Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Confartiginato tra le imprese del territorio. Via da Lumezzane

in Artigianato/Economia/Evidenza/Uncategorized/Valtrompia e Lumezzane by
Confartigianato

“Diamo valore all’impegno artigiano ascoltando le esigenze dei nostri associati partendo dal territorio. Anche per questo Confartigianato è da sempre vicina alle imprese” così il presidente Eugenio Massetti – secondo quanto riportato da BsNews.itda Lumezzane dove è partito il tour sul territorio con le prime due imprese incontrate, la MFB Bonomi e laIngotools. Un’idea che vedrà impegnato il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e i funzionari di Confartigianato nel visitare ogni mese le aziende associate, come segno di vicinanza e occasione di dialogo diretto e personale con gli imprenditori delle diverse categorie. Coinvolte, in particolare, quelle dalla lunga esperienza, passando per le attività più innovative e improntate all’internazionalizzazione, caratterizzate dalla giovane età dei titolare o dalla prevalente componente femminile. I primi appuntamenti sono stati accolti con entusiasmo dagli imprenditori coinvolti: per loro occasione di confronto e dialogo diretto su opportunità e criticità che riguardano il fare impresa oggi. Nelle prime due visite, guidate dal presidente Massetti insieme ad una delegazione del mandamento di Confartigianato Lumezzane presieduto da Ivano Salvatti, l’incontro con la MFB Bonomi, fondata nel 1972 da Eliseo Bonomi, oggi con i figli Massimo e Marco, dopo un inizio nella produzione di componenti per vari settori tra cui il ferroviario e l’elettrico, la svolta intorno al 2000 con l’inserimento di nuove macchine speciali e di una particolare procedura di certificazione che gli ha permesso di diventare azienda leader mondiale di corpi in ottone per contatori d’acqua, così come di raccordi per il collegamento di contatori d’acqua alla rete idrica forniti negli anni a oltre 26 paesi nel mondo.

Nella stessa giornata la visita a Ingotools, azienda nata nel 1945 a conduzione familiare con il nome di “Officina meccanica Bossini” e che nel 1960 inizia la graduale trasformazione che la porterà ad occuparsi esclusivamente della produzione di utensileria meccanica, calibratori su misura e punte elicoidali e che dal 2005 è sita nella nuova sede di via Brescia 71 dove, insieme a papà Martino, sono subentrati i figli Piercarlo e Alessandro. Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri sul territorio bresciano con altre imprese, sempre nell’intento di valorizzare l’impegno artigiano, ma sopratutto ascoltare le esigenze delle imprese.

Fratelli Berlucchi, fatturato in crescita a 2,5 milioni di euro

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Economia/Franciacorta/Fratelli Berlucchi/Zone by
Pia Donata Berlucchi, presidente dell'azienda Fratelli Berlucchi

Fratelli Berlucchi compie 40 anni. E lo fa con un bilancio ancora in crescita, con un fatturato che sale a 2,5 milioni di euro (più 12 per cento rispetto all’anno precedente). L’azienda di Corte Franca – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – è cresciuta soprattutto grazie agli ordini dall’estero: oggi l’export rappresenta circa il 10 per cento del fatturato. In testa, come mercato partner, gli Stati Uniti, seguiti da Inghilterra, Norvegia, Giappone, Svizzera, Cina e Messico.

La produzione della tenuta composta da una settantina di ettari (compresi quattro boschi) è di circa 400mila bottiglie all’anno: 60mila sono i fermi (Curtefranca Bianco e Rosso), in calo rispetto a una decina di anni fa a vantaggio – ovviamente – dei Franciacorta. Qui l’azienda ha deciso di puntare tutto su vini millesimati – Brut, Satèn, Rosè e Pas Dosè – raggruppati sotto il brand Freccianera cui si aggiungono le due riserve Casa delle Colonne.

L’azienda è controllata dalla famiglia Berlucchi, in particolare – come dice il nome – dai fratelli dello scomparso Francesco (Gabriella, Marcello, Roberto e Pia Donata) e dai tre figli (Antonio, Ignazio e Alessandro).

La valsabbina Eva conquista gli Usa con Sace e Simest

in Ambiente/Aziende/Economia/Energia/Evidenza/Valsabbia/Zone by
Un impianto fotovoltaico di Eva, in Valsabbia

Sace e Simest, che insieme costituiscono il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, sostengono congiuntamente l’ingresso negli Stati Uniti di E.VA. Energie Valsabbia (Gruppo EVA), azienda bresciana attiva nel settore nelle energie rinnovabili e nel campo dei servizi per l’efficienza energetica.

Il Gruppo EVA ha acquisito per circa 4,5 milioni di euro il controllo della Californiana Alternative Energy Systems Consulting Inc. (AESC), attiva nei servizi energetici innovativi (produzione distribuita, efficientamento energetico, energie rinnovabili, mobilità elettrica, smart grid etc) verso i privati e verso le principali utilities ed authorities pubbliche californiane.

L’acquisizione è stata resa possibile grazie alla costituzione da parte di Gruppo EVA di una newco statunitense con SIMEST socio al 49% (per un investimento pari a 2 milioni di euro) e a un finanziamento bancario di Intesa Sanpaolo pari a circa 2 milioni di euro, garantito da SACE. A capo della nuova società, Antonio Corradini attuale Direttore Generale di AESC. Nella strutturazione dell’Acquisizione EVA è stata supportata dall’avv. Carlo Periti dello studio Negri-Clementi.

Con l’Acquisizione di AESC il Gruppo EVA espande le proprie attività in un settore ad altissimo potenziale di crescita e in un’area tra le più avanzate e ricche del mondo. Questo gli consentirà di accelerare ed arricchire di opzioni strategiche lo sviluppo del piano industriale che punta, da un lato a potenziare la produzione idroelettrica e fotovoltaica (con le 28 centrali di proprietà per una potenza installata complessiva di oltre 32,0 MWp), dall’altro alla fornitura di servizi energetici innovativi. Per il raggiungimento di questi obiettivi il Gruppo EVA assumerà nei prossimi 12 mesi oltre 20 nuovi ingegneri (informatici, elettrici e meccanici) dalle migliori università italiane e statunitensi. Grazie all’acquisizione, inoltre, il Gruppo EVA raggiungerà nel 2017 un fatturato consolidato di oltre 25,0 milioni di euro ed un EBITDA di circa 13,5 milioni di euro.

SACE e SIMEST costituiscono il Polo dell’Export e dell’Internazionalizzazione del Gruppo CDP

·    SACE, controllata al 100% da Cassa depositi e prestiti, offre servizi di export credit, assicurazione del credito, protezione degli investimenti all’estero, garanzie finanziarie, cauzioni e factoring. Con € 87 miliardi di operazioni assicurate in 198 paesi, SACE sostiene la competitività delle imprese in Italia e all’estero, garantendo flussi di cassa più stabili e trasformando i rischi di insolvenza delle imprese in opportunità di sviluppo.

·       SIMEST, controllata al 76% dalla SACE e partecipata da primarie banche italiane e associazioni imprenditoriali interviene in tutte le fasi dello sviluppo estero delle imprese italiane, con finanziamenti a tasso agevolato a sostegno dell’internazionalizzazione, con contributi agli interessi a supporto dell’export e attraverso l’acquisizione di partecipazioni.

E.VA. Energie Valsabbia è una azienda della provincia di Brescia attiva dal 2001. Ha registrato nel 2016 un fatturato consolidato pari ad euro 17,5 milioni, con un EBITDA di circa 9,7 milioni di euro, impiegando 17 addetti.

Intred, i conti tornano: Ebitda a 4,06 milioni di euro

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Daniele Peli di Intred

Intred vola alla velocità della fibra ottica. Anzi della luce. Il 2016 dell’azienda bresciana, infatti, è stato particolarmente positivo, con una crescita dei ricavi del 26,5 per cento rispetto all’anno precedente (a quota 11,87 milioni di euro). In netta crescita anche l’Ebitda (utile al netto delle imposte, interessi e ammortamenti) che si è attestato a quota 4,06 milioni con una crescita del 63 per cento, mentre lil risultato netto ammonta a 1,63 milioni: l’89 per cento in più dell’anno precedente. Numeri che ovviamente non possono che dare soddisfazione all’azienda guidata da Daniele Peli, che dà lavoro a 46 famiglie, e che segnano una tendenza di continua progressione nell’ultimo quinquennio. Con la preivisione di un incremento dei ricavi di un ulteriore 20 per cento nel 2017.

L’azienda bresciana si occupa di connettività in banda larga e ultralarga, connettività wireless, telefonia fissa, servizi cloud e connettività per l’utenza residenziale. Nel Bresciano – secondo quanto riportato da Bresciaoggi – Intred può vantare una quota del mercato nel settore pari al 4,9% del totale (5,3% nel settore business e 3,8% nel settore residenziale): non poco se si pensa che i concorrenti di mercato sono  colossi come Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e Wind.

Diritto Camera di commercio, attenti ai bollettini ingannevoli

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La Camera di Commercio informa con una nota che si stanno verificando casi di invii alle imprese di bollettini di pagamento ingannevoli, con diciture tali da indurre a credere che siano stati inviati dalla Camera di Commercio.

Il diritto annuale è un tributo che le imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Brescia pagano annualmente, versandolo esclusivamente tramite modello F24 per il pagamento delle imposte, e in nessun caso con bonifico bancario o bollettino postale.

Per maggiori informazioni sulla corretta modalità di versamento del diritto annuo è possibile consultare il sito internet www.bs.camcom.it alla pagina Registro Imprese/Diritto annuale.

I migliori posti in cui lavorare? C’è anche la desenzanese Cameo

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Le fonti Awards, Cameo premiata

Cameo ha ottenuto il riconoscimento come Eccellenza dell’Anno – Top Place to Work – Alimentare «per la forte valorizzazione delle risorse umane che porta ad un alto tasso di fidelizzazione di dipendenti e dirigenti», grazie anche al nuovo Campus cameo «i cui spazi agevolano tutte le necessità lavorative in maniera sostenibile e interattiva, ponendo la persona al centro».

cameo, azienda alimentare specializzata nella produzione e commercializzazione di torte, pizze e dessert, è stata premiata in occasione dell’Ottava Edizione de Le Fonti Awards® (Premio Le Fonti), la manifestazione che ogni anno riconosce l’eccellenza italiana in campo imprenditoriale, finanziario, assicurativo e legale, svoltasi a Milano, il 29 giugno 2017 a Palazzo Mezzanotte.

“Questo importante riconoscimento conferma il valore del nostro impegno nella creazione di un ambiente di lavoro basato sulla centralità delle persone che sono il nostro capitale più importante” hanno dichiarato Alberto de Stasio e Peter Irle, Direttori Generali di cameo, dopo aver ricevuto il premio.

cameo è stata identificata come Eccellenza dell’Anno Top Place to Work nel settore Alimentare, dopo l’attenta valutazione di diversi criteri: risultati di business, leadership all’interno del proprio comparto di riferimento, sviluppo strategico, qualità del servizio, sostenibilità, innovazione di settore e formazione.

Per l’assegnazione del Premio Le Fonti è stato coinvolto un panel di oltre 10.000 manager del mondo delle imprese e delle professioni che, attraverso un questionario, si sono espressi con una survey online su ogni categoria di riferimento. A seguito delle loro segnalazioni, il Centro studi e l’Istituto di scienze e cultura del gruppo editoriale Le Fonti hanno individuato i finalisti e selezionato i vincitori delle diverse categorie in cui si articola il premio.

Valsabbia, tesoretti nascosti. 15 milioni invisibili per due aziende

in Economia/Finanza/Guardia di Finanza/Valsabbia/Zone by

Circa 15 milioni di euro di ricavi nascosti. Per questa ragione sono stati denunciati al fisco i titolari di due aziende della Valsabbia, di Casto e Pertica Bassa, operanti nel settore dei materiali ferrosi. Secondo gli investigatori, infatti, tra il 2014 e il 2017 le imprese avevano messo in piedi un sistema di fatture false per sottrarre denaro al fisco. Un’operazione che i militari della Guardia di Finanza di Gardone hanno battezzato “Castelli di (Val)sabbia”. Tre le persone denunciate dalle Fiamme gialle.

Le due aziende non avevano collegamenti tra loro. La ditta individuale di Casto, nata nel 2010, aveva evitato di annotare sui registri contabili i movimenti della merce e relativi ricavi. Di più: la contabilità veniva occultata o, quando c’era, veniva distrutta. Secondo la Finanza i redditi non dichiarati ammontano a 10 milioni, le fatture false per 11. Mentre l’azienda di Pertica aveva dimenticato di fare la dichiarazione fiscale, sottranedo al fisco 4,5 milioni.

Centropadane, il nuovo presidente è Scuri: pronto a incontrare tutti i soci

in Economia/Gabeca/Istituzioni/Personaggi/Zone by

In seguito all’indicazione alla guida della società Centropadane Spa, avvenuta ieri, il neopresidente Fabrizio Scuri ha tenuto a ringraziare tutti gli azionisti, annunciando l’avvio di un’azione di ascolto delle istanze dei territori e delle realtà coinvolte.

Ringrazio per la mia nomina”, ha detto, “sono consapevole di avere una responsabilità importante, e cercherò di onorarla nel migliore dei modi. Convocherò al più presto il Consiglio di amministrazione per iniziare ad inquadrare la situazione, quindi fisserò incontri con tutti i soci – a partire da Cremona – per conoscerli e ascoltare, con la massima apertura, le loro aspettative. Il mio impegno”, ha concluso Scuri, “sarà quello di condividere le scelte future di Centropadane, nell’interesse della società, dei soci azionisti e dell’intera collettività”.

Gavardo, il piazzale è dedicato all’artigiano Bertuetti

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Evidenza/Valsabbia/Zone by
Gavardo, il piazzale antistante la biblioteca è stato intolato all'artigiano Mario Bertuetti, foto da ufficio stampa, www.bsnews.it

Gavardo (Bs) – Un’iniziativa fortemente voluta dal Mandamento della Confartigianato di Gavardo concretizzata nei giorni scorsi, in concomitanza con la tradizionale e annuale festa locale degli artigiani. Stiamo parlando dell’intitolazione ufficiale del piazzale antistante la biblioteca comunale all’imprenditore gavardese Mario Cav. Bertuetti. Riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale a una persona che ha lasciato un segno profondo nella comunità: Mario Bertuetti, a lungo delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, ora Confartigianato, nato nel 1914 e scomparso nel 2008, aveva combattuto nella Seconda guerra mondiale, partecipando, con il grado di sergente degli alpini, alla campagna di Russia. Tornato a Gavardo, aveva avviato una fortunata attività artigianale nel settore della lavorazione del rame e del ferro, affiancandola a un costante impegno nel sociale. Delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, nel 1957 era entrato nella commissione artigianato della Camera di commercio di Brescia, distinguendosi per competenza e disponibilità nella soluzione delle problematiche delle imprese. Nel 1961 il presidente Gronchi lo aveva insignito del cavalierato al merito della Repubblica. La richiesta all’amministrazione comunale era stata avanzata proprio dal mandamento di Gavardo della Confartigianato, presieduto da Luciano Manelli.

La cerimonia d’intitolazione alla presenza delle autorità comunali, del comandante della stazione locale dei Carabinieri, maresciallo Santonicola, dei rappresentanti locali e provinciali della Confartigianato e degli alpini, perché Bertuetti era un reduce di Russia delle Penne nere, come ha ricordato il prof. Angelo D’Acunto che ha curato la cerimonia e con l’accompagnamento del corpo musicale Viribus Unitis.

FONTE BSNEWS.IT

Stefana, ricorso dei tedeschi per annullare l’asta di assegnazione

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La società tedesca Per Germany Handels GmbH, vistosi respingere dal giudice delegato l’istanza di sospensione della procedura di aggiudicazione e cessione del ramo d’azienda Stefana via Bologna di Nave (Bs), ha proposto in data odierna il reclamo al Tribunale di Brescia per l’annullamento dell’asta per vizi procedurali assegnata a Duferco.

La società tedesca Per Germany Handels Gmbh è la consociata europea del gruppo iraniano S.I.S. CO (Sepahan Industrial Steel Co. www.payamsanatco.com ) che opera dal 2005 e che esporta in 20 Paesi nel mondo prodotti siderurgici in acciaio di base (billette, tondo c.a. e IPE) prodotti in Iran oltre ad altri prodotti che per ora commercializza sul mercato interno.

La presentazione del reclamo al Tribunale dimostra la serietà delle intenzioni degli investitori stranieri e del loro piano industriale che prevede l’integrale ripresa dell’attività produttiva e la riattivazione dell’intero impianto industriale con tutti i 139 dipendenti attualmente in forza.

Il piano industriale predisposto prevede di riattivare i due impianti produttivi esistenti per la produzione di Travi-Laminati e Vergella oltre che di produrre derivati della Vergella (rete e tralicci) sugli impianti esistenti. Inoltre si prevede di sviluppare, attraverso opportuni investimenti, una nuova produzione di tondi in acciaio di qualità.

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