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Formazione

Università, giovedì 14 l’inaugurazione dell’anno accademico della Cattolica

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La sede di Brescia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore inaugura l’anno accademico con la cerimonia che si svolgerà giovedì 14 marzo 2024, in via Trieste 17, alla presenza del presidente dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) Antonio Patuelli.

Il Dies Academicus prenderà il via alle 9.30, con la celebrazione della Santa Messa nella cappella della sede, presieduta dal Vescovo Mons. Claudio Giuliodori, Assistente ecclesiastico generale dell’Ateneo.

Seguiranno, alle ore 11, il discorso inaugurale del Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Franco Anelli, e gli interventi del prof. Mario Taccolini, Coordinatore delle strategie di sviluppo del polo bresciano, e
del presidente dell’Ente bresciano per l’Istruzione superiore (Ebis) Alessandro Azzi.

La cerimonia del Dies si concluderà con la lectio del dott. Antonio Patuelli, presidente dell’Associazione Bancaria Italiana, che avrà per tema Etica, economia e prospettive bancarie in Italia.

La cerimonia potrà essere seguita via streaming dal sito www.unicatt.it.

L’Università Cattolica lancia la prima Summer School sul Turismo di Lusso

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L’Università Cattolica del Sacro Cuore lancia la prima Summer School sul Turismo di Lusso esplorando i suoi aspetti economici, manageriali e di imprenditorialità.

Il corso Luxury Tourism: Branding, Communication, Sustainability, che avrà come location il Lago di Garda, nasce dalla collaborazione di OTG, Osservatorio per il turismo sul Lago di Garda, e Terme di Sirmione, e vede la sinergia di Università Cattolica del Sacro Cuore, Comunità del Garda, Fondazione Ugo da Como, Navigazione Lago di Garda.

Un’importante attività di formazione, unica nel suo genere e nella sua localizzazione, che intende favorire l’incontro e la specializzazione nell’ambito dell’economia del Turismo, concentrandosi sulle dinamiche del Turismo del Lusso.

Giovanni Gregorini,Professore di Storia economica, Direttore del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore del Centro di Ricerca OTG (Osservatorio per il turismo sul lago di Garda) “I dati di scenario di fatto evidenziano che il mercato globale del Turismo di Lusso ha conosciuto negli ultimi anni un inarrestabile aumento ed è destinato a vivere un periodo di continua crescita anche nel prossimo futuro. Il Luxury Tourism riguarda e comprende tutti i comparti della filiera turistica (quali “Visiting”, “Food e Beverage”, Hotellerie, ecc.) e presenta varietà e volumi maggiori di quel che si possa immaginare: assorbe il 3% del PIL nazionale ed a tutt’oggi è in forte espansione tenuto conto che entro il 2025 esso crescerà più velocemente rispetto a qualsiasi altro di tipo di viaggio, sino a raggiungere gradualmente quello relativo alle quote detenute dal turismo “Low Cost”. Senza dubbio il lago di Garda rappresenta un polo di primo piano per questo tipo di turismo, con oltre una quindicina di hotel a cinque stelle, ristoranti stellati, terme esclusive e servizi di elevata qualità che ne fanno una meta privilegiata per milioni di turisti da tutto il mondo. Diventa dunque strategico prepararsi nella conoscenza e nella comprensione di questo fenomeno globale, anticipandone le dinamiche e i possibili sviluppi.”

I destinatari della Summer School sono studenti universitari e laureati triennali e magistrali, imprenditori e manager di settore, funzionari di enti consortili e pubblici amministratori, giornalisti e bloggers del settore turistico.

Le lezioni, guidate da una docenza di alta qualificazione internazionale e in multilingua (inglese e italiano) avranno lo scopo di allargare gli orizzonti di comprensione del fenomeno, mentre dagli incontri con gli operatori di settore emergeranno le sfide competitive da affrontare nei prossimi anni.
I lavori si svilupperanno in sessioni interattive con esercitazioni, tavole rotonde, confronti con approccio interdisciplinare, momenti di team-building e assessment di gruppo. Le sedi delle sessioni sono Hotel Acquaviva, Terme di Sirmione, Motonave Navigarda, Fondazione Ugo da Como, Comunità del Garda. “La collaborazione di realtà di eccellenza eterogene in un territorio è fondamentale nel turismo di lusso per offrire esperienze autentiche, servizi di alta qualità e valorizzare al meglio le risorse locali, creando un sistema turistico completo e sostenibile”, conclude il prof. Gregorini.

Nello specifico, gli ambiti di approfondimento riguarderanno l’analisi storico-economica e antropologica del Turismo del Lusso, la comunicazione d’impresa e le dinamiche dei settori social, l’approccio internazionale alla valorizzazione dei patrimoni disponibili nei territori, la fondamentale rilevanza delle competenze linguistiche e della storia, come strumento di incontro tra i Turismi nel mondo, le politiche territoriali tese allo sviluppo dei territori in chiave turistica.

  • Quando: da domenica 16 a giovedì 20 giugno 2024
  • Dove: Hotel Acquaviva di Desenzano del Garda (BS), Terme di Sirmione, Fondazione Ugo da Como di Lonato del Garda, Comunità del Garda di Salò
  • Iscrizione: online entro il 30 aprile 2024 fino ad esaurimento posti. Posti disponibili 20.
  • Quanto: 600 € (IVA inclusa) La quota comprende, oltre alle attività formative e il materiale didattico, anche il soggiorno completo presso l’hotel Acquaviva di Desenzano del Garda e le attività correlate alla Summer School.

https://formazionecontinua.unicatt.it/formazione-luxury-tourism-branding-communication-sustainability-e124bs007611-01

L’impatto della formazione continua sulle PMI bresciane

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La formazione aziendale continua riveste un ruolo cruciale nel panorama delle piccole e medie imprese (PMI) bresciane, contribuendo significativamente al loro sviluppo e successo sul mercato. D’altronde, in un contesto economico dinamico, le PMI che investono nella crescita delle competenze dei propri dipendenti sperimentano un notevole vantaggio competitivo.

L’impatto della formazione continua sulle PMI bresciane

La formazione aziendale continua riveste un ruolo cruciale nel panorama delle piccole e medie

imprese (PMI) bresciane, contribuendo significativamente al loro sviluppo e successo sul mercato. D’altronde, in un contesto economico dinamico, le PMI che investono nella crescita delle competenze dei propri dipendenti sperimentano un notevole vantaggio competitivo.

Lo sanno bene gli esperti e i consulenti di Gility, leader innovativo nel settore della formazione, supportato da CDP Venture Capital e BPER Banca, che giocano un ruolo chiave in questo processo. Gestendo incentivi e bandi per la formazione continua, e facilitando l’accesso ai fondi interprofessionali, Gility aiuta le PMI e le aziende a valorizzare il proprio capitale umano, supportando l’ottenimento di rimborsi fino al 100% delle spese di formazione.

Il contesto imprenditoriale bresciano

Brescia ha una ricca e storica tradizione imprenditoriale e industriale: infatti panorama industriale di Brescia ha testimoniato una fase di crescita sostenuta e consolidamento nel periodo 2019-2022. Il 2022 ha segnato un’evoluzione positiva per l’industria locale, proseguendo la tendenza di ripresa già avviata nel 2021, quando la manifattura bresciana era riuscita a superare i livelli pre-pandemia del 2019.

Questi risultati sono stati confermati dall’ultimo aggiornamento dell’Indice Sintetico Manifatturiero (ISM), una ricerca condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia in collaborazione con

l’Osservatorio per il territorio: Impresa, Formazione, Internazionalizzazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (OpTer).

L’opportunità della formazione finanziata

Le aziende della provincia di Brescia vedono nella formazione finanziata un’opportunità unica. Le imprese possono ampliare le competenze dei loro collaboratori senza impatti sul budget, grazie alla guida esperta di Gility nel navigare il complesso sistema di incentivi e burocrazia.

Per comprendere a fondo l’importanza della formazione finanziata, è essenziale chiarire cosa significa e come funziona. La formazione finanziata si riferisce al processo attraverso il quale le PMI possono accedere a fondi, spesso erogati da enti pubblici o fondi interprofessionali (come ad esempio Fondimpresa, Fonarcom, Fondirigenti), destinati specificamente allo sviluppo delle competenze dei dipendenti.

Sono un potente strumento per le imprese, in quanto permettono di implementare programmi

formativi avanzati senza incidere direttamente sul bilancio aziendale. In pratica, le aziende

investono in formazione, e poi ricevono un rimborso totale o parziale di queste spese. Questo modello di finanziamento riduce significativamente la barriera economica all’accesso alla formazione, permettendo alle PMI di rimanere competitive e aggiornate sulle ultime innovazioni del settore.

Questo si traduce in un tessuto economico di PMI bresciane più resiliente e pronto a prosperare in un mercato sempre più competitivo.

Corsi di formazione aziendale: tutti i vantaggi

I vantaggi a cui vanno incontro le PMI e le grandi aziende bresciane con l’accesso alla formazione continua sono notevoli, alcuni esempi verranno riportati in elenco:

Aggiornamento delle competenze: la formazione continua consente di mantenere il passo con le ultime tendenze e tecnologie nel proprio settore di riferimento, garantendo che i dipendenti acquisiscano competenze aggiornate e rilevanti per affrontare le sfide del mercato.

Aumento della produttività: l’investimento nella formazione continua porta a un miglioramento delle competenze trasversali (ad esempio, comunicazione e lavoro di squadra) operative e manageriali, aumentando la produttività complessiva dell’azienda.

Miglioramento dell’innovazione: i programmi formativi stimolano la creatività e favoriscono l’innovazione, incoraggiando i dipendenti a sviluppare nuove idee e soluzioni.

Fiducia e impegno dei dipendenti: la formazione aziendale dimostra un impegno nei confronti dei dipendenti, aumentando la loro fiducia nell’azienda e generando un senso di appartenenza che si traduce in un maggiore impegno nel proprio lavoro quotidiano

Attrazione dei talenti: la formazione è un’ottima leva di talent attraction. Le PMI bresciane che offrono formazione continua sono più attraenti per i talenti del settore, aumentando la capacità di attrarre e trattenere professionisti qualificati. Per approfondire l’argomento, suggeriamo di leggere questo articolo.

Adattabilità alle nuove tecnologie: la formazione continua permette alle imprese di adottare nuove tecnologie in modo più rapido ed efficiente, migliorando la competizione sul mercato.

Conformità normativa: la formazione è anche un obbligo di legge. Tutti i lavoratori, di qualsiasi azienda in qualsiasi settore devono infatti fare formazione obbligatoria sui temi di salute e sicurezza, come richiesto dal decreto legislativo 81/08.

La formazione obbligatoria è completamente rimborsabile con la formazione finanziata. Mantenere il personale informato sulle ultime normative e regolamentazioni attraverso la formazione continua riduce il rischio di violazioni normative e sanzioni.

Crescita sostenibile: l’effetto cumulativo di una forza lavoro ben addestrata e informata si traduce in una crescita aziendale più sostenibile e resiliente, con una migliore capacità di affrontare sfide e cogliere opportunità.

Sviluppo della leadership e riduzione del turnover nelle PMI bresciane

Oltre a quanto premesso, nel contesto delle piccole e medie imprese (PMI) bresciane, la formazione finanziata emerge come catalizzatore chiave per il potenziamento della leadership e la mitigazione del turnover.

Attraverso programmi formativi mirati sulle soft skill (competenze trasversali) e hard skill (competenze tecniche), le PMI possono coltivare competenze di leadership tra i propri dipendenti, preparandoli per ruoli manageriali. Questo non solo eleva il livello di gestione interna, ma contribuisce anche a una cultura aziendale sempre più orientata al successo.

L’investimento nella crescita professionale tramite formazione continua gioca un ruolo cruciale anche nella talent retention e riduzione del turnover. I dipendenti, percependo l’azienda impegnata nel loro sviluppo professionale e personale, sono più inclini a rimanere fedeli, creando un ambiente lavorativo positivo, stabile e coeso. La prospettiva di crescita professionale diventa inoltre un elemento di attrazione del talento e parte di politiche di employer branding, rendendo le PMI bresciane più appetibili sul mercato del lavoro.

Diversificazione e innovazione nella formazione

Nel contesto della formazione continua, l’eLearning (formazione digitale o a distanza, detta anche FAD) rappresenta un capitolo fondamentale, offrendo alle aziende modalità flessibili e innovative per l’aggiornamento delle competenze. La formazione digitale si articola in diverse forme, ognuna adattabile alle esigenze specifiche delle imprese e dei loro dipendenti. Le principali tipologie

includono:

Corsi Online On demand: questi corsi permettono ai dipendenti di apprendere al proprio ritmo e secondo le proprie priorità, accedendo ai materiali formativi in qualsiasi momento e luogo dal proprio dispositivo. Sono ideali per la formazione su competenze tecniche o specifiche del settore. Webinar e Workshop Online: sessioni interattive condotte da docenti esperti, queste modalità combinano l’efficacia dell’insegnamento dal vivo con la comodità del digitale, favorendo lo scambio e l’interazione.

Realta Virtuale (VR) e Realtà Aumentata (AR): Tecnologie emergenti come VR e AR stanno

rivoluzionando il eLearning, offrendo esperienze immersive che simulano situazioni reali, ideali per

la formazione pratica e l’apprendimento esperienziale.

Microlearning: Piccole unità di apprendimento che affrontano argomenti specifici in brevi sessioni, perfette per l’aggiornamento rapido su nuove tecniche o regolamentazioni.

Grazie alla loro versatilità, queste modalità di eLearning si adattano perfettamente alle dinamiche lavorative delle PMI, consentendo un apprendimento continuo senza interrompere il flusso lavorativo.

Prospettive per il futuro

In conclusione, l’industria bresciana, con il suo notevole percorso di crescita e resilienza dimostrato nel quadriennio 2019-2022, si affaccia a un futuro promettente. L’investimento continuo nella formazione, specialmente attraverso le innovative modalità di eLearning, è un fattore chiave che sostiene questa crescita.

Le PMI bresciane, grazie alla loro agilità e alla capacità di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie e tendenze di mercato, sono ben posizionate per sfruttare al meglio le opportunità che emergono in un’economia globalizzata e in rapida evoluzione.

Il ruolo di Gility, come facilitatore e innovatore nel campo della formazione continua, è imprescindibile in questo scenario. Fornendo accesso a risorse formative di alta qualità, supporto nella gestione dei fondi e nella formazione finanziata, Gility è un partner strategico per le PMI che mirano a potenziare le proprie competenze interne e a mantenere un vantaggio competitivo nel mercato.

L’industria bresciana, armata di una forza lavoro sempre più qualificata e versatile, è pronta a navigare con successo le sfide future, dimostrando che l’investimento in formazione è non solo una scelta strategica ma una necessità imprescindibile per un’evoluzione continua e un successo sostenibile.

Siti web per startup, incontro il 24 in Camera di Commercio

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Formazione by

Riprendono i workshop formativi gratuiti della Camera di Commercio di Brescia, nell’ambito del Progetto Next – La tua prossima impresa, tenuti da specialisti e dedicati ad aspetti di pianificazione e strategia, per l’avvio e il consolidamento delle start up.

Prossimo incontro:

“Il sito web efficace per la start up; come orientarsi nel mondo dei social media”, 24 gennaio 2024, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, in presenza presso la sede camerale.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.bs.camcom.it

Via dall’Italia: l’emigrazione tocca anche la Lombardia

in Economia/Formazione/Tendenze by

Quando si osservano le statistiche, da qualche anno a questa parte, una delle tendenze più diffuse a livello nazionale è relativa proprio agli spostamenti di giovani al di fuori del territorio nazionale. Al giorno d’oggi, l’emigrazione per i ragazzi italiani rappresenta uno step sempre più intrapreso, per ragioni differenti che, di solito, confluiscono tutte nella speranza di trovare una posizione nel mondo migliore, grazie ad opportunità di lavoro e di studio particolarmente preziose ricercabili all’estero. Spesso, si pensa all’emigrazione dei giovani come ad una conseguenza di fattispecie sconfortanti, nonostante le cose non siano sempre esattamente così.

Va anche detto che in alcuni casi l’emigrazione non è legata a stretto giro con condizioni di disagio bensì è motivata dalla ricerca di opportunità di crescita professionale oppure ha a che fare con la formazione universitaria; sono tanti, infatti, i giovani che scelgono di trasferirsi all’estero – e al riguardo segnaliamo l’approfondimento di Lae Educazione Internazionale per sapere come si studia in Australia, meta tra le più ambite per la formazione universitaria – per motivi di studio.

Studi recenti effettuati da ISTAT, comunque, dimostrerebbero come un quarto dei giovani che lasciano il Meridione, oggi, è siciliano, anche se chi tende a partire maggiormente alla volta di nuove destinazioni oltralpe proviene proprio dalla Lombardia. Nel 2019, sono stati dodicimila i siciliani che si sono trasferiti all’estero. Un numero in aumento che ha posto l’isola al secondo posto nella classifica delle regioni con il più alto numero di espatri, raggiungendo una condizione di pareggio con il Veneto.

Con grande sorpresa, però, a conquistare il primo posto in questa peculiare classifica è stata proprio la Lombardia, con un totale di circa 23 mila trasferimenti all’estero. Questi dati offerti dall’istituto nazionale di statistica preoccupano le Istituzioni, tenendo conto del numero crescente di giovani meridionali che si spostano all’estero e, in generale, di una cifra di oltre 120 mila cittadini italiani che emigrano per ragioni, come detto, molto eterogenee.

Il fenomeno dell’emigrazione dall’Italia: il dettaglio sui dati

Come già precedentemente accennato, i dati emersi dalla ricerca non sono i più favorevoli. Al livello nazionale, il tasso di emigrazione dei cittadini italiani è di circa due per mille. Questo valore, però, tende a salire a tre per mille se si prendono in esame regioni come la Sicilia, la Calabria, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, il Veneto, il Molise, la Lombardia e l’Abruzzo. Un fenomeno, dunque, che non interessa più soltanto il sud dell’Italia, ma anche il nord, in modo molto considerevole.

Stando a quanto emerso dalle ricerche ISTAT, i flussi maggiori di trasferimento all’estero partirebbero proprio dal nord, trattandosi di circa il 49% degli espatri, sia relativi alla popolazione residente che in termini assoluti. Dal sud, invece, si trasferiscono circa 43 mila italiani, mantenendo una linea nazione di due per mille. Dal centro, invece, nel 2019 sono espatriati circa 19 mila cittadini. A lasciare il Paese, generalmente, sono i giovani di età compresa tra i 25 anni e più, essendo circa 87 mila. Circa un terzo delle persone che emigrano dall’Italia sono in possesso di un titolo di studio universitario.

La mobilità interna tende ad essere particolarmente fervente. Negli ultimi dieci anni, fatta eccezione del periodo interessato dall’emergenza pandemica, sono stati circa un milione e 140 mila le persone uscite dal sud per spostarsi verso il centro e il nord Italia. Sulla rotta inversa, invece, circa 619 mila persone. Si tratta di una perdita di oltre mezzo milione di residenti, ancora una volta, per la maggior parte giovani in età attiva. È nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni che questi esodi si manifestano principalmente.

Lidl punta sul Machina Lonati e assume 30 giovani

in Commercio/Economia/Formazione by

Dopo il successo della prima edizione, è stato inaugurato questa mattina il secondo biennio del percorso di formazione “Lidl 2 your career”, alla presenza di Simona Tironi, Assessore alla Formazione e lavoro Regione Lombardia. Il progetto, totalmente finanziato da Lidl Italia e avviato in collaborazione con AHK Italien – la Camera di Commercio Italo-Germanica, è stato riconfermato presso l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia e consentirà a 30 giovani talenti di diventare Assistant Store Manager in Azienda, firmando un contratto a tempo indeterminato al termine del biennio.

“Come Regione Lombardia crediamo molto nella formazione, perché tocchiamo con mano tutti i giorni le esigenze delle imprese. La nostra industria ha bisogno di capitale umano perché il tema delle competenze, sulle quali come Regione investiamo ormai da tanti anni, è fondamentale. La nostra mission è partire dalle passioni dei nostri ragazzi per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, creando programmi su misura che possano permettergli di realizzarsi a livello professionale. La formula dell’apprendistato duale, in particolare, ci sta dando grandi soddisfazioni. Riuscire a fare sinergia con interlocutori giusti, come ad esempio un’azienda seria come Lidl e un ente d’eccellenza come l’Istituto Machina Lonati, è fondamentale per far sì che questo sia un percorso di successo per tutti i nostri ragazzi” ha commentato Simona Tironi, Assessore alla Formazione e lavoro Regione Lombardia.

Il percorso risponde all’esigenza di Lidl di formare uno specifico profilo professionale da inserire all’interno dei propri store, credendo fortemente nella formazione duale dei futuri collaboratori. Fin dal primo giorno, gli studenti risulteranno assunti con contratto di Apprendistato di alta formazione e ricerca e percepiranno uno stipendio mensile.

“Anche quest’anno i giovani hanno accolto con grande entusiasmo questo progetto perché ne hanno colto fin da subito le potenzialità – ha commentato Sebastiano Sacilotto, AD Risorse Umane Lidl Italia – Si tratta, infatti, di un percorso alternativo e differenziato rispetto a quello universitario, poiché orientato e finalizzato ad un ingresso immediato nel mercato del lavoro. Come Azienda, riteniamo un privilegio, oltre che un dovere, prenderci carico della formazione dei giovani e offrire loro l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo.”

Il biennio di studi ha la finalità di conseguire il diploma di Tecnico Superiore, titolo di studi per la formazione terziaria corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche EQF, e una certificazione delle competenze professionali rilasciata da AHK Italien sul modello tedesco di riferimento. Il corso avrà una durata complessiva di 2.000 ore e vedrà l’alternarsi di fasi teoriche in aula e formazioni pratiche in punto vendita. Ettore Lonati, Presidente della Fondazione ITS Academy Machina Lonati, ha affermato: “ITS Academy Machina Lonati si impegna concretamente a dare un sostegno significativo ai giovani, offrendo loro esperienze formative efficaci per presentarsi con competenza al mondo del lavoro. Il corso “Lidl 2 your career”, attivato per la prima volta lo scorso anno, rappresenta un unicum in Italia per quanto riguarda i percorsi ITS in apprendistato mono aziendale. L’efficacia del progetto pilota ha spinto Lidl Italia e AHK Italien, la Camera di Commercio Italo-Germanica, a renderlo un modello nazionale, e quest’anno sono previste 4 edizioni: oltre a Brescia, che è il capofila, troviamo Toscana, Lazio e Puglia. Siamo certi che anche quest’anno il successo di questo percorso sarà confermato, offrendo l’opportunità ai nuovi 115 giovani selezionati di diventare professionisti come Assistant Store Manager.”

Maggiori informazioni sul corso sono disponibili sul sito dell’ITS Machina Lonati di Brescia al seguente link: https://www.itsmachinalonati.it/assistant-store-manager-lidl-ahk

Cattolica, nuovi corsi in Tourism Management, Business and finance, Physics and innovation

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Sabato 2 dicembre – Una giornata di orientamento dedicata ai corsi di laurea Triennale, Magistrale e a ciclo unico. Un’occasione per conoscere da vicino i curricula attivi nelle facoltà dei due campus di Brescia e individuare il percorso di studi in linea con le proprie aspirazioni. Via Trieste 17, ore 9.00 – Via Garzetta 48, ore 14.00

A partire dal prossimo anno accademico l’offerta formativa della sede bresciana sarà arricchita da due nuovi corsi di Laurea Triennale in Tourism Management, sostenibilità e valorizzazione del territorio (interfacoltà Lettere e Scienze linguistiche) e Business and finance (interfacoltà Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza). Si aggiunge a questo il corso di laurea magistrale in Physics and innovation della facoltà di Scienze matenatica

Per conoscere i piani di studio e gli sbocchi professionali dei due nuovi corsi, oltre a quelli triennali e magistrali già attivi nelle due sedi bresciane, l’Ateneo dà appuntamento sabato 2 dicembre dalle 9.00 in via Trieste 17 e dalle 14.00, Via Garzetta 48) agli studenti iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori, alle loro famiglie e ai laureandi triennali.

I partecipanti potranno avere un primo assaggio di vita universitaria, visitando gli ambienti, i campus, le aule, gli istituti, i laboratori e le biblioteche in cui trascorreranno il loro tempo nei successivi tre e/o cinque anni. Durante l’iniziativa presidi, docenti e tutor di gruppo illustreranno alle future matricole i percorsi didattici, le modalità di ammissione, i servizi dell’Ateneo, le agevolazioni economiche, i colloqui di orientamento. Studenti e famiglie potranno inoltre rivolgersi ai desk informativi per chiedere informazioni ai Tutor di facoltà e scoprire i servizi e le opportunità offerti dall’Ateneo (Cattolica International, le opportunità di stage nelle aziende, EduCatt – l’ente per il diritto allo studio universitario, Servizi per l’integrazione degli studenti con disabilità e con DSA).

LE NOVITÀ

Il nuovo corso di laurea triennale in Business and finance, in lingua inglese, verrà attivato a Brescia nel prossimo anno accademico dalle facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il corso unisce le competenze di due facoltà, con l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificata da inserire sia in ambito bancario e finanziario sia nel mondo delle imprese, valorizzando una forte proiezione internazionale. Prevista l’attivazione di un programma dual degree con un prestigioso ateneo estero, al fine di consentire il conseguimento di due titoli di studio nel corso del triennio. (Campus Mompiano, ore 15.30, aula 4).

Nato dall’unione di competenze umanistico-letterarie e linguistiche, è il nuovo corso in Tourism Management, sostenibilità e valorizzazione del territoriocheintende formare professionisti specializzati nella valorizzazione, gestione e potenziamento delle attività che contraddistinguono il comparto del turismo nelle sue diverse declinazioni.

Si tratta di un nuovo corso che dà continuità e unifica le esperienze dei due percorsi di studio- quello triennale proposto dalla facoltà di Lettere e l’indirizzo in Turismo di Scienze linguistiche- sviluppate dalle due facoltà attive nella sede di Brescia.

I tratti distintivi del nuovo percorso, fortemente supportato dagli operatori del settore turistico del territorio e non solo, sono: l’integrazione dei saperi con un focus particolare sulle competenze manageriali, culturali e linguistiche; il percorso fortemente professionalizzante grazie anche allo stage che completa l’offerta formativa e alla presenza nel corpo docente di operatori ed esperti chiamati a condividere con gli studenti le loro competenze tecniche; l’aspetto applicativo della componente linguistica attraverso l’erogazione di alcuni corsi in lingua inglese. (Sede di via Trieste, ore 9.30, aula Montini).

Corso di laurea magistrale Physics and innovation, facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, in lingua inglese. Un percorso innovativo, caratterizzato da significativi partenariati con ambienti di ricerca e aziende high-tech, nato come risposta alle esigenze esplicite dell’innovazione tecnologica e dell’industria. Combina conoscenze all’avanguardia nel campo della fisica e delle discipline STEM con l’attitudine alla risoluzione dei problemi e competenze trasversali nella gestione aziendale e tecnologica, finanza e sostenibilità. Questo percorso formativo mira a formare figure professionali con competenze avanzate nel campo della fisica teorica e sperimentale, includendo settori come materiali e tecnologie quantistiche, nanotecnologie, fotonica e sensoristica, fisica teorica e dei sistemi complessi e fisica dell’ambiente. (Campus Mompiano, ore 16.15, aula 6)

Confartigianato, a maggio il Corso di gestione aziendale con excel

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Formazione by

Tra i numerosi corsi di aggiornamento e formazione proposti costantemente per le imprese, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale segnala che sono aperte le iscrizioni al percorso on line che si terrà nel mese di maggio intitolato “Corso di gestione aziendale con excel: imparare a tagliare gli sprechi e ottenere risultati efficienti”. 

In un contesto di cambiamento e di continua evoluzione, dotarsi di un sistema di controllo di gestione è diventato un elemento essenziale e cruciale per la competitività delle piccole e medie imprese. L’imprenditore infatti deve tenere sempre sotto controllo tutti i risultati della sua attività, per poter intervenire tempestivamente. Ecco che questo corso, caratterizzato da un approccio pratico e ricco di esempi, consentirà dunque di apprendere le principali caratteristiche di un sistema di pianificazione e le sue modalità di applicazione in una Mpi.

La durata del corso è di 24 ore e prenderà il via giovedì 4 maggio. Prima lezione su conto economico e stato patrimoniale, seguirà il secondo appuntamento sabato 6 maggio dalle 9 alle 13 sul bilancio, sabato 13, sempre dalle 9 alle 13 su “report gestionale”, sabato 20 su “il punto di pareggio (BEP)”, giovedì 25 (dalle 14 alle 18) su “budget” ed infine sabato 27 maggio (9-13) su business plan. Il corso, che si terrà online – tramite un semplice collegamento via pc, tablet o smartphone. Il corso, a pagamento, è totalmente rimborsabile con voucher di Regione Lombardia. Iscrizioni entro il 28 aprile 2023, per info e contatti: ASTF – Settore Formazione di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ai numeri 030 3745.256-236 oppure scrivendo a area.formazione@confartigianato.bs.it

Formazione continua, nel Bresciano finanziati corsi per 1.400 lavoratori

in Economia/Formazione/Istituzioni/Regione by

“Si conferma l’interesse delle imprese lombarde per garantire la crescita delle competenze del proprio capitale umano. Dei 30 milioni messi a disposizione da Regione Lombardia attraverso i fondi europei destinati a questo ‘capitolo’ con il bando per l’assegnazione di voucher aziendali per interventi di formazione continua, in poco più di due mesi sono già pervenute richieste per oltre 10 milioni di euro. Risorse concrete destinate alla frequenza di corsi di formazione continua di 7.500 lavoratori”. Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, evidenziando come l’attenzione verso questo tipo di proposte sia continua e costante.

Lo stanziamento del bando è valido per il biennio 2023-24 e ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di 50.000 euro spendibili su base annua.

“La misura attivata da Regione Lombardia dimostra una volta di più la nostra massima attenzione per il capitale umano e per il lavoro – commenta l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – e risponde all’esigenza delle imprese di disporre di uno strumento semplice e veloce per l’aggiornamento delle competenze delle persone assunte, oggi più che mai a rischio di una celere obsolescenza”.

“La misura – precisa Rizzoli – è utilizzata soprattutto dalle micro piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto imprenditoriale più denso in Lombardia”.

I DATI PER PROVINCIA

Il maggior numero di richieste riguarda la provincia di Milano, con 341 imprese coinvolte e 3.129 lavoratori, pari a oltre 4 milioni di euro di risorse richieste.

Per la provincia di Brescia 233 imprese e oltre 1.400 lavoratori coinvolti, con risorse pari a quasi 2 milioni di euro. Numeri importanti anche per la provincia di Bergamo: 143 imprese e 1 milione di euro per la formazione di 835 lavoratori.

69 imprese della provincia di Monza e Brianza formeranno 598 lavoratori, con interventi pari a 800.000 euro.

La provincia di Como vede 27 imprese e 195 lavoratori da formare, con una richiesta di 252.000 euro, mentre in provincia di Lecco sono stati richiesti 249.000 euro da 19 imprese per interventi formativi a favore di 156 lavoratori.

Dalla provincia di Cremona sono stati richiesti 262.000 euro da 30 imprese per la formazione di 171 lavoratori, mentre la provincia di Mantova vede la richiesta di 327.000 euro per la formazione di 245 lavoratori impiegati in 44 imprese.

Hanno avanzato richiesta anche 15 imprese della provincia di Lodi, con 89 lavoratori coinvolti e uno stanziamento previsto di 133.000 euro.

Numeri importanti anche per Varese (58 imprese, 424 lavoratori e 597.000 euro da impiegare) e Pavia (46 imprese, 156 lavoratori e risorse pari a 243.000 euro).

Per la provincia di Sondrio, infine, per la formazione di 13 lavoratori sono stati richiesti 18.000 euro da 4 aziende. 

Pmi day, porte delle imprese aperte a 1.500 studenti

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Oltre 30 imprese di diversi settori produttivi – in tutta la provincia di Brescia – hanno aperto le loro porte nei giorni scorsi a 1.500 studenti degli istituti scolastici secondari di primo grado bresciani per visite mirate e tour aziendali, nella tredicesima edizione del PMI Day, dedicata alla tematica della bellezza e, in particolare, della bellezza del saper fare italiano.

Il bilancio della manifestazione – promossa dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia in collaborazione con Confagricoltura Brescia e Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale – arriva così a contare, tra 2010 e 2022, un totale di quasi 45.000 studenti bresciani coinvolti. Nel dettaglio, l’edizione 2022 si è caratterizzata per il ritorno in presenza, dopo le edizioni in formato digitale del 2020 e 2021, a causa della pandemia.

La seconda parte del progetto si terrà nel corso del 2023, all’interno dell’appuntamento di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023, e sarà dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che verranno condotti nelle aziende più affini al loro percorso di studi, con l’obiettivo di trasmettere la cultura di fare impresa che da sempre ha permeato il nostro territorio.

“Riportare i giovani nelle nostre aziende, dopo lo stop causato dalla pandemia, è stato bello e stimolante, e ha rappresentato l’opportunità di avvicinarli a eccellenze mondiali della produzione, che spesso sono però poco conosciute – commenta Marco Capitanio, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Gli imprenditori hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata: ora contiamo sul fatto che, il prossimo anno, ci sia una partecipazione più massiccia delle secondarie di primo grado, su cui dobbiamo continuare a lavorare. Intanto ci concentreremo anche sugli studenti più grandi, delle secondarie di secondo grado, a cui sarà dedicata la seconda parte del PMI Day nel 2023.”

“Un successo il numero di imprese e studenti coinvolti, che non può che spronarci per il futuro a fare ancora di più – la riflessione di Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale –. Non possiamo pensare infatti che i nostri ragazzi imparino un mestiere e poi lo facciano con passione senza prima mostrarglielo da vicino. Le porte aperte delle nostre imprese artigiane sono state un’ottima occasione proprio per questo. Come Confartigianato lavoriamo costantemente per avvicinare mondo della scuola e dell’impresa per far scoprire agli studenti il nostro mondo: iniziative come il Pmi Day raggiunge proprio questo scopo e permette loro di orientarsi nelle scelte che si troveranno a fare ampliando il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze”.

“Uno spaccato della vita che aspetta i ragazzi nel futuro: il Pmi Day non è stata solo un’occasione per entrare nelle aziende agricole e conoscerle, ma anche per visitare il territorio, assaggiarne i prodotti, imparare le professionalità che servono, confrontarsi con realtà a volte distanti da quelle che frequentano abitualmente – chiude Giovanni Garbelli, Presidente di Confagricoltura Brescia –. Di conseguenza, per Confagricoltura Brescia e i nostri soci, è stata un’opportunità e crediamo che sia stato così anche per le scuole stesse. Quest’anno abbiamo offerto ai giovani la possibilità di avvicinarsi a realtà diversificate: viticoltura, olivicoltura, florovivaismo, lattiero-caseario e agriturismo, in modo da far loro capire quanto e come è poliedrica l’agricoltura bresciana. Crediamo di aver mostrato loro alcuni strumenti per affrontare con più consapevolezza le scelte che dovranno intraprendere, informandoli delle tante occasioni che il settore primario offre anche nel Bresciano”.

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