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A novembre torna a crescere l’inflazione a Brescia

in Economia/Tendenze by

Prosegue l’andamento ondivago degli indici dei prezzi, che alternano fasi deflattive e fasi inflattive. A novembre
torna a crescere l’inflazione. Il tasso tendenziale registra infatti una variazione pari a +0,2, e il tasso congiunturale
(variazione sul mese precedente) registra un +0,1%. Non accadeva da dicembre 2015 che tendenziale, e congiunturale facessero registrare entrambe segno positivo. Si registra quindi nuovamente una tendenza, sia pur lieve, all’inflazione.

L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come restino solo i prodotti a media frequenza di acquisto quelli ancora interessati dalla deflazione, ancora una volta a causa della componente energetica, ma anche le altre componenti vedono un calo delle tendenze inflazionistiche. Il tasso tendenziale senza la componente energetica è pari a +0,3%. Le divisioni con andamento inflativo sono “Altri beni e servizi” (+0,8%), “Prodotti alimentari” (+0,3%), “Istruzione” (+0,3%), “Servizi sanitari” (+0,2%) e “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+0,1%). Le divisioni in diminuzione sono: “Comunicazioni” (-0,9%), “Trasporti” (-0,5%), “Ricreazione, spettacolo, cultura” (-0,2%) e “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,1%). Variazione nulla per “Bevande alcoliche e tabacchi”, “Abbigliamento e calzature” e “Servizi ricettivi e di ristorazione”.

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Brescia, a ottobre torna la deflazione? Tasso congiunturale -0,1% e tasso tendenziale -0,1

in Economia/Tendenze by

A ottobre, dopo che il mese scorso erano giunti segnali di ripresa dell’inflazione (da sette mesi con segno negativo), si ripresenta il rischio di deflazione. Il tasso tendenziale registra infatti una variazione pari a -0,1, nonostante gli effetti inflattivi dell’inflazione ereditata da ottobre 2015. Il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente), registra un -0,1%. L’indicatore di trend torna a far registrare una tendenza, sia pur lieve, alla deflazione.

L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come restino solo i prodotti a media frequenza di acquisto quelli ancora interessati dalla deflazione, ancora una volta a causa della componente energetica, ma anche le altre componenti vedono un calo delle tendenze inflazionistiche. Il tasso tendenziale senza la componente energetica sarebbe a +0,3%. Le divisioni con andamento inflativo sono solo “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+0,5%), e “Servizi sanitari” (+0,1%).Le divisioni in diminuzione sono: “Abbigliamento e calzature” (-0,5%), “Trasporti” (-0,5%), “Comunicazioni” (-0,4%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2%), “Prodotti alimentari” (-0,1%), “Ricreazione, spettacolo, cultura” (-0,1%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,1%).

Variazione nulla per “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Istruzione” e Altri beni e servizi”.

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Inflazione, a settembre i primi segnali positivi. Ma il tunnel non è finito

in Economia/Evidenza/Tendenze by

A settembre, dopo sette mesi consecutivi di tassi tendenziali negativi o nulli, si attenua la deflazione a Brescia. Il tasso tendenziale registra infatti una variazione pari a +0,3, la più elevata da gennaio 2016 e nonostante gli effetti deflattivi dell’inflazione ereditata da settembre 2015. Il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente), come già avvenuto negli ultimi mesi, segnala però come le tendenze deflazionistiche siano ancora in agguato, registrando un -0,4%, anche se dovuto principalmente a fattori stagionali. L’indicatore di trend fa registrare il valore più elevato dal marzo 2012, anche se non ancora tale da far prevedere una fine della fase di deflazione.

L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come siano solo i prodotti a media frequenza di acquisto quelli ancora interessati dalla deflazione, ancora una volta a causa della componente energetica. Il tasso tendenziale senza la componente energetica sarebbe a +0,6%. Le divisioni con andamento inflativo sono “Istruzione” (+0,7%), “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+0,4%), “Abbigliamento e calzature” (+0,2%), “Prodotti alimentari” (+0,1%), “Altri beni e servizi” (+0,1%).

Le divisioni in diminuzione sono contraddistinte dalle riduzioni di prezzo dei prodotti stagionali (voli aerei, pacchetti vacanze, strutture ricettive, ecc) e pertanto sono: “Trasporti” (-1,4%), “Ricreazione, spettacolo, cultura” (-2,0%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,9%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,1%) e “. Variazione nulla per “Comunicazioni”, “Mobili, articoli e servizi per la casa” e “Servizi sanitari”.

Brescia, a luglio prove tecniche di fine deflazione

in Economia/Istituzioni/Tendenze by

A luglio, dopo cinque mesi consecutivi di tassi tendenziali negativi, si attenua la deflazione a Brescia. Il tasso tendenziale registra infatti una variazione nulla, mentre il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente) segna un +0,2%. L’indicatore di trend conferma, anche se più attenuati, i rischi di deflazione già emersi nei mesi scorsi. L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come siano i prodotti a media ed elevata frequenza di acquisto quelli maggiormente interessati dalla deflazione, soprattutto a causa della componente energetica. Il tasso tendenziale senza la componente energetica sarebbe a +0,7%.

Le divisioni con andamento inflativo sono “Ricreazione, spettacolo, cultura” (+1,4%), “Trasporti” (+1,1%, prevalentemente per fattori stagionali), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,5%, per fattori stagionali), “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (+0,3%, soprattutto per i rincari dell’acqua). In diminuzione le “Comunicazioni” (-1,2%), “Prodotti alimentari” (-0,6%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,1%) e “Altri beni e servizi” (-0,1%). Variazione nulla per “Abbigliamento e calzature” (saldi stagionali), “Mobili, articoli e servizi per la casa”, “Servizi sanitari” e “Istruzione”. Indicatori di trend segnalano ancora una delicata situazione di possibile ripresa della deflazione.

Brescia, dopo quattro mesi si attenua la deflazione

in Economia/Evidenza/Tendenze by

A giugno, dopo quattro mesi consecutivi di tassi tendenziali negativi, si attenua la deflazione a Brescia. Il tasso tendenziale registra infatti una variazione nulla, mentre il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente) segni ancora un +0,1%. L’indicatore di trend conferma, anche se più attenuati, i rischi di deflazione già emersi nei mesi scorsi. L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come siano i prodotti a media ed elevata frequenza di acquisto quelli maggiormente interessati dalla deflazione, soprattutto a causa della componente energetica. Il tasso tendenziale senza la componente energetica sarebbe a +0,7%.

Le divisioni con andamento inflativo sono “Servizi ricettivi e di ristorazione” (1,4%, per fattori stagionali), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,1%), “Trasporti” (+0,8%, per fattori stagionali e per gli aumenti di alcune tipologie di trasporto ferroviario), “Prodotti alimentari” (+0,7%), “Ricreazione, spettacolo, cultura” (0,2%). In diminuzione le divisioni “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (-2,0%, incide la riduzione delle tariffe del gas), “Comunicazioni” (-1,2%), Abbigliamento e calzature” (-0,2%), “Altri beni e servizi” (-0,2%), e “Servizi sanitari”, “Mobili, articoli e servizi per la casa” (entrambi -0,1%).Solo la divisione di spesa “Istruzione” registra variazioni congiunturali nulle.

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