Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta del 12 Marzo, ha approvato il Progetto di Bilancio al 31 Dicembre 2024, che evidenzia un Utile ante imposte di € 81,7 milioni (+13%) ed un Utile netto di € 56,5 milioni (ex € 50,1 milioni, +13%), per la sesta volta consecutiva il più alto nella storia della Banca. La redditività sul capitale (“ROE”) è pari al 14%, in progresso rispetto all’anno precedente, attestando la concreta capacità di creare valore.
I risultati conseguiti consentono di proporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione complessiva di € 0,85 per azione, tra dividendo in contanti ed assegnazione gratuita di azioni, con una redditività in crescita del 6% rispetto a quanto erogato, in via ordinaria e straordinaria, lo scorso anno (€ 0,80/azione).
La proposta consentirebbe la distribuzione complessiva di valore economico per circa € 30 mln, al fine di gratificare la base sociale, mantenendo adeguata patrimonializzazione a supporto dello sviluppo. Si prevede in particolare l’assegnazione:
- di un dividendo in denaro di € 0,55 per azione, di cui € 0,45 da erogarsi nel prossimo mese di maggio ed € 0,10 nel mese di novembre,
- di n. 1 azione ogni 75 possedute nel mese di maggio, a titolo gratuito e senza oneri fiscali per gli azionisti, ed un’ulteriore assegnazione di n. 1 azione ogni 75 nel mese di novembre,
con un rendimento stimato (“distribuzione di valore” in proposta/prezzo medio dell’azione 2024) superiore all’8%.
“I volumi e gli asset gestiti sono in continua crescita ed i risultati in ulteriore miglioramento, a conferma dell’ottimo posizionamento strategico della Banca nel territorio in cui operiamo e nel quale vogliamo continuare a creare e distribuire valore”, ha dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.
“La Banca genera stabilmente redditività ed i principali indici confermano solidità ed adeguatezza, consentendo di proporre ulteriori riconoscimenti ai soci, dopo le distribuzioni – anche straordinarie – dello scorso anno. Con le nuove aperture, i progetti e gli investimenti in corso, sostenuti dalla nostra capacità di autofinanziamento, intendiamo proseguire in un percorso di crescita virtuosa, integrando il modello di offerta con servizi e soluzioni sempre più complementari”, ha aggiunto Barbieri.
Aggregati ed indici patrimoniali della Banca al 31 Dicembre 2024
Dati in € migliaia | dic-24 | dic-23 | Variaz. % | |
Attivo | Totale attivo | 8.053.850 | 7.029.832 | 14,6% |
Raccolta | Raccolta diretta | 5.771.752 | 5.234.493 | 10,3% |
Raccolta indiretta | 3.506.572 | 3.126.088 | 12,2% | |
di cui gestita | 2.246.918 | 2.033.808 | 10,5% | |
Raccolta complessiva | 9.278.324 | 8.360.581 | 11% | |
Impieghi | Impieghi alla clientela | 3.810.400 | 3.778.500 | 0,8% |
di cui in bonis | 3.724.880 | 3.684.045 | 1,1% | |
di cui deteriorati | 85.520 | 94.455 | -9,5% | |
Masse in gestione | Masse amministrate (Raccolta + Impieghi) | 13.088.724 | 12.139.081 | 7,8% |
dic-24 | dic-23 | Variaz. % | ||
Qualità del Credito | NPL Ratio netto (Crediti deteriorati netti/impieghi netti) | 2,2% | 2,5% | |
di cui sofferenze nette/impieghi netti | 0,8% | 1,1% | ||
NPL Ratio lordo (Crediti deteriorati lordi/impieghi lordi) | 4,3% | 4,7% | ||
Copertura Crediti Deteriorati | 49,7% | 48,7% | ||
Texas Ratio | 18,1% | 21,5% | ||
Liquidità | LCR (liquidità BT – Limite Reg. 100%) | 243% | 220% | |
NSFR (liquidità M/LT – Limite Reg. 100%) | 136% | 140% | ||
Patrimonio/Solidità | Fondi Propri | 534.585 | 473.267 | 13,0% |
Cet 1 Ratio (phased-in) | 14,57% | 14,70% | ||
Tier Total Ratio (phased-in) | 17,17% | 16,80% | ||
Leva Finanziaria (Limite Reg. 3%) | 5,2% | 5,6% | ||
Patrimonio netto | 484.376 | 450.236 | 7,6% | |
Utile | Utile netto | 56.549 | 50.071 | 12,9% |
dic-24 | dic-23 | Variaz. % | ||
Alcuni Numeri | N. Soci e Azionisti | 43,6 mila | 42,9 mila | 1,6% |
N. Conti Correnti | 108,5 mila | 105 mila | 3,6% | |
N. Dipendenti | 899 | 845 | 6,4% | |
N. Clienti | 125 mila | 121 mila | 3,1% | |
N. Filiali (in 5 regioni) | 73* | 71 |
* Compresa Novara, aperta il 30 Gennaio 2025
La Raccolta Diretta a fine 2024 si è attestata ad € 5.772 milioni, in crescita del 10,3% rispetto al 2023, in considerazione del continuo aumento dei time deposit e comprendendo il conto “online”. L’Indiretta è pari ad € 3.507 milioni, in aumento del 12,2% (+ € 381 milioni), anche grazie al contributo, per € 2.247 milioni, del “risparmio gestito”, rappresentato da fondi comuni e polizze. La Raccolta Complessiva, tenuto conto delle positive dinamiche esposte, ammonta ad € 9.278 milioni, in crescita dell’11% (ex € 8.361 milioni).
Gli Impieghi a clientela, in lieve crescita (+0,8%) rispetto all’anno precedente, sono pari ad € 3.810 milioni. Sono stati erogati 4.000 finanziamenti per un totale di € 537 milioni, di cui € 240 milioni (45%) rappresentati da mutui ad imprese assistiti da garanzie statali ed € 145 milioni concessi alle famiglie per l’acquisto dell’abitazione. Sempre a sostegno della clientela privata si evidenziano oltre € 54 milioni di prestiti personali “digitali”, erogati principalmente attraverso la fintech controllata “Prestiamoci”.
Le masse in gestione (raccolta ed impieghi) si attestano quindi ad € 13.089 milioni, in crescita di € 950 milioni nei 12 mesi.
Lo stock di Crediti deteriorati lordi (“NPL”) è diminuito da € 184 milioni ad € 170 milioni per l’effetto combinato delle attività di recupero interne e delle cessioni di NPL. L’NPL Ratio Lordo si attesta al 4,3%, in riduzione rispetto all’esercizio precedente (4,7%). La “copertura” media dei NPL migliora (passando da 48,7% a 49,7%) con un totale dei Crediti deteriorati netti in ulteriore contrazione (€ 86 milioni) ed un NPL Ratio Netto pari al 2,2% (ex 2,5%).
I Fondi Propri ammontano ad € 535 milioni (ex € 473 milioni), in sensibile crescita anche per effetto dell’autofinanziamento connesso ai positivi risultati conseguiti. I Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza comprovano la solidità dell’Istituto, rappresentata da un “Cet 1 Ratio” al 14,6% e da un Tier Total Ratio al 17,2%.
Il Patrimonio Netto è pari a € 484 milioni (+8%) e comprende l’intero utile netto del 2024 di € 56,5 milioni, la destinazione del quale sarà deliberata dall’Assemblea.
Soci ed Azionisti sono pari a 43,6 mila (41,7 mila i “Soci”); i rapporti di conto corrente ammontano infine a 108,5 mila, in crescita del 4%.
Risultati ed indici economici della Banca al 31 Dicembre 2024
Dati in € migliaia | dic-24 | dic-23 | Variaz. % | |
Conto Economico | Margine d’interesse | 154.730 | 153.157 | 1,0% |
Commissioni nette | 52.989 | *60.496 | -12,4% | |
Margine di intermediazione | 264.084 | 243.170 | 8,6% | |
Rettifiche nette di valore per rischio credito su A.F. | -32.920 | -35.019 | -6,0% | |
Risultato netto della gestione finanziaria | 230.708 | 207.994 | 10,9% | |
Costi operativi | -145.143 | -133.993 | 8,3% | |
Utile ante imposte | 81.708 | 72.031 | 13,4% | |
Imposte dell’esercizio | -25.159 | -21.960 | 14,6% | |
Utile netto | 56.549 | 50.071 | 12,9% |
dic-24 | dic-23 | ||
Indicatori di efficienza e redditività | Cost/Income | 55,0% | 55,1% |
“ROE” (Return On Equity)al netto utile di pertinenza | 13,7% | 13,4% | |
Distribuzione di valore ai soci | 0,85 € | 0,80 €** |
* Comprensivo di commissioni attive straordinarie e non ripetibili per € 8 mln
** Compreso il dividendo straordinario deliberato nel Dicembre 2024
Il Margine d’interesse raggiunge € 154,7 milioni ed è in crescita dell’1% rispetto allo scorso esercizio, che era stato positivamente influenzato dall’aumento dei tassi di riferimento. La tenuta del margine comprova la dinamicità reddituale della Banca, anche a fronte della discesa dei tassi avviata a Giugno 2024 dalla “BCE”. Le Commissioni nette ammontano ad € 53 milioni e, al netto di poste straordinarie per € 8 milioni relative al 2023, presentano un incremento di € 0,5 milioni rispetto al precedente esercizio.
Il Margine di intermediazione è pari ad € 264,1 milioni, in aumento dell’8,6% (+ € 20,9 milioni), raggiungendo nuovamente l’importo più elevato di sempre. Le Rettifiche di valore ammontano ad € 32,9 milioni con un costo del credito pari allo 0,74% su base annua. Il Risultato netto della gestione finanziaria si attesta, pertanto, ad € 231 milioni (+ 11%).
I Costi operativi ammontano ad € 145 milioni e registrano un incremento dell’8%, dovuto al rinnovo del CCNL ed a maggiori investimenti in risorse (in aumento da 845 ad 899, +6%) ed infrastrutture, anche tecnologiche, effettuati al fine di sostenere l’ampliamento del perimetro di operatività e lo sviluppo di nuove iniziative. Il Cost Income, indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione, si conferma al 55%.
L’Utile ante imposte ammonta ad € 81,7 milioni (+ 9,7 milioni, + 13,4%), mentre l’Utile Netto raggiunge € 56,5 milioni, con un aumento di oltre € 6,5 milioni (+ 13%), scontando imposte per € 25 milioni. Il “ROE”, rapporto tra l’utile netto ed il patrimonio netto medio scorporando l’utile di pertinenza (“return on equity”), principale indicatore della redditività aziendale, si attesta al 14%.
Informazioni qualitative ed evoluzione della strategia del Gruppo
Nel 2024 è stata aperta la nuova filiale di Lodi e lo scorso gennaio è stata inaugurata quella di Novara. Nel corso del 2025 sono pianificate una nuova apertura a Milano (la quarta nel capoluogo lombardo) ed una in Valle Camonica, con l’obiettivo di espandere il presidio del territorio e di accelerare la crescita, portando la rete a 75 filiali.
Continua l’integrazione dell’offerta commerciale tradizionale, che ormai si presenta specializzata e “trasversale”, mettendo a disposizione delle aziende “team” di consulenti esperti. Si segnala il nuovo servizio di acquisto pro-soluto di crediti IVA, quale strumento a supporto della liquidità delle imprese, nonché il servizio di Rating ESG. Sempre più rilevante l’offerta in ambito corporate & investment banking, anche con il supporto della partecipata Integrae SIM, per agevolare l’accesso al mercato dei capitali privati da parte delle aziende, con soluzioni strutturate quali “minibond” o advisory nell’ambito di percorsi di quotazione in Borsa.
Si ampliano ed aggiornano infine le soluzioni riferite alla gestione del risparmio della clientela, recentemente integrate con il nuovo servizio di gestione patrimoniale multilinea, anche a valere su prodotti di investimento “ESG”, connessi all’economia reale e nuovi prodotti assicurativi (vita e danni).
Al fine di sostenere tali iniziative di business ed investimenti, la Banca ha rafforzato il proprio organico (n. 899 risorse). Considerando anche le Società controllate “Prestiamoci” ed “Integrae Sim”, ormai definitivamente integrate, l’organico complessivo del nostro Gruppo si attesta, a fine anno, a circa 950 risorse. Tenuto conto dell’intero perimetro di Gruppo, il totale dell’Attivo è pari ad € 8.080 milioni, con Patrimonio Netto di € 487,4 milioni (CET 1 Ratio 14,3% e Tier Total Ratio 16,9%), Utile Lordo di € 82,4 milioni ed Utile netto di pertinenza della Capogruppo di € 57,6 milioni.
“Chiudiamo un altro anno con soddisfazione per le performance ed i risultati conseguiti, che confermano la scelta del nostro Istituto di continuare a proporsi come un intermediario a vocazione territoriale, fedele alla sua tradizione di banca popolare autonoma, in grado di creare stabilmente valore per gli stakeholder.
Vogliamo continuare a traguardare obiettivi sfidanti, valorizzando al meglio la nostra dinamicità – anche a livello di Gruppo – nonchè la relazione privilegiata con il cliente che ci deve sempre contraddistinguere”, ha quindi concluso Barbieri.