Crescono le imprese nel settore sicurezza

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Quando si parte per le vacanze estive si pensa anche alla sicurezza della casa. Porte blindate, sistemi di allarme e vigilanza: sono 1.761 le imprese nel settore della sicurezza in Lombardia al 2016 (circa un quinto del totale italiano), +2% rispetto all’anno precedente. Crescono in particolare le attività di installazione e manutenzione di impianti elettronici (+21 imprese) e i servizi di vigilanza e investigazione (+16). Calano invece quelle specializzate nella fabbricazione di casseforti, forzieri, porte metalliche blindate (-2). La maggior concentrazione di “imprese della sicurezza” si registra a Milano con 705 (+2,8%), seguono Brescia con 193 (+1,6%) e Monza e Brianza con 181 (+3,4%). In un anno il settore sicurezza cresce soprattutto a Lodi, +12,1%, Sondrio, +10% e Como, +5,8%. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese negli anni 2016 e 2015 relativi alle sedi di impresa attive.

Ma chi sono i bodyguard e i detective lombardi? I titolari di servizi di vigilanza ed investigazione in Lombardia sono in prevalenza uomini (sono femminili il 5,6% delle imprese), giovani in oltre un caso su venti (6,4% sono imprese con titolari con meno di 35 anni) e il 3,8% è nato all’estero. In Italia 8.987 imprese. In un anno le imprese crescono del 1,6%. Prime tra le province: Roma con l’8,2% nazionale, specializzata soprattutto in fabbricazione di casseforti e porte blindate (37 attività) e servizi di vigilanza (326), poi Milano con il 7,8% nazionale, che si distingue per installazione e manutenzione di impianti elettronici (444), Napoli con il 4,8% nazionale, che conta 235 servizi di vigilanza e investigazione, e Torino con il 4,1% nazionale. Tra le prime 20 cresce di più Treviso (+9,3%).

E le casseforti italiane si esportano anche all’estero: oltre 42 milioni di euro nel 2016. Tra i principali clienti Francia, Regno Unito e Svizzera. Da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat 2016 e 2015.

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