Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Brescia, ecco quali sono le due imprese “più affidabili”

in Aib/Associazioni di categoria/Bilanci/Economia by

Sono 43 le società di capitali con sede legale in Lombardia – e tra queste due bresciane più competitive per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta per sostenibilità insignite dell’Alta onorificenza di bilancio del Premio Industria Felix, in occasione della quinta edizione de “La Lombardia che compete” realizzata in modalità digitale questa mattina. Le aziende sono state selezionate da un qualificato Comitato scientifico dopo un’inchiesta giornalistica condotta su 142mila bilanci. 

Due sono in provincia di Brescia: A2A Ambiente, miglior impresa del settore ambiente per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved con sede legale nella regione Lombardia; Itap, tra le migliori imprese a conduzione under 40 per performance gestionale e affidabilità finanziaria Cerved con sede legale nella regione Lombardia.

L’evento, moderato dal giornalista e vice direttore di Rai 1 Angelo Mellone, è stato organizzato da Industria Felix Magazine, trimestrale diretto da Michele Montemurro in supplemento con Il Sole 24 Ore, in collaborazione con Cerved, Università Luiss Guido Carli, A.C. Industria Felix, con i patrocini di Confindustria, Simest, Confindustria Lombardia, le media partnership de Il Sole 24 Ore e Askanews e le partnership di Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, Grant Thornton, Lidl Italia, Sustainable Development.

Qui di seguito le 43 imprese premiate distinte per provincia in relazione alla sede legale. Bergamo (1): Bottonificio B.A.P. . Brescia (2): A2A Ambiente, Itap. Como (2): Aerea, IISG. Cremona (3): Avantea, Decal Depositi Costieri Calliope, Linea Green. Lecco (3): Ode, Sacchi Giuseppe, Technoprobe. Lodi (1): Zucchetti Group. Mantova (1): Fin Service. Milano (21): AB Medica Holding (Gruppo AB Medica), Alcantara, Cap Holding, Dompé Farmaceutici, Dompé Holdings, Dyflowing, Epta, Esselunga, Fiore Holding, Fueguia, HCL Technologies Italy, Hisense Italia, KSB Italia (sede operativa Monza-Brianza), Mapei, Off-White Operating, Olon, Orsero, Pirelli & C., Skylabs, Snam, Wiit. Monza/Brianza (5): CHG-Meridian Italia, Sol, Stilscreen, Stmicroelectronics, Tecnoidea Impianti. Pavia (1): Anaf. Sondrio (1): QC Terme e Benessere. Varese (2): Irca,Technical Publications Service. 

«Appuntamenti come Industria Felix sono l’occasione per evidenziare le eccellenze dell’industria lombarda e ricreare quella fiducia necessaria per affrontare con più forza e decisione le sfide che abbiamo di fronte». A dichiararlo è il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, intervenuto anche quest’anno all’evento e aggiunge: «Metterci alle spalle il triste capitolo della pandemia per parlare di crescita dell’intero Paese è uno degli obiettivi che abbiamo il dovere di porci. Dobbiamo superare la crisi sanitaria per poter ritornare alla vita normale. L’unica opportunità per farlo è riuscire a vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile. Il recente accordo siglato tra Regione Lombardia, Confindustria Lombardia e Associazione Nazionale dei medici di azienda e competenti per le vaccinazioni dei dipendenti delle imprese va in questa direzione. Dobbiamo ringraziare ancora una volta – conclude Bonometti – gli imprenditori: con grande senso di responsabilità, con determinazione e coraggio, hanno saputo resistere e hanno continuato a lavorare per lo sviluppo e per la crescita dell’intero Paese».

Durante l’evento sono intervenuti anche il vicepresidente di Confindustria e co-portavoce del Comitato scientifico di Industria Felix Vito Grassi, il cco di Cerved Roberto Mancini, l’ad di Simest Mauro Alfonso, il direttore di Askanews Paolo Mazzanti, per Banca Mediolanum il senior manager dell’Investment Banking Marco Gabbiani e la private banker Milena Bardoni(promotrice dell’evento conDiego CuttieGianluca Passerini), il partner e ceo di Grant Thornton Financial Advisory Services Sante Maiolica, l’amministratore unico di Sustainable Development Michele Chieffi, mentre ha concluso i lavori il docente di Economia industriale dell’Università Luiss e co-portavoce del Comitato scientifico di IF Cesare Pozzi.

Camera di commercio, ecco i nuovi comunicati settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo i comunicati stampa settimanali della Camera di commercio di Brescia.

31/21 – NUOVO SERVIZIO VI.VI.FIR

A partire da lunedì 8 marzo la vidimazione di formulari di identificazione dei rifiuti trasportati può essere effettuata anche digitalmente tramite la piattaforma Vi.Vi.FIR, nuovo portale di Ecocerved che consente ad imprese ed enti di generare, senza costi, il formulario e vidimarlo on-line.

Ulteriori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

32/21 – ECCELLENZE IN DIGITALE EDIZIONE 2021 – TERZO APPUNTAMENTO

Terzo appuntamento di Eccellenze in digitale, il programma realizzato con Google.org, dal titolo “E alla fine arriva il SEO” – 26 marzo 2021 dalle ore 10.00 alle ore 12.30 – Tutto quello che bisogna sapere per il giusto posizionamento sui motori di ricerca.
Iscrizioni al sito:
www.bs.camcom.it

Informazioni: Ufficio competitività delle Imprese pni@bs.camcom.it

Brescia, inflazione ancora in leggerissima risalita

in Economia/Tendenze by

Nel mese di FEBBRAIO, per il terzo mese consecutivo, si assiste ad una lieve risalita del tasso congiunturale (+0,1%) e, dopo diversi mesi di valori negativi o nulli, si registra una variazione positiva del tasso tendenziale (+0,2%). A darne notizia è l’ufficio Statistica del Comune di Brescia.

Rispetto al mese precedente) gli aumenti più consistenti si sono verificati per le divisioni “Trasporti” (+0,9%, con l’aumento del “Trasporto aereo passeggeri” e dei “Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati”), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,4%, con l’aumento delle “Birre” e degli “Alcolici”). Incrementi più lievi si sono verificati per le divisioni “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,2%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,1%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,1%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,1%) e “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,1%) . Nulle le variazioni rispetto a gennaio per le restanti divisioni: “Altri beni e servizi”, “Servizi sanitari e spese per la
salute”, “Abbigliamento e calzature” e “Istruzione”. L’unica divisione che mostra una lieve discesa è quella delle “Comunicazioni“ (-0,1%).

Rispetto all’anno precedente (Graf.2), le divisioni che presentano aumenti tendenziali più consistenti sono i “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,7%), “Ricreazione, spettacolo e cultura” (+1,6%), “Altri beni e servizi” (+1,5%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,4%). Le divisioni, invece, in calo rispetto a un anno fa sono le “Comunicazioni” (-4,9%), ”Istruzione” (-3,6%) e “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-1,7%).

Analizzando per tipologia di prodotto, si registra un lieve aumento congiunturale per i “Beni” (+0,2%), dovuto principalmente all’aumento dei Beni energetici (+1,1%) e degli Altri Energetici (+1,7%). I “Servizi” invece,
complessivamente, presentano un lievissimo incremento (+0,1%), con l’aumento dei Servizi relativi ai trasporti (+0,5%).

Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, si registra un lieve incremento congiunturale per i prodotti a alta e media frequenza d’acquisto (entrambi pari a +0,2%). Nulla la variazione congiunturale dei prodotti a bassa frequenza. Particolarmente elevata la variazione tendenziale dei prodotti a media frequenza (+0,5%).

Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registra una lieve variazione congiunturale positiva (+0,1%) e una variazione tendenziale positiva più sostenuta (+0,6%).

Brescia, nel 2020 è crollato l’export: -9,3%

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Export/Tendenze by

Nel complesso del 2020, le esportazioni bresciane – pari a 14,9 miliardi – diminuiscono del 9,3% rispetto al 2019. Il calo sperimentato nel 2020 è il più intenso dal 2009, quando le vendite all’estero scesero del 30,7% sull’anno precedente. Il valore monetario dell’export rilevato nel 2020 è il più basso dal 2016, quando i flussi commerciali verso l’estero furono pari a 14,5 miliardi. 

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Nel 2020, rispetto al 2019, la dinamica negativa delle esportazioni bresciane (-9,3%) è meno accentuata rispetto a quella rilevata in Lombardia (-10,6%) e in Italia (-9,7%).

Le importazioni complessive (pari a 7,8 miliardi) cedono invece del 13,5% ed evidenziano l’importo più basso dal 2018 (7,1 miliardi).

Nel quarto trimestre 2020 la dinamica delle vendite all’estero, che ammontano a 4,2 miliardi di euro tra ottobre e dicembre 2020, è in aumento del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 (4,0 miliardi). Si tratta della variazione tendenziale più alta dal terzo trimestre 2018 (+7,2%). Sul trimestre precedente, le esportazioni crescono invece del 13,7%. Il valore monetario di quanto venduto all’estero negli ultimi tre mesi dell’anno (4,2 miliardi) è il secondo più elevato tra tutti i quarti trimestri della serie storica (dopo i 4,3 del 2018) e il quarto più alto in assoluto (dopo il secondo trimestre 2018 e 2019 e il quarto trimestre 2018).

Le importazioni, pari a 2,1 miliardi di euro tra ottobre e dicembre 2020, aumentano dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2019 (2,0 miliardi) e del 16,7% rispetto al trimestre precedente.

Il saldo commerciale si riduce, passando da 7,5 miliardi nel 2019 a 7,1 miliardi nel 2020, con una contrazione del 4,3%.

La dinamica del quarto trimestre risente positivamente della ripresa del commercio mondiale che, nel periodo ottobre-dicembre 2020, ha registrato un segno positivo (+4,0% tendenziale), recuperando interamente i livelli pre-Covid. Il 2020 si chiude tuttavia con un calo complessivo degli scambi internazionali del -5,3%, contro il -0,4% del 2019 e il +3,4% del 2018. Le prospettive per inizio 2021 risultano condizionate dall’incertezza sul riacutizzarsi della pandemia e dai tempi di realizzazione della campagna vaccinale.

La forte ripresa dei prezzi delle principali materie prime industriali (alluminio, rame, zinco, rottame ferroso) ha favorito il rigonfiamento dei valori monetari dei beni scambiati. Qualche svantaggio nelle esportazioni extra UE è derivato anche dall’apprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro (+2,0% tendenziale).

Nel complesso del 2020, tra i settori, su base annua, i meno dinamici risultano: mezzi di trasporto (-12,2%), metalli di base e prodotti in metallo (-11,3%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-12,4%), macchinari e apparecchi (-9,5%).

Un aumento delle esportazioni riguarda il comparto degli articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+28,8%) e quello delle sostanze e prodotti chimici (+3,0%).

Tra i mercati di sbocco, diminuiscono le esportazioni verso Germania (-11,6%), Francia (-9,0%), Regno Unito (-16,3%), Spagna (-15,7%), Stati Uniti (-6,0%). Crescono le vendite verso la Cina (+10,8%), il Brasile (+6,4%) e la Turchia (+1,2%). In termini di aree geografiche spiccano le dinamiche negative dell’America Settentrionale (-29,7%), dell’Africa (-24,6%), dell’Asia (-13,5%) e dell’Unione Europea post Brexit (-13,1%).

Per quanto riguarda le importazioni, sono in diminuzione quelle di metalli di base e prodotti in metallo (-16,3%), apparecchi elettrici (-8,9%), macchinari e apparecchi (-11,7%), mezzi di trasporto (-20,0%), sostanze e prodotti chimici (-16,6%).

Risultano in aumento solo gli acquisti nel comparto articoli farmaceutici, chimico medicinali e botanici (+5,2%).

Diminuiscono le importazioni da tutti i mercati considerati, con le flessioni più rilevanti da: Stati Uniti (-32,9%), Francia (-7,5%), Germania (-10,9%), Regno Unito (-8,3%), Spagna (-18,2%) e Cina (-9,0%).

Nonostante le difficoltà del 2020, Brescia si conferma al quinto posto nella classifica provinciale per valore delle esportazioni, dopo Milano (39,8 miliardi), Vicenza (16,8), Torino (16,5) e Bologna (15,1).

Cembre: fatturato in calo, ma rimane l’utile

in Aziende/Bilanci/Cembre/Economia by
Cembre

Il Consiglio di Amministrazione di Cembre S.p.A., società quotata al segmento Star della Borsa di Milano, tra i principali produttori europei di connettori elettrici ed utensili per la loro installazione, riunitosi oggi a Brescia sotto la guida del Presidente e Amministratore Delegato, Ing. Giovanni Rosani, ha approvato il progetto di bilancio di esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione di Cembre ha inoltre deliberato di proporre all’Assemblea degli azionisti, convocata per il 27 aprile 2021 (ed il 28 aprile per l’eventuale seconda convocazione), la distribuzione di undividendo pari a 0,90 europer ognuna delle azioni in circolazione, secondo il seguente calendario: data di stacco 17 maggio 2021; data di legittimazione al pagamento 18 maggio 2021 (record date) e data di pagamento 19 maggio 2021. L’Assemblea degli azionisti verrà chiamata a deliberare anche in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché alla richiesta di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie; per ulteriori informazioni riguardo a quest’ultimo argomento si rimanda al successivo specifico paragrafo.

I ricavi consolidati dell’esercizio 2020 hanno subito un decremento del 6,3 per cento, essendo passati da 146,3 milioni di euro dell’esercizio 2019 a 137,1 milioni di euro alla fine del 2020.

Nell’esercizio 2020 le vendite del Gruppo in Italia, pari a 56,0 milioni di euro, sono diminuite del 4,3 per cento; i ricavi nella restante parte del mercato europeo risultano in calo del 6,9 per cento e si attestano a 64,0 milioni di euro, mentre sui mercati extraeuropei le vendite fanno registrare una diminuzione del 10,2 per cento, con ricavi pari a 17,1 milioni di euro. I ricavi delle vendite sono stati realizzati per il 40,8 per cento in Italia (40,0 per cento nell’esercizio 2019), per il 46,7 per cento nella restante parte d’Europa (47,0 per cento nell’esercizio 2019) e per il 12,5 per cento fuori dal continente europeo (13,0 per cento nell’esercizio 2019).

Il risultato operativo lordo consolidato dell’esercizio, pari a 36,3 milioni di euro, corrispondente al 26,5 per cento dei ricavi delle vendite, è diminuito del 2,2 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2019, pari a 37,1 milioni di euro, corrispondenti al 25,4 per cento dei ricavi delle vendite. L’incidenza del costo del venduto è diminuita rispetto al 2019 passando dal 32,4 per cento al 30,3 per cento, così come il peso dei costi per servizi, passando dal 13,9 per cento al 12,4 per cento. In crescita l’incidenza del costo del personale, passata dal 28,5 per cento al 30,2 per cento, nonostante esso sia diminuito in valoro assoluto, per effetto del ricorso alla Cassa Integrazione nel periodo di blocco delle attività per il contenimento del Covid-19. La forza lavoro media è passata dalle 744 unità del 2019 (inclusi 35 lavoratori temporanei) alle 753 unità del 2020 (inclusi 32 lavoratori temporanei).

Il risultato operativo consolidato pari a 25,2 milioni di euro, corrispondente ad un margine del 18,4 per cento sui ricavi delle vendite, è diminuito del 7,3 per cento, rispetto ai 27,2 milioni di euro dello scorso esercizio, corrispondenti al 18,6 per cento dei ricavi delle vendite.

Il risultato ante imposte consolidato, pari a 24,9 milioni di euro, che corrispondono al 18,2 per cento delle vendite, è sceso del 7,6 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2019, pari a 26,9 milioni di euro, corrispondenti al 18,4 per cento delle vendite.

Il risultato netto consolidato dell’esercizio pari a 19,0 milioni di euro, corrispondenti al 13,8 per cento delle vendite, si è ridotto del 12,5 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2019, pari a 21,7 milioni di euro, corrispondenti al 14,8 per cento delle vendite.

La posizione finanziaria netta passata da un saldo positivo di 5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019 ad un saldo positivo di 8,4 milioni di euro al 31 dicembre 2020, beneficia dei minori investimenti effettuati nell’esercizio 2020 rispetto all’esercizio precedente.

Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a 7,2 milioni di euro in immobilizzazioni materiali (nel 2019 pari a 10,6 milioni di euro) ed a 0,8 milioni di euro in immobilizzazioni immateriali (nel 2019 pari a 1,1 milioni di euro).

“Le vendite del Gruppo nei primi due mesi dell’anno sono in calo del 5,6 per cento, tuttavia si prevede un recupero da aprile in poi. Si stima, quindi, che il fatturato consolidato del Gruppo Cembre nell’esercizio 2021 sarà in crescita e si prevede un risultato economico positivo.” – ha commentato l’AD Giovanni Rosani. “La posizione finanziaria del Gruppo è solida, al 31 dicembre 2020 era positiva per 8,4 milioni di euro, ed anche al 28 febbraio 2020 si mantiene positiva per 8,9 milioni di euro. All’Assemblea degli azionisti verrà proposto un dividendo di 0,90€, quindi invariato rispetto al dividendo sull’utile 2019; il dividendo proposto corrisponde al 79,4% dell’utile netto consolidato” – ha proseguito G. Rosani.

La Capogruppo Cembre S.p.A. nel corso dell’esercizio 2020 ha realizzato ricavi delle vendite pari a 101,4 milioni di euro, in diminuzione del 6,8 per cento rispetto all’esercizio 2019. Il risultato operativo di Cembre S.p.A. è diminuito del 10,9 per cento, passando dai 22,7 milioni di euro del 2019 ai 20,2 milioni di euro del 2020. L’utile ante imposte di Cembre S.p.A. è diminuito del 20,7 per cento passando dai 26,7 milioni di euro del 2019 ai 21,2 milioni di euro del 2020. L’utile netto di Cembre S.p.A. è diminuito passando dai 22,6 milioni di euro dell’esercizio 2019 ai 16,5 milioni di euro dell’esercizio 2020, Tale decremento è anche dovuto ai minori dividendi che Cembre S.p.A. ha incassato nel 2020 dalle proprie controllate, pari 1,4 milioni di euro, rispetto a quelli incassati nel 2019, pari a 4,3 milioni di euro.

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Richiesta all’Assemblea l’autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie

Nella seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporre alla prossima Assemblea la richiesta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea ordinaria del 20 maggio 2020 per la parte non ancora utilizzata. La proposta è finalizzata a dotare la Società di un’utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 (Market Abuse Regulation, MAR) e nelle prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR, nonché, ove occorrendo, per la provvista di azioni proprie da destinare ai beneficiari del piano di incentivazione ai sensi dell’art. 114-bis del TUF denominato “Premio Carlo Rosani per i 50 anni dalla fondazione della Società”.

L’autorizzazione all’acquisto viene richiesta per un periodo di diciotto mesi, a far data dalla delibera dell’Assemblea ordinaria, per l’acquisto di azioni ordinarie Cembre, del valore nominale di Euro 0,52, fino al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta in acquisto indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 20% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Cembre il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto.

L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie viene richiesta senza limiti temporali; il Consiglio ha deliberato di proporre che la disposizione possa avvenire, tra l’altro, mediante disposizione delle stesse a favore dei beneficiari del piano di incentivazione ai sensi dell’art. 114-bis del D.Lgs. 58/1998 denominato “Premio Carlo Rosani per i 50 anni dalla fondazione della Società”, già deliberato dall’Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2019, nei termini, condizioni e con le modalità ivi previsti e, in particolare, al prezzo di Euro 10 per azione. I dirigenti e quadri designati dal Consiglio di Amministrazione quali beneficiari del Piano sono complessivamente 16.

Alla data del presente comunicato, Cembre detiene n. 258.041 azioni proprie in portafoglio, pari all’1,518% del capitale sociale.

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Cembre progetta, produce e distribuisce connettori elettrici ed accessori per cavo, settore nel quale ha raggiunto una posizione di leadership in Italia e ha conquistato importanti quote di mercato a livello europeo. Cembre è tra i principali produttori mondiali di utensili (meccanici, pneumatici e oleodinamici) per l’installazione di connettori e per la tranciatura di cavi. I prodotti sviluppati per la connessione alla rotaia e per altre applicazioni ferroviarie sono stati adottati dalle principali società del settore in tutto il mondo. Cembre ha saputo conquistare questi primati grazie alla ricerca continua di prodotti innovativi e di elevato standard qualitativo, alla vasta gamma di prodotti, ad una rete distributiva capillare ed estesa sia in Italia sia all’estero.

Fondato a Brescia nel 1969, il Gruppo Cembre è oggi una realtà internazionale. Alla capogruppo con sede a Brescia si affiancano infatti cinque società controllate: quattro commerciali (in Germania, Francia, Spagna e Stati Uniti) e una produttiva e commerciale (Cembre Ltd, con sede a Birmingham), per un totale di 759 dipendenti (dato aggiornato al 31 dicembre 2020). Il Sistema di Gestione per la Qualità Cembre è certificato dal 1990 dal Lloyd’s Register Quality Assurance per la progettazione, produzione e commercializzazione di accessori per cavi, connettori elettrici e relativi utensili.

Cembre è quotata alla Borsa Italiana dal 15 dicembre 1997 e dal 24 settembre 2001 al segmento Star.

Metalmeccanica: nel 2020 brusco calo della produzione bresciana

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

In provincia di Brescia, il 2020 si chiude con un brusco calo della produzione nei settori metalmeccanici: rispetto al 2019, la flessione nella meccanica è pari al -21%, nella metallurgia al -12%.

A evidenziarlo è l’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi di Confindustria Brescia, che ha dedicato ampio spazio anche alla valutazione delle conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria sulle imprese.

Nel dettaglio del quarto trimestre 2020, l’attività produttiva ha segnato ulteriori variazioni negative rispetto allo stesso periodo del 2019 (tendenziali), dopo la caduta del periodo precedente. In particolare, il comparto della meccanica ha registrato una diminuzione dell’attività del 15,3% (dopo il -18,1% del terzo trimestre), quello della metallurgia del 5,8% (-8,3% nel terzo trimestre). La dinamica rispetto al periodo precedente (congiunturale) segnala un rimbalzo della produzione nel quarto trimestre: +4,4% per la meccanica e +7,7% per la metallurgia. A seguito di queste variazioni, la caduta complessiva nel 2020 della produzione metalmeccanica risulta attenuata.

“Il rimbalzo della produzione del Settore Meccanica del quarto trimestre del 4,4%, anche se lieve, conferma la resilienza delle nostre aziende, comprovata anche dai primi dati di inizio anno che fanno intendere che la vera ripresa si potrebbe avere solo da metà 2021 – commenta Gabriella Pasotti, Presidente del Settore Meccanica di Confindustria Brescia –. A pesare sono soprattutto l’aumento delle materie prime, i costi elevati dei dazi e dei trasporti e la crisi dell’automotive. Sicuramente si tratta di una crisi pandemica più che economica e l’auspicio che le nuove politiche del Governo Draghi e il cambio al vertice della Protezione Civile portino ad una rapida ed estesa vaccinazione di massa, unica speranza per risanare l’economia e mettere in sicurezza la salute dei cittadini”.

“Il mercato dell’auto, settore trainante per tutta la filiera sia siderurgica che meccanica, ha molto sofferto nel 2020, con un calo delle immatricolazioni sia a livello europeo (-24%) che Italiano (-28%). Il 2021 è cominciato meglio, ma ancora segna un calo a doppia cifra (-13%) per le immatricolazioni italiane. L’unico settore che nell’ultimo anno è andato meno peggio è stato quello dei veicoli commerciali ed agricoli – aggiunge Giovanni Marinoni Martin, Presidente del Settore Siderurgia, Metallurgia e Mineraria di Confindustria Brescia –. I contributi alla rottamazione dei veicoli più inquinanti ancora stentano a decollare e la transizione green per una mobilità più sostenibile vede un lento passaggio dai veicoli a combustione interna a veicoli ibridi. Nel frattempo, in controtendenza rispetto a quanto si potrebbe immaginare, il rimbalzo dei costi delle materie prime ha spinto molti clienti del settore ad anticipare gli acquisti, creando una serie di ritardi sul mercato che stanno creando non poche difficoltà di disponibilità di acciaio ed un aumento importante dei prezzi. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, altro grande comparto che assorbe molti prodotti siderurgici, dopo un 2020 con un calo a doppia cifra, ora sta vivendo un buon momento grazie anche all’aumento dei prezzi cominciato a fine anno. Il 2021 si è aperto con un’impennata della domanda, mentre a febbraio i prezzi sono rimasti a un buon livello, nonostante il ridimensionamento dei volumi. Segnali positivi arrivano dal settore dei non ferrosi della filiera del rame: al netto delle fermate produttive di marzo e aprile, causa pandemia, il settore ha registrato un rimbalzo nel secondo semestre, tale da riallinearsi ai dati del 2019”.

In particolare, riguardo al settore della meccanica, posto uguale a 100 il livello di attività associato alla “normalità pre-Covid”, quello effettivamente registrato è stato pari a: 90 a ottobre; 93 a novembre; 90 a dicembre. Gli intervistati hanno dichiarato, per il 2020, un calo percentuale del fatturato (-12%) e delle ore lavorate (-14%) rispetto al 2019. A questo proposito, va evidenziato che la contrazione dei ricavi rilevata nel 2020 si caratterizzerebbe per un’intensità notevolmente inferiore a quella del 2009, in occasione della “grande recessione”, quando il volume d’affari del settore subì a Brescia una flessione del 26% circa nei confronti dell’anno precedente. L’indagine ha misurato poi la variazione percentuale nel 2020, rispetto al 2019, della spesa complessiva per investimenti: per le aziende della meccanica, questa è diminuita in media dell’8%.

Nel settore della metallurgia, posto uguale a 100 il livello di attività associato alla “normalità pre-Covid”, quello effettivamente registrato è stato pari a: 95 a ottobre; 97 a novembre; 102 a dicembre. Gli intervistati hanno dichiarato, per il 2020, un calo percentuale del fatturato (-13%) e delle ore lavorate (-13%) rispetto al 2019. Come per il comparto meccanico, la flessione delle vendite rilevata nel 2020 si caratterizza per un’intensità non paragonabile a quella del 2009, quando, complice anche il forte sgonfiamento delle quotazioni delle materie prime metallurgiche, i ricavi degli operatori bresciani registrarono una riduzione del 48% circa rispetto al 2008.

Per le aziende della metallurgia, la spesa complessiva per investimenti nel 2020 è diminuita in media del 37% rispetto al 2019.  In tale contesto, gli ingenti rincari delle quotazioni delle materie prime industriali rilevati negli ultimi mesi sono fonte di particolari preoccupazioni per le imprese della filiera metalmeccanica. La risalita dei prezzi ha riguardato in particolare i metalli non ferrosi, che si attestano tutti su importanti massimi pluriennali. Più nel dettaglio, dai minimi dello scorso anno il rame ha registrato un incremento del 95,3%, l’alluminio del 51,6%, lo zinco del 57,2%, il nichel del 73,0%. Sul versante degli input siderurgici, il rottame, utilizzato nelle produzioni di acciaio a forno elettrico, si caratterizza, nello stesso periodo, per un aumento del 94,8%: ciò si riverbera sui prodotti a valle (tondo +49,3% e vergella + 53,5%).Si tratta di un problema che riguarda non solo i metalli, ma interessa anche l’energia e le commodity “soft”, come alimentari, gomma e tessili. La competitività delle aziende è quindi messa a dura prova, per quanto riguarda la possibilità di accaparramento dei materiali e per la capacità di trasferire i rincari subiti a valle sui clienti.

Sul versante del mercato del lavoro, si segnala la crescita del ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni nei settori metalmeccanici. Le ore autorizzate nel 2020 sono aumentate dell’832% rispetto al 2019, passando da 5,4 a 50 milioni. In particolare, la componente ordinaria è cresciuta del 1.678% (da 2,7 a 48,5 milioni di ore); quella straordinaria invece è diminuita del 45% (da 2,6 a 1,4 milioni di ore). Nello specifico, la componente ordinaria è cresciuta del 1.932% nella meccanica (da 1.889.056 ore nel 2019 a oltre 38 milioni nel 2020) e del 1.107% nel metallurgico (da 838.628 ore a oltre 10 milioni). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte dalla CIG nel 2020 siano quasi 11 mila, contro le mille e duecento del 2019. I dati dell’Osservatorio Confindustria Brescia-ApL al quarto trimestre 2020 hanno messo in luce alcune tensioni nel reperimento di figure professionali legate alla metalmeccanica, in particolare per i tecnici (in campo ingegneristico e informatici) e per alcuni operai specializzati (installatori attrezzature elettroniche e montatori, manutentori).

Dal punto di vista della struttura produttiva, Brescia è la seconda provincia italiana per rilevanza dell’industria metalmeccanica (dopo Torino). Con poco più di 100 mila addetti attivi, è leader nazionale per quanto riguarda la metallurgia (16 mila addetti) e i prodotti in metallo (39 mila), è al secondo posto nei macchinari e apparecchiature (30 mila) e in sesta posizione relativamente ai mezzi di trasporto (poco più di 8 mila addetti).

Avvocato Federica Taiola, servizi e consulenza offerti dallo studio legale di Brescia

in Economia/Servizi by

Nello studio legale di Brescia, l’Avvocato Federica Taiola svolge la sua attività di consulenza legale seguendo i principi dell’innovazione e della dinamicità con l’obiettivo di proporre e mettere in atto un approccio multidisciplinare in favore dei clienti e anche di un nuovo futuro della professione forense.

Dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza nel 2010 con una tesi in diritto internazionale fallimentare, l’Avvocato Taiola nel 2014 si iscrive presso l’Ordine degli Avvocati di Brescia.

Dopo un percorso di studi dedicato al diritto civile con esperienza maturata nella consulenza aziendale e contrattuale, nel 2017 si avvicina al diritto di famiglia grazie alla preziosa collaborazione di professionisti nel settore psicologico e psicoterapeutico, attivando una nuova tipologia di consulenza psico-legale.

Avvocato Federica Taiola: consulenza legale e servizi

Lo studio legale di Brescia è pensato e organizzato per offrire una corposa gamma di servizi di consulenza ai propri clienti, nelle diverse aree del diritto: diritto del lavoro, diritto condominiale, diritto del consumatore, procedure esecutive e fallimentari, assistenza nell’acquisto di immobili all’asta ed infine diritto locatizio e sfratti.

Più nello specifico, sotto il profilo assistenziale e consulenziale, i suddetti servizi contano su un approccio professionale ed efficace.

  • Diritto civile e consulenza legale: consulenza legale multidisciplinare che si avvicina alle particolari e specifiche realtà delle famiglie così come alle esigenze avvertite dalle piccole e medie imprese, in continuo mutamento. Uno dei passaggi fondamentali per la garanzia di un efficace supporto è il primo colloquio conoscitivo del cliente in studio, considerato un momento indispensabile di contatto diretto con il cliente finalizzato ad instaurare un rapporto di fiducia tra le parti.
  • Diritto al benessere delle famiglie: assistenza alle famiglie grazie all’esperienza maturata nella gestione dei conflitti di coppia e delle relazioni familiari. Rientra in questo supporto consulenziale anche la Mediazione Familiare: un servizio professionale rivolto alle coppie e ai genitori, finalizzato a riorganizzare le relazioni in presenza di un conflitto familiare, ad esempio in caso di separazioni, divorzi e crisi di coppia.
  • Consulenza psico-legale: nella sede di Lumezzane sono presenti psicologi e psicoterapeuti per garantire una migliore gestione e risoluzione dei conflitti familiari. Questo tipo di consulenza si rivolge sia alla coppia sia al singolo, predisponendo di pacchetti di incontri personalizzati in base alle specifiche esigenze.
    Nasce per fronteggiare al meglio, attraverso un supporto professionale e qualificato che prevede contestualmente incontri con avvocato e psicologo, le problematiche familiari e lavorative. Le situazioni che più si prestano alla consulenza psico-legale riguardano separazioni e divorzi, affido e mantenimento minori, percorsi di sostegno genitoriale, nomina di tutori, curatori o amministratori di sostegno, adozioni, mobbing, violenze endofamiliari, tutela della lavoratrice madre, crisi di impresa e licenziamenti, successioni testamentarie o legittime.
  • Diritto di famiglia e successioni: accompagnamento del cliente nei momenti più critici e complicati della vita familiare, soprattutto per i casi di separazioni, divorzi e controversie in materia di affido dei minori. Rientrano nella consulenza anche le pratiche successorie e le controversie ereditarie.
  • Diritto delle imprese, contrattualistica e recupero crediti: assistenza nella gestione del business delle imprese, consulenza aziendale con servizi rivolti alle piccole e medie imprese della città di Brescia. La possibilità di attingere a banche dati e strumenti informatici innovativi facilita e velocizza il recupero del credito a costi contenuti e preventivati.
  • Risarcimento danni e infortunistica stradale per casi di incidente stradale, malasanità, infortunio sul lavoro o danni patrimoniali e materiali. Lo studio legale di Brescia dell’Avvocato Federica Taiola offre un servizio di consulenza e assistenza rapida ed efficiente sia nella fase stragiudiziale che giudiziale.

Sono due le sedi presso cui rivolgersi per la consulenza nei suddetti servizi: Brescia e Lumezzane. In entrambi i casi i ricevimenti avvengono su appuntamento con orario continuato dalle ore 8:30 alle 19:30.

Apindustria incontra i parlamentari della Lega: ecco le richieste

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Istituzioni/Parlamento e governo/Politica by

Iniziare a normalizzare progressivamente il mercato del lavoro e sospendere l’entrata in vigore della legge sulla crisi d’impresa almeno fino alla fine del 2022. Sono due delle richieste sulle quali il Presidente di Confapi Apindustria Brescia Pierluigi Cordua, affiancato dal Vice Presidente Vicario Marco Mariotti e dal presidente di Unionalimentari Paolo Uberti, ha sollecitato ieri i tre parlamentari bresciani Simona Bordonali, Stefano Borghesi ed Eva Lorenzoni. «È necessario iniziare a sbloccare il divieto dei licenziamenti per le attività che sono già ripartite – afferma Cordua -. Il mercato del lavoro va riportato progressivamente alla normalità a piccoli passi ed è necessario avviare fin da ora un movimento di sblocco della situazione. Che non sia repentino e che sia invece graduale a seconda delle situazioni e fermo restando, ovviamente, il mantenimento della cassa Covid per le imprese che ne avessero ancora bisogno». Cordua si è detto anche molto preoccupato per l’ormai imminente entrata in vigore della legge sulle crisi d’impresa: «Una legge pensata per una situazione ante Covid e che ora non è più adeguata – sottolinea Cordua -. Il rinvio dell’entrata in vigore al prossimo 1° settembre non è sufficiente per ristabilire la situazione economica, perché il mercato e le imprese in questo momento hanno ancora bisogno di alcuni anni per assestarsi e recuperare quanto perduto. Per noi è necessario rinviare l’entrata in vigore della norma almeno fino alla fine del 2022». Tra le altre richieste non meno importanti: la necessità di prevedere dei ristori anche per il mondo industriale del settore HORECA, impossibilitato di fatto a lavorare ma senza alcuna forma di sostegno; l’azzeramento dell’IRES e dell’IRAP alle aziende che nel 2020 hanno subito un calo del fatturato superiore al 30%, in quanto è evidente che queste imprese hanno o avranno crisi di liquidità e devono quindi essere sostenute e non certo costrette ad indebitarsi per pagare tasse. Resta aperto ovviamente anche il nodo della campagna vaccinale e della necessità di coinvolgere in maniera diretta le aziende e gli imprenditori in modo che diventino promotori e testimonial della campagna vaccinale anti-covid anche attraverso il coinvolgimento dei medici del lavoro. «È una campagna che stiamo sostenendo da settimane – ricorda Cordua -, rispetto alla quale i consensi sono stati tanti. Ora è arrivato il momento di dare attuazione a questa proposta perché il Paese, non certo solo le imprese, ha bisogno che venga impiegata ogni risorsa possibile per fare in modo che la campagna vaccinale abbia successo e venga attuata in tempi rapidi. Solo in questo modo ci potrà infatti essere una ripresa dell’economia». 

I comunicati stampa settimanali della Camera di commercio

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Finanza by

Di seguito, come di consueto, riportiamo i comunicati stampa settimanali della Camera di commercio di Brescia.

27/21 – ECCELLENZE IN DIGITALE EDIZIONE 2021 – SECONDO APPUNTAMENTO

Secondo appuntamento di Eccellenze in digitale, il programma realizzato con Google.org, dal titolo “Indiana Jones e il sito maledetto” – 12 marzo 2021 dalle ore 10.00 alle ore 12.30 – Consigli e strumenti per un sito web efficace nel 2021. Iscrizioni al sito: www.bs.camcom.it
Informazioni: Ufficio competitività delle Imprese pni@bs.camcom.it

28/21 – IL MODELLO DI BUSINESS DELL’ E-COMMERCE – WEBINAR GRATUITI 12 e 15 MARZO 2021

La Camera di Commercio di Brescia e Pro Brixia, Azienda Speciale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizzano due giornate Webinar gratuite sull’e-commerce, previste per i giorni 12 e 15 marzo 2021, dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Il corso gratuito si svolgerà attraverso la piattaforma ZOOM.
Per approfondimenti e iscrizioni è possibile visitare la pagina
Formazione per l’estero del sito www.bs.camcom.it

29/21 – SCUOLE MEDIE E SUPERIORI – WEBINAR MARTEDI’ 16 MARZO 2021

Martedì 16 marzo 2021, dalle ore 10.00 alle ore 12.15 si terrà in diretta sul canale Facebook della Camera di Commercio di Brescia il webinar “Stai connesso con la testa – Come costruire una buona web reputation” , evento dedicato agli studenti delle scuole superiori e di sensibilizzazione sul tema dell’uso responsabile dei social da parte dei giovani.
Per consultare il programma è possibile visitare la pagina
Alternanza scuola lavoro del sito www.bs.camcom.it

30/21 SCENARI&TENDENZE – WEBINAR MARTEDI’ 16 MARZO 2021

Martedì 16 marzo 2021 ore 15.00 si svolgerà il 34° appuntamento dell’Osservatorio Congiunturale Scenari&Tendenze, promosso da Confindustria Brescia. Il seminario, dedicato all’evoluzione delle variabili macroeconomiche internazionali, nazionali e locali, nonché alle dinamiche dei mercati finanziari, verrà realizzato in modalità webinar, con apertura dei lavori da parte di Elisa Torchiani (Presidente Piccola Industria Confindustria Brescia).
Informazioni e iscrizioni al sito www.confindustriabrescia.it

Come pulire la propria casa senza sforzi e in poco tempo: 3 trucchi infallibili

in Economia/Servizi by

Lavoro e impegni quotidiani spesso ti ostacolano nell’organizzazione delle faccende domestiche? È diventata ormai una consuetudine pulire casa in unico giorno della settimana, magari nel tuo giorno libero quando invece dovresti uscire e rilassarti? Se pensi che ai tuoi problemi non ci sia alcun tipo di soluzione, in realtà ti sbagli. Potrai finalmente pulire la tua casa in maniera facile e veloce, solamente se seguirai i consigli che sto per mostrarti.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente sei un po’ disperato/a. Ma ora le cose sono cambiate. È vero, potresti documentarti un po’, cercando su Internet qua e là dei consigli che,  purtroppo,  anche se proverai a seguirli, non funzioneranno mai! Per cui ecco per te una piccola lista che sicuramente ti aiuterà.

Organizzare le proprie faccende in un calendario? No grazie!

È vero, potrà sembrarti strano ma in realtà questo consiglio che tutti ti daranno, non sempre funziona. Organizzare le proprie faccende in un calendario da appendere, magari, sul proprio frigorifero con una calamita, talvolta può rivelarsi una scusa. In che senso? Hai presente il “Vabbè, questo lo faccio domani perché sarò libera/o” oppure il “Ops! Un impegno all’ultimo minuto! Vabbè, lo farò domani”? Ecco, hai capito. E alla fine di tutto non fai più nulla. Per cui, se vuoi organizzare qualcosa, pensa, ad esempio, a come sistemare i tuoi libri in una libreria o, se sono pochi, su una mensola, oppure i giochi dei tuoi bambini in una grande cesta da cui sarà, poi, facile prenderli e rimetterli a posto, e così via.

Mettere in ordine: sacro consiglio

Mettere in ordine è l’unica cosa che effettivamente aiuta. In questo modo la tua casa sarà più pulita e ordinata. Per cui inizia a seguire delle piccole faccende quotidiane che poi col tempo diventeranno delle vere abitudini di routine. Fai il letto, lava i piatti, detergi i sanitari, libera il tavolo e i mobili da inutili cianfrusaglie, metti in ordine i cuscini del tuo divano e nell’armadio i tuoi vestiti (anche se nessuno smentirebbe mai l’ottimo utilizzo delle sedie/poltrone da attaccapanni). E se vuoi un consiglio, mentre metti in ordine portati dietro un panno per spolverare, fidati aiuterà.

A questo punto non ti resta che pulire: ora più facile che mai

Se hai seguito i consigli appena indicati, pulire sarà ormai un gioco da ragazzi! Anzi, guardando l’ordine della tua casa ti verrà anche spontaneo. Passare l’aspirapolvere può essere lungo e faticoso? Opta  un robot aspirapolvere. Prova a guardare quelli presenti su migliorirobot.t,  farai un affare! In questo modo, quando avrai finito di mettere tutto in ordine, potrai tranquillamente prenderti la tua piccola pausa caffè mentre il tuo robot farà il suo lavoro, e quando avrà finito potrai lavare il pavimento.

Perché fare tutto ciò? Semplice. Anche la scienza lo dice: avere una casa pulita e ordinata rende felici, stimola le endorfine diminuendo lo stress. E allora, cosa aspetti?

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