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Il bresciano Paolo Bolpagni è il nuovo presidente della Fondazione Ragghianti di Lucca

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È il bresciano Paolo Bolpagni il nuovo direttore della Fondazione Centro studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti di Lucca.

Lo ha reso noto il presidente della Fondazione Giorgio Tori con queste parole: “Sono molto lieto della scelta del Consiglio di amministrazione, che ha ritenuto valide e significative le esperienze professionali e la preparazione tecnica di Paolo Bolpagni, affidando la direzione della Fondazione ad un professionista giovane, dinamico e molto aperto nei confronti del mondo contemporaneo della cultura e degli interessi della Città e del suo territorio. Negli ultimi due anni e mezzo Bolpagni ha fatto parte del Comitato scientifico della Fondazione, di cui è diventato presidente nel novembre scorso, e in questo ruolo ha dimostrato impegno e capacità offrendo da subito un contributo costruttivo all’attività della Fondazione. Sono certo che con la sue direzione il prestigio della Fondazione Ragghianti proseguirà nel solco delle significative esperienze fin qui raggiunte.”

Il nuovo direttore, che succede a Maria Teresa Filieri, la quale ha ricoperto questo ruolo dal 2008 fino al dicembre 2015, è stato eletto giovedì 16 giugno dal Consiglio di Amministrazione tra una rosa di candidati formulata dal Comitato scientifico della Fondazione stessa.

Nato a Brescia nel 1979, Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, docente universitario e curatore.

Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’arte contemporanea all’Università Cattolica del Sacro Cuore, svolgendo un periodo di studi presso la Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. Docente all’Università Cattolica a partire dall’ottobre 2010, è attualmente ricercatore in Storia dell’arte contemporanea all’Università degli Studi eCampus, dove insegna anche Organizzazione di eventi. È inoltre direttore del Centro studi “Paolo VI” sull’arte moderna e contemporanea di Concesio, Brescia.

Ha all’attivo più di un centinaio di pubblicazioni scientifiche. I suoi principali campi di ricerca sono i rapporti tra pittura e musica nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine ‘800 e inizio ‘900 (compresi gli aspetti della grafica e dell’illustrazione); l’astrattismo italiano ed europeo, fino agli esiti cinetici e programmati; l’arte italiana e francese degli anni ’50-’60, anche nelle sue relazioni con il design; le partiture visive e le ricerche verbo-visuali delle neoavanguardie; i rapporti fra l’arte e la dimensione del sacro nel ‘900. Ha inoltre organizzato e presentato molte personali e collettive di artisti contemporanei.

Scrive per importanti riviste specializzate, tiene numerose conferenze ed è attivo come curatore di mostre in Italia e all’estero in sedi prestigiose, collaborando con istituzioni come Palazzo Fortuny e la Peggy Guggenheim Collection a Venezia, il MACRO e Villa Torlonia a Roma, la Fundación Loewe a Madrid, il Museo del Risorgimento e la Galleria San Fedele a Milano, il Museo di Santa Giulia a Brescia etc.

Per la Fondazione Ragghianti è stato co-curatore della mostra Ritmi visivi. Luigi Veronesi nell’astrattismo europeo (ottobre 2011 – gennaio 2012) ed è curatore della mostra ora allestita, Sguardi paralleli. Mario Ballocco / François Morellet (fino al 26 giugno).

È attualmente il più giovane vincitore del Premio Sulmona per la storia dell’arte, attribuitogli nel 2013; premio che, nella sua storia ultra-quarantennale, è stato conferito a studiosi come Enrico Crispolti, Maurizio Calvesi, Luciano Caramel, Rossana Bossaglia, Denis Mahon e Gillo Dorfles.

È stato uno dei primi storici dell’arte ad aver usato ampiamente i nuovi media per la divulgazione: nel 2011 ha creato il canale YouTube Regola d’arte, realizzando, fino al 2015, venticinque video in cui ha raccontato l’arte, i suoi protagonisti, i movimenti e le tendenze in puntate della durata di pochi minuti (a tutt’oggi il canale ha totalizzato quasi duecentomila visualizzazioni da più di cento paesi del mondo).

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