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Comune di Brescia

Confindustria, patto con i Comuni per lo sviluppo del territorio

in Aib/Associazioni di categoria/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni by

È stato siglato nella giornata di ieri (lunedì 26 luglio) – all’interno della Sala Stampa Beretta di Confindustria Brescia –, un Accordo Quadro tra Confindustria Brescia, Comune di Brescia, Associazione Comuni Bresciani e 6 comuni dell’hinterland bresciano, che avrà durata sino al 31 dicembre 2023.

L’Accordo Quadro è il prodotto di una serie di incontri sul territorio, tra i rappresentanti del Comitato delle Zone di Confindustria Brescia, i Sindaci dei Comuni delle Zone e i vertici di Confindustria Brescia, con l’obiettivo di poter avviare un dialogo costante con le Amministrazioni locali per confrontarsi e condividere insieme azioni, strategie e iniziative per dare linfa al sistema economico locale. Lo scopo principale del documento è quello di lavorare insieme per lo sviluppo strategico del territorio a livello sovracomunale.

L’accordo è stato firmato da Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Marco Baresi (coordinatore di zona Brescia Confindustria Brescia), Emilio Del Bono (sindaco di Brescia), Gabriele Zanni (presidente ACB), Giacomo Marniga (sindaco di Borgosatollo), Gianbattista Quecchia (sindaco di Botticino), Marco Marini (sindaco di Cellatica), Antonio Trebeschi (sindaco di Collebeato), Roberto Groppelli (sindaco di Roncadelle) e Marco Ferretti (sindaco di San Zeno Naviglio).

La collaborazione tra il sistema imprenditoriale e le amministrazioni del territorio ha inoltre le finalità di un’azione condivisa nella pianificazione urbanistica, di favorire la promozione e gestione integrata dei servizi pubblici, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione, la promozione dello sviluppo economico, sociale e formativo delle nuove generazioni, ma anche uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle criticità ambientali esistenti e che individui ogni forma di innovazione e riconversione che possa contribuire a migliorare l’impatto ambientale dei cicli produttivi e valorizzi ogni forma di economia circolare.

Nel dettaglio, inoltre, tutte le parti coinvolte nell’Accordo Quadro si impegnano a:

·        attivare un dialogo diretto e continuo in fase di programmazione e ridefinizione della pianificazione territoriale (PTCP, PGT), in modo da individuare linee guida condivise per la progettazione di interventi e servizi comuni, utili allo sviluppo del benessere dei cittadini del territorio;

·        identificare progetti e azioni da realizzare nel breve, medio e lungo periodo, attraverso anche forme di partenariato pubblico – privato, in particolare sul tema dello sviluppo e pianificazione del territorio, rigenerazione urbana, infrastrutture, scuola e formazione;

·        realizzare un censimento delle aree industriali dismesse o degradate, in modo da individuare insieme soluzioni o interventi finalizzati a una efficace e concreta riconversione che corrisponda alle reali esigenze delle parti coinvolte o di possibili investitori, in modo da favorire la sostenibilità e l’attrattività del territorio (rigenerazione urbana);

·        contribuire a identificare le opere pubbliche prioritarie, sia per area che per singolo Comune, per definire azioni congiunte funzionali ad un’accelerazione dei tempi di progettazione, approvazione e cantierizzazione;

·        promuovere congiuntamente percorsi conoscitivi del mondo delle imprese per favorire momenti di informazione orientativa, alternanza, borse di studio;

·        individuare gli strumenti e le informazioni utili alla semplificazione amministrativa e alla sburocratizzazione;

·        condividere progetti di crescita del territorio al fine di promuoverne il coordinamento: partecipazione al Progetto “Brescia – Città della Cultura 2023”.

Operatori economici del Comune di Brescia: fino al 30 le iscrizioni all’elenco

in Appalti/Bandi/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni by

L’Elenco degli Operatori economici del Comune di Brescia (cd. Albo Fornitori) è stato istituito il 1 aprile 2019 per l’affidamento di lavori, servizi e forniture tramite le procedure di cui all’art.36 lett. a) b) c) e c-bis) D.Lgs. 50/2016 e successive modifiche e integrazioni.

Dal 10 al 30 gennaio 2020 sarà nuovamente possibile presentare la richiesta di iscrizione all’Elenco degli Operatori economici del Comune di Brescia.

A tal scopo sarà sufficiente possedere i requisiti di cui all’art. 4 delle “Disposizioni per l’istituzione e la gestione dell’Elenco degli Operatori Economici del Comune di Brescia di cui all’art. 36, comma II lett. a) b) c) c-bis)  del Codice dei Contratti Pubblici” reperibili sul sito istituzionale del Comune di Brescia collegandosi al seguente indirizzo:

https://infogare.comune.brescia.it/PortaleAppalti/it/ppgare_oper_ec_bandi_avvisi.wp.

Gli operatori economici interessati, qualora non siano già in possesso delle credenziali di accesso al Portale Infogare, dovranno prima registrarsi all’area riservata che il Comune di Brescia ha attivato (la stessa utilizzata per aderire alle procedure telematiche di gara) e poi compilare l’apposita domanda inviandola solo ed esclusivamente attraverso la piattaforma telematica.

Gli elenchi aggiornati potranno essere utilizzati per le procedure di affidamento di lavori, servizi e forniture, avviate dal Comune.

Per ulteriori informazioni è attiva la casella di posta elettronica:

elenco-operatori@comune.brescia.it

E’ inoltre possibile contattare i seguenti numeri telefonici: 030 2977552 / 030 2977528, attivi dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 15.

Informazioni sul sito istituzionale del Comune di Brescia www.comune.brescia.it

Carnevali, 100 famiglie a rischio. La Loggia: serve una soluzione

in Abbigliamento/Comune di Brescia/Crisi/Economia/Evidenza/Fallimenti/Istituzioni by
La sede di Carnevali Abbigliamento a Brescia

Dopo quasi 80 anni di storia volge al termine la storia del Gruppo Carnevali abbigliamento. Le società che fanno riferimento ai fratelli Federico e Francesco Bani, infatti – come anticipato nelle scorse settimane – sono state sciolte con la loro conseguente messa in liquidazione lo scorso 25 settembre.

I lavoratori coinvolti dal crac sono circa un centinaio. L’Amministrazione comunale, con una nota, “esprime vicinanza ai lavoratori e alla proprietà del gruppo Bani Carnevali e della sua controllata Carnevali Spa, messe in liquidazione dopo il rigetto del concordato preventivo”.

“L’azienda, nata a Brescia nel 1940, ha contribuito allo sviluppo commerciale della città vestendo generazioni di bresciani. – si legge ancora – La scomparsa di questo storico brand, messo in difficoltà dalla pesante crisi del comparto abbigliamento, rappresenterebbe una perdita grave per l’intero tessuto economico cittadino. L’Amministrazione comunale – conclude il testo – si augura quindi che, in questa fase critica, possa essere trovata presto una soluzione affinché non scompaia un pezzo importante della storia imprenditoriale bresciana”.

Farmacie comunali di Brescia, bilancio 2016 a 15 milioni di euro

in Bilanci/Comune di Brescia/Economia/Evidenza/Farcom/Istituzioni/Partecipate e controllate by

Un anno positivo per Farcom Brescia Spa, società presieduta da Rocco Vergani, che gestisce le dodici farmacie Comunali di Brescia dall’anno 2001, la cui maggioranza, per una quota del 79,9% appartiene alla Cooperativa esercenti Farmacia scrl, mentre il 20,01% è del Comune di Brescia.

Con un patrimonio netto di 13.4 milioni di euro, la Farcom Brescia Spa ha chiuso l’esercizio 2016 con un fatturato di 15 milioni 179mila euro e costi di produzione 15 milioni 96mila euro.

Gli acquisti di farmaci hanno richiesto 10 milioni 70mila euro, il costo per servizi 761mila euro, il costo per godimento di terzi 614 milioni in cui confluisce il canone di concessione a favore del Comune di Brescia per 462mila euro, il costo per il personale 2 milioni 842mila euro, gli ammortamenti per 554mila euro di cui 391mila euro per il diritto di gestione delle farmacie, 80mila euro per le rimanenze di magazzino ed infine oneri diversi di gestione per 175mila euro.

Nel corso dell’anno 2016 sono stati realizzati importanti investimenti, al fine di migliorare il servizio della farmacia. In particolare sono stati acquistati dal Comune di Brescia gli immobili delle farmacie di Pendolina e del Villaggio Violino, per un importo complessivo di 308mila euro.

L’utile netto è stato di 111.648 euro a fronte di imposte correnti di 60.053 euro.

“Il settore è caratterizzato da una stagionalità che incide significativamente sui dati economici, spesso in maniera imprevedibile. Guardando con attenzione i dati del 2016” continua Vergani, “la performance di Farcom Brescia Srl, la migliore degli ultimi 10 anni, si inserisce e va letta come un risultato determinato dalla gestione attenta ed oculata del management e dal lavoro quotidiano delle maestranze cui si è aggiunto un percorso di investimenti mirati e strategici”.

L’Assemblea dei Soci del 24 maggio 2017 ha deliberato di corrispondere ai soci di Farcom Brescia Spa un dividendo per un importo complessivo di 194.445 euro comprensivo sia dell’utile d’esercizio 2016 al netto della riserva legale, che della riserva straordinaria, formata da accantonamenti di utili di esercizi precedenti.

Al Comune di Brescia sono stati distribuiti dividendi per 40mila euro che aggiunti al canone di concessione annuale per la gestione delle farmacie e all’importo incassato dalla vendita degli immobili ha introitato complessivamente un importo di 810mila euro.

“Il settore è sempre più difficile, ogni anno fa a sé e bisogna sempre essere straordinari nel gestire l’ordinario. Da parte dei soci CEF e Comune di Brescia emerge la volontà di migliorare sempre di più il servizio ai cittadini in relazione alle diverse specificità dei territori serviti, quasi tutti in periferia. Qui le farmacie comunali sono agenzia sociale e centro di servizi sanitari per la popolazione: la nostra vera sfida è garantire un livello di qualità pari a quello dei privati e partecipare al sistema delle farmacie condividendone la comune missione nei confronti dei cittadini”.

Brescia Mercati, Del Bono indica Massoletti e Alberti

in Comune di Brescia/Economia/Evidenza/Istituzioni/Nomine by

Antonio Massoletti e Giovanni Alberti. Sono questi i nomi che il sindaco Emilio Del Bono ha nominato due persone in seno al consiglio di amministrazione del Consorzio Brescia Mercati Spa. Antonio Massoletti è laureato in Economia e Commercio, è stato presidente del Consorzio Brescia Centro e, dal 2013, è consigliere del sindaco di Brescia sui temi del commercio e del turismo.  Giovanni Alberti, invece, fa parte della Polizia locale di Brescia di cui è commissario aggiunto.

Nomine, ecco chi ha scelto il sindaco per Brescia Mobilità, Centro Padane e Centrale

in Comune di Brescia/Economia/Istituzioni by

Il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono nei giorni scorsi ha nominato cinque persone nel Collegio Sindacale di Brescia Mobilità, una persona nel Consiglio di Amministrazione di Autostrade Centro Padane e tre persone nel Collegio Sindacale di Centrale del Latte di Brescia Spa.

Sono tutti professionisti che potranno dare un valido contributo alla realtà nella quale andranno a operare.

Antonio Passantino, nominato Presidente del Collegio Sindacale di Brescia Mobilità, è laureato in economia ed è Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili di Brescia. Ha ricoperto incarichi di consigliere, sindaco e revisore in banche, società finanziarie e immobiliari e all’interno di enti a carattere pubblico. Attualmente ricopre la carica di curatore fallimentare del gruppo Finmatica Spa e quella di sindaco effettivo nella Società Esercizi Aeroportuali Spa che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa.

Luisa Anselmi, nominata membro effettivo del Collegio Sindacale di Brescia Mobilità, si è laureata in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Verona. Ha lavorato come consulente fiscale e come docente universitaria collaborando con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 1994 è Dottore Commercialista e Revisore Legale, con proprio studio a Brescia. È inoltre Ispettore Confederale iscritto nell’Elenco Nazionale dei Revisori di Società Cooperative dal 1995. Esperta in materie contabili e fiscali per il Tribunale di Brescia, è iscritta alla Camera Arbitrale di Brescia.

Alberto Papa, nominato in qualità di membro effettivo del Collegio Sindacale di Brescia Mobilità, è Dottore Commercialista e revisore unico. Da settembre 2013 è Presidente del collegio sindacale della Bcc Agrobresciano di Ghedi, dal 28 febbraio è revisore unico del Comune di Moscazzano (Cr). Vanta numerose esperienze in operazioni aventi come oggetto fusioni, scissioni, conferimenti di società/rami d’azienda operanti nei servizi pubblici locali.

Carlo Valetti, nominato membro supplente del Collegio Sindacale di Brescia Mobilità, è Commercialista e revisore contabile. Ha ricoperto numerosi incarichi come sindaco e presidente in diversi Cda di aziende comunali costituite per  la gestione di farmacie. Da gennaio 2014 al 2016 è stato revisore contabile unico per il comune di Robecco D’Oglio e, dal 2015 ad oggi, revisore dei Conti del Comune di Torre d’Isola.

Mariacristina Zola, nominata membro supplente del Collegio Sindacale di Brescia Mobilità, è iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti, al Registro dei Revisori Contabili e al Registro dei Revisori degli Enti Locali. Ha svolto il ruolo di Presidente del Collegio Sindacale di Valbona srl. ed è sindaco supplente per diverse aziende tra cui Bonera spa e Franzil & C. srl.

Gianpaolo Magnini, nominato membro effettivo e presidente del Collegio Sindacale di Centrale del Latte Spa, è iscritto all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Brescia dal 1995. È Revisore Contabile dal 1999 ed è iscritto nel Registro dei Revisori di Cooperative presso il Ministero del Lavoro dal 1993. Ha ricoperto incarichi in numerose società tra i quali quello di presidente del collegio sindacale di Lazzarini Srl, Cooprolama Sca, Agrilatte Sca, Co-Pre Sc e Centrale del latte di Brescia Spa. È stato inoltre revisore contabile di Co. Pag. Sca e della Fondazione Teatro Grande di Brescia.

Marco Orazi, nominato membro effettivo del Collegio Sindacale di Centrale del Latte Spa, si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Brescia nel 1991. È iscritto al Registro dei Revisori legali dei conti, all’elenco dei Revisori dei Conti degli Enti Locali tenuto dal Ministero dell’Interno, all’Albo degli Amministratori Giudiziari tenuto dal Ministero di Grazia e Giustizia e all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Brescia. Ha maturato specifiche esperienze nell’ambito di ristrutturazioni- riorganizzazioni di aziende colpite dalla crisi economica.

Marco Gerolimich, nominato membro supplente del Collegio Sindacale di Centrale del Latte Spa, si è laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Brescia nel 1985. Svolge l’attività professionale di Dottore Commercialista dal 1988. È iscritto al Registro dei Revisori Contabili, all’Albo dei Consulenti Tecnici del Tribunale di Brescia, nell’elenco Arbitri della Camera Arbitrale di Brescia e all’Albo delle Esecuzioni Immobiliari presso il Tribunale di Brescia. In qualità di Revisore Contabile svolge l’attività di controllo legale dei conti quale Membro di Collegi Sindacali di società per azioni e a responsabilità limitata nonché Revisore dei Conti di Fondazioni, Associazioni e Cooperative.

Eugenio Massetti, nominato membro del Consiglio d’Amministrazione della società Autostrade Centro Padane Spa, è specializzato in contabilità e gestione d’azienda, lingue e utilizzo di programmi di grafica.

Ha ricoperto il ruolo di componente in diversi Cda e quello di Presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia, Upa Servizi, ANCOS Circolo culturale Brescia e Fondazione Museo Diocesano di Brescia. Attualmente svolge l’incarico di componente della Giunta nazionale di Confartigianato con delega Energia Multiutility.

Il presidente di Aib Bonometti: non scendo in politica

in Aib/Associazioni di categoria/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni/Regione by
Marco Bonometti

Non sono interessato a scendere in politca (almeno per ora). E’ questo il senso delle dichiarazioni rilasciate dal presidente di Aib Marco Bonometti al quotidiano on line BsNews.it circa una sua possibile discesa in campo.

“Egregio direttore”, ha scrittto Bonometti, “in relazione al sondaggio promosso da BsNews.it in vista delle prossime elezioni regionali e politiche, le comunico che io non sono in alcun modo interessato in prima persona all’argomento. Desidero, con l’occasione, ringraziarla per la sua attenzione ed esprimerle il mio apprezzamento per la sensibilità che la sua testata riserva ai temi politici e sociali, con il coinvolgimento della pubblica opinione, fattore importante di dibattito e di conoscenza”.

Il “sondaggio” citato è una rilevazione del sentiment dei lettori del sito (senza criteri scientifici, quindi) circa gli esponenti della società civile bresciana che i lettori vedrebbero meglio come rappresentanti delle proprie istanze politiche. Parole che mettono virtualmente fine alle voci circa un impegno politico diretto del patron di Omr: alle Politiche, alle Regionali, ma anche alle elezioni del 2018 in Loggia, che pure non erano argomento del sondaggio.

 

 

A2A, Del Bono: soddisfatto di quanto stanno facendo Valotti e Camerano

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“Sono soddisfatto delle scelte che ho fatto per A2A”, ha sottolineato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono a margine della conferenza stampa per il bilancio di fine anno, “il presidente Valotti e l’ad Camerano hanno lavorato bene. Il valore del titolo è raddoppiato, i dividendi sono triplicati e il piano industriale va nella direzione che auspichiamo: quella del green. Le politiche aziendali sono tornate sulle rinnovabili, sul trattamento dei rifiuti. Su questo bisogna accelerare e noi la sfideremo a farlo, perché la città non ha certo un atteggiamento di sudditanza verso A2A. Comunque dell’oggi siamo contenti: il piano industriale presentato corrisponde alle nostre attese, anche in termini di filosofia industriale che punta al superamento delle cave attraverso il riciclo. Anche quella del tele-raffreddamento mi pare una grande intuizione. Con queste premesse puntiamo alla conferma dei vertici uscenti”.

Riduzione tari per le attività commerciali, Merigo (Confesercenti): è solo l’inizio

in Associazioni di categoria/Città e Hinterland/Comune di Brescia/Confesercenti/Economia/Istituzioni/Partner/Zone by

“Prendiamo atto della decisione dell’Amministrazione Comunale di applicare, a far tempo dal 2017, uno sconto del 10% sulla tariffa rifiuti per le categorie appartenenti a bar, ristoranti negozi ortofrutta e fiori recisi”. Queste le prime parole di Alessio Merigo, Direttore Generale di Confesercenti della Lombardia Orientale, a seguito della riduzione della Tari nata dall’applicazione dell’accordo sottoscritto dalla Confesercenti e dal Sindaco del Comune di Brescia in data 19 Settembre 2016. Accordo che pone fine ad una lunga trattativa iniziata a Febbraio 2014, data in cui l’Associazione di via Salgari ha presentato una petizione sottoscritta da 429 imprese.

Confesercenti precisa che si tratta della prima parte dell’accordo, la quale prevede il raggiungimento della riduzione del 20% nell’arco del prossimo biennio. Pertanto, nel 2018 dovrà essere applicata un’ulteriore diminuzione del 10%.

Confesercenti rileva tuttavia che non tutte le categorie comprese nell’accordo hanno registrato la medesima riduzione, come nel caso dei negozi ortofrutticoli per cui la riduzione è del 7%.. “Auspichiamo una correzione di questa voce per allinearle alle altre categorie – sottolinea Mirko Costa, responsabile del settore Turismo -, anche perché, ricordiamo, sono imprese commerciali che stanno subendo una rilevante crisi”. “Ora terremo monitorata l’evoluzione dell’operazione Tari – conclude Merigo -, auspicando il pieno rispetto degli accordi sottoscritti” .

A2A, il Comune di Brescia può vendere il 4 per cento

in A2A/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni/Partecipate e controllate/Partner by

Via libera del Consiglio comunale di Brescia alla delibera di giunta che consente alla Loggia di vendere, entro la scadenza della consiliatura, il 4 per cento delle azioni di A2A. Un’eventualità che porterebbe Brescia dal 25 per cento, quota oggi pari a Milano, al 21 per cento. La delibera è stata duramente contestata da tutte le minoranze, che hanno paventato il rischio di una perdita di potere rispetto al capoluogo regionale invocando un referendum sulla decisione.

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