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Ubi Banca

Ubi Banca, notificato il rinvio a giudizio per 30 persone

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Ubi Banca, attraverso un comunicato ufficiale, fa sapere di aver ricevuto soltanto ieri – lunedì 1 agosto 2017 – la notifica di rinvio a giudizio da parte della Procura di Bergamo. L’udienza preliminare è già stata fissata al 10 novembre. Il rinvio a giudizio riguarda una trentina di esponenti dell’istituto di credito, fra cui i banchieri Giovanni Bazoli (già nel Consiglio di sorveglianza), Victor Massiah (attuale consigliere delegato) ed Emilio Zanetti (ex presidente del Consiglio di gestione). L’accusa, a vario titolo, è quella di aver influenzato illecitamente – tra il 2009 e il 2015 – le decisioni dell’assemblea, gestendo l’istituto attraverso un’intesa fra soci storici bresciani e bergamaschi nascosta a Consob e a Bankitalia.

Ecco la nota ufficiale della Banca:

UBI Banca informa di avere ricevuto in data odierna notifica di richiesta di rinvio a giudizio, come già anticipata dagli organi di informazione il 22 e 23 giugno scorsi, e conseguente avviso di fissazione di udienza preliminare per il giorno 10.11.2017, per gli illeciti amministrativi previsti dall’art. 25 ter, lett. q) e lett. s) D. Lgs.vo 231/01. La procura di Bergamo ha chiesto in particolare il rinvio a giudizio per gli illeciti amministrativi citati in relazione ai reati di cui agli artt. 2636 c.c. e 2638 c.c. già oggetto di indagine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bergamo, contestati fra gli altri ad alcuni esponenti attualmente in carica. All’esito dell’udienza preliminare fissata, il giudice dovrà decidere
se esistono i presupposti per la celebrazione del processo.

La Banca ribadisce la correttezza del proprio operato e confida che in tutte le sedi giudiziarie potrà essere confermato l’avvenuto rispetto delle norme di legge e delle regole organizzative, come già chiaramente dimostrato dalla sentenza del 19 giugno u.s. della Corte d’Appello di Brescia che ha riconosciuto la correttezza di UBI Banca e dei suoi esponenti nei rapporti con le autorità di vigilanza e con il mercato.

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