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La leadership gentile: come le donne stanno cambiando il modo di fare impresa

in Alimentare/Economia by

Per anni la leadership è stata associata a forza, controllo, competizione. Oggi, grazie alle donne, quel paradigma sta cambiando.
 Nel mondo del lavoro contemporaneo, segnato da trasformazioni digitali e nuovi modelli organizzativi, la leadership femminile si sta imponendo come motore di innovazione culturale.

Non più potere imposto, ma influenza consapevole.
 Non più controllo, ma ascolto e collaborazione.
 Una rivoluzione silenziosa che non nasce nei consigli di amministrazione, ma nelle relazioni quotidiane, nei team, nelle aziende che scelgono di crescere in modo sostenibile e umano.

Dal multitasking alla leadership empatica

Le donne hanno imparato a muoversi tra ruoli diversi, a gestire tempo, persone e decisioni complesse con equilibrio e intelligenza emotiva.
 Quella che una volta era una necessità — conciliare tutto — oggi diventa un valore professionale: la capacità di comprendere e guidare con empatia.

Il nuovo modello di leadership femminile non punta a imitare quello maschile, ma a ridefinirlo.
 Le manager e le imprenditrici di oggi valorizzano la cooperazione, l’ascolto e la costruzione di fiducia all’interno dei team.
 È una leadership che mette al centro le persone e che riconosce il potenziale del gruppo come risorsa strategica.

Donne e lavoro flessibile: la rivoluzione silenziosa

Negli ultimi anni, la flessibilità è diventata una delle parole chiave del lavoro femminile.
 Non si tratta solo di orari o smart working, ma di un nuovo modo di vivere la professionalità.
 Le donne hanno compreso che la produttività non coincide con la presenza costante, ma con la qualità dell’impegno e la chiarezza degli obiettivi.

Da questo approccio nasce anche un nuovo concetto di “tempo lavorativo sostenibile”:
 un tempo che include la possibilità di essere madri, creative, imprenditrici e, al tempo stesso, persone con passioni e responsabilità diverse.
 È la fine del mito del sacrificio, sostituito da una visione più fluida, dove la vita privata e quella professionale dialogano senza annullarsi a vicenda.

Empatia e intelligenza relazionale: la nuova competenza strategica

Secondo il World Economic Forum, entro i prossimi dieci anni le competenze più richieste nel mondo del lavoro saranno la creatività, la comunicazione e l’intelligenza emotiva.
 Tre ambiti nei quali le donne eccellono naturalmente.

Le leader femminili portano nei luoghi di lavoro un approccio più inclusivo, cooperativo e orientato al lungo termine.
 Ascoltare non è più un segno di debolezza, ma una competenza strategica.
 Costruire ambienti di lavoro dove le persone si sentono viste, rispettate e valorizzate è oggi un vantaggio competitivo concreto.

E questo vale non solo nelle grandi imprese, ma anche nelle realtà familiari e nei piccoli business che compongono il tessuto economico italiano.

Il ruolo educativo delle donne nel futuro del lavoro

Ogni rivoluzione parte dall’educazione, e quella del lavoro del futuro non fa eccezione.
 Le donne, in particolare, hanno un ruolo decisivo nel trasmettere alle nuove generazioni un modello di successo diverso: meno legato alla corsa, più orientato alla crescita collettiva.

In questo contesto, anche il modo in cui si educano i bambini — a casa o a scuola — cambia radicalmente.
 Non si tratta solo di formare studenti, ma persone curiose, aperte, capaci di pensiero critico.
 Progetti e piattaforme come alimentazionebambini.e-coop.it diventano un esempio concreto di questa visione: un luogo digitale che promuove educazione, cultura e responsabilità sociale, aiutando famiglie e genitori a sviluppare un pensiero più consapevole sul futuro dei propri figli.

Educare, in fondo, è la prima forma di leadership.

Dalla competizione alla collaborazione

Un’altra grande trasformazione culturale che le donne stanno portando avanti riguarda il superamento della logica competitiva.
 Le reti di imprenditrici, le community professionali e i progetti collettivi femminili stanno cambiando il modo di fare business.

Sempre più spesso, il successo nasce dalla collaborazione, dallo scambio di esperienze e dalla condivisione delle risorse.
 Le donne non competono per il posto più alto, ma costruiscono insieme strutture più solide e inclusive.

È una visione del lavoro che guarda al futuro: più orizzontale, più etica, più partecipativa.

Un futuro guidato dalla gentilezza

La parola “gentilezza” sta tornando nel lessico del management.
 Essere gentili non significa essere deboli, ma avere la forza di scegliere un approccio umano anche nei contesti più difficili.

Le donne che guidano imprese, progetti o comunità stanno dimostrando che la gentilezza è un vantaggio competitivo.
 Riduce i conflitti, migliora la comunicazione interna e crea ambienti in cui le persone vogliono restare e crescere.

È una forma di leadership che unisce rigore e empatia, obiettivi e valori, risultati e rispetto.
 Un equilibrio che rappresenta, forse, la vera innovazione del lavoro contemporaneo.

In Conclusione

La leadership femminile non è solo una questione di numeri, ma di visione.
 È il coraggio di riscrivere le regole del lavoro, mettendo al centro le persone e non i ruoli, la collaborazione e non il controllo.

Le donne stanno dimostrando che si può guidare con fermezza e gentilezza, con competenza e sensibilità, con ambizione e rispetto.
 E che educare — in famiglia, nelle aziende o nella società — significa preparare un futuro più consapevole.

Perché la nuova impresa femminile non costruisce solo risultati, ma valore.

Brescia, dal 6 all’8 novembre torna Domani Lavoro

in Economia/Eventi/Fiere/Lavoro by

Dopo il buon risultato della prima edizione che si era chiusa con oltre 20.000 incontri tra candidati e aziende e con un pubblico variegato proveniente da tutta Italia, Domani Lavoro torna al Brixia Forum di Brescia dal 6 all’8 novembre 2025 con una nuova edizione ancora più ricca di opportunità, contenuti e collaborazioni. Organizzato da Seven Events in collaborazione con ProBrixia e Area Fiera, l’evento si conferma come il principale punto di incontro tra aziende, enti formativi, istituzioni e candidati, con un obiettivo concreto: mettere in contatto diretto domanda ed offerta.

L’iniziativa si rivolge a giovani in cerca del primo impiego, a chi desidera rientrare nel mercato del lavoro, a chi vuole riqualificarsi, a chi cerca opportunità di avanzamento di carriera o desidera cambiare percorso professionale, ma anche a studenti, docenti e orientatori interessati a conoscere da vicino le trasformazioni del mondo del lavoro.

“Domani Lavoro nasce con l’obiettivo di creare un punto d’incontro concreto tra chi cerca e chi off re occupazione, mettendo al centro le pe rsone, le competenze e le opportunità – afferma Mauro Grandi, Ceo di Seven Events –. Brescia, territorio da sempre caratterizzato da un’economia vivace e da una forte cultura del fare, ha saputo evolversi con il lavoro e grazie al lavoro: è proprio questo spirito che la fiera intende rappresentare e rilanciare, favorendo il dialogo tra scuole, imprese e istituzioni per costruire competenze che siano davvero utili e al passo con le attuali e future esigenze. Nel Padiglione saranno presenti oltre 200 aziende con più di 1.500 posizioni aperte in diversi settori e professioni, a testimonianza della vitalità del tessuto economico bresciano e della fiducia nel potenziale delle persone. Secondo i dati Eurostat, la vita lavorativa media di un individuo in Italia è di 32,9 anni: un arco di tempo che rende indispensabile dedicare spazio alla formazione continua e all’aggiornamento, perché il lavoro evolve, cambia volto e competenze, e solo chi sa crescere con esso può continuare a viverlo come una vera occasione di realizzazione personale e professionale.”

“Oggi il mercato del lavoro richiede figure professionali dotate di competenze avanzate non solo in ambito digitale, ma anche relazionale – dichiara Roberto Zini, Presidente di ProBrixia. Tuttavia, non possiamo parlare di futuro del lavoro senza affrontare il tema dell’inclusione e delle fragilità. Con Domani Lavoro, vogliamo stimolare una riflessione concreta nelle imprese sulle reali opportunità occupazionali che si possono generare se si agisce in modo consapevole su questi aspetti. Pensiamo, ad esempio, ai lavoratori immigrati: servirebbe una politica migratoria oculata che sappia valorizzare le competenze esistenti e inserirle in modo efficace nel tessuto produttivo. Allo stesso modo, l’occupazione femminile resta un nodo critico: l’Italia è ancora sotto di oltre 20 punti percentuali rispetto ai Paesi del Nord Europa.

Infine, non possiamo ignorare l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro: un tema complesso, che genera incertezza ma anche opportunità, e su cui è urgente fare chiarezza. Tutte queste questioni saranno al centro di Domani Lavoro, dove esperti e professionisti offriranno strumenti di lettura e prospettive concrete per affrontare le sfide del presente e del futuro.”

“La Camera di Commercio supporta le iniziative di valorizzazione del capitale umano – commenta il Presidente della Camera di Commercio, Ing. Roberto Saccone – tema centrale per lo sviluppo delle imprese, soprattutto in considerazione della crisi demografica che attraversa le nostra società e del mismatching tra domanda e offerta che tuttora caratterizza il mercato del lavoro. All’interno di questo impegno, era indispensabile immaginare un luogo fisico di incontro tra domanda e offerta di lavoro, dedicato a tutti i soggetti di questa filiera che va dalle imprese alle associazioni di categoria, dalle agenzie pubbliche e società di ricerca del personale alle Università locali e ai soggetti che, a vario titolo, si occupano di formazione professionale. Domani lavoro risponde proprio a questo obiettivo, intercettando fra l’altro anche candidati provenienti da altre Province”.

Anche per l’edizione 2025, Domani Lavoro potrà contare sulla collaborazione di Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Gruppo Foppa e ITS Machina Lonati che faranno convergere qui i loro Career Day. A questi si aggiungono le principali associazioni datoriali e i patrocini di Camera di Commercio di Brescia, Regione Lombardia, Provincia e del Comune di Brescia.

“Domani Lavoro è un’iniziativa che interpreta piename nte la visione di Regione Lombardia: costruire un ecosistema del lavoro capace di valorizzare le competenze, rispondere ai bisogni delle imprese e offrire opportunità concrete alle persone – dichiara Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia –. In un mercato del lavoro in continua evoluzione, è fondamentale investire in orientamento, formazione e riqualificazione professionale, affinché nessuno resti indietro. Con iniziative come questa, Regione Lombardia conferma il proprio impegno nel promuovere politiche attive e strumenti che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta, rafforzando la competitività del nostro territorio e la qualità dell’occupazione.”

Sponsor della seconda edizione di Domani Lavoro sono BCC Brescia e Regione Lombardia. “È con vero piacere che Bcc di Brescia ha deciso di sostenere il progetto “Domani Lavoro” – dichiara Ennio Zani, Presidente di BCC Brescia. Ci rendiamo conto, infatti, che nel contesto in cui viviamo non sempre l’offerta di lavoro, seppure sostenuta, riesca ad intercettare le persone giuste. La fascia più giovane, in modo particolare, sembra affascinata da nuove opportunità lavorative e poco interessata ai settori più tradizionali, ma mettere faccia a faccia aziende e lavoratori è sicuramente la chiave vincente, in perfetto stile bresciano, per mitigare il problema. Il nostro territorio, che bene conosciamo come Banca locale, è ricco di opportunità di valore. Essendo la nostra un’azienda che vede ancora nell’apertura delle filiali il principale mezzo per entrare in connessione con le persone e le imprese, stiamo ancora assumendo in maniera significativa e pensiamo che, con adeguati piani formativi ed investimenti in innovazione e digitalizzazione, possiamo continuare ad essere attrattivi. Diverse sono le iniziative introdotte in ambito di Welfare aziendale e sostenibilità, a dimostrazione che l’obiettivo primario di Bcc Brescia rimane mettere al centro la persona, con conseguente ridistribuzione di risorse per l’intera comunità”.

PROGRAMMA APPUNTAMENTI

Durante i tre giorni della manifestazione, i visitatori potranno partecipare a un fitto calendario di incontri, laboratori e momenti formativi. Oltre alle presentazioni aziendali e ai colloqui di selezione, il programma prevede speech ispirazionali, simulazioni di colloqui, workshop e tavole rotonde con esperti, offrendo così ai partecipanti strumenti concreti, occasioni di networking e vere opportunità di lavoro immediato.

La seconda edizione si aprirà giovedì 6 novembre alle ore 10:00 con l’inaugurazione ufficiale nell’Area Speech 1. Subito dopo prenderanno il via gli incontri tematici, tra cui “Soldi facili: è giusto il sogno, è sbagliata l’illusione”, dedicato al tema delle ambizioni professionali e delle false promesse del mercato, e “Che barba! Pensare il lavoro tra sogni e realtà”, un dialogo per riflettere sul rapporto tra desideri e concretezza nel mondo del lavoro contemporaneo. Nella stessa giornata si terrà anche “Opportunità lavorative nel settore immobiliare e creditizio: dalle fondamenta al finanziamento”, dedicato alle competenze richieste in uno dei comparti più dinamici dell’economia.

Venerdì 7 novembre sarà una giornata densa di appuntamenti dedicati a inclusione, innovazione e imprenditorialità. Si parlerà di autonomia e pari opportunità con “Spazio ai giovani con bisogni speciali – Autonomia, scelte e inserimento lavorativo”, mentre “Il prompt engineering nell’AI – quando le parole diventano strumenti di intelligenza artificiale” offrirà una panoramica sulle nuove competenze richieste dal mondo dell’AI. Nella stessa giornata, “Dietro le quinte di Cli oMa keUp – imprenditoria, persone, futuro” racconterà l’esperienza di un marchio che ha rivoluzionato il modo di fare comunicazione e impresa digitale, portando al centro il valore delle persone.

La manifestazione si concluderà sabato 8 novembre con un focus su benessere e inserimento professionale. “Nuovo lavoro? Come affrontare al meglio il primo giorno – Onboarding” sarà un incontro dedicato a chi si appresta a iniziare un nuovo percorso lavorativo, mentre “Burnout: riconoscerlo, prevenirlo, affrontarlo – Il lavoro non deve costare la salute” offrirà strumenti pratici per gestire lo stress professionale e promuovere il benessere organizzativo. Nel corso della stessa giornata, la Fondazione AIB proporrà “Sviluppare competenze di successo: comunicazione, problem solving e leadership”, un laboratorio dedicato alle soft skills oggi più richieste dalle aziende.

“In un territorio a disoccupazione ritenuta “frizionale” come quello bresciano, una fiera come Domani Lavoro è fondamentale per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro – dichiara Cinzia Pollio, Direttrice Generale di Fondazione AIB. Le aziende hanno l’occasione per comprendere maggiormente le esigenze e i desiderata dei giovani e dei meno giovani in cerca di lavoro e per migliorare il proprio “employer branding” e i candidati per orientarsi nella ricerca di opportunità occupazionali. Il rapporto tra persone e aziende è sempre più collaborativo e orientato al perseguimento di interessi comuni. Fondazione AIB lavora proprio per rafforzare ulteriormente il legame tra le persone e le aziende: affinché le aziende abbiano successo e siano sostenibili e le persone siano sempre più soddisfatte del loro lavoro”.

A completare l’esperienza in presenza, la piattaforma di Digital Matching (https://domanilavoro.it/offerte-di-lavoro/) consente a candidati e imprese di incontrarsi già prima della fiera. Le aziende possono pubblicare online le proprie offerte di lavoro e ricevere candidature in anticipo, mentre i partecipanti hanno la possibilità di consultare le posizioni aperte, inviare il proprio curriculum e prenotare colloqui direttamente online. In questo modo, ciascuno potrà arrivare in fiera con obiettivi chiari e incontri già programmati.

La manifestazione si terrà dal 6 all’8 novembre 2025 dalle 09.30 alle 18.00 presso il Brixia Forum di Brescia (Via Caprera, 5). L’ ingresso è gratuito, previa registrazione sul sito ufficiale www.domanilavoro.it, dove è dis ponibile anche il programma completo e aggiornato nella sezione Eventi 2025.

Alla conferenza di presentazione della seconda edizione di Domani Lavoro hanno partecipato: Roberto Saccone, Presidente Camera di Commercio di Brescia, Roberto Zini, Presidente ProBrixia, Mauro Grandi, Ceo Seven Events, Simona Tironi, Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Ennio Zani, Presidente BCC Brescia, e Cinzia Pollio, Direttrice Generale Fondazione AIB.

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Banca Valsabbina apre una nuova filiale a Darfo

in Banche/Economia/Valsabbina by

Banca Valsabbina, il principale istituto bancario bresciano, rafforza il presidio del territorio con l’apertura di una nuova filiale a Darfo Boario Terme. Con questa inaugurazione, l’istituto bresciano consolida il presidio della provincia di Brescia portando a 75 il numero delle proprie filiali, centrando l’obiettivo delineato dal piano strategico triennale della banca.

Con la nuova apertura, la rete territoriale di Banca Valsabbina risulta presente in 19 capoluoghi di provincia ed in cinque regioni del nord d’Italia. Con il nuovo sportello a Darfo salgono a 44 le filiali operative nella sola provincia di Brescia.

L’avvio di quest’ultimo presidio segue il recente rafforzamento attuato a Milano, dove da inizio ottobre è stata resa operativa la quarta filiale della Banca, situata nel quartiere di Porta Romana.

“L’apertura della nuova filiale di Darfo rappresenta un importante passo strategico nel nostro percorso di crescita. Si tratta del primo presidio in Valcamonica, un territorio che possiamo comprendere e servire al meglio grazie al nostro modello di banca tradizionale costruito sulle persone, spiega Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina. Il nostro obiettivo deve essere quello di divenire uno dei punti di riferimento per il territorio dando sostegno concreto alle famiglie e all’imprenditoria locale partendo dall’artigiano, dall’agricoltore, dalla ditta individuale e dal professionista sino ad arrivare alla PMI. Per far questo mettiamo a disposizione della Valcamonica professionisti qualificati del territorio che saranno a disposizione della clientela per affiancarla nelle proprie esigenze finanziarie, dai fabbisogni quotidiani alle operazioni più complesse anche di carattere straordinario. Oltre alla filiale di Darfo renderemo operativo nei prossimi giorni un “punto consulenza” a Edolo munito di ATM evoluto in grado di soddisfare ogni esigenza della nostra clientela a maggior presidio di un territorio che vogliamo supportare con decisione e convinzione”, conclude Bianchetti.

La nuova filiale si trova in Via Roccole n. 72/c e può essere contattata chiamando il numero 0364-217897 o scrivendo all’indirizzo e-mail darfoboarioterme.94@bancavalsabbina.com.

Banca Valsabbina è una Società Cooperativa per Azioni, fondata nel 1898. È la principale Banca popolare di Brescia e da centoventicinque anni sostiene la crescita e lo sviluppo economico del territorio, ponendosi come interlocutore sia per le famiglie che per gli artigiani, le piccole attività economiche e le PMI. Opera attraverso una rete territoriale che conta 75 filiali, di cui 44 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona e 4 a Milano. Impiega oltre 950 dipendenti, gestisce masse per 13 miliardi di euro e vanta un solido patrimonio, con il CET 1 Ratio al 15% ed il Tier Total al 17%. Nel Gruppo Banca Valsabbina rientrano inoltre Integrae Sim – società di intermediazione leader tra gli Advisor e Global Coordinator per numero di quotazioni sul mercato Euronext Growth Milan e prima società di consulenza focalizzata sul segmento Mid-Market – e Prestiamoci (con l’Istituto di Pagamento controllato Pitupay), che gestisce una piattaforma digitale per prestiti personali a privati e partite IVA, con più di 9 mila clienti e un erogato che supera i 130 milioni.

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Desenzano, il 23 si parla di clima e imprese con Confartigianato

in Economia/Energia by

“ESG in azione: dal clima alle imprese. Percorsi di sostenibilità a misura di artigiano” è il titolo dell’incontro promosso da Confartigianato Brescia, Confartigianato Veneto, Confartigianato Mantova, Confartigianato Verona e Confartigianato Trentino, in collaborazione con Confartigianato Lombardia, nell’ambito della Settimana per l’Energia e la Sostenibilità 2025. L’appuntamento è in programma giovedì 23 ottobre alle ore 18.30 a Palazzo Todeschini, in via Porto Vecchio 36 a Desenzano del Garda. Un evento pensato per raccontare come la sostenibilità possa diventare un vantaggio competitivo per le imprese artigiane, non solo un obbligo normativo.

Al centro del dibattito, i criteri ESG – ambientali, sociali e di governance – che stanno ridisegnando i modelli produttivi e organizzativi delle aziende. Ospiti della serata, presentata Carlo Piccinato, segretario di Confartigianato Lombardia e presidente di ConfESG, saranno: Tessa Gelisio, ecoblogger e conduttrice televisiva, Anna Fiscale, presidente e CEO di Quid Impresa Sociale, e Giulio Betti, meteorologo e climatologo del CNR, che offriranno prospettive diverse ma complementari sul futuro della transizione green. I saluti istituzionali saranno affidati a Guido Malinverno, sindaco di Desenzano del Garda, prima degli interventi di Massimo Ziletti, segretario generale della Camera di Commercio per conto delle Camere di Brescia, Mantova, Trento e Verona, e Roberta Benedicenti, direttore commerciale Retail Lombardia Sud, Divisione Banca dei Territori – Intesa Sanpaolo.

Seguirà la tavola rotonda, moderata da, con gli interventi dei presidenti territoriali di Confartigianato: Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia; Lorenzo Capelli (Mantova), Andrea De Zordo (Trentino) e Devis Zenari (Verona). Non mancheranno le case history di sostenibilità dal territorio, esempi concreti di imprese che hanno saputo trasformare l’impegno ambientale in opportunità di innovazione e crescita. «Le imprese artigiane hanno dimostrato di saper essere protagoniste della sostenibilità, non per obbligo ma per visione – sottolinea Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia –. L’efficienza energetica, il rispetto dell’ambiente e l’attenzione alle persone sono ormai parte integrante del fare impresa. La Settimana dell’Energia rappresenta un’occasione per dare voce a chi, ogni giorno, traduce in azioni concrete la responsabilità verso il futuro».

L’incontro rientra nel programma ufficiale della Settimana dell’Energia e della Sostenibilità 2025, promossa da Confartigianato Imprese in tutta Italia per diffondere la cultura dell’efficienza energetica e della responsabilità ambientale, sociale ed economica. La partecipazione è libera e gratuita, ma è preferibile iscriversi tramite il QR code riportato nella locandina oppure visitando il sito www.confartigianato.bs.it, chiamando i numeri 030.3745284-324-278 o scrivendo a: area.categorie@confartigianato.bs.it

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Scenari Digitali, per le imprese bresciane i principali ostacoli alla digitalizzazione sono culturali e organizzativi

in Aib/Associazioni di categoria/Tendenze by

La Sala Beretta di Confindustria Brescia ha ospitato, ieri pomeriggio, la prima edizione di “Scenari Digitali | Sfide e prospettive per guidare il cambiamento e competere nel futuro”, il nuovo appuntamento dedicato alle trasformazioni digitali che stanno ridefinendo il tessuto imprenditoriale e sociale bresciano, promosso dal Settore Digitale di Confindustria Brescia in collaborazione con Anitec-Assinform, la principale associazione Italiana per l’Information and Communication Technology (ICT) aderente a Confindustria.

All’evento sono intervenuti Mario Bonomi, vice presidente Confindustria Brescia con Delega a Innovazione e Sviluppo Digitale, Sergio Venturetti, presidente Settore Digitale Confindustria Brescia, Ludovica Busnach, vice presidente di Anitec-Assinform con delega alle Digital Skills per la crescita d’impresa e l’inclusione, Giancarlo Capitani, presidente onorario NetConsulting cube e Davide Fedreghini, Area Comunicazione, Relazione con i Media, Centro Studi; in chiusura le case history di 3 realtà bresciane, con le testimonianze di Stefano Lancini, vice presidente Settore Digitale Confindustria Brescia, Marco Bandini, Chief Operating Officer Slingofer S.r.l. e Paolo Chiari, amministratore delegato Clarium S.r.l.

Nel corso dei lavori è stata presentata una ricerca condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia con Anitec-Assinform, che ha scattato un’istantanea inedita sul settore digitale bresciano, caratterizzato per una dimensione media delle imprese particolarmente contenuta e da attività prevalentemente incentrate su servizi IT e su software, consulenza e gestione IT. L’analisi ha riguardato sia l’offerta che la domanda di servizi digitali, coinvolgendo 150 imprese con oltre 15mila addetti e 6,5 miliardi di ricavi.

Tra le principali evidenze emerge come:

·         Sia le imprese erogatrici di servizi ICT, sia quelle utilizzatrici, sono concordi nell’individuare, tra i principali ostacoli all’implementazione del digitale, quelli culturali e organizzativi.

·         Le realtà digitali ritengono gli elevati costi energetici e le tensioni geopolitiche i principali fattori di incertezza, condividendo quindi le medesime preoccupazioni in capo ai loro principali clienti (le imprese industriali).

·         Il mismatch nell’ambito del personale riguarda un’impresa su due. I problemi più rilevanti sono concentrati sulle competenze legate allo sviluppo software, cyber security e big data / analytics.

·         Dal lato della domanda, la gestione della trasformazione digitale avviene con modalità solo in parte «strutturate», confermando i limiti precedentemente descritti.

·         Cyber security e IA sono le applicazioni ICT su cui si focalizzeranno gli investimenti futuri, con un’accelerazione da parte delle aziende di minori dimensioni rispetto al recente passato.

·         La filiera (fornitori e clienti) si conferma come il punto di riferimento nel processo di digitalizzazione: la forte prevalenza di PMI non facilita infatti l’adozione di un approccio che prevede anche il coinvolgimento di attori come università, centri di ricerca, Competence center e DIH.

Secondo i dati presentati da NetConsulting cube (realtà impegnata nel settore delle analisi di mercato e della consulenza ICT), il mercato digitale della provincia di Brescia nel biennio 2023-2024 è cresciuto del 2,8% nel 2023 e del 4% nel 2024, attestandosi su un valore superiore a 1,4 miliardi di euro. Il tasso di crescita registrato è superiore a quello mercato nazionale, in aumento del +2,1% nel 2023 e del +3,6% nel 2024, e in linea con quello della Lombardia, cresciuto nei due anni rispettivamente del 2,6% e del +4,1%

Il segmento Business (59%, pari a 822,7 milioni di euro) è più rilevante in termini di incidenza, ma in rallentamento nel 2024 (+4,9% contro il 6% del 2023) principalmente per effetto di una minore spinta del settore industriale. Al contrario, il segmento Consumer ha registrato un’inversione di tendenza, tornando a crescere del +2,6% rispetto al -1,3% del 2023 e raggiungendo un valore di 578,0 milioni di euro (41% del mercato).

I principali driver del mercato nel 2024 sono stati: gli investimenti legati all’adozione del cloud (141,5 milioni di euro e +16,7%); il Mobile Business, il secondo per dimensioni con 100,8 milioni di euro registra una crescita più contenuta rispetto ad altri segmenti; il comparto industriale rappresenta il settore principale con una spesa di 452,2 milioni di euro e una crescita del +4,1%, leggermente inferiore a quella del 2023.

Le differenze rispetto al contesto nazionale risultano più accentuate nel settore industriale, dove le previsioni indicano una crescita del +3,4% nel 2025, a fronte del +4,0% registrato a livello italiano.  Il divario tenderà ad ampliarsi negli anni successivi, fino a raggiungere nel 2028 un +3,4% rispetto al +4,1% nazionale, confermando una maggiore prudenza negli investimenti digitali delle aziende bresciane rispetto al contesto nazionale.

“Quella di oggi rappresenta la prima edizione di Scenari Digitali, appuntamento che vuole essere l’evento di riferimento, di stimolo e guida per il Settore Digitale e per tutto il panorama industriale bresciano – commenta Sergio Venturetti, presidente del settore Digitale di Confindustria Brescia –. La ricerca congiunta fra il nostro Centro Studi e Anitec/Assinform, con il supporto della società di analisi NetConsulting Cube, costituisce una prima assoluta per una provincia in collaborazione con questi partner; un lavoro che restituisce una visione integrata del digitale bresciano — sia dal lato dell’offerta, le imprese che producono soluzioni e servizi ICT, sia dal lato della domanda, le aziende che li adottano. È una fotografia che racconta un settore vivo, dinamico, ma frammentato: oltre 3.000 imprese, quasi 10.000 addetti, un’economia che vale più di 1 miliardo e 400 milioni di euro. Tuttavia, la dimensione media è ancora ridotta e le competenze — soprattutto su AI, cybersecurity e big data — restano una sfida aperta.”

“Per me questa occasione ha un valore speciale: segna l’inizio di un percorso di dialogo con le aziende del territorio nel mio nuovo incarico di vicepresidente con delega all’Innovazione e allo Sviluppo Digitale – le parole di Mario Bonomi, vice presidente Confindustria Brescia con Delega a Innovazione e Sviluppo Digitale –. Vogliamo costruire un vero e proprio network dell’innovazione, perché siamo convinti che solo attraverso un confronto continuo con tutto l’ecosistema – imprese, istituzioni, centri di ricerca, associazioni – possiamo portare sul territorio una narrazione e una progettualità serie, efficaci e credibili In questo senso ci tengo a sottolineare come Confindustria Brescia sia tra le territoriali che hanno scelto di associarsi ad Anitec-Assinform, a testimonianza concreta della nostra attenzione al comparto digitale.”

“Il digitale è una leva decisiva per la competitività dell’industria e del Paese – ha dichiarato Ludovica Busnach, vice presidente di Anitec-Assinform con delega alle Digital Skills per la crescita d’impresa e l’inclusione –. Le grandi imprese hanno già compiuto passi significativi e questo dimostra che la trasformazione è possibile. Ora dobbiamo accompagnare le PMI, aiutandole a superare gli ostacoli culturali e organizzativi, perché il salto digitale delle piccole e medie imprese è la condizione per rafforzare la competitività delle filiere. Non è solo una questione di tecnologia, ma soprattutto di persone e competenze: una straordinaria opportunità per territori industriali come Brescia e per l’intero Paese”.

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Che cos’è il film di polipropilene: tipologie e utilizzo

in Alimentare/Economia by

Il film di polipropilene è tra i materiali più diffusi e apprezzati nel settore del packaging, grazie alle sue proprietà di resistenza, leggerezza e trasparenza che lo rendono adatto a numerose applicazioni, dall’alimentare all’industriale. Per sfruttarne appieno le potenzialità è fondamentale affidarsi a professionisti qualificati e con esperienza consolidata, come Cipolla Fratelli: produzione di film e bobine in polipropilene, un punto di riferimento per aziende che cercano qualità e affidabilità.

Film di polipropilene: che cos’è

Il film di polipropilene è una pellicola plastica ottenuta tramite un processo di estrusione a partire da granuli di polipropilene, materiale termoplastico appartenente alla famiglia delle poliolefine. Una volta riscaldato, il granulo raggiunge uno stato viscoso che consente di modellarlo in forma di film sottile.

Dal punto di vista tecnico, il polipropilene presenta una serie di vantaggi:

  • eccellente resistenza meccanica e alla trazione;
  • stabilità termica e chimica;
  • leggerezza e flessibilità;
  • ottima trasparenza, quando richiesto;
  • compatibilità con processi di stampa e laminazione.

Queste proprietà la rendono una soluzione ideale per applicazioni che richiedono durata, sicurezza e possibilità di personalizzazione.

Utilizzi e quando scegliere il film di polipropilene

Il film di polipropilene è oggi uno dei materiali più diffusi per il packaging flessibile, con impieghi che spaziano dall’alimentare al farmaceutico, fino al settore tecnico-industriale. Con una visione sempre più ampia della sostenibilità, come la proposta e la determinazione di aziende note in tutto il mondo, la sua versatilità consente di ottenere tipologie differenti con caratteristiche specifiche.

Film di polipropilene non orientato (CPP)

Questa tipologia si ottiene senza processi di stiratura. È caratterizzata da buona resistenza, saldabilità eccellente e trasparenza. Viene impiegata nel packaging alimentare per buste e sacchetti termosaldati, oltre che come strato di accoppiamento in laminati multistrato.

Film di polipropilene biorientato (BOPP)

Il BOPP rappresenta la versione più utilizzata, in questo caso il materiale viene stirato sia in senso longitudinale che trasversale, migliorandone resistenza meccanica, rigidità, trasparenza e proprietà ottiche. È particolarmente indicato per:

Film di polipropilene coestruso

La tecnologia della coestrusione, introdotta negli anni ’80, ha rivoluzionato la produzione del film di polipropilene. Consente infatti di realizzare pellicole multistrato, unendo materiali diversi o più strati dello stesso polimero, senza l’uso di adesivi. I vantaggi principali sono:

  • maggiore resistenza meccanica;
  • possibilità di conferire proprietà barriera;
  • riduzione dei costi produttivi.

Il BOPP coestruso è oggi lo standard per la maggior parte degli imballaggi flessibili, mirato al settore alimentare, attraverso la combinazione tra trasparenza, protezione e ottimizzazione delle performance di confezionamento.

Polipropilene alveolare

Accanto ai film flessibili, il polipropilene può essere lavorato in forma di pannello rigido alveolare. Questa tipologia non rientra nel packaging alimentare e trova applicazione in contesti industriali e outdoor.

Vantaggi del film di polipropilene nel packaging

L’ampia diffusione di questo materiale nel settore dell’imballaggio è legata ad alcuni aspetti strategici:

  • convenienza economica: produzione a costi contenuti, specialmente nelle versioni coestruse;
  • flessibilità applicativa: adatto a macchine automatiche verticali e orizzontali;
  • elevata qualità estetica: trasparenza e brillantezza ideali per il marketing dei prodotti;
  • proprietà barriera: possibilità di proteggere il contenuto da umidità e ossigeno;
  • sostenibilità crescente: numerosi film sono oggi progettati per essere riciclabili e compatibili con le normative ambientali.

I prossimi eventi della Cdc di Brescia per le imprese

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Pubblichiamo di seguito i prossimi eventi della Camera di Commercio di Brescia e provincia per le imprese del territorio.

I PROSSIMI EVENTI DELLA CDC PER LE IMPRESE BRESCIANE

90/25 – IL NUOVO REGOLAMENTO SUGLI IMBALLAGGI

L’incontro gratuito è dedicato al nuovo Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi, approvato il 19 dicembre 2024 e direttamente applicabile da agosto 2026. Il focus analizzerà le principali novità introdotte, che hanno l’obiettivo di rivoluzionare la gestione dei rifiuti e accelerare la transizione ecologica. Appuntamento:

8 ottobre, dalle ore 9.30 alle 12.00

Maggiori informazioni alla pagina Sportello etichettatura e sicurezza prodotti sul sito www.bs.camcom.it

91/25 – PIATTAFORMA RESTART

Nuove modalità di invio telematico delle domande di contributo, per i bandi con apertura dei termini di invio delle domande da gennaio 2026. La Camera di Commercio ha organizzato appositi incontri di formazione sul funzionamento della nuova piattaforma. Ultimo appuntamento:

8 ottobre, ore 14.30 riservato alle imprese

Maggiori informazioni alla pagina Bandi di contributo camerali sul sito www.bs.camcom.it

92/25 – METTERSI IN PROPRIO

Il Servizio Nuove Imprese organizza due incontri gratuiti in presenza, dedicati ad aspiranti imprenditori e lavoratori autonomi sui concetti base per l’avvio della propria attività. Appuntamenti:

9 ottobre, dalle ore 09.00 alle 13.00 – Primi passi per l’avvio di impresa

23 ottobre, dalle 9.00 alle 13.00 – Costi d’impresa e valutazione di sostenibilità finanziaria

Maggiori informazioni alla pagina Servizio Nuove Imprese sul sito www.bs.camcom.it

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Guerra e crisi umanitaria: la situazione in Sudan

in Economia by

Nel panorama internazionale ci sono guerre che occupano le prime pagine e conflitti che, pur essendo altrettanto sanguinosi e drammatici, non sono molto noti al grande pubblico. È il caso del Sudan, dove da oltre due anni si consuma uno degli scontri più devastanti del nostro tempo.

Esplosa il 15 aprile 2023, la guerra in Sudan è ancora oggi in una situazione altamente critica e tragica, con molteplici crisi umanitarie che non sembrano volersi arrestare.

Guerra in Sudan: le origini del conflitto

La guerra in Sudan non è nata improvvisamente, ma fonda le sue radici in specifiche dinamiche politiche e sociali che, poco per volta, hanno portato all’attuale situazione. Era 2019 quando il presidente Omar al-Bashir, dopo 30 anni di potere, venne arrestato, insieme a tutti i membri del governo.

La conseguenza immediata fu la proclamazione di un consiglio militare di transizione, voluto dal ministro della Difesa e vicepresidente (il generale Awad Mohamed Ahmed Ibn Auf), seguita dalla dichiarazione dello stato d’emergenza, dall’attivazione di un coprifuoco notturno e dalla liberazione dei prigionieri politici.

Mentre il paese si avviava verso una transizione democratica, nel 2021 i militari hanno interrotto il processo con un colpo di stato. Da quel momento sono fortemente cresciute le tensioni tra l’esercito regolare Sudanese (SAF) e le Forze di Supporto Rapido (RSF), una milizia paramilitare, fino ad arrivare allo scontro aperto.

Guerra in Sudan: le tappe del conflitto

L’inizio vero e proprio di quella conosciuta oggi come la guerra civile in Sudan è datato 15 aprile 2023, quando sono iniziati i combattimenti aperti a Khartoum, che in poco tempo si sono estesi prima nelle regioni periferiche e poi in tutto il paese, colpendo in particolare il Darfur.

El Fasher, capitale del Nord Darfur, è oggi l’epicentro della guerra. Da mesi sotto assedio della RSF, la città ospita centinaia di migliaia di civili intrappolati senza possibilità di fuga, mentre le condizioni di vita diventano sempre più difficili: ospedali bombardati, mercati distrutti, scorte alimentari ridotte al minimo.

Il Sudan rimane quindi intrappolato in una spirale catastrofica che sembra non avere fine e rischia il collasso totale.

Guerra in Sudan: situazione umanitaria

L’escalation di violenze nei due anni di guerra in Sudan ha generato ad oggi oltre 8 milioni di sfollati e più di 3 milioni di rifugiati nei paesi vicini, con epidemie di colera, malaria e dengue che aggravano quella che rappresenta una delle catastrofi umanitarie più gravi della storia.

Il sistema sanitario è al collasso e la malnutrizione dilaga, con tassi altissimi di malnutrizione acuta grave tra bambini e donne incinte/allattanti. Le cure sono insufficienti, così come acqua e cibo, con il fortissimo rischio di una carestia ancora più devastante.

La situazione è aggravata dal conflitto che rende difficoltoso l’ingresso e la distribuzione degli aiuti umanitari.

Guerra in Sudan: i tentativi di pace

In questi due anni di guerra in Sudan, i tentativi di mediazione non sono mancati. Dopo lo scoppio del conflitto nel 2023, ONU, l’Unione Africana (UA) e diversi Paesi confinanti hanno cercato di mediare proponendo tregue umanitarie,negoziati, cessate il fuoco e dialoghi, ma senza risultati duraturi.

Parallelamente, Egitto, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia hanno cercato di proporsi come mediatori, ma senza successo. La mancanza di un fronte internazionale unito e l’assenza di comprensione e compromessi tra SAF e RSF stanno alimentando la guerra e rendendo difficile creare accordi concreti.

Ad oggi, dopo più di due anni di tentativi, non esiste ancora un accordo di pace stabile, con le due fazioni che restano arroccate sulle proprie posizioni e una crisi umanitaria che peggiora di giorno in giorno.

Paolo VI, il 23 l’assemblea costituente di FenImprese Brescia Faro

in Associazioni di categoria/Economia/Eventi by

Martedì 23 settembre, a Brescia città, debutterà la nuova sede zonale di un’associazione di imprese che ambisce a dare rappresentanza e servizi utili a una fetta significativa delle 100mila aziende attive nella leonessa. Al Centro Paolo VI di via Gezio Calini 30, infatti, si terrà il battesimo ufficiale di FenImprese Brescia Faro, organizzazione guidata a livello nazionale da Luca Vincenzo Mancuso e a livello provinciale bresciano da Francesca Cortinovis.

Nell’occasione, durante l’appuntamento costituente, verranno proclamati anche i vertici del sodalizio zonale. Il primo presidente sarà Cristiano Nonelli, 54enne che da più di 20 anni esercita l’attività di commercialista a Brescia città con specializzazione nei settori dei bilanci di sostenibilità, della continuità aziendale e della blockchain (criptovalute incluse). Nonelli è inoltre attivo nel settore della formazione (è docente in diversi corsi, anche accreditati dall’Ordine) ed ha la passione della barca a vela (di cui è anche istruttore): due mondi che ha unito nel libro di recente pubblicazione dal titolo “Skipper della crescita / Navigare l’impresa” (qui il link di Amazon). “La sua biografia – si legge nella presentazione del libro – non è solo la storia di un commercialista, ma il racconto di un professionista poliedrico che ha saputo unire la solidità dei numeri alla fluidità del mare, diventando un consulente-skipper capace di guidare le aziende verso rotte sicure e sostenibili”.

Ad affiancarlo nel governo dell’associazione saranno Luca Dragone e Marco Roveggio, componenti del direttivo. Ma il 23 verranno anche nominati di responsabili delle diverse aree tematiche (Legale, Fiscale, Formazione e Fondi, Finanza agevolata, Sviluppo e sostenibilità, Networking ed eventi).

L’evento si aprirà alle 17.30 con la registrazione degli ospiti. Alle 18.15, quindi, si terranno i saluti istituzionali e gli interventi dei vertici (nazionali e provinciali) dell’associazione. La partecipazione – consentita solo previa registrazione a questo link (i posti sono limitati 100 e sono quasi esauriti) – è gratuita e include anche l’aperitivo finale (per chi vuole fermarsi a cena il costo è di 30 euro)

“L’associazione – spiega Nonelli –  ha come scopo principale quello di far prosperare le imprese, non solo attraverso servizi di consulenza e rappresentanza, ma anche mettendole in contatto diretto tramite l’organizzazione di eventi, creando una rete di collaborazioni e sinergie che favoriscono la crescita del tessuto imprenditoriale. Con l’apertura della nuova sede zonale Fenimprese Brescia Faro, il network nazionale rafforza la propria presenza territoriale per essere ancora più vicina alle esigenze delle imprese bresciane, offrendo servizi specializzati, consulenza diretta e opportunità concrete di crescita e prosperità aziendale”.

“In concreto – continua il presidente in pectore di FenImprese Brescia Faro – ci occuperemo di raccogliere i cedolini e utilizzarli nei fondi professionali per iniziative di formazione, garantendo alle imprese di sfruttare interamente i soldi che già versano e troppo spesso non utilizzano. Ma, attraverso i nostri partner, forniremo anche servizi sul fronte dei bandi. E ci occuperemo di creare eventi per far incontrare gli imprenditori sulla base delle diverse filiere o di esigenze specifiche comuni a più realtà. Il nostro obiettivo di fondo – conclude – è portare le imprese all’autosufficienza, facendo in modo che non debbano dipendere da un consulente, facendole risparmiare e facendo capire loro quanto è importante la continuità aziendale nell’ottica di costruire un’azienda resiliente, in grado di evitare le crisi”.

COSA E’ FENIMPRESE?

FenImprese è un’associazione nazionale datoriale senza fini di lucro, con sede centrale a Modena, nata nel 2015 dall’incontro di  giovani imprenditori e dirigenti “che sentono sempre di più l’esigenza di essere rappresentati presso le istituzioni per ottenere chiarimenti e presentare proposte volte al miglioramento dell’esistenza delle Pmi”. La quota d’iscrizione è di 200 euro e non si ponte in concorrenza con l’iscrizione ad altre associazioni di categoria. L’associazione si rivolge soprattutto alle ditte individuali in cerca di crescita, alle aziende con dipendenti e a tutti coloro che vogliono puntare su networking e innovazione in campo imprenditoriale.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare Fenimprese Brescia Faro al numero 030.2389531 e all’e-mail dott@studiononelli.it. Siti ufficiali: www.fenimpresebrescia.it – www.fenimprese.com

LINK REGISTRAZIONE: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-inaugurazione-fenimprese-brescia-faro-1656265688259?aff=oddtdtcreator&fbclid=IwY2xjawMlJAZleHRuA2FlbQIxMABicmlkETB0NXRlcmNlOGZDWTluRDBpAR6E0Ka6n2LHyclmXxw0zDu0gk7gPNsjWh_tfIi_R1iFE5FwooYPKxnpX0r3OQ_aem_9_htVOP8P5tLWDQG3QJf3Q

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Cdc Brescia, i prossimi eventi

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pubblichiamo in questo articolo il calendario dei prossimi eventi della Camera di Commercio di Brescia per le imprese della provincia.

IL CALENDARIO DEI PROSSIMI EVENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO

83/25 – RASSEGNA LOMBARDIA POINT

La rassegna, realizzata in collaborazione con Unioncamere Lombardia – Servizio LombardiaPoint, EEN– Enterprise Europe Network e Regione Lombardia, prevede webinar formativi in tema internazionalizzazione della durata di due ore e mezza e pillole della durata di un’ora.
Prossimo appuntamento:
18 settembre, dalle ore 09.30 alle 12.30 – La gestione del rischio di credito internazionale: strumenti bancari e strumenti assicurativi

Altri appuntamenti e maggiori informazioni alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione sul sito www.bs.camcom.it

84/25 – FRONT OFFICE E BACK OFFICE SUAP IMPRESAINUNGIORNO NEL NUOVO SISTEMA INFORMATICO DEGLI SPORTELLI UNICI

La Camera di Commercio di Brescia pone a supporto del personale dei SUAP e dei Comuni, utenti della piattaforma impresainungiorno, un webinar per scoprire le novità di Front e Back office. Appuntamento:

18 settembre, dalle ore 10.00 alle 12.00 – Il contesto del sistema impresainungiorno, le novità del Front Office e il Back Office SUAP impresainungiorno e una demo completa di entrambi gli ambienti

Maggiori informazioni alla pagina Incontri e seminari sul sito www.bs.camcom.it

85/25 – LE BEVANDE SPIRITOSE: STATO DELL’ARTE E NOVITA’

La Camera di Commercio di Brescia promuove un webinar gratuito dedicato calla categoria delle bevande spiritose, rivolto agli operatori del settore, con l’obiettivo di fare il punto sullo stato dell’arte normativo e sulle recenti linee guida europee sull’etichettatura, elaborate dai servizi della Commissione europea. Appuntamento:

23 settembre, dalle ore 09.30 alle 12.30 – Approfondimento tecnico degli aggiornamenti introdotti, con ampio spazio ai casi pratici e alle modalità corrette per la commercializzazione del prodotto

Maggiori informazioni alla pagina Sportello etichettatura e sicurezza prodotti sul sito www.bs.camcom.it

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