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Alimentare, Rolfi: un marchio ‘Lombardia’ a tutela dei nostri prodotti

in Alimentare/Economia/Istituzioni by

Approvata dal Consiglio regionale mozione della Lega Nord inerente l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti Made in Italy e l’istituzione di un marchio di riconoscimento regionale. Nel merito è intervenuto il primo firmatario e Presidente della Commissione Sanità del Pirellone, Fabio Rolfi.

“La Lombardia – argomenta Rolfi – vanta produzioni di tipo tradizionale con una qualità che non ha nulla da invidiare rispetto a quelle di nessun altro. Data questa premessa, per contrastare più efficacemente la piaga della contraffazione dei nostri prodotti in campo enogastronomico, abbiamo chiesto alla Giunta regionale di istituire un marchio di riconoscimento e riguarderà i prodotti tipicamente appartenenti alla nostra Regione, recante la scritta ‘Lombardia’, sulla scorta di quanto avvenuto già in altre realtà territoriali, come la Toscana.”

“Le nostre eccellenze – prosegue l’esponente del Carroccio – meritano più tracciabilità e maggiori tutele rispetto a quelle poste in essere attualmente, che si sono rivelate pressoché inefficaci a combattere determinate pratiche legate alla concorrenza sleale. Il fenomeno dell’italian sounding ad esempio, brucia miliardi di euro che potrebbero giovare enormemente alla nostra economia.”

“Con questa mozione abbiamo chiesto inoltre di sollecitare il Governo nazionale ad individuare strumenti legislativi idonei e maggiormente incisivi rispetto a quelli attuali, al fine di salvaguardare in modo più marcato – conclude Fabio Rolfi – i prodotti non soltanto lombardi ma di tutto il Paese.”

“Abc Digital”, gli over 60 imparano il web dagli studenti

in Aib/Associazioni di categoria by

Si chiusa questa mattina in sala Beretta, con la consegna degli attestati di partecipazione, la prima edizione di “Abc Digital”, il progetto di alfabetizzazione informatica per gli over 60 promosso da Associazione Industriale Bresciana insieme ad alcune aziende bresciane e agli allievi del liceo classico Arnaldo di Brescia e dell’IIS Einaudi di Chiari.

A premiare i partecipanti sono intervenuti, tra gli altri, la vice presidente di Aib per l’Education, Paola Artioli, e il dirigente dell’Ust, Mario Maviglia, insieme ai rappresentati delle scuole e delle imprese coinvolte nel progetto.

Con “Abc Digital”, gli studenti hanno effettuato un’esperienza di alternanza scuola-lavoro supportati dalle aziende partner del progetto incaricate di formare i giovani i quali, a loro volta, hanno insegnato l’uso del web ai non nativi digitali. La prima edizione del progetto si è chiusa così con 12 corsi attivati, 180 ore di lezione, 250 over 60 iscritti e 80 studenti coinvolti. Fondamentale il ruolo di tutor e trainer delle aziende bresciane che hanno seguito e supportato gli studenti: CD Gerard’s, Fabbrica Italiana Valvole, Fasternet, Messaggerie del Garda, Nomesis, ZeroUno Informatica. Hanno inoltre collaborato HPE di Milano, la Federazione Maestri del Lavoro, e i Digital Champions Sandra Bertolacci, Raimondo Bruschi, Michela Di Stefano, Roberto Felter, Stefano Maioli. Il team di Accenture di Milano ha poi fornito il Collaboration Tool, la piattaforma online per la condivisione dei materiali e delle informazioni fra i soggetti coinvolti.

Associazione Industriale Bresciana ha scelto inoltre di premiare l’impegno e l’entusiasmo delle scuole bresciane che hanno voluto sperimentare questo progetto con un assegno del valore di mille euro.

Sul totale degli over 60 iscritti ai corsi di Abc Digital, le donne rappresentavano il 66%. I partecipanti più anziani alle lezioni dell’IIS Einaudi hanno 79 anni, mentre i più anziani del liceo Arnaldo ne hanno 84.

Confesercenti ai sindaci: sui libri di testo si applichi la legge regionale

in Associazioni di categoria/Commercio/Confesercenti by

Con la pubblicazione della Legge regionale 26 Maggio 2016, n. 14, in Lombardia è stato disposto l’obbligo di utilizzo della cedola libraria per la distribuzione gratuita dei libri di testo agli studenti della scuola primaria da parte dei Comuni, in ossequio all’art. 156 del D. Lgs. 297/1994.

Pertanto Confesercenti della Lombardia Orientale ha scritto una lettera ai Sindaci dei Comuni Bresciani per chiedere esplicitamente che tale norma sia applicata e che venga effettivamente consentito l’utilizzo della cedola libraria per la distribuzione dei testi scolastici. “Tale provvedimento, fortemente voluto da SIL – Confesercenti per la salvaguardia delle piccole librerie, nonché per la tutela della libera scelta del fornitore da parte delle famiglie, sgombra finalmente il campo da qualsiasi dubbio circa la modalità con cui garantire la distribuzione gratuita dei libri di testo delle scuole primarie da parte dei Comuni, che deve necessariamente essere quella della cedola libraria” commenta Alessio Merigo, Direttore di Confesercenti della Lombardia Orientale.

Nella comunicazione inviata ai Sindaci bresciani, Confesercenti sollecita “l’applicazione della nuova norma di Legge, del tutto incompatibile con forme di approvvigionamento alternative quali gare d’appalto e affidamenti diretti, così come con misure volte a impartire indicazioni sull’esercizio presso il quale spendere le cedole richiamate, nonché con richieste di rinegoziazione del valore economico della cedola rispetto all’importo annualmente determinato a livello ministeriale”.

Nello specifico, l’Associazione invita a revocare eventuali affidamenti pluriennali in essere per la fornitura dei libri di testo delle scuole primarie, nonché a uniformarsi alle circolari ministeriali che delineano le modalità di corretto utilizzo delle cedole richiamate. Cedole che, sempre secondo la norma, devono essere consegnate direttamente agli studenti e alle loro famiglie, avendo cura di prevenire fenomeni di gestione ed utilizzo collettivo delle stesse.

Camera di commercio, diritto annuale

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Si ricorda che le imprese iscritte al Registro delle imprese al 1° gennaio 2016 devono corrispondere il diritto annuale per la sede legale e per le unità locali alla C.C.I.A.A. competente per territorio, utilizzando il modello F24, entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Per maggiori dettegli consultare il sito camerale www.bs.camcom.it

Incontro in Camera di commercio: La conformità del catasto

in Camera di commercio/Edilizia/Eventi by

ProBrixia Borsa Immobiliare di Brescia organizza un seminario formativo per l’approfondimento di tematiche inerenti la conformità del catasto dal titolo: “La Conformità del Catasto” relatore Geom. Tiberio Mancini. Il seminario avrà luogo venerdì 17 giugno p.v. presso le sale della Camera di Commercio Via Einaudi, 23 dalle ore 9.00 alle 13.00 e l’iscrizione è a pagamento. Il Collegio dei Geometri ha riconosciuto n. 2 CFP. L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei dottori forestali di Brescia ha riconosciuto n. 0,5 CFP. Segreteria Organizzativa Borsa Immobiliare tel.0303725328 e-mail borsa@probrixia.camcom.it. Il programma è disponibile sul sito www.probrixia.it.

Aib spinge sui servizi: parte lo sportello per la Cassa integrazione

in Aib/Associazioni di categoria/Lavoro by

Una Associazione sempre più vicina alle imprese, capace di coglierne i bisogni e di fornire soluzioni efficaci. E’ quanto pensa il Presidente Marco Bonometti e per questo si sta adoperando sul fronte organizzativo di AIB.
“Le imprese hanno due importanti ragioni per stare in Confindustria: la rappresentanza  degli interessi, che favorisca l’innovazione, il progresso del Paese e l’internazionalizzazione, e servizi all’altezza delle loro aspettative.
“I servizi sono fondamentali per le piccole e medie imprese, ma lo sono anche per le grandi e per quelle più strutturate, perché l’omogeneità nell’applicazione delle leggi – troppe e spesso confuse in Italia – costituisce già una tutela ed accresce la coesione.
“Per questo stiamo lavorando sulla struttura di AIB, per interpretare in chiave moderna, veloce ed efficace i bisogni delle aziende. Vogliamo una struttura che sia in grado di rispondere con efficienza alle sollecitazioni, ma prima ancora la vogliamo propositiva ed anticipatrice.
“In questi giorni attiviamo un nuovo servizio, lo “Sportello Cassa Integrazione”. Lo facciamo per tre ragioni: la prima, perché la legge ha affidato in esclusiva all’INPS la decisione in merito alla concessione della Cassa Integrazione Ordinaria, cancellando le Commissioni provinciali. Di conseguenza, cessa la funzione delle parti sociali, che garantiva un’assistenza diretta al sistema delle imprese ed un controllo della gestione; la seconda, perché è cambiata anche la legislazione in materia, con l’introduzione di vincoli che bisogna conoscere e rispettare; la terza, perché episodi recenti dimostrano che anche grandi imprese, mal consigliate, hanno commesso gravi errori, che hanno impedito la concessione della Cassa integrazione, con il conseguente danno di milioni di euro.
“Abbiamo organizzato un team di esperti, che accompagneranno l’impresa step by step, dalla valutazione iniziale sulla sussistenza dei presupposti per accedere allo strumento fino alla predisposizione della domanda. In sostanza, una garanzia per le imprese per potere raggiungere il miglior risultato possibile secondo la legislazione in vigore”.

Associazione Artigiani chiama a raccolta chi si occupa di impianti elettrici

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Eventi by

L’Associazione Artigiani invita tutti gli imprenditori che trattano di impianti elettrici a partecipare all’incontro di giovedì 9 Giugno alle ore 14,30 presso la sede in via Cefalonia 66 a Brescia al fine di condividere uno stato di fatto della categoria e iniziare, insieme, un percorso di cambiamento radicale e migliorativo utilizzando un unico strumento chiamato sistema impresa. “L’attività delle categorie, afferma Bortolo Agliardi Presidente dell’Associazione Artigiani, è il motore della vita associativa e la nostra Organizzazione offre l’opportunità agli artigiani di aggregarsi e creare gruppi associativi che possano attivarsi ed affrontare le difficoltà del settore di appartenenza creando occasioni di confronto con le istituzioni e coordinando le attività propositive che i vari gruppi vogliono trattare”. Un installatore elettrico è un artigiano ma per competere nel mercato di oggi ha bisogno di gestire la sua attività come un imprenditore.

Il sistema impresa è un metodo semplice e di comprovato successo che permette di focalizzarsi sulle azioni che portano un’attività ad affermarsi. Si tratta di un sistema composto da 7 fasi, ognuna delle quali migliorerà l’organizzazione del business elettrico e nasce per supportare l’imprenditore, nella concretezza della sua quotidianità, fornendogli tutti gli strumenti per costruire e gestire una organizzazione di successo. “Come qualsiasi attività artigiana rende unico chi la sa eseguire, la capacità di saper costruire e riparare un impianto elettrico, afferma Davide Bontempi Presidente di categoria dell’Associazione, ci rende unici. Ho avuto la fortuna di avere un padre che, nei primi anni ottanta, mi ha insegnato che il vero valore di questo mestiere, che stavo imparando, stava in ciò che sarei stato capace di fare nel tempo e non in quello di saper rivendere determinati materiali ad un prezzo più alto di quello di acquisto. Nonostante il guadagno sul materiale sia un fattore importante, di sicuro non è il principale. Per prima cosa bisogna riconoscerci, in quanto professionisti, per ciò che siamo in grado di fare grazie alla nostra capacita tecnica e alla continua crescita, necessaria per stare al passo con le innovazioni tecnologiche, senza dimenticare la grande responsabilità che ci assumiamo ogni qualvolta dichiariamo l’idoneità di quanto fatto nel certificato di conformità”.

Il 9 giugno gli installatori elettrici hanno l’opportunità di prendere coscienza delle grandi potenzialità della categoria per affrontare e superare le difficoltà del settore.

Riapre a Lonato il Sesto Senso: inaugurazione il 25 giugno 2016

in Nuove imprese/Turismo by

Otto anni dopo quella notte del 24 aprile del 2008, quando le fiamme mandarono in cenere il simbolo della movida gardesana, il prossimo 25 giugno 2016 si riaccendono le luci sul Sesto Senso.

Nuova location (in via Lavagnone a Lonato), stesso concept (luxury hall), il format sarà quello che ha reso celebre nel mondo il Pineta di Milano Marittima, tempio della notti glam e residenza patinata dei vip.

Il Sesto Senso, infatti, fa capo al management della celebre discoteca romagnola che ha deciso di rilanciare nell’area del nord-est lo storico locale bresciano che – esattamente 45 anni fa – inaugurò la sua prima serata, segnando per sempre una svolta nel mondo delle notti del Lombardo-Veneto.

“Nel nostro progetto – spiegano Marco Amadori e Patrick Dallamano – non c’è solo il recupero di un locale storico, ma anche il rilancio di un’intera cittadina da sempre sinonimo di turismo, divertimento e benessere. Desenzano era una perla del divertimento notturno, ma da quando il Sesto Senso è andato in fumo non è più così. Questa splendida località, oggi, offre molto meno rispetto al passato. Facendo rinascere questo locale, anche mettendo in rete una serie di collaborazioni, l’auspicio è che tutto il territorio ne tragga un concreto beneficio, trovando l’impulso per una nuova vigorosa ripartenza”.

Idra, un bilancio 2015 da record

in Bilanci/Economia/Meccanica by

Idra, il gruppo  di Travagliato controllato dalla L.K. Technology di Hong Kong e fondato nel 1946 da Adamo Pasotti, ha chiuso il bilancio 2015 con una significativa crescita del fatturato (da 75,51 a 86,27 milioni di euro: +14%), dell’utile (da 2,26 a 3,02 milioni : +34%) e del Mol (da 5,29 a 5,41 milioni).

Non solo: la tendenza degli ultimi anni rimane più che positiva – come ha sottolineato l’amministratore unico Yuk Ming Benjamin Chung nella Relazione sulla gestione – dato che nel 2008, quando è stata rilevata dai cinesi, l’azienda fatturava solo 30 milioni all’anno e nel triennio 2012-2014, quando non era mai stata superata quota 54 milioni. E anche il 2016 è iniziato nel migliore dei modi: il portafoglio ordini, infatti, è di 77 milioni (una parte sul 2017).

In crescita pure l’occupazione: Idra dà lavoro a 161 persone contro le 152 del 2015. Unico valore da tenere d’occhio nei conti la crescita dell’indebitamento verso le banche da 1,3 a 7,6 milioni.

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