Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Settembre 2016 - page 3

Contributi regionali all’agricoltura: a Brescia domande per 83 milioni di euro

in Agricoltura e allevamento/Bandi/Economia/Istituzioni by

“Il mondo delle imprese agricole lombarde si conferma dinamico e attento alle sfide del comparto;

l’adesione massiccia alla misura 4.1.01 del Programma di sviluppo rurale, finalizzata a promuovere gli investimenti per la redditivita’, competitivita’ e sostenibilita’ delle aziende agricole ne e’ la prova: 465 domande, per un valore complessivo di quasi 280 milioni di euro”.

SISTEMA AGRICOLO DIMOSTRA VITALITA’- Si dichiara molto soddisfatto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, “per la vitalita’ del sistema agricolo regionale, nonostante una crisi che ha messo in ginocchio molti settori e che oggi da qualche segnale di speranza di ripresa nel lattiero caseario e nella suinicoltura”.

DATI INCORAGGIANTI – I dati, in effetti, sono incoraggianti, alla luce anche del fatto che la misura 4.1.01 del Psr, come tutte le altre, prevede il meccanismo della compartecipazione agli investimenti, chiamando in causa appunto direttamente anche le risorse aziendali. “E l’agricoltura ha dimostrato di investire in un comparto che e’ uno dei fiori all’occhiello in tutta Europa”, ha commentato Fava.

Sono 10 le domande ammesse con un valore degli investimenti pari o superiore ai 3 milioni di euro; 17 quelle di valore compreso tra 2 e 3 milioni di euro; 53 le domande con progetti di investimenti di valore compreso tra 1 e 2 milioni di euro.

Questo l’elenco delle domande e del valore degli investimenti, suddiviso per provincia.

Bergamo: 41; 30.484.249;

Brescia: 86; 63.737.676;

Como: 7; 4.019.062;

Cremona: 51; 31.343.944;

Lecco: 4; 1.407.961;

Lodi: 21; 7.475.842;

Monza e Brianza: 5; 2.706.036;

Milano: 22; 11.295.795;

Mantova: 122; 82.091.544;

Pavia: 62; 20.640.488;

Sondrio: 41; 22.225.914;

Varese: 3; 2.529.764;

Totale domande: 465

Totale valore degli interventi: 279.958.275 euro.

Nasce MISAmontecampione: la salvezza del comprensorio sciistico in Valcamonica è più vicina

in Economia/Turismo by

Stefano Iorio (amministratore delegato di Rebaioli Spa) e Matteo Ghidini (libero professionista e maestro di sci) mantengono la parola data sottoscrivendo l’aumento di capitale, primo passo fondamentale per la salvezza di Montecampione, noto comprensorio sciistico in provincia di Brescia.

Ieri Stefano Iorio e Matteo Ghidini hanno costituito la società MISAmontecampione. Come già annunciato nel loro intervento del 5 agosto all’assemblea di messa in liquidazione di Montecampione Ski Area, i due imprenditori hanno anche sottoscritto l’aumento di capitale di 350.000 per impedire che la procedura fallimentare vada avanti e salvare così Montecampione, L’obiettivo è raggiungere, entro il 30 settembre, la somma di 600.000 € di aumento di capitale. Questa è la cifra minima valutata come indispensabile per ricapitalizzare la Società Montecampione Ski Area e procedere all’acquisto degli impianti favorendo la partenza dell’imminente stagione invernale e provvedendo alle manutenzioni indispensabili per l’avvio della stazione.

“Questa prima iniezione di capitale dovrebbe servire da volano per stimolare il territorio, che adesso è chiamato a correre con noi per il salvataggio di questo prezioso patrimonio” hanno spiegato i due imprenditori. “MISAmontecampione confida nella fiducia e nel supporto di tutti coloro cui sta a cuore Montecampione, come comuni ed enti, i commercianti e gli oltre 2.500 proprietari di abitazioni. Noi crediamo che questa località meriti di inserirsi nella proposta turistica della montagna anche e soprattutto a livello internazionale. L’idea è proporre Montecampione come nuovo polo turistico che faccia sistema con tutta la Valle Camonica in particolare con Boario Terme, con il Lago di Iseo e con la Franciacorta” hanno continuato Iorio e Ghidini.  “L’obiettivo è di offrire un prodotto che vada oltre l’attività sciistica e si rivolga a tutti gli appassionati di outdoor per la pratica di numerose altre discipline sportive”.

Sulla pagina Facebook MISAmontecampione, aperta da soli due giorni e che ha già raggiunto oltre 1.500 contatti, sono disponibili sia la vision della società, che il progetto di rilancio impianti.

“Montecampione è il luogo ideale per ospitare un turismo attivo, per quattro stagioni, coniugando sport, cultura con le incisioni rupestri patrimonio Unesco e altri numerosi percorsi culturali della Valle Camonica e sapori. Il tutto a quattro passi dalle aree metropolitane e dagli aeroporti di Brescia, Bergamo e Milano”.

Elnòs Ikea: parliamone pure male, ma senza dire bugie

in Opinioni by

di Alessandro Benevolo – Giovedì giornata inaugurale del grande centro commerciale voluto dal Comune di Roncadelle e promosso dalla multinazionale svedese. Scene già viste, 30.000 agguerriti compratori, ingorghi in tangenziale, code ai negozi appena aperti inseguendo curiosità e occasioni.

Visto il numero di visitatori c’è da dubitare del fatto che la pioggia di critiche dei mesi scorsi che ha investito le amministrazioni comunali coinvolte (di segno piddino) fossero tutte genuine. L’edificio sarà brutto, troppo grande e troppo vicino ad altri centri del genere; la pubblicità ingannevole, le corse degli autobus cittadini troppo corte per raggiungerlo, ma intanto si registra il tutto esaurito.

Personalmente non sono un grande appassionato di queste strutture, preferisco fare acquisti nei piccoli negozi o nei mercati rionali. A Brescia poi abbiamo troppi di questi centri, mal distribuiti e anche poco originali. Quanto basta per esprimersi a sfavore, ma restando in questo campo sono fiorite e fioriscono contrarietà basate su luoghi comuni e piccole bugie.

Numero 1: è una colata di cemento che consuma ulteriore territorio in un hinterland urbano i cui terreni sono stati già abbondantemente consumati. Falso: Elnòs (si chiama proprio così: nome orrendo) occupa un’area industriale dismessa, consuma un terreno già precedentemente edificato e quindi tecnicamente non si può parlare né di colata e né di consumo.

Numero 2: diamo il colpo di grazia al commercio di vicinato del nucleo antico di Brescia, dopo averlo ferito mortalmente con la Freccia Rossa. Qualcuno può veramente credere che un gruppo di negozi in franchising di brand celebri chiusi dentro un edificio sulla tangenziale a 4 Km. di distanza possa far concorrenza alle botteghe del nucleo antico del capoluogo? Sono due offerte (purtroppo in parte coincidenti) così diverse per tipologia, per atmosfera, che si appoggiano a due domande commerciali diverse. Più che strillare contro queste aperture, suggerisco amichevolmente ai tanti amici che conosco e hanno un negozio in centro a Brescia: seguitate a diversificarvi, puntate su merci non reperibili nei centri commerciali e vedrete che anche 5 Elnòs non diminuiranno la vostra clientela.

Numero 3: non serve, ce ne sono altri lì vicino (Campo Grande, Brescia 2000, Rondinelle, ecc.). Vero, ma Elnòs nasce per fare le scarpe proprio a loro (non ai dettaglianti dei centri storici), per offrire spazi nuovi, servizi migliori: un’”esperienza di acquisto” nuova, come dicono gli esperti in questo settore. E’ un’evoluzione della specie centro commerciale e come tutte le specie evolute si impone a danno di quelle che lo sono meno.

Numero 4: non è raggiunta dal trasporto pubblico urbano e quindi si favorisce l’uso dell’automobile per raggiungere la struttura. Anche qui, ci si chiede come sia possibile pensare che la natura di questo luogo creato apposta qui per favorire gli automobilisti (che lo raggiungono direttamente dagli svincoli delle tangenziali e parcheggiano senza sforzo) possa essere messa in discussione da un autobus che lo raggiunge. Se ci sarà bene; se non ci sarà cambia poco.

Parliamo pure male dei centri commerciali, ma usiamo argomenti convincenti. A questo proposito, mi permetto qui di sollecitare una riflessione a proposito della prossima inevitabile chiusura dei molti centri commerciali vicini e lontani dalla nuova grande IKEA. Ce ne sono già troppi e molti hanno conosciuto la crisi ancor prima dell’apertura di questi nuove strutture. Il loro destino mi sembra segnato. Cosa ne facciamo? Come possiamo riconvertirli? Quali nuovi usi è possibile immaginare?

Questi mi sembrano in prospettiva i quesiti importanti sui quali val la pena impegnarsi a trovare delle soluzioni.

  • Architetto

Valsabbina, chiusura positiva a 5,74 euro per azione

in Banche/Economia/Partner/Valsabbina by

Chiusura positiva, anche se per pochi fortunati ed ad un valore ridotto del 68% rispetto ai valori di inizio anno, nella contrattazione odierna delle quote della Banca Valsabbina. A fronte di 627 mila ordini di vendita c’erano solo 18 mila ordini di acquisto che si sono poi concretizzati in 21 contratti di vendita a 5,74 euro per azione. Restano quindi scoperti 613 mila ordini di vendita di cui una buona parte presentati senza limite di ribasso.

Forse è troppo presto per pensare che il recente cambio di governance, comunicato solo ieri, influenzi l’andamento del titolo; più probabile, vista la riduzione dei quantitativi in vendita, che molti azionisti siano in attesa di capire quali sviluppi riserverà il futuro. L’unica certezza è che con questi ordini di vendita, in assenza di nuovi ordini di acquisto, il prezzo nella prossima seduta di scambi non potrà che abbassarsi di un altro 10%.

Raccolta differenziata e imprese: in Cna il confronto sul “sistema misto” avviato a Brescia

in Ambiente/Associazioni di categoria/Cna/Economia/Eventi/Evidenza by

Lunedì 26 settembre si parlerà di come sta cambiando la gestione dei rifiuti per le pmi cittadine. All’incontro anche l’assessore all’ambiente della Loggia, Gianluigi Fondra

Brescia, 23 settembre 2016 – Il calendario delle assemblee informative del comune di Brescia sul nuovo sistema di raccolta domiciliare combinata dei rifiuti prevede una tappa anche alla Cna di via Orzinuovi 3. Lunedì 26 settembre alle 18.00 nella sala riunioni è in programma un incontro per parlare di come funziona il “sistema misto” e di quali sono le conseguenze sulla gestione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani. Un appuntamento pensato soprattutto per le imprese, in questi mesi chiamate a confrontarsi con un nuovo sistema di smaltimento.

Sarà dato spazio al confronto su problemi, soluzioni e opportunità visti con gli occhi delle piccole imprese, anche alla luce dell’esperienza maturata nelle zone cittadine che hanno già adottato il sistema di raccolta combinata. Sistema che è stato avviato ad aprile 2016 e che è già attivo nelle zone gialla e blu; a ottobre partirà nella zona verde, l’area nord-ovest di Brescia.

Interverranno l’assessore all’ambiente del comune di Brescia, Gianluigi Fondra, e i tecnici di Aprica spa che gestisce la raccolta dei rifiuti.

L’incontro è gratuito. Le aziende che volessero parteciparvi possono confermare la propria presenza compilando la scheda di iscrizione disponibile su www.cnabrescia.it .

Costruzioni, a Brescia morte quasi 500 imprese in un anno (tutti i dati)

in Economia/Edilizia/Tendenze by

136 mila imprese, 276 mila addetti e 30 miliardi di fatturato: sono i numeri delle imprese del settore costruzioni. in Lombardia. Perse 2 mila imprese in un anno e 13 mila in cinque. Una impresa su cinque in Italia, su un totale italiano di 755 mila imprese. Un settore da circa 30 miliardi in Lombardia, un quarto circa del totale italiano, di cui circa 20 miliardi a Milano. Il 21% delle imprese lombarde sono di stranieri, più del 16,5% medio in Italia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese 2016 e 2015.

Nel settore prevalgono i lavori specializzati con 94mila imprese in regione e la costruzione di edifici con 40 mila.

Le imprese per provincia. Prima Milano con 40mila, poi Brescia con 18.365, quasi 500 in meno dell’anno precedente (18.806), Bergamo, Monza e Varese con circa 12mila. In Italia, prime per imprese: Roma con 53mila, Milano con 40mila, Torino con 32 mila e Napoli con 27 mila.

Per addetti è parità tra Roma e Milano, con circa 100 mila addetti nel settore ognuna.

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Imprese, innovazione, ambiente: Supernova centra la terza edizione

in Economia/Evidenza/Startup by

Dal 29 settembre al 2 ottobre, Brescia si trasformerà in una città-propulsore di innovazione, futuro, idee e tecnologia grazie alla terza edizione del Festival Supernova ideato da Talent Garden, la più grande comunità fisica in Europa per talenti del digitale, con il supporto del main sponsor UBI Banca e il contributo del Comune di Brescia e dell’Università degli Studi di Brescia, dell’Associazione Industriale Bresciana e di A2A Smart City.

L’evento è stato presentato questo pomeriggio durante una conferenza stampa a cui erano presenti il vero animatore dell’iniziativa, il giovane Lorenzo Maternini, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono (che, nel suo intervento, ha sottolineato come con l’iniziativa Brescia stia facendo sistema e indicato con orgoglio la Leonessa tra le città più smart d’Italia), il presidente di Ubi Victor Massiah, il vicepresidente di Aib Marco Streparava e Marco Moretti, presidente di A2A Smart City.

Il tema di quest’anno è Tecnologia e creatività nell’ambiente condiviso: verrà quindi raccontato come tecnologie e creatività modificano l’ambiente in cui viviamo e come possono essere da stimolo per lo sviluppo di soluzioni all’insegna della sostenibilità. Il tutto attraverso la voce di relatori esperti in innovazione provenienti dall’Italia e dal mondo, attraverso un percorso esperienziale nel cuore del centro storico di Brescia e attraverso tanti eventi organizzati da grandi aziende che stanno cambiando il mondo, come Cisco, Microsoft, Epson, UBI Banca.

Il Festival Supernova, che torna nella città che ha visto nascere Talent Garden, prevede quattro giornate dense di attività dedicate all’innovazione e al welfare. Confermati gli appuntamenti fissi, la conference per professionisti della comunicazione “Pane, Web e Salame” organizzata da Talent Garden e Gummy Industries, e l’IMW, il convegno dei giovani industriali bresciani con i grandi nomi dell’imprenditoria, per farsi sempre più internazionali con i protagonisti di Cisco e con UX Conference. Cisco, il leader tecnologico mondiale, con il talk itinerante “Digitalks” mostrerà le potenzialità del digitale per la crescita e la sostenibilità del Paese attraverso le testimonianze di manager, istituzioni ed esperti di settore. “UXCON16 – The Future of Business” organizzata da Sketchin, studio svizzero di experience design, con il supporto di Epson e Bip, sarà la punta di diamante: un economic forum che invita a Brescia gli innovation manager delle più grandi aziende mondiali a parlare di innovazione, tecnologia, business e digital transformation, nuove forme di customer experience.

Nelle giornate dell’1 e 2 ottobre il programma si arricchisce con tanti workshop tra cui il racconto dell’innovazione al femminile, con Valore D, associazione di imprese che promuove la diversità, il talento e la leadership delle donne, in prima fila a parlare dell’importanza della digital reputation. Non mancheranno nemmeno le startup, giovane cuore pulsante della società tecnologica. Corso Zanardelli diventerà una vetrina per le startup innovative e sostenibili, che si presenteranno al pubblico, affiancandosi alle realtà aziendali bresciane e internazionali già affermate, in un confronto itinerante assolutamente imperdibile. Vedremo una casa sostenibile costruita in meno di 12 ore con Brix, il mattone del futuro ideato da Isinnova, il vaso smart che purifica l’aria di Clairy e i maker del riciclo di Fattelo!.

L’innovazione a Supernova non passa solo dal digitale ma tocca anche il mondo food: il cibo sostenibile verrà presentato dai grandi chef stellati (Stefano Cerveni e Philippe Léveillé) con la supervisione di Beppe Maffioli e Iginio Massari alla cena del 30 settembre. Imperdibile è anche il consueto appuntamento con il convegno Future Food, che come tutti gli anni invita grandi esponenti del settore agroalimentare a raccontare l’innovazione tecnologica del settore. Nell’ottica di una viticoltura sostenibile e innovativa Franciacorta si affianca al progetto Supernova e accompagnerà con i suoi vini convegni ed eventi. Da ultimo l’1 ottobre non mancheranno una serie di tappe in Corso Zanardelli dove degustare e vivere un’esperienza sensoriale unica.

Ma innovazione per Talent Garden è anche formazione, e a questo ci pensa TAG Innovation School, la scuola del digitale di Talent Garden, che attraverso i suoi workshop racconterà come il digital sta cambiando il mondo del lavoro e quali sono le skill più ricercate dai recruiter. Innovazione raccontata anche attraverso i TAG Books, collana che racconta i fenomeni legati alla disruptive innovation e alla digital transformation realizzata da Talent Garden con la casa editrice EGEA, che verrà presentata in anteprima con il primo titolo sul FinTech proprio nelle giornate del festival.

Il tutto con un occhio sempre puntato sull’ecologia: il Festival Supernova presenterà in anteprima il progetto Footprint 4.0, votato all’analisi della salute dell’ambiente in collaborazione con Alkemy Lab. Un progetto che permetterà di ricostruire la città di Brescia, con i suoi quartieri e i suoi edifici simulando il grado d’inquinamento prodotto dagli abitanti di ciascun edificio. Il tutto attraverso modelli di rilevazione e previsione dei consumi, mostrati attraverso applicazioni mobili, grafici, mappe interattive e 3D printed objects nello stand targato Alkemy. L’innovativo strumento d’indagine big data è infatti in grado di registrare l’impronta ecologica dei cittadini. Festival Supernova lascerà anche un segno concreto ai partner e alle istituzioni che l’hanno sostenuta: un paper di analisi dell’ecosistema dell’innovazione italiana legato allo sviluppo ambientale integrato dalle novità emerse durante il Festival.

 

Per info e iscrizioni: http://brescia.festivalsupernova.it/

Sandro Belli

in Economia/Personaggi by

Alessandro Belli, imprenditore bresciano, sposato, padre di sei figli. Terminato il liceo classico all’istituto Arnaldo, si laurea in Scienze Politiche all’Università Cattolica di Milano, allievo dei professori Gianfranco Miglio, don Luigi Giussani e Francesco Alberoni.

Da sempre appassionato di politica e filosofia, fonda nel 1971 la “Indipendente Studentesca” con obiettivi di “moderazione ed equilibrio nel mezzo della turbinosa vicenda politica sessantottina”. In seguito fonda e presiede l’associazione culturale “Bresciacittagrande”, la Compagnia Teatro del Thè, il Consorzio Produttori Elettrici.

Oggi è amministratore di Ave S.p.A e di alcune altre società, membro della giunta Anie per le Pmi, membro della Deputazione del Teatro Grande, membro dello Staff del sindaco di Brescia, Consigliere dell’associazione “Arte e Spiritualità” e dell’associazione “Amici dei Musei”.

Ha pubblicato nel 1995 il libro “Una nuova via – è possibile una nuova ideologia?” (edizioni EBE), e diversi altri testi. Collabora con alcuni giornali sui temi della città e della politica. Redattore capo di Civicrazia. Ha recentemente scritto testo e musica dello spettacolo teatrale “Noi, un’amicizia che continua”.

Valsabbina, staffetta ai vertici: lascia Soardi, promosso Barbieri

in Banche/Economia/Nomine/Valsabbina by

Cambio ai vertici della Valsabbina. Dopo le polemiche dei giorni scorsi sul valore delle azioni vendute ai risparmiatori, infatti, l’istituto di credito ha deciso di cambiare. Nessun azzeramento però: soltanto un avvicendamento tra presidente e direttore generale.

Nella seduta del Consiglio di amministrazione del 21 settembre – si legge in una nota inviata stamane dall’istituto di credito – il presidente Ezio Soardi, ha deciso di rassegnare le dimissioni “dopo 55 anni di onorato servizio in vari incarichi”. Soardi era presidente dal 2010 (subentrò a Caggioli). Nei suoi confronti nessuna presa di distanza ufficiale (nonostante il coinvolgimento dell’istituto nell’inchiesta Carife): rimarrà comunque presidente onorario.

Nella stessa seduta, il Cda ha nominato presidente Renato Barbieri, direttore generale dal 2013 (e vicedirettore dal 2003). A prendere il suo posto sarà invece il vice Tonino Fornari, affiancato da Marco Bonetti, già direttore dell’Area mercato.

Una scelta, si sottolinea, effettuata “in un’ottica di continuità con il lavoro svolto in questi anni”. Insomma: nessuna presa di distanza dalla gestione precedente, nonostante il fronte delle polemiche sembri allargarsi di giorno in giorno.

L’uscente Soardi, nella lettera semestrale al Socio che verrà a breve distribuita, ha motivato le dimissioni con queste parole: “La sensibilità personale, l’attaccamento alla Banca e i segnali di un fisiologico cedimento delle energie, normale per l’avanzare degli anni, mi dicono che questo, ora è il mio tempo; imito quindi l’indimenticabile saggezza del Professor Caggioli e rassegno le mie dimissioni al Consiglio di Amministrazione che ringrazio infinitamente per la fiducia riposta in me”.

Il 30 settembre scioperano i lavoratori del settore Trasporto merci

in Cgil/Cisl/Economia/Sindacati/Uil by

Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti Lombardia, hanno proclamato lo sciopero regionale di tutto il personale dipendente delle imprese del settore Logistica, Trasporto merci e Spedizioni per il giorno 30 Settembre 2016 per l’intera giornata lavorativa e/o turno di lavoro dalle ore 00.00 del giorno 30 settembre alle ore 24.00 del medesimo giorno.

Sono esclusi dallo sciopero i lavoratori operanti in siti soggetti alla Legge 146/90 (trasporto medicinali e forniture per ospedali e case di cura; trasporto di carburante alla rete di pubblico approvvigionamento e di combustibile da riscaldamento;raccolta e distribuzione del latte;trasporto di animali vivi; trasporto di prodotti alimentari di prima necessità).

Nella nota congiunta i sindacati sottolineano la posizione di “uomini e donne che quotidianamente sono costretti a ritmi di lavoro spesso fuori da ogni previsione di legge, a retribuzioni al di sotto del Contratto Nazionale di Lavoro, a ricatti e sfruttamento, operando spesso in condizioni prive delle minime norme di sicurezza e a discapito della salute e della sicurezza. E’ evidente la responsabilità delle stesse Aziende nel proliferare di un modello produttivo opaco che nasconde, dietro le grandi Multinazionali del settore, una ramificazione di appalti e sub appalti gestiti spesso da finte cooperative con grandi volumi di capitali in circolazione”.

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