Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Cinesi, 10 mila ditte in Lombardia su 51 mila in Italia

in Alimentare/Economia/Tendenze by

Cinesi, sono 10 mila le ditte con titolare dalla Cina in Lombardia, + 18% in cinque anni su 51 mila ditte in Italia, + 13%, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi al terzo trimestre 2019. Prime per peso dei cinesi sul totale delle ditte individuali del territorio Prato (5mila su 16mila, 33%, +11% in cinque anni), Firenze (quasi 4mila su 51mila, 7,6%, +7% in cinque anni), Fermo (521 su 11 mila, 5%, +4% in cinque anni), Milano (5.662 su 124.142, 4,6%, stabili in un anno e + 21% in cinque anni), Rovigo (599 su 15.787, 3,8%, – 8,7% in cinque anni), Reggio Emilia (1013 su 27.629, 3,7%, +3,2% in cinque anni).

Per Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Le attività di imprenditori cinesi, per la maggior parte sono ditte individuali, sono in crescita in cinque anni, in molti casi si tratta di imprese specializzate in alcuni settori, tra cui i servizi alla persona. I prodotti e servizi spesso sono dedicati alla comunità di appartenenza e contribuiscono a creare proposte nuove di mercato per gli stessi italiani. Anche attraverso queste imprese, a Milano si creano rapporti con i paesi d’origine e nuove occasioni di business e culturali, in un trend europeo e internazionale. Purtroppo in questi giorni cresce l’allarme per l’emergenza del virus che si sta propagando dalla Cina. C’è un’elevata allerta, che però sta avendo un effetto non sempre giustificato sui comportamenti quotidiani. Si rischia infatti di vedere un impatto negativo sul business della componente cinese della nostra economia”.

Principali settori di specializzazione sono il manifatturiero con l’8% delle ditte individuali italiane gestite da cinesi, con un picco per Prato (78%) e a Milano un dato del 12%. Al secondo posto alloggio e ristorazione col 3,8% seguito dai cinesi e il picco di Prato col 35% e di Milano col 17%. Poi ci sono i servizi alla persona, come il parrucchiere col 3% sul totale italiano, col picco di Prato e di Milano col 12%. Nel commercio all’ingrosso pesano il 2% in Italia, il 17% a Prato, il 4% a Milano e Firenze.

In Lombardia le imprese cinesi sono 10.316, + 18% in cinque anni e pesano il 2,6% sulle ditte individuali in regione, col dato di Milano a 4,6% (5.662 su 124.142, +21% in cinque anni). Per numero di impresa segue Brescia con 970, 1,7%, -3,5% in cinque anni, Mantova con 717, 3,3%, -5,9% in cinque anni, Bergamo con 714, 1,6%, +21,8%, Varese con 574, 1,9%, +22%, Monza con 557, 1,7%, +51%. Stabili in regione in un anno, crescono del 17,8% in cinque anni.

Confartigianato, rinnovo della Consulta di Chiari: Ermanno Pederzoli presidente

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Nomine by

A seguito della riunione degli artigiani associati di Chiari è stata rinnovata nei giorni scorsi la locale Consulta di Confartigianato. Con voto unanime e per acclamazione la nuova consulta è formata dai componenti effettivi: Ermanno Pederzoli, Felice Manzoni, Cristiano Ramera, Ettore Lorini e Claudio Festa. Sempre all’unanimità i presenti hanno accolto la proposta di nominare Ermanno Pederzoli presidente. Pederzoli, già imprenditore nel campo della lavorazione del ferro è anche docente del Cfp Zanardelli di Chiari e ha ringraziato per la fiducia e spronato l’organo a rinnovato impegno. In particolare, il locale mandamento di Confartigianato sarà proprio impegnato nella realizzazione dell’evento ufficiale per i 70 dell’organizzazione il prossimo 22 febbraio a Chiari durante il quale verranno presentati i dati relativi allo stato dell’economia locale e premiati artigiani e imprese.

Bollo auto, si paga anche negli uffici postali bresciani

in Automotive/Banche/Economia/Servizi by

I cittadini della provincia di Brescia possono pagare il bollo auto in qualsiasi Ufficio Postale del territorio. Tutti gli sportelli sono collegati con l’archivio delle tasse automobilistiche ed è possibile conoscere in tempo reale l’importo del bollo auto comprensivo di eventuali more ed interessi.

E’ sufficiente comunicare all’operatore di sportello i dati relativi al pagamento (Regione/Provincia di residenza, Targa/Telaio, Tipo di veicolo ed eventuale riduzione) senza preoccuparsi di calcolare l’importo dovuto e senza compilare alcun modulo.

Sarà inoltre possibile regolarizzare le posizioni riferite alle annualità precedenti che non risultano saldate specificando la data di scadenza e i mesi di validità del pagamento.

Il versamento della tassa automobilistica in scadenza il prossimo 31 gennaio può essere effettuato in contanti, con la carta Postamat o Postepay, con Carte di Credito del circuito Vpay e Maestro e con Carte di Credito Visa, Mastercard e American Express.

Il servizio è disponibile anche online sul sito www.poste.it per gli utenti registrati al sito e per i correntisti BancoPosta e i titolari di carte PostePay.

 

I manager del futuro passano per MBA

in Economia/Formazione by
Manager, foto generica

La vita del manager ha sempre avuto un particolare fascino, soprattutto per chi ha grandi ambizioni dal punto di vista della carriera. Legata a immagini (abbastanza) stereotipate dell’uomo ricco, potente e di successo, la professione del business manager è un’aspirazione che accomuna diverse persone.

Ormai, la parola “manager” si usa per indicare qualsiasi responsabile di un settore. Pensiamo solo alla figura del Social Media Manager o del Digital Marketing Manager. Se viaggiamo su Italo, ci chiedono di rivolgerci al Train Manager per qualsiasi problema. Pensando a queste professioni, l’immagine che si forma nella nostra testa è molto diversa da quella del “manager tradizionale” a cui accennavamo prima. Di conseguenza, potremmo dire che diventare dei manager è un desiderio ancora più diffuso nella società di oggi.

Ma torniamo alla figura del direttore di un’azienda. Il percorso migliore da affrontare per arrivare ai piani più alti di un’impresa è quello di iscriversi a una specializzazione MBA (Master Business Administration).

Grazie a questo master, si sviluppano competenze tecniche specifiche che riguardano il mondo dell’imprenditoria, della finanza e della tecnologia. Ma un master in business administration fa molto di più: apre la mente. Alla fine del percorso di studi si possiedono capacità tali da esercitare un pensiero analitico e critico frutto di una visione fluida e anticonformista della realtà.

Ci sono diverse facoltà che danno la possibilità di iscriversi a un master di questo tipo. Un problema che molti neolaureati hanno è quello di dover scegliere tra un’esperienza lavorativa e continuare la propria formazione per puntare a professioni più prestigiose. Il dubbio può essere risolto non scegliendo. Ci sono delle università telematiche, come la UniCusano, che danno la possibilità di seguire master di specializzazione tramite una piattaforma e-learning. In questo modo, non si deve rinunciare a lavorare e ci si può dedicare allo studio nel tempo libero, magari di sera o nei week-end.

Le possibilità professionali aperte da un master in Business Administration sono tante. Lo sbocco lavorativo più illustre è sicuramente quello del Ceo, ovvero del chief executive officer, il soggetto che presiede il consiglio dirigenziale di un’azienda e detiene il potere decisionale. Ma dopo un master del genere si potrebbe diventare anche general manager, ovvero capo di uno specifico settore che ha l’incarico di gestire e amministrare un’area aziendale e di riportare ciò che succede al consiglio operativo.

C’è anche la possibilità di lavorare come marketing manager, strategy manager o project manager. Il primo si occupa di comprendere le richieste e le necessità del mercato in modo da reagire e agire di conseguenza e di realizzare servizi e prodotti spendibili; il suo obiettivo è quello di aumentare il fatturato dell’azienda. Lo strategy manager è chiamato per sviluppare una strategia vincente che permetta all’impresa di raggiungere gli obiettivi prefissati. Il project manager, invece, è colui che si occupa della gestione di un particolare progetto portato avanti dall’azienda.

Insomma, le possibilità lavorative sono tante e diversificate. La sola cosa da fare è scegliere il Master in Business Administration che meglio risponde alle proprie esigenze.

Incoming agroalimentare Confapi: appuntamento mercoledì 29 in Apindustria

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Eventi by

Si svolgerà mercoledì 29 Gennaio nella sala convegni di Apindustria Brescia il primo dei tre appuntamenti promozionali organizzato da Confapi in partenariato con Ice, l’Agenzia per la promozione all’ estero e l‘internazionalizzazione. L’incoming in programma sarà dedicato al settore agroalimentare. Saranno 35 le aziende Associate che vi parteciperanno e 26 i buyers stranieri provenienti da: Regno Unito, Austria, Svezia, Polonia, Germania, Francia, Svizzera, Bosnia Erzegovina, Croazia e Federazione Russa.

I lavori si apriranno alle 9.30. Dopo i saluti affidati a Paolo Uberti, Presidente di UnionAlimentari Brescia, seguirà l’intervento di Antonino Maffoda, ICE Varsavia, che focalizzerà il suo intervento sulla presentazione del mercato polacco. Due le sessioni per gli incontri B2B, una mattutina e una pomeridiana. La chiusura dei lavori è prevista per le 18.30. Attraverso questo Incoming le aziende avranno la possibilità di effettuare incontri d’affari bilaterali con operatori commerciali stranieri, durante i quali sarà anche possibile far degustare le proprie eccellenze e chiudere importanti accordi commerciali.

Business della neve, nel Bresciano fanno affari 626 attività

in Economia/Tendenze/Turismo by

Neve, shopping, relax e buona cucina. Sono 3.079 le imprese della ricettività, commercio e ristorazione attive nei comuni montani della Lombardia dove sono presenti sedi di scuole di sci. Si tratta complessivamente di una quarantina di comuni in tutta la regione, concentrati tra Bergamo, Brescia, Como, Lecco e Sondrio, nei quali il giro d’affari invernale legato anche alle scuole di sci e al turismo in generale fa da traino a numerose attività.

Livigno è in testa, con 598 imprese che rappresentano quasi il 20% delle attività commerciali, di alloggio e ristorazione dei comuni sciistici della Lombardia, e danno  lavoro a 2.827 addetti. Seguono Bormio con 211 attività e 1.126 addetti e Tirano, con 182 imprese e 687 addetti.  con  È quanto emerge da un’elaborazione dell’Ufficio Studi, Statistica e Programmazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese 2019.

Imprese e addetti dei comuni sciistici della Lombardia – Nei comuni montani di Sondrio, prima provincia della Lombardia con 12 comuni sede di scuole di sci (Aprica, Bormio, Chiavenna, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Madesimo, Livigno, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto e Valfurva) si contano complessivamente 1.643 attività tra hotel, shopping e tavola, con complessivamente 7.245 addetti; nei comuni montani di Brescia considerati (Artogne, Bagolino, Borno, Collio, Edolo, Pisogne e Ponte di Legno) le attività sono 626 con 1.856 addetti; nei comuni sciistici della provincia di Bergamo (Branzi, Castione della Presolana, Colere, Foppolo, Gromo, Piazzatorre, Schilpario, Selvino, Serina, Valbondione, Valleve, Valtorta) si contano 447 attività con 1.191 addetti; in provincia di Como (Asso e Bellagio) le attività sono 192 con 802 addetti; 171 attività per i comuni di Lecco (Barzio, Bellano, Introbio e Margno), con 449 addetti.

Il comune della bergamasca, con sedi di scuole di sci, che conta più attività commerciali di ristorazione e alloggio è Castione della Presolana (123 imprese), seguito da  Selvino (74 attività). Nel bresciano il primo comune montano legato al business della neve è Ponte di Legno con 115 imprese tra negozi hotel, servizi ricettivi e ristoranti. Seguono, per vivacità commerciale legata al turismo invernale Edolo e Pisogne, entrambi con 114 imprese, e poi Bagolino (104). Nel comasco il primo comune è Bellagio con 82 negozi, 30 attività di alloggio e 49 nella ristorazione. A Lecco sono Bellano e Barzio a contare più imprese del commercio, ricettività e alloggio (rispettivamente 64 e 51 imprese).

EVENTO 20 FEBBRAIO: Neosperience e Banca Valsabbina, una formula innovativa per la trasformazione delle Pmi

in Banche/Economia/Eventi/Valsabbina by
EVENTO 20 FEBBRAIO
 
NEOSPERIENCE E BANCA VALSABBINA: UNA FORMULA INNOVATIVA PER LA TRASFORMAZIONE DELLE PMI

PROGRAMMA

16:45 Apertura accrediti
17:15 Saluti istituzionali e apertura dei lavori
Roberto Saccone – Presidente Camera di Commercio
Sebastiano Barisoni – Radio 24 Il sole 24 ore
17:30 “Banca Valsabbina per l’innovazione delle imprese del territorio”
Paolo Gesa – Direttore Business Banca Valsabbina
17:45 “Le opportunità della trasformazione digitale per le imprese italiane”
Dario Melpignano – Presidente CdA Neosperience
18:10 Tavola rotonda: “Le motivazioni e le caratteristiche innovative della proposta Neosperience / Banca Valsabbina”
Con la partecipazione di:
Sebastiano Barisoni – moderatore
Dario Melpignano – Neosperience
Giovanni Comboni – Neosperience Innovation LAB
Paolo Gesa – Banca Valsabbina
Alberto Bertolotti – IBS Consulting Srl
18:50 Dibattito con il pubblico
19:15 Chiusura dei lavori e saluti
Seguirà aperitivo & quick dinner
Brixia Forum – Sala Congresso | Via Caprera, 5 Brescia 25125
Parcheggio gratuito interno
PROGRAMMA
16:45 Apertura accrediti
17:15 Saluti istituzionali e apertura dei lavori
Roberto Saccone – Presidente Camera di Commercio
Sebastiano Barisoni – Radio 24 Il sole 24 ore
17:30 “Banca Valsabbina per l’innovazione delle imprese del territorio”
Paolo Gesa – Direttore Business Banca Valsabbina
17:45 “Le opportunità della trasformazione digitale per le imprese italiane”
Dario Melpignano – Presidente CdA Neosperience
18:10 Tavola rotonda: “Le motivazioni e le caratteristiche innovative della proposta Neosperience / Banca Valsabbina”
Con la partecipazione di:
Sebastiano Barisoni – moderatore
Dario Melpignano – Neosperience
Giovanni Comboni – Neosperience Innovation LAB
Paolo Gesa – Banca Valsabbina
Alberto Bertolotti – IBS Consulting Srl
18:50 Dibattito con il pubblico
19:15 Chiusura dei lavori e saluti
Seguirà aperitivo & quick dinner
Brixia Forum – Sala Congresso | Via Caprera, 5 Brescia 25125
Parcheggio gratuito interno

Settori “anti-smog”, a Brescia 2mila imprese e 12mila lavoratori

in Ambiente/Economia/Tendenze by

Tra biciclette, pulizia degli edifici e cura del paesaggio ci sono 8 mila imprese a Milano, 18 mila in Lombardia su 81 mila in Italia. Cresce il settore a Milano, +3,5% in un anno e + 19% in cinque, in Lombardia +2,8% e + 18% e in Italia con +1,6% e +12%. Circa una impresa su cinque del settore nel Paese, il 22%, si trova in regione. Sono 81 mila gli addetti milanesi, 140 mila lombardi su un totale nazionale di 549 mila, circa uno su quattro si concentra nella regione. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del registro delle imprese al 2019, 2018 e 2014.

Ha dichiarato Massimo Dal Checco, presidente di Innovhub SSI, azienda partecipata della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e consigliere della Camera di commercio: “C’è un boom nei settori che favoriscono una mobilità alternativa e lo sviluppo del verde che possono avere effetti positivi per la riduzione delle concentrazioni di inquinanti in atmosfera. Milano traina a livello nazionale per le imprese coinvolte in questi settori e vede una forte crescita con +19% in cinque anni. La Camera di commercio è impegnata direttamente in questo mercato crescente, con la rilevazione dei prezzi delle colonnine di ricarica elettriche iniziata lo scorso anno. Un’area dell’attività si occupa di ambiente e in particolare si sta orientando con servizi e un bando dedicato alla crescita dell’economia circolare. In particolare Innovhub SSI, la società della Camera di commercio dedicata all’innovazione, è impegnata nella rilevazione delle emissioni dai settori delle fonti fisse e mobili che influenzano la qualità dell’aria in città e nella ricerca sugli effetti dei diversi combustibili sull’inquinamento associato ad entrambi i settori. Nella scelta delle famiglie infatti conta sempre di più l’impatto ambientale e i suoi effetti sulla salute e sulla qualità della vita, sia nella propria casa (es. qualità dell’aria indoor), sia per gli effetti nella dispersione in atmosfera(es. qualità dell’aria outdoor)”.

Per provincia in Lombardia. A Milano ci sono quasi 8 mila imprese (+19% in cinque anni), a Monza, Varese, Brescia quasi duemila (+21%, +10%, +14%), oltre mille a Bergamo e Como (+23% e +29%). A Milano sono circa 81 mila gli addetti, a Monza 15 mila, a Brescia 12 mila, a Bergamo 9 mila, a Varese 5 mila.

Per provincia in Italia. Prima Milano con 8 mila imprese (+19% in cinque anni), seguita da Roma con 6 mila (+13%), Torino con 4 mila (+11%), Napoli con 3 mila (+23%). Con circa 2 mila sono: Bologna (+8%), Firenze (+13%), Monza (+21%), Genova (+6%), Varese (+10%), Brescia (+14%).

Confartigianato, delegazione bresciana in visita a Bruxelles

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

Si è concluso ieri il percorso di formazione politica di Confartigianato rivolto ai giovani imprenditori e alle donne d’impresa, per approfondire i temi della partecipazione associativa e di funzionamento della realtà politica del sistema di rappresentanza. Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale era rappresentanta da una delegazione del Gruppo Giovani guidata dal presidente del Davide Peli con Paolo Bonardi, Ilaria Massetti, Michele Torri e Mario Andreassi insieme ad altri 30 imprenditrici ed imprenditori provenienti da tutte le regioni del nord ovest. Dopo il ciclo di lezioni tenutesi lo scorso anno a Roma, chiusura del corso ora a Bruxelles in una tre giorni in visita alle istituzioni UE. L’ultimo modulo del percorso era infatti focalizzato sulle istituzioni e le principali iniziative di carattere europeo: dai processi decisionali dell’Unione Europea, allo SME United, l’organo di rappresentanza delle piccole e medie imprese europee, passando per il funzionamento della Commissione Europea e dei principali programmi dell’UE: Horizon Europe, COSME e Erasmus+. In particolare, i rappresentanti dei giovani imprenditori hanno incontrato, presso la sede del Parlamento europeo, numerosi Parlamentari italiani. “Una full immersion pensata in modo da fornire una panoramica completa delle Istituzioni europee e del loro funzionamento particolarmente interessante, in particolare – sottolinea il presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato Davide Peli – per quanto riguarda i principali dossier all’esame del Parlamento europeo di maggiore interesse per le micro e piccole imprese e l’importanza per il nostro settore produttivo dell’adozione di regole europee sulla tracciabilità e sul Made In e il nuovo piano European Green Deal”.

Agritech chiude un anno positivo: ricavi confermati a 26 milioni di euro

in Agricoltura e allevamento/Bilanci/Economia by

La Agritech di Calvisano, impresa specializzata nella produzione di silos in vetroresina e di altre attrezzature per l’allevamento, ha archiviato un 2019 positivo, con ricavi in linea con quelli dell’anno precedente che avevano avuto un incremento del 10% circa rispetto al 2017.

L’impresa fa parte di un gruppo di società che continuano con decisione a perseguire la strada della crescita attraverso l’export, riuscendo ad ottenere risultati significativi su numerosi mercati internazionali, anche grazie alle joint venture avviate ormai da diversi anni nei Paesi asiatici (Cina e Thailandia).

Il fatturato aggregato del gruppo, che conta complessivamente oltre 100 dipendenti, si è attestato sui 26 milioni ed è così suddiviso: 11 milioni generati dalla capogruppo Agritech, guidata da Floriano Zappettini che ha una partecipazione anche nelle altre aziende, 4 milioni da Eltech (impianti elettrici ed energetici) con a capo Carlo Zappettini, 3,5 milioni da Poly 3 (gelcoat, paste coloranti e mastici) diretta ancora da Floriano Zappettini, 4 milioni da Intech (impianti di stoccaggio e movimentazione materie prime in polvere) guidata da Giuseppe Tosi, 1 milione da Spirotech (attrezzature per la zootecnia) anch’essa capitanata da Giuseppe Tosi, e 3 milioni dalla produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico ed eolico) di cui si occupa Luca Zappettini.

La produzione della Agritech si attesta sui 4.500 silos annui.

“Ci troviamo in una fase di ristrutturazione del mercato agricolo europeo e stiamo perdendo alcuni storici clienti che cessano l’attività – spiega Floriano Zappettini – ma compensiamo questo calo con una crescita nei mercati extra europei”.

In particolare, sottolinea Mario Ardenghi, export manager di Agritech, “segnali incoraggianti stanno arrivando dal nord America: per la prima volta non solo il Canada, ma anche gli Stati Uniti iniziano ad apprezzare i silos in vetroresina come valida alternativa a quelli tradizionali in ferro. Prospettive interessanti continuano ad esserci nel Sud-est asiatico – continua Ardenghi – e stiamo esplorando anche i mercati africani: alla zona del Maghreb, dove c’è un buon livello di automazione, si è aggiunta quest’anno la prima vendita di cisterne per il trasporto del mangime in Africa settentrionale e ci auguriamo di riuscire a penetrare maggiormente nell’Africa nera. Maggiori difficoltà – prosegue Ardenghi – le stiamo avendo in sud America, un subcontinente complesso, anche se abbiamo registrato le prime soddisfazioni da alcuni paesi dell’area”.

L’impresa continua quindi con decisione a perseguire la strada dell’export, partecipando alle principali fiere internazionali in Italia e nel mondo. Fra i vari eventi cui ha preso parte ricordiamo: in Russia (Agrofarm Mosca), negli Stati Uniti (IPPE Atlanta), in Thailandia (VIV Asia di Bangkok) e in Spagna (Fima Ganadera di Saragozza).

Lo scorso novembre, Agritech ha preso parte alla rassegna Ecomondo di Rimini. Sono state messe in mostra anche soluzioni di stoccaggio per fanghi e scarti di lavorazione in generale: si tratta di temi particolarmente importanti per un settore agricolo in cui la sostenibilità ambientale non può più essere trascurata.

Oltre all’internazionalizzazione, Agritech persegue la strada dell’innovazione, presentando costantemente nuovi prodotti in modo da fornire un servizio sempre più completo agli imprenditori agricoli. Nell’anno appena trascorso è stato lanciato un nuovo modello di silo rettangolare in vetroresina, caricabile dall’alto con la pala del trattore attraverso un portellone basculante, ed espandibile fino ad ottenere 4 capacità diverse. Con esso è possibile fornire alle mucche da latte razioni di mangime specifico ad integrazione della loro dieta.

Anche le altre aziende del gruppo spingono su nuove produzioni. Alle tradizionali imprese si è da poco affiancata anche Bluecotech, specializzata nella produzione di generatori di ozono per la disinfezione e purificazione dell’aria e dell’acqua, che sta ottenendo risultati molto importanti.

“Stiamo inoltre consolidando il ramo energetico – afferma ancora Zappettini  – incrementando la produzione di energia”. Le aziende del gruppo producono da fonti rinnovabili (solare ed idroelettrico) circa 13 milioni di Kilowattora, sufficienti a fornire energia per 3.000 famiglie.

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