Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Economia - page 109

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Confartigianato, delegazione bresciana in visita a Bruxelles

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia by

Si è concluso ieri il percorso di formazione politica di Confartigianato rivolto ai giovani imprenditori e alle donne d’impresa, per approfondire i temi della partecipazione associativa e di funzionamento della realtà politica del sistema di rappresentanza. Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale era rappresentanta da una delegazione del Gruppo Giovani guidata dal presidente del Davide Peli con Paolo Bonardi, Ilaria Massetti, Michele Torri e Mario Andreassi insieme ad altri 30 imprenditrici ed imprenditori provenienti da tutte le regioni del nord ovest. Dopo il ciclo di lezioni tenutesi lo scorso anno a Roma, chiusura del corso ora a Bruxelles in una tre giorni in visita alle istituzioni UE. L’ultimo modulo del percorso era infatti focalizzato sulle istituzioni e le principali iniziative di carattere europeo: dai processi decisionali dell’Unione Europea, allo SME United, l’organo di rappresentanza delle piccole e medie imprese europee, passando per il funzionamento della Commissione Europea e dei principali programmi dell’UE: Horizon Europe, COSME e Erasmus+. In particolare, i rappresentanti dei giovani imprenditori hanno incontrato, presso la sede del Parlamento europeo, numerosi Parlamentari italiani. “Una full immersion pensata in modo da fornire una panoramica completa delle Istituzioni europee e del loro funzionamento particolarmente interessante, in particolare – sottolinea il presidente del Gruppo Giovani di Confartigianato Davide Peli – per quanto riguarda i principali dossier all’esame del Parlamento europeo di maggiore interesse per le micro e piccole imprese e l’importanza per il nostro settore produttivo dell’adozione di regole europee sulla tracciabilità e sul Made In e il nuovo piano European Green Deal”.

Agritech chiude un anno positivo: ricavi confermati a 26 milioni di euro

in Agricoltura e allevamento/Bilanci/Economia by

La Agritech di Calvisano, impresa specializzata nella produzione di silos in vetroresina e di altre attrezzature per l’allevamento, ha archiviato un 2019 positivo, con ricavi in linea con quelli dell’anno precedente che avevano avuto un incremento del 10% circa rispetto al 2017.

L’impresa fa parte di un gruppo di società che continuano con decisione a perseguire la strada della crescita attraverso l’export, riuscendo ad ottenere risultati significativi su numerosi mercati internazionali, anche grazie alle joint venture avviate ormai da diversi anni nei Paesi asiatici (Cina e Thailandia).

Il fatturato aggregato del gruppo, che conta complessivamente oltre 100 dipendenti, si è attestato sui 26 milioni ed è così suddiviso: 11 milioni generati dalla capogruppo Agritech, guidata da Floriano Zappettini che ha una partecipazione anche nelle altre aziende, 4 milioni da Eltech (impianti elettrici ed energetici) con a capo Carlo Zappettini, 3,5 milioni da Poly 3 (gelcoat, paste coloranti e mastici) diretta ancora da Floriano Zappettini, 4 milioni da Intech (impianti di stoccaggio e movimentazione materie prime in polvere) guidata da Giuseppe Tosi, 1 milione da Spirotech (attrezzature per la zootecnia) anch’essa capitanata da Giuseppe Tosi, e 3 milioni dalla produzione di energia da fonti rinnovabili (fotovoltaico, idroelettrico ed eolico) di cui si occupa Luca Zappettini.

La produzione della Agritech si attesta sui 4.500 silos annui.

“Ci troviamo in una fase di ristrutturazione del mercato agricolo europeo e stiamo perdendo alcuni storici clienti che cessano l’attività – spiega Floriano Zappettini – ma compensiamo questo calo con una crescita nei mercati extra europei”.

In particolare, sottolinea Mario Ardenghi, export manager di Agritech, “segnali incoraggianti stanno arrivando dal nord America: per la prima volta non solo il Canada, ma anche gli Stati Uniti iniziano ad apprezzare i silos in vetroresina come valida alternativa a quelli tradizionali in ferro. Prospettive interessanti continuano ad esserci nel Sud-est asiatico – continua Ardenghi – e stiamo esplorando anche i mercati africani: alla zona del Maghreb, dove c’è un buon livello di automazione, si è aggiunta quest’anno la prima vendita di cisterne per il trasporto del mangime in Africa settentrionale e ci auguriamo di riuscire a penetrare maggiormente nell’Africa nera. Maggiori difficoltà – prosegue Ardenghi – le stiamo avendo in sud America, un subcontinente complesso, anche se abbiamo registrato le prime soddisfazioni da alcuni paesi dell’area”.

L’impresa continua quindi con decisione a perseguire la strada dell’export, partecipando alle principali fiere internazionali in Italia e nel mondo. Fra i vari eventi cui ha preso parte ricordiamo: in Russia (Agrofarm Mosca), negli Stati Uniti (IPPE Atlanta), in Thailandia (VIV Asia di Bangkok) e in Spagna (Fima Ganadera di Saragozza).

Lo scorso novembre, Agritech ha preso parte alla rassegna Ecomondo di Rimini. Sono state messe in mostra anche soluzioni di stoccaggio per fanghi e scarti di lavorazione in generale: si tratta di temi particolarmente importanti per un settore agricolo in cui la sostenibilità ambientale non può più essere trascurata.

Oltre all’internazionalizzazione, Agritech persegue la strada dell’innovazione, presentando costantemente nuovi prodotti in modo da fornire un servizio sempre più completo agli imprenditori agricoli. Nell’anno appena trascorso è stato lanciato un nuovo modello di silo rettangolare in vetroresina, caricabile dall’alto con la pala del trattore attraverso un portellone basculante, ed espandibile fino ad ottenere 4 capacità diverse. Con esso è possibile fornire alle mucche da latte razioni di mangime specifico ad integrazione della loro dieta.

Anche le altre aziende del gruppo spingono su nuove produzioni. Alle tradizionali imprese si è da poco affiancata anche Bluecotech, specializzata nella produzione di generatori di ozono per la disinfezione e purificazione dell’aria e dell’acqua, che sta ottenendo risultati molto importanti.

“Stiamo inoltre consolidando il ramo energetico – afferma ancora Zappettini  – incrementando la produzione di energia”. Le aziende del gruppo producono da fonti rinnovabili (solare ed idroelettrico) circa 13 milioni di Kilowattora, sufficienti a fornire energia per 3.000 famiglie.

L’export manifatturiero bresciano vale 12 miliardi di euro all’anno

in Economia/Export/Tendenze by

Manifatturiero lombardo nel mondo: un business che nei primi nove mesi del 2019 ha raggiunto i 91 miliardi e mezzo di euro di export, stabile rispetto allo scorso anno, rappresenta il 27% del totale italiano che è di 337 miliardi (+2,1%). Tra i principali settori, in crescita il farmaceutico che passa da 4,9 a 6 miliardi in un anno (+26%), la moda da 10 a 10,4 miliardi (+3,5%) e la gioielleria, da 619 a 674 milioni (+8,8%). Germania, Francia ma anche Stati Uniti in forte aumento (+17,6%) sono le maggiori destinazioni delle esportazioni. Tra i primi 20 partner in crescita anche Corea del Sud (+10,3%), Austria (+4%), Paesi Bassi (+2,5%) e India (+2,3%). Ma per sapere dove va l’export lombardo per settore, quali sono i maggiori mercati, quali gli emergenti ecco la mappa: “L’export manifatturiero lombardo nel mondo – Manufacturing, from Lombardy to the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Promos Italia, la struttura per l’internazionalizzazione del sistema camerale italiano, sui dati Istat a settembre 2019 e 2018.

Macchinari, metalli, moda e chimica i prodotti lombardi più esportati. I macchinari raggiungono quasi i 17 miliardi (19,5% del totale). Seguono i prodotti in metallo (14,5 miliardi, 15,8%), la moda (10,4 miliardi, 11,4%) e i prodotti chimici (10 miliardi, 11,1%). Sempre più alimentari lombardi arrivano negli Stati Uniti (+18,8%) e in Canada (+14%), tessili in Austria (+66,5%), legno in Algeria (+239,9%), prodotti chimici in Svizzera (+12,1%) ed Emirati Arabi Uniti (+10%), farmaceutici in Canada (+107,5%), petroliferi raffinati in Slovacchia e Bosnia-Erzegovina, gomma nella Rep. Ceca (+8,3%), metalli in India (+63,3%) e Russia (+22,8%), computer in Corea del Sud (+22,9%), apparecchi elettrici in Norvegia (+149%), macchinari in Corea del Sud (+30,9%) e Messico (+14,1%), mezzi di trasporto in Portogallo (+63,1%), prodotti delle altre attività manifatturiere nei Paesi Bassi (+30,5%) ed Emirati Arabi Uniti (+29,3%) e, in particolare, i mobili raggiungono sempre di più Corea del Sud (+22,8%), i gioielli gli Emirati Arabi Uniti (+123,1%) e il Messico (+63,5%) mentre, seppure su cifre minori, gli strumenti musicali vanno in Indonesia, i giocattoli in Croazia e gli articoli sportivi alle Mauritius.

L’export manifatturiero lombardo e italiano per provincia. Nella classifica generale Milano, prima con 32 miliardi di export, in crescita del 4,4% vale un decimo del totale nazionale. È seguita da Torino e Vicenza con oltre 13 miliardi. Quasi 12 miliardi anche per Brescia 4°, Firenze 5°, Bologna 6° e Bergamo 7°. Tra le prime 20 anche le lombarde Varese 13°, Monza Brianza 15°. A livello nazionale a crescere di più sono Firenze (+28,9%), Bologna (+11,9%), Arezzo (+34,7%), Latina (+43,7%) e Frosinone (+17,7%). A livello regionale segno più anche per Pavia (+11,7%), Lodi (+3,6%), Sondrio e Cremona (+1%). Per prodotto, Milano eccelle per prodotti chimici apparecchi elettrici, macchinari ma anche per computer ed elettronica insieme a Lodi e Monza Brianza. Brescia prima per metalli, Cuneo per alimentari, Firenze e Milano per abbigliamento, Lucca per legno, Siracusa e Cagliari per prodotti petroliferi raffinati, Latina per farmaceutici, Modena per articoli in gomma, Torino per mezzi di trasporto, Belluno e Treviso per prodotti delle altre attività manifatturiere tra cui gioielleria e mobili.

Neosperience, controllata Value China scelta come reseller di Tencent Cloud

in Economia/Innovazione by
Value China, società del gruppo Neosperience, è stata scelta come Official Reseller di Tencent Cloud per l’Italia. Si tratta di un accordo di particolare rilievo, laddove è la prima volta che il gruppo cinese Tencent sottoscrive un’intesa di questo tipo con un’azienda italiana. Tencent Cloud è la più grande azienda cinese che fornisce servizi cloud in modo sicuro, affidabile e con alte prestazioni.Questo perché integra le capacità dell’infrastruttura di Tencent con i vantaggi della sua piattaforma e dell’ecosistema che ha costruito attorno a WeChat in Asia. Per questo è in grado di fornire un numero considerevole di servizi, come il cloud computing, l’elaborazione dei dati remota e una vasta gamma di servizi applicativi per potenziare le attività delle imprese. Value China potrà d’ora in poi aprire alle imprese italiane ed europee tutto il sistema high-tech di Tencent. Questo significa poter offrire servizi di consulenza e sviluppo tecnologico a 360 gradi: dall’intelligenza artificiale, all’analisi e ricerca di mercato basate su advanced analytics, con un’accessibilità ottimale e diretta all’ecosistema WeChat. 
 
“Siamo molto orgogliosi di aver raggiunto questo risultato.” – ha affermato Luca Qiu, CEO di Value China. “In questo modo, grazie ai nuovi servizi ora disponibili in azienda, le distanze fra Italia e Cina sono sempre più ridotte.” Il CEO di Value China ha concluso affermando che “tutto il team dell’azienda è pronto a offrire le migliori soluzioni a tutte le organizzazioni italiane ed europee decise ad aprirsi al mercato cinese.” Grazie a questa collaborazione con Tencent Cloud, Value China e le altre società del Gruppo Neosperience potranno offrire servizi di digital marketing avanzati sfruttando in pieno tutti i servizi offerti da Tencent per il mercato asiatico, e permettendo in questo modo alle aziende italiane ed europee di raggiungere nel modo più efficace ed efficiente l’immenso bacino dei clienti del Far East.

Imprese dell’inverno, a Brescia 2.976 aziende e 12 mila addetti

in Economia/Tendenze by

L’inverno e le imprese, il settore coinvolto dal periodo più freddo dell’anno conta 144mila imprese in Italia e 22 mila in Lombardia a settembre 2019, + 2% in cinque anni in Italia e + 4% in Lombardia. Hanno sede in Lombardia il 15% delle imprese nazionali nel settore. Il comparto dà lavoro a 490 mila addetti in Italia, di cui 97 mila in Lombardia. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese al terzo trimestre 2019.

I settori. Sono soprattutto imprese che si occupano di impianti di riscaldamento (circa 51 mila attività in Italia di cui 9.600 circa in Lombardia), pasticcerie e sale da tè (complessivamente circa 50mila in Italia, 6mila in regione), attività e articoli sportivi (12mila in Italia, 1.751 in regione), 6.552 attività di sostituzione pneumatici per auto (775 in Lombardia), 4.436 palestre per lo sport indoor (925 in regione), circa 2.119 organizzatori di corsi sportivi e ricreativi (427 in regione). Tra i “settori dell’inverno” in Italia anche 1.395 cinema (236 in Lombardia), 1.227 cappellerie/ombrellai di cui 227 in Lombardia e 1150 pelliccerie di cui 306 in Lombardia.

In Italia prima è Roma con 8.258 imprese (+1,3% in un anno, +6,8% in cinque) e con un numero di addetti complessivamente di 29 mila, seguita da Milano con 6.543 imprese (+0,4% e +10,2%) e 27 mila addetti. Seguono per numero di imprese Napoli, al terzo posto, con 5.880 attività (stabile in un anno, + 3,2% in cinque), Torino con 5.527 imprese (+0,2% e + 2,7%) e Bari (3.543). Guardando al numero degli addetti, dopo Roma e Milano ci sono Torino con 16.912 addetti, Napoli (13.251), Monza Brianza (13.204).

Tra le lombarde, dopo Milano con più di 6mila imprese nei settori invernali ci sono Brescia (2.976, +0,5% e 12 mila addetti), Bergamo (2.508, stabile e con 11 mila addetti), Varese (2.024 e 8 mila addetti) e  Monza (1.866, +1% in un anno e + 7% in cinque e 13 mila addetti). Sopra mille imprese Pavia (1.210, +0,7% in un anno), Como (1.254, +1,7%) e Mantova (1.204).

Atena Restaurant: il 22 gennaio un evento stellato

in Alimentare/Aziende/Economia by

Evento stellato, mercoledì 22 gennaio, per il nuovo Atena Restaurant di Brescia. Il ristorante, lo ricordiamo, è stato inaugurato lo scorso novembre e si basa su un concept decisamente innovativo per la leonessa, poiché “condivide” gli spazi con gli uffici della società di formazione Atena Spa, fondata da Paolo Naoni.

Il 22, dalle 20.30, il “resident chef” Feto Alisani incontrerà lo chef Daniel Facen, cuoco stellato da un decennio che ha fatto del suo ultimo ristorante (L’Anteprima di Chiuduno) un laboratorio di sperimentazione culinaria pluripremiato. Facen e Alisani cucineranno per i prenotati una cena di otto portate “che rivoluzioneranno la tradizione”.

L’evento è su prenotazione. E avrà un seguito nella cena del 29 gennaio, in cui Alisani si “esibirà” con chef Tomoko in “Oriente vs Occidente”, evento culinario in cui i due cuochi rivisiteranno nel loro originalissimo stile la cucina asiatica.

 

ATENA RESTAURANT, INFO:

 

Atena Restaurant si trova in via Codignole 52, in una zona di facile accesso, raggiungibile dalla tangenziale e da Brescia2, con oltre un centinaio di posti auto riservati. Il sito web della nuova è visitabile all’indirizzo www.atenarestaurant.it. Prenotazioni e contatti si possono effettuare via telefono allo 030 2400353 oppure via mail a restaurant@atenateam.it.

Agenzia del farmaco, Caparini confermato nel Consiglio di amministrazione

in Economia/Nomine/Salute by
L'assessore regionale Davide Caparini
Saranno il direttore dell’Ausl di Modena Antonio Brambilla (new entry) e l’Assessore all’Economia della Lombardia Davide Caparini (confermato) i due membri designati dalle Regioni all’interno del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia nazionale del farmaco.  Lo ha deciso mercoledì mattina la Conferenza delle Regioni.

 

Massetti (Confartigianato) lancia l’allarme: 2019 nero per le imprese bresciane

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Tendenze by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia, con un’analisi, ha preso in considerazione il trend della congiuntura in provincia di Brescia mediante l’analisi di 6 indicatori relativi a 3 variabili chiave – imprenditorialità, export e credito – di cui si dispone di dati aggiornati al 2019. Gli indicatori esaminati sono quelli relativi a imprese totali, imprese artigiane, export totale prodotti manifatturieri e manufatti realizzati nei settori ad alta concentrazione di MPI, finanziamenti concessi al totale imprese e a quelle con meno di 20 addetti.

Qual è il trend rilevato ad inizio 2020? Il quadro sintetico – presentato in una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nella sede di Confartigianato Brescia e Lombardia Orientale – evidenzia per la provincia di Brescia una situazione allarmante con 6 indicatori su 6 in calo. L’intero tessuto produttivo vede il numero di imprese registrate diminuire per lo più nel settore manifatturiero e delle costruzioni. In particolare è il primo dei due a soffrire di più, registrando la flessione più elevata rispetto agli altri tre macro-settori esaminati. L’artigianato risulta anch’esso in flessione e anche in tal caso a perdere di più, registrando il calo più ampio del numero di imprese, è il manifatturiero. Si rileva un cambio di segno, da positivo a negativo, per la dinamica delle vendite sui mercati esteri di tutti i prodotti manifatturieri made in Brescia; la medesima evidenza la si coglie per l’export dei nove manufatti – alimentari, abbigliamento, tessile, articoli in pelle, metalli, legno, mobili, prodotti per la stampa e altri prodotti manifatturieri (comprendono in particolare Gioielleria ed Occhialeria) – realizzati nei settori a maggior concentrazione di MPI. Negativo anche l’andamento dei finanziamenti concessi alle imprese, sia per il totale imprese che per quelle di piccola dimensione (<20 addetti).
Come si presenta il trend rispetto ad un anno prima? Per il territorio di Brescia si osservano in prevalenza indicatori in peggioramento. Infatti dei 6 esaminati 5 – indipendente dal loro segno –sono in peggioramento rispetto al valore di 12 mesi prima e solo uno mostra un lieve miglioramento.

Nel dettaglio esaminando gli ultimi dati disponibili relativi al 2019 osserviamo che in provincia di Brescia il tessuto imprenditoriale del territorio mostra per il totale imprese una dinamica negativa (-0,9%), contando 1.044 imprese in meno, peggiore di quella rilevata nello stesso periodo dello scorso anno (-0,9%<-0,5% var.% III trim. 2018 su III trim. 2017); per l’artigianato la dinamica resta negativa (-1,1%), perde difatti 391 imprese, ma risulta in leggero miglioramento (-1,1%>-1,6% var.% III trim. 2018 su III trim. 2017) rispetto a quella di un anno fa.

Il calo dell’artigianato è fortemente correlato alla flessione del numero di imprese registrate nei due settori chiave: il settore Manifatturiero, che conta nell’ultimo anno 203 imprese in meno, pari ad un calo del -2,2% e il settore delle Costruzioni, che conta 204 imprese in meno, pari ad un calo del -1,6%.

L’analisi a livello di divisione Ateco 2007 evidenzia che i comparti rilevanti dell’artigianato – che rappresentano più dello 0,3% dello stock totale di imprese artigiane del territorio – che al III trimestre 2019 mostrano variazioni % positive sono 8 settori driver in cui operano complessivamente oltre 6 mila imprese, pari al 20,1% dell’artigianato della provincia, che registrano complessivamente una dinamica positiva del +2,4%. Questi 8 settori driver sono: Attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici (0,5% dello stock totale di imprese artigiane del territorio), Attività creative, artistiche e di intrattenimento (0,4%), Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse (0,5%), Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (2,4%), Altre attività professionali, scientifiche e tecniche (1,5%), Attività di servizi per edifici e paesaggio (3,1%), Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (0,6%), Altre attività di servizi per la persona (10,5%) e Attività di supporto per le funzioni d’ufficio e altri servizi di supporto alle imprese (0,7%).

Tra questi settori rilevanti, all’opposto, tra i settori non driver a registrare perdite percentuali più ampie nell’ultimo anno sono: Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi (-6,7%), Fabbricazione di mobili (-5,5%), Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio (-4,9%), Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia (-4,4%) e Costruzione di edifici (-4,3%).

Nei primi 9 mesi del 2019 anche la performance delle vendite sui mercati esteri dei prodotti manifatturieri realizzati dalle imprese bresciane è preceduta da segno negativo (-3,1%) e risulta peggiore di quella di 12 mesi fa (-3,1%<+8,4% var.% periodo cumulato I-III tr. 2018 su I-III tr. 2017); l’ammontare dei ricavi delle vendite realizzate nei mercati oltre i confini nazionali cala nell’ultimo anno complessivamente di 385 milioni di euro. Esaminando il trend delle vendite sui mercati UE28 ed Extra UE28, si osserva che rispetto all’andamento della domanda estera registrato da gennaio a settembre 2018, nei primi 9 mesi dell’anno in corso, le vendite scendono a ritmi più accentuati sui vicini mercati europei (-3,8%), in particolare verso i seguenti principali mercati di riferimento: Polonia (-10,8%), Paesi Bassi (-7,6%), Francia (-3,7%) e Germania (-3,5%).

La dinamica dell’export di manufatti made in Brescia realizzati nei 9 settori che mostrarono una più elevata concentrazione di addetti in MPI è anch’essa negativa (-2,9%) e in peggioramento (-2,9% crescita < al +5,3% var. % periodo cumulato I-III tr. 2018 su I-III tr. 2017), in tal caso il valore delle vendite nell’ultimo anno diminuisce di 84 milioni di euro.
Resta al “palo” il credito. I finanziamenti concessi a tutte le imprese del territorio sono inferiori di 2.719 milioni di euro, pari ad un calo percentuale del -10,6%; per le piccole imprese i finanziamenti concessi risultano inferiori di 313 milioni di euro, pari ad una variazione percentuale del -7,4%. In entrambi i casi la dinamica negativa rilevata ad ottobre risulta più accentuata rispetto a quella dello stesso periodo di un anno prima.
Conclusioni. Esaminando complessivamente la dinamica e il trend rispetto all’anno precedente dei 6 indicatori scelti otteniamo risultati a dir poco preoccupanti per il 2019, con sei indicato negativi di cui 5 in peggioramento, o in lieve peggioramento, rispetto al 2018.

Le dinamiche imprenditoriali, sia per il totale che per l’artigianato, risultano negative e il settore in maggior difficoltà è il manifatturiero.

L’andamento dell’export, che negli ultimi anni ha rappresentato per l’economia del territorio una leva di crescita rilevante, nei nove mesi del 2019 cambia traiettoria, divenendo negativo e registrando un brusco peggioramento rispetto all’anno precedente. Questa evidenza la si coglie sia per l’export manifatturiero complessivo che per le vendite estere di manufatti realizzati nei settori a maggior concentrazione di MPI. Sul fronte del credito sia per il totale imprese che per quelle più piccole i finanziamenti concessi restano in flessione con dinamiche negative più accentuate di quelle rilevate l’anno precedente.

FONTE: BRESCIA NEWS

La bresciana Givi al Motor Bike Expo di Verona con nuovi prodotti

in Economia/Eventi/Fiere/Partner by

Givi, la storica azienda bresciana (Flero) leader mondiale nel settore degli accessori moto, attende tutti gli appassionati al Motor Bike Expo di Verona (Veronafiere, Padiglione 5 Stand 20i, 16-19 gennaio) con tante novità da scoprire e provare all’insegna della sicurezza e delle più alte performance.

DI SEGUITO I PRODOTTI ANNUNCIATI DALL’AZIENDA

BORSE: DA NON PERDERE

La borsa morbida da sella/ portapacchi per il mototurista

Comodità e resistenza alle intemperie sono i principali punti di forza di Ultima-t, la mitica linea di valigie soffici per il mototurismo compatibili con qualsiasi tipo di veicolo. Grazie all’ottimo riscontro ottenuto negli anni, GIVI amplia ulteriormente la gamma, dando il benvenuto a UT813, borsa cargo da sella e portapacchi estensibile dalla capacità di 8 litri. Provvista di sacco interno removibile ed estendibile con impermeabilità IPX5 (resistente a forti piogge e condizioni estreme), spallaccio di trasporto a tracolla e maniglia ergonomica con inserti in gomma UT813, offre molteplici opzioni di fissaggio alla sella con gancio/sgancio rapido, tramite cinghie integrate. Completano i dettagli la tasca a rete interna, il cordino elastico multiuso, l’inserto perimetrale riflettente e l’inserto a motivi rifrangenti per una maggiore visibilità.

Le nuove laterali in alluminio con sistema Monokey

Essenziale, leggera, dal design brevettato e completamente made in Italy. E’ Trekker Alaska, la nuova coppia di valigie laterali da 36 litri realizzata in materiali di altissima qualità: alluminio naturale con trattamento meccanico, acciaio inox per le cerniere di apertura e tecnopolimero rinforzato per profili e passacinghia; oltre ad agganciarsi ai telaietti Monokey che ne permettono l’apertura e lo sgancio dal telaio con la stessa chiave e serratura unica, Trekker Alaska si avvale dell’esclusivo sistema ad uncino Patent Pending  grazie al quale può inclinarsi senza sganciarsi del tutto al telaio di supporto e metodo utile in presenza di un bauletto centrale di grandi dimensioni che potrebbe ridurre l’accessibilità e l’apertura del  coperchio, completamente apribile grazie all’ apposita cerniera di rotazione. Presente in doppia finitura: Natural o Black.

Leggere e di design: ecco le termoformate del futuro. Eleganza e praticità sono le parole chiave di WEIGHTLESS, la nuova linea di borse termoformate con interno soft touch pensate per ottenere allo stesso tempo la massima leggerenza e la maggiore capacità di carico. Realizzate in materiali di qualità fra cui l’ABS si distinguono anche per il logo, realizzato su un badge ad iniezione cromato silver come singolare tocco di stile.

WL900 coppia di borse laterali da 25 litri con attacco Monokey. Sono dotate di una tasca in rete interna, maniglia per il trasporto a mano ed elastici interni per il contenuto

WL 901 valigia top-case semirigida con attacco Monokey, compatibile con le omonime piastre. E’ caratterizzata dall’apertura della cerniera a fisarmonica, in tessuto poliestere 600D, che permette un’estensione del volume da 29 a 34 lt, sufficientemente grande da contenere un casco modulare.

I CASCHI PER LEI

Givi per la prossima primavera propone i suoi caschi più grintosi, femminili perfetti per viaggiare sicure senza dimenticare lo stile con due novità:

il modulare X.21 Challenger Shiver Lady dotato di mentoniera alzabile, visierino interno fumè e grafica in titanio opaco/argento/fucsia.

gli intergrali 50.60 Stoccarda Follow Lady e Mehndi Lady realizzati con calotte di diversa misura per offrire una perfetta proporzione tra il volume del casco e la taglia della motociclista mantenendo inalterato il livello di protezione. Dotati di estrattori, prese aria mentoniera, prese aria superiori, interni removibili e lavabili e predisposizione per lente Pinlock, ideali nelle belle giornate grazie al comodo visierino parasole integrato. Mendhi Lady: disponibile nelle versioni nero/rosa, argento opaco/rosa, nero opaco/verde. Follow Lady (novità 2020): disponibile nella variante bianco/fucsia/nero.

E gli intramontabili:

12.3 Stratos Solid Color jet color dal vivace colore rosa fluo provvisto di doppia calotta, visierino interno fumè, estrattori, prese aria superiori, cinturino micrometrico. (novità 2020)

10.7 Art Nouveau Pink demi-jet dalla grafica in stile liberty, è fornito di estrattore posteriore per migliorare la traspirabilità, interno removibile e lavabile, visiera trasparente e cinturino a sgancio rapido con chiusura micrometrica. In più le piccole dimensioni permettono di riporlo anche nei sottosella più ridotti di moto di piccola cilindrata e scooter.

MOTO ALLESTITE: GUZZI V85 TT

La storica moto Guzzi V85 TT sarà presente in Fiera completa dei suoi 19 accessori creati ad hoc da GIVI: fra questi l’attacco posteriore in alluminio specifico per bauletto MONOKEY®, il supporto specifico in alluminio e acciaio inox  per allargare la superficie di appoggio del cavalletto laterale originale, il kit di attacchi specifico per montare i faretti S310 o S322,  il portavaligie laterale specifico PL ONE-FIT, a rimozione rapida, configurato per valigie MONOKEY®. Oltre a moto Guzzi saranno esposti anche i seguenti veicoli con i relativi allestimenti: BMW R1250GS,  Yamaha Tenerè 700, Yamaha Tracer 900,  Honda CB650R.

GIVI SPA, INFORMAZIONI SULL’AZIENDA

Nel 2018 la storica azienda bresciana fondata da Giuseppe Visenzi ha compiuto 40 anni. Passione, design e artigianalità italiana, forte attitudine tecnologica e profonda conoscenza dei materiali: sono questi gli ingredienti del successo internazionale di GIVI, un percorso che ha trasformato una piccola officina di Brescia in un punto di riferimento mondiale per gli accessori moto. L’azienda, che può vantare lo stesso spirito intraprendente del giorno della sua fondazione, è oggi presente in tutto il mondo, con filiali in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania e Stati Uniti e sedi produttive per i mercati locali in Malesia, Brasile e Vietnam. La mission GIVI è racchiusa nell’impegno di progettare, realizzare e distribuire prodotti di qualità, in grado di elevare l’equipaggiamento della moto e del motociclista in termini di prestazioni, comfort e sicurezza.

 

 

 

Operatori economici del Comune di Brescia: fino al 30 le iscrizioni all’elenco

in Appalti/Bandi/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni by

L’Elenco degli Operatori economici del Comune di Brescia (cd. Albo Fornitori) è stato istituito il 1 aprile 2019 per l’affidamento di lavori, servizi e forniture tramite le procedure di cui all’art.36 lett. a) b) c) e c-bis) D.Lgs. 50/2016 e successive modifiche e integrazioni.

Dal 10 al 30 gennaio 2020 sarà nuovamente possibile presentare la richiesta di iscrizione all’Elenco degli Operatori economici del Comune di Brescia.

A tal scopo sarà sufficiente possedere i requisiti di cui all’art. 4 delle “Disposizioni per l’istituzione e la gestione dell’Elenco degli Operatori Economici del Comune di Brescia di cui all’art. 36, comma II lett. a) b) c) c-bis)  del Codice dei Contratti Pubblici” reperibili sul sito istituzionale del Comune di Brescia collegandosi al seguente indirizzo:

https://infogare.comune.brescia.it/PortaleAppalti/it/ppgare_oper_ec_bandi_avvisi.wp.

Gli operatori economici interessati, qualora non siano già in possesso delle credenziali di accesso al Portale Infogare, dovranno prima registrarsi all’area riservata che il Comune di Brescia ha attivato (la stessa utilizzata per aderire alle procedure telematiche di gara) e poi compilare l’apposita domanda inviandola solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma telematica.

Gli elenchi aggiornati potranno essere utilizzati per le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, avviate dal Comune.

Per ulteriori informazioni è attiva la casella di posta elettronica:

elenco-operatori@comune.brescia.it

E’ inoltre possibile contattare i seguenti numeri telefonici: 030 2977552 / 030 2977528, attivi dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.

Informazioni sul sito istituzionale del Comune di Brescia www.comune.brescia.it

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