing. 

SEO per le aziende

La SEO (Search Engine Optimization) è l’arte e la scienza di ottimizzare i siti web per migliorarne la visibilità sui motori di ricerca come Google. 

In un mondo dove il primo punto di contatto tra un’azienda e i suoi potenziali clienti avviene spesso online, essere facilmente trovabili attraverso una ricerca organica può fare la differenza. Per le aziende, significa non solo attirare più traffico, ma traffico qualificato, ovvero visitatori realmente interessati ai prodotti o servizi offerti.

Per migliorare la SEO di un sito web, è essenziale partire dalle basi: ottimizzare i titoli delle pagine, le descrizioni meta e le immagini. 

Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio il contenuto delle pagine, aumentando la probabilità che vengano mostrate in risposta a ricerche pertinenti. Inoltre, la creazione di contenuti di qualità che rispondano alle domande e ai bisogni del tuo pubblico target non solo attira visitatori ma può anche convertirli in clienti.

Tra gli strumenti utili per la SEO, Google Analytics e Google Search Console sono indispensabili per monitorare il traffico del sito e comprendere come gli utenti interagiscono con esso. 

Altri strumenti come SEMrush e Ahrefs offrono analisi competitive, parole chiave suggerite e insight sulla salute del tuo sito, permettendo di affinare ulteriormente le tue strategie SEO.

Social media marketing

Il social media marketing utilizza piattaforme come Facebook, Instagram, LinkedIn e Twitter per connettersi e interagire con il pubblico. Ogni piattaforma presenta vantaggi specifici: Facebook e Instagram sono ottimi per lo storytelling visivo e la costruzione di comunità; LinkedIn è fondamentale per il networking professionale; Twitter eccelle nelle comunicazioni rapide e nel coinvolgimento in tempo reale.

Una strategia efficace richiede di definire obiettivi chiari, comprendere il pubblico target e scegliere le piattaforme più adatte. È importante curare un mix di contenuti che bilancino informazioni utili, promozioni e intrattenimento, mantenendo una frequenza di pubblicazione regolare.

Per accrescere engagement e reach, fondamentale è interagire con i followers, rispondere ai commenti e creare post che invoglino all’azione. Analizzare regolarmente le metriche permette di ottimizzare la strategia, mentre l’utilizzo intelligente di hashtag e campagne pubblicitarie mirate può amplificare significativamente la visibilità.

E-commerce

Per creare un sito di vendita online di successo, è fondamentale una piattaforma intuitiva e sicura, che garantisca una navigazione facile e un processo di checkout semplice. 

La scelta della piattaforma giusta, come Shopify, WooCommerce o Magento, dipende dalle specifiche esigenze del business e dalla scala operativa. È essenziale inoltre integrare sistemi di pagamento affidabili e versatili, che offrano diverse opzioni di pagamento per incontrare le preferenze di ogni cliente.

Per ottimizzare l’esperienza di acquisto, la chiave è la chiarezza e la velocità. Le descrizioni dei prodotti devono essere dettagliate ma concise, accompagnate da immagini di alta qualità che offrano una visione chiara di ciò che si sta acquistando. 

Un supporto cliente efficace, sia tramite chat dal vivo che con un servizio di assistenza rapido, migliora notevolmente l’esperienza dell’utente, incoraggiando la fedeltà del cliente e incrementando le possibilità di conversione.

Digital advertising

Il digital advertising comprende una vasta gamma di formati pubblicitari, tra cui il pay-per-click (PPC), i banner pubblicitari, e le campagne sui social media. 

Il PPC consente di pagare solo quando un utente clicca sull’annuncio, ottimizzando così il rendimento dell’investimento. I banner pubblicitari, visibili su siti web e blog, offrono una vasta esposizione, mentre le campagne sui social media permettono un targeting preciso basato su dati demografici, interessi e comportamenti.

Per creare campagne pubblicitarie online efficaci, è fondamentale definire chiaramente gli obiettivi e il pubblico target. L’uso di strumenti di keyword research e l’analisi competitiva possono guidare la selezione di parole chiave pertinenti e messaggi pubblicitari che risuonano con il pubblico desiderato. Testare differenti creatività e messaggi consente di identificare cosa funziona meglio e di ottimizzare le campagne in corso.

Ottimizzare il budget e il targeting richiede un monitoraggio costante delle performance e un aggiustamento agile delle strategie. L’impiego di strumenti di analisi e la segmentazione del pubblico migliorano l’efficacia del targeting, assicurando che il budget sia speso per raggiungere gli utenti più propensi alla conversione. 

Content marketing

Il content marketing si concentra sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore, pertinenti e consistenti per attrarre e mantenere un pubblico chiaramente definito, con l’obiettivo finale di guidare azioni da parte del cliente.

Per creare contenuti efficaci, è vitale comprendere i bisogni e le domande del proprio pubblico target. Ciò può includere blog post che rispondono a domande comuni, video tutorial che mostrano come utilizzare un prodotto, o infografiche che rendono dati complessi facili da digerire. 

La promozione dei contenuti è altrettanto importante quanto la loro creazione. Utilizzare i social media, l’email marketing e il SEO sono modi efficaci per aumentare la visibilità dei tuoi contenuti. Inoltre, misurare l’impatto attraverso l’analisi delle metriche come traffico al sito, tempo di permanenza, condivisioni e conversioni può fornire insight preziosi per ottimizzare strategie future.

In conclusione, implementare strategie digitali efficaci, dalla SEO al content marketing, è essenziale per il successo aziendale nel contesto digitale odierno. 

L’evoluzione dell’intelligenza artificiale, in particolare, sta rivoluzionando questi ambiti, migliorando il targeting e la personalizzazione dei contenuti. Esplorare l’impiego dell’intelligenza artificiale nella SEO può offrire vantaggi competitivi significativi, un tema che approfondiamo nel nostro articolo dedicato.

Affidarsi a esperti come Mattia Apostoli per navigare queste complessità assicura non solo il successo immediato ma anche una solida base per la crescita futura.

Massetti (Confartigianato): «Fatica il manifatturiero, aspetto allarmante da non sottovalutare»

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tendenze by

Come stanno le MPI bresciane e lombarde a metà anno? Difficile fornire una risposta univoca poiché sono variegate le sfumature presenti nel quadro che emerge dai dati del “Sondaggio” realizzato da Confartigianato Lombardia dalla viva voce degli imprenditori, arrivati al giro di boa di questo 2024 (alla quale hanno partecipato 1.300 micro e piccole imprese artigiane associate, 251 di queste, bresciane). A rilanciare la notizia è stato Brescia news.

A ciascuna impresa è stato chiesto di indicare la dinamica – aumento, stabile, riduzione – nei primi sei mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Prendendo in considerazione i soli rispondenti della nostra provincia (tabella a pag. 10 dell’Appendice statistica in allegato), il saldo, dato dalla differenza tra la quota di quante indicano un aumento e di quante una riduzione del trend escludendo chi indica stabile, risulta negativo e quindi in prevalenza in riduzione, per 5 variabili su 11: produzione (-11,1 punti percentuali), margini di profitto (-32,4 p.p.), ricerca personale (-9,7 p.p.), ordini ricevuti (-2,7 p.p.) e investimenti (-23,1 p.p.). Una situazione con dati leggermente più in negativo rispetto alla media regionale quella delle nostre Mpi.

Ma è soprattutto il Manifatturiero il settore che segnala una maggiore difficoltà con più ampia riduzione di: produzione (-23,3 p.p.), margini (-36,0 p.p.), ordini (-30,2 p.p.) e investimenti (-24,4 p.p.).

«Un aspetto piuttosto allarmante che tocca proprio l’elemento nodale e caratterizzante dell’anima della Lombardia produttiva» commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che prosegue: «Ciascuno di questi elementi è interconnesso. Abbiamo attraversato anni di aumenti, anche repentini e vertiginosi, di materie prime, energia e costo della manodopera, aspetti che hanno portato alla riduzione della marginalità. Altro elemento centrale è la stretta monetaria che ha fatto schizzare i costi del credito e ridotto i finanziamenti concessi; ora ne scontiamo gli effetti sugli investimenti che vediamo in calo. Bisogna correre ai ripari perché chi non investe, in particolare nel processo di transizione ecologica e digitale rischia di essere tagliato fuori dal mercato. È questa la ragione per cui stiamo lavorando per abilitare i nostri imprenditori a partecipare a progetti e iniziative ambiziosi e di ampio respiro che riducano tale distanza, come – tanto per fare un esempio – la Manufacturing Innovation Alliance (M.I.A.) che mette a disposizione delle imprese i fondi del PNRR per intraprendere un’autentica transizione digitale, anche a misura di MPI».

Tornando al sondaggio, emerge inoltre che chi aveva risposto che il profitto era stato positivo a tutto il periodo post covid (2021-2023) negli ultimi sei mesi, più di due su tre imprese (69,0%) hanno indicato che è stato in riduzione per il 24,7% e stabile per il 44,3% dei rispondenti.

ASPETTATIVE – come si concluderà il 2024? Tra le MPI lombarde prevale la cautela nel fare previsioni rispetto all’andamento di produzione, margini, personale, costi e ordini nei prossimi sei mesi dell’anno (luglio-dicembre 2024). Negative le variabili di produzione, i saldi dei margini di profitto e gli ordini a causa della condizione di difficoltà in cui permane il settore Manifatturiero. È difatti quest’ultimo il comparto per cui si rilevano aspettative peggiori con diversi saldi preceduti da segno meno: produzione (-20,5 p.p.), margini di profitto (-30,1 p.p.) e ordini (-26,5 p.p.).

Se c’è un fattore che gli imprenditori, trasversalmente e a prescindere dal settore, sottolineano è quello di una diffusa fatica nel trattenere personale e attrarre nuove risorse, soprattutto qualificate. Ne risente, di conseguenza, la capacità di produrre e far fronte agli ordini che si dilazionano nel tempo. Tra le principiali cause i percorsi scolastici non adeguati a formare le competenze di cui necessitano le imprese, la concorrenza con grandi imprese che offrono da subito contratti e retribuzioni migliori, pregiudizio verso l’artigianato e la mancanza stessa di candidati.

Volgendo lo sguardo al futuro, una quota importante di MPI bresciane pari al 35,6% dei rispondenti ritiene indispensabile affacciarsi su nuovi mercati, seguito da chi ritiene importante migliorare gli aspetti legati alla comunicazione (35%), sia in ottica di posizionamento del proprio prodotto/servizio ma soprattutto per incrementare l’attrattività dell’impresa agli occhi delle nuove generazioni, oltre a chi intende rafforzare la collaborazione con le scuole (23,3%).

«Dove hanno potuto, gli imprenditori hanno investito con l’obiettivo di incrementare i livelli di produttività del personale in forza – con un aumento del fatturato pro-capite – e tale visione si è rivelata soddisfacente, soprattutto laddove ci si è concentrati su Ricerca&Sviluppo e tecnologie. Elemento nodale, che la nostra rilevazione sottolinea con forza, è l’importanza delle persone che lavorano nelle MPI e con gli artigiani. Per attrarli e convincerli a rimanere, soprattutto per i profili considerati chiave, gli imprenditori hanno messo in campo politiche di welfare, studiato orari più flessibili e maggiormente adatti a un miglior bilanciamento vita privata e lavorativa, nonché puntato sull’aggiornamento professionale attraverso corsi di formazione. Questo serve, una cultura d’impresa capace di affrontare le insidie presenti e future» conclude il presidente Massetti.

Confindustria Bs, la Fabbrica del Futuro ospita sino a novembre la mostra “La fabbrica intelligente”

in Acciaio/Aib/Associazioni di categoria/Aziende/Economia/Eredi Gnutti by

La Fabbrica del Futuro – l’installazione di Confindustria Brescia per l’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 al Parco dell’Acqua di Brescia (largo Torrelunga 7) – ospita sino a novembre “La fabbrica intelligente”, una mostra di fotografie che rappresentano l’innovazione tecnologica all’interno degli stabilimenti di alcune importanti aziende del territorio: Automazioni Industriali CapitanioCavagna GroupEredi Gnutti MetalliGnutti CarloIMG MacchineOri Martin e Rubinetterie Bresciane Bonomi – Bonomi Group.

In particolare, l’esposizione è l’esito di una masterclass di fotografia promossa da Fondazione MUSIL e diretta da Luca Campigotto, autore di fama internazionale. La masterclass ha coinvolto fotografi con specifico interesse per la fotografia di architettura e paesaggio industriale, puntando a valorizzare la dimensione tecnologica, innovativa ed estetica dell’Industry 4.0.

L’attività è quindi stata coordinata da Confindustria Brescia in collaborazione con Fondazione Musil; in particolare, l’associazione di via Cefalonia che ha raccolto la disponibilità di imprese interessate a mettere in mostra spazi e dispositivi del mondo produttivo contemporaneo. Le aziende hanno quindi deciso di sostenere la trasposizione dei migliori scatti in un percorso espositivo che ha trovato una collocazione ideale nella Fabbrica del Futuro.

L’esposizione sarà visitabile nelle giornate di apertura dell’installazione, riaperte nel 2024 per specifici appuntamenti.

Gli esiti della masterclass sono accessibili anche online nella pagina del sito Matrice Lavoro: https://matricelavoro.it/fabbrica-intelligente-brescia/

  • Produzione e allestimento: Gruppo Publionda
  • Fotografi allievi in mostra: Lorenzo Apolli, Giuseppe Bruni, Walter Carrera, Matteo Cigala, Andrea Crupi, Alessandro Roncaglione, Helmut Schwanke, Giovanni Tamanza, Fabio Enrico Viganò
  • Organizzazione: Andrea Biffi
  • Visual design: Walter Carrera

Per tutte le informazioni sull’esposizione e sulle attività della Fabbrica del Futuro, è possibile visitare il sito fabbricadelfuturo.com; per richieste sull’utilizzo della struttura nei prossimi mesi, è invece possibile scrivere all’indirizzo mail fabbricadelfuturo@confindustriabrescia.it

Brescia, inflazione: +0,6% (congiunturale), + 0,3% (tendenziale)

in Economia/Tendenze by

Nel mese di giugno le variazioni congiunturali e tendenziali dei prezzi al consumo NIC sono in aumento (rispettivamente +0,6% e +0,3%). A renderlo noto, secondo quanto riferisce Brescia news, è il consueto report mensile diffuso dall’Ufficio statistica del Comune di Brescia.

Rispetto al mese precedente, presenta un deciso aumento dei prezzi la divisione “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+5,4%): in particolare è evidente l’incremento dei servizi di alloggio (+19,7%). Seguono con lievi incrementi le divisioni “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,4%), “Trasporti” (+0,2%), “Altri beni e servizi” (+0,1%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,1%). Sono invece in calo i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-1,0%), le “Comunicazioni” (-0,7%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,4%). Le divisioni “Abbigliamento e calzature”, “Servizi sanitari e spese per la salute” presentano lievi variazioni negative (-0,1%).

Rispetto a giugno 2023, i maggiori incrementi tendenziali si registrano per le divisioni “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+3,4%), “Istruzione” (+2,5%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+1,8%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,7%), “Trasporti” (+1,3%), “Altri beni e servizi” (+1,1%), “Abbigliamento e calzature” (+1,1%) e “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,6%). In forte calo, la divisione “Comunicazioni” (-6,9%), seguita da “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-6,1%) e da “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,4%).

Analizzando per tipologia di prodotto, i “Beni” presentano una lieve diminuzione congiunturale (-0,6%), dovuta al calo contemporaneo dei Beni Energetici (-0,9%) e dei Beni Alimentari (-0,9%). In particolare, tra i Beni Energetici, calano gli Altri Energetici (-1,2%), mentre aumentano gli Energetici regolamentati (+2,8%). Tra i Beni Alimentari, sono in calo quelli non lavorati (-3,1%), mentre quelli lavorati sono in lieve aumento (+0,3%).

In termini tendenziali, complessivamente i “Beni” calano (-1,2%). I “Servizi” registrano complessivamente un deciso incremento congiunturale (+1,8%), contribuendo a mantenere elevato l’aumento tendenziale (+2,0%). In particolare, all’interno della tipologia dei Servizi, la voce che presenta l’aumento congiunturale più elevato è quella dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+3,9%). Complessivamente, i prezzi dei “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, diminuiscono su base mensile (-0,7%) e aumentano su base annuale (+0,3%).

Con riferimento alla frequenza di acquisto, rispetto al mese di maggio, salgono i prodotti a Media frequenza di acquisto (+2,0%), mentre quelli a Alta e Bassa frequenza sono in diminuzione (rispettivamente -0,6% e -0,1%). In termini tendenziali, i prodotti a Alta frequenza di acquisto presentano variazioni positive elevate (+1,5%), mentre quelli a Media e Bassa frequenza presentano variazioni negative (rispettivamente -0,3% e -0,8%). Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), le variazioni congiunturale e tendenziale sono positive (rispettivamente +1,0% e +1,2%)

Confrontando l’andamento dei prezzi della città di Brescia con quello complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che, questo mese, le variazioni tendenziali della città di Brescia sono meno elevate di quelle presenti a livello nazionale, mentre quelle congiunturali sono più elevate. Le differenze sono presentate, in seguito, anche per divisione.

Parrucchieri abusivi, Confartigianato e Cna unite per contrastarli

in Associazioni di categoria/Cna/Confartigianato by

Nel nostro Paese, l’abusivismo nel settore dei servizi alla persona (tra cui rientrano le attività di acconciatura ed estetica) è in continua crescita con un tasso di irregolarità del 27,6%. Si tratta del valore più alto tra i vari settori e supera di gran lunga il tasso medio nazionale, che si ferma al 14,4%. Un fenomeno aggravato dalle conseguenze della pandemia Covid-19 – che hanno consentito l’inserimento nel mercato di figure che, a dispetto delle disposizioni di chiusura di saloni di acconciatura e centri estetici, hanno erogato prestazioni a domicilio, sottraendo in tal modo clientela agli operatori regolari. Si aggiunge al quadro il recente proliferare di piattaforme online che operano indisturbate, proponendo prestazioni a domicilio o addirittura in forma ambulante, senza curarsi dei limiti imposti dalle normative di settore e dai regolamenti comunali.

Ecco perché – secondo quanto riporta il giornale Brescia news – Confartigianato e Cna con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, hanno lanciato una campagna diffusa sui canali web e social delle due Confederazioni attraverso uscite congiunte per sensibilizzare contro l’abusivismo nei settori dell’acconciatura e dell’estetica e che intende porre al centro la tutela della salute dei cittadini, garantita principalmente da servizi sicuri e di qualità. Vi hanno aderito condividendo la campagna sui propri canali e ai propri associati ma non solo, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale e Cna Brescia.

Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: “Una battaglia che richiede uno sforzo straordinario e congiunto nella lotta al dilagare di un fenomeno inaccettabile che danneggia cittadini, lavoratori e imprese. Questa importante iniziativa è nata con l’intento di sensibilizzare la collettività sul fatto che affidandosi a operatori non qualificati ci si espone a seri rischi, per la pelle, per le unghie e per il cuoio capelluto. In una situazione di inosservanza delle norme vigenti, si può correre addirittura il rischio di ricevere a propria insaputa trattamenti che possono essere effettuati solo da personale medico specializzato, che possono comportare danni, perfino molto gravi, alla salute”.

Dello stesso avviso la presidente CNA Brescia Eleonora Rigotti: “Il fenomeno dell’abusivismo nel settore degli acconciatori e dell’estetica rappresenta una grave minaccia per l’intera categoria. Chi opera in modo corretto, rispettando le normative e investendo in formazione continua, adempiendo agli oneri fiscali, pagando regolarmente i lavoratori ed i contributi, si trova a competere con soggetti che, ignorando le regole, offrono servizi a prezzi inferiori, creando una concorrenza sleale. Questo non solo danneggia economicamente chi lavora in maniera regolare, ma compromette anche l’immagine di tutti i professionisti del settore. Infatti, chi non segue le prescrizioni di legge spesso non ha le competenze necessarie né rispetta le norme igienico-sanitarie, mettendo a rischio la salute dei clienti. CNA Brescia si impegna quotidianamente per tutelare gli interessi di chi opera nel rispetto delle regole, promuovendo campagne di sensibilizzazione e chiedendo interventi più severi contro l’abusivismo, al fine di garantire la qualità e la sicurezza dei servizi offerti ai cittadini.”

Bedizzole, 200 partecipanti all’evento di Confindustria “/forma.l.mente/ – Incontrarsi per dare forma alle idee”

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Si è tenuto oggi pomeriggio – a Palazzo Gambara di Bedizzole – l’evento annuale della Piccola Industria di Confindustria Brescia, intitolato “/forma.l.mente/ – Incontrarsi per dare forma alle idee”, e organizzato nell’edizione 2024 insieme ai Giovani Imprenditori.

Nel pomeriggio di confronto, a cui erano presenti 200 partecipanti, si sono alternati tavoli di lavoro operativi – con un’imprenditrice/imprenditore owner a coordinare i lavori insieme a un tecnico della struttura di Confindustria Brescia – a sessioni di coaching in plenaria dal titolo “Chi ha paura di fallire?”, con la collaborazione del formatore Federico Stefanelli, dedicate al tema dell’insuccesso come strumento di crescita.

In particolare, i 4 workshop hanno riguardato le seguenti tematiche:

  • Cosa possono offrire oggi le Aziende per attrarre i giovani? (imprenditrice owner: Giulia Gandolfi)
  • Si può migliorare il proprio merito creditizio? (imprenditore owner: Paolo Streparava)
  • Network tra imprenditori: quale Futuro? (imprenditore owner: Andrea Astori)
  • Qual è il punto di incontro tra Società ed Impresa? (imprenditore owner: Giancarlo Turati)

Dopo la restituzione in plenaria su quanto emerso ai tavoli – con l’intervento del presidente di Confindustria Brescia, Franco Gussalli Beretta – l’evento è proseguito con un aperitivo e la festa di inizio estate nel parco di Palazzo Gambara.

Anche nel 2024 abbiamo voluto valorizzare, nel nostro Evento Annuale organizzato stavolta insieme ai Giovani Imprenditori, l’aspetto pratico e il dialogo tra gli imprenditori – spiega Marco Capitanio, presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Le tematiche scelte hanno ben sintetizzato i principali filoni affrontati dal nostro comitato in questi anni, amalgamandosi con quelle proposte dai Giovani. Come ho più volte avuto modo di sottolineare, le PMI sono il collante delle nostre filiere: quelle che scelgono di entrare in Confindustria Brescia sono sempre di più, e stiamo anche alzando la loro media di grandezza. Come Piccola, continueremo nei prossimi mesi a sforzarci di portare sul territorio eventi di valore, a partire dall’ormai tradizionale evento del PMI Day.”

“Per i Giovani Imprenditori, contribuire all’organizzazione dell’evento annuale della Piccola Industria è stato un piacere e una grande opportunità – aggiunge Francesco Veneziani, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. In particolare, abbiamo fortemente voluto insistere sul tema di attraction e retention dei giovani nelle nostre imprese, con un gruppo di lavoro coordinato dalla nostra vice presidente Giulia Gandolfi. I dati sul mismatch sono sempre più allarmanti e solo con un’adeguata presa di coscienza sul problema da parte del mondo imprenditoriale può  diventare possibile elaborare contromisure efficaci, in grado di trasmettere ai ragazzi la passione che da sempre caratterizza il Made in Brescia.”

“I numeri testimoniano che siamo sulla strada giusta – chiude Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –: l’anno scorso avevamo raccolto poco più di 100 adesioni, quest’anno siamo saliti a circa 200, raddoppiando quindi le iscrizioni, grazie anche al contributo dei numerosi giovani presenti oggi. È la testimonianza che gli imprenditori iscritti a Confindustria Brescia sentono la necessità e il piacere di sedersi a un tavolo, dialogare e crescere, aiutando allo stesso tempo la struttura nel capire se gli sforzi intrapresi sono diretti sulla strada giusta”

A2A, Green Loan in pool da 600 milioni a sostegno dello sviluppo della rete elettrica

in A2A/Economia/Finanza/Partecipate e controllate by

A2A ha completato con successo un’operazione di finanziamento in pool da 600 milioni di euro, in formato Green Use of Proceeds, per l’acquisizione degli asset relativi alla rete elettrica in alcune aree della Lombardia, nelle province di Milano e Brescia, annunciata a marzo 2024. Questo strumento permette al Gruppo A2A di rafforzare la propria posizione di liquidità garantendo flessibilità nell’esecuzione del proprio Piano Strategico.

Il finanziamento ponte della durata di 2 anni è stato strutturato come Green Loan in conformità al Sustainable Finance Framework di A2A, verificato da Vigeo Eiris, e ai Green Loan Principles (GLP) pubblicati dalla Loan Market Association (LMA).

Intesa Sanpaolo (Divisione IMI Corporate & Investment Banking) agirà in qualità di Sole Underwriter, Global Coordinator, Sole Bookrunner, Mandated Lead Arranger e Green Loan Coordinator mentre Bank of America, BBVA, Banco Santander, BNP Paribas, BPER Banca, CaixaBank, Crédit Agricole Corporate And Investment Bank, Mediobanca, UniCredit agiranno come Mandated Lead Arrangers e Banco BPM, Natixis, Société Générale come Lead Arrangers. Mediobanca è anche Agent dell’operazione.

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