Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Evidenza - page 33

Ambulanti, via alle procedure di gara per il rinnovo delle concessioni

in Commercio/Economia/Evidenza by

Sono settimane di grandi attese per circa 2.500 ambulanti bresciani. Come stabilisce la legge, infatti, le concessioni per operare nei mercati stabili, nei chioschi e nelle edicole – se in scadenza a maggio o luglio 2017 – dovranno essere rinnovate con un bando pubblico e non avranno più durata illimitata (ma dai 9 ai 12 anni). Entro il 7 ottobre di quest’anno i comuni dovranno dare comunicazione dell’avvio dei bandi, mentre dal 7 gennaio al 7 marzo gli ambulanti dovranno presentare la domanda. La graduatoria verrà pubblicata l’8 aprile, ma l’assegnazione sarà l’8 maggio, con 30 giorni di tempo per il rilascio della concessione. Per fortuna tra i criteri prioritari di assegnazione ci sarà quello della professionalità acquisita nel corso degli anni, dunque l’anzianità di “servizio”.

In Lombardia nel 2015 raccolte 520 mila tonnellate di carta e cartone. Brescia seconda

in Ambiente/Economia/Evidenza by

Secondo quanto emerge dai dati diffusi da Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) con il XXI Rapporto Annuale, in Lombardia, nel 2015, ogni cittadino ha raccolto mediamente 53,7 kg di carta e cartone. Il dato è superiore alla media nazionale (51,5 kg/abitante) ma di circa nove punti inferiore alla media registrata nell’area Nord (62 kg/abitante): un dato rappresentativo della diminuzione nei volumi totali di raccolta di 6.144 tonnellate rispetto al 2014.

A livello provinciale, la più virtuosa risulta essere Mantova, dove nel 2015 ogni cittadino ha raccolto mediamente 62,3 kg di carta e cartone, un dato non lontano dalla provincia di Sondrio, i cui cittadini in un anno hanno recuperato 62,1 kg di materiali cellulosici. Seguono Brescia con 61,2 kg per abitante e Cremona (58,1 kg/abitante), Bergamo (57,3 kg/abitante) e Milano (55,6 kg/abitante). Al di sotto della media nazionale si posizionano, invece, le province di Varese (50,6 kg/abitante), Monza e Brianza (47,6 kg/abitante), Como (46,6 kg/abitante), Lodi (43,7 kg/abitante), Lecco (42,5 kg/abitante) e, infine, Pavia (39,5 kg/abitante).

“Nel 2015 la raccolta differenziata di carta e cartone al Nord è diminuita dello 0,7%. In linea con questo risultato, la Lombardia ha registrato un decremento dell’1,2%” ha dichiarato Ignazio Capuano, Past President di Comieco. “Nonostante il calo, la Regione ha raccolto i maggiori volumi di carta e cartone fra le regioni d’Italia; il risultato si riflette anche sui corrispettivi economici che il Consorzio, a fronte di un corretta raccolta differenziata di carta e cartone, ha riconosciuto ai Comuni convenzionati: oltre 11 milioni di euro”.

A livello nazionale, nel 2015 la raccolta di carta e cartone ha registrato un aumento dello 0,5% per un totale di oltre 3,1 milioni di tonnellate: oltre 20 mila tonnellate in più rispetto all’anno precedente e un pro capite di 51,5 kg per abitante (nel 1998 era di 17 kg/abitante-anno).

Guardando nel dettaglio l’intero Paese, le variazioni sono positive soltanto per due macro aree su tre: Centro e Sud crescono rispettivamente dello 0,2% e del 4,1%; il Nord, invece, registra nel 2015 una leggera battuta d’arresto registrando un calo dello 0,7% rispetto all’anno precedente.

Comieco ricorda inoltre che, in collaborazione con Anci e Conai, invita tutte le famiglie italiane a raccogliere più carta e cartone per aiutare i Comuni colpiti dal terremoto nel Centro Italia del 24 agosto scorso. Per contribuire alla ricostruzione dei paesi basta infatti raccogliere meglio e di più: ogni 100 kg raccolti in più nel mese di settembre 2016 (rispetto a settembre 2015) il Consorzio destinerà 7 euro ai Comuni vittime del sisma. La variazione sarà misurata sulle quantità di raccolta di carta e cartone gestite in convenzione.

I giovani di Aib in trasferta al summit cinese

in Economia/Evidenza/Export by

Una delegazione del Gruppo Giovani Imprenditori AIB, guidata dal presidente Alberto Faganelli, ha partecipato al G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit, svoltosi a Pechino in contemporanea col G20 cinese dei capi di Stato e di Governo. A comporre la delegazione di imprenditori under 40 di AIB, insieme al presidente Alberto Faganelli, anche Giorgio Costa (Consul Group), Francesco Frascio (Ferremi Leonino), Sara Mancini (Cometal Engineering) e Francesca Morandi (Siderweb).

“Il futuro dell’economia globale è nelle mani della Cina. E’ quindi fondamentale per gli imprenditori conoscere e interpretare in che direzione sta andando questo grande paese, che negli ultimi tempi sta mutando profondamente il suo paradigma di sviluppo: non più solo la ricerca della crescita, ma una rinnovata attenzione ai consumi interni degli abitanti delle zone rurali, insieme all’incentivo alle aziende locali ad investire su prodotti più tecnologici e di qualità nelle zone limitrofe alle grandi città, dove il costo del lavoro sta crescendo velocemente. Dunque, un grande competitor per noi, ma anche un’opportunità da cogliere. Tuttavia la Cina non è un mercato per tutti, lo è sicuramente per le grandi aziende strutturate e può esserlo anche per le piccole imprese che siano però in grado di fare rete per affrontare al meglio una realtà tanto vasta e complessa”.

Prima tappa del viaggio, Shanghai, dove dal 4 al 7 settembre il gruppo ha visitato alcune realtà industriali nell’ambito dell’iniziativa “Il dragone cambia pelle?”, promossa da Confindustria in collaborazione con il MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business. Dall’8 al 10 settembre, i giovani bresciani hanno preso parte a Pechino al G20 Young Entrepreneurs’ Alliance Summit 2016. Insieme a una quarantina di delegati italiani hanno incontrato 400 giovani imprenditori provenienti da 20 Paesi del mondo, discutendo di disruptive innovation e partecipando a meeting B2B dedicati. Sono state infine formulate proposte da sottoporre al Business 20 (B20) e ai capi di Stato e di Governo del G20, con l’obiettivo di “stimolare crescita inclusiva e lavoro”. Le pmi dei paesi del G20 detengono il primato nella creazione di posti di lavoro, impiegando più dei due terzi dei lavoratori del settore privato, e fornendo più dell’80% della crescita.

A2A, Brescia e Milano pensano ad una nuova vendita di quote

in A2A/Economia/Evidenza/Partecipate e controllate by

Milano e soprattutto Brescia stanno pensando ad una nuova vendita di azioni di A2A. La volontà mai nascosta del sindaco Emilio Del Bono – lo scrive il Corriere della Sera di Brescia – è quella di fare cassa per estinguere al più presto i mutui aperti per la costruzione della metro e “liberare” 14 milioni di euro all’anno da investire sulla città. Al momento l’orientamento di Del Bono sarebbe quello di cedere una quota pari al 5% delle azioni che dovrebbe portare ad un incasso di circa 200 milioni di euro.

Ieri i due sindaci si sono incontrati a palazzo Marino e pare che la volontà della vendita sia una strada percorribile da parte di entrambi (lo stesso sindaco Giuseppe Sala lo aveva più volte annunciato in campagna elettorale), anche se i tempi e i modi saranno da decidere insieme con i due uffici legali per fare in modo che tale mossa non turbi il buon andamento in Borsa del titolo che in tre anni ha più che raddoppiato il suo valore. Il momento, in realtà, è ottimo per vendere le azioni dato che l’azienda sotto la guida di Giovanni Valotti e Valerio Camerano è tornata all’utile.

Restano però da sciogliere diversi nodi. Primo fra tutti il mantenimento del controllo sulla multiutility per poter indirizzare gli investimenti e proseguire nella nomina dei vertici. «È possibile anche con il 40% delle quote visto che il resto è nelle mani di un mercato spezzettato» ha dichiarato il sindaco di Brescia al Corriere. Ma ora c’è sul tavolo l’ipotesi di coinvolgere anche i comuni che controllano Linea Group (Rovato con i paesi dell’ovest bresciano, Cremona, Crema, Lodi, Pavia) per farli entrare nel patto di sindacato con il 2% del totale delle azioni di A2A. Anche Antonio Vivenzi, neo presidente di Lgh, sembra favorevole a questa soluzione.

Valsabbina, niente si muove sul fronte delle azioni

in Banche/Economia/Evidenza/Valsabbina by

Nulla di fatto nella giornata odierna per i soci che vogliono vendere le azioni della Banca Valsabbina. Dopo la fissazione del prezzo a 7,17 euro nella precedente seduta del Hi-Mtf gli ordini per questa settimana non facevano presagire risultati positivi. A fronte di ordini di vendita per 983.887 azioni le offerte di acquisto per sole 24 azioni ponevano un valore di 6,00 euro che, considerato il ribasso massimo del 10%, non permettevano di concludere neppure una piccola frazione di acquisto. Tutto rinviato quindi alla contrattazione della settimana prossima quando probabilmente il valore del titolo si assesterà su 5,74 euro.

Scalo, al via i corsi di formazione retail organizzati da Foppa Group

in Commercio/Economia/Evidenza/Formazione by

E’ partito ieri il primo dei 3 corsi post-diploma di formazione organizzati da Foppa Group e Scalo Milano, il nuovo quartiere metropolitano che aprirà a fine ottobre a Locate di Triulzi, a sud di Milano, per iniziativa del Gruppo Lonati e di Promos.

Aggregatore delle 3 eccellenze del Made in Italy – fashion, food & design – Scalo Milano proporrà un’esperienza di shopping unica negli oltre 130 negozi di questa prima fase di sviluppo. La Cooperativa Sociale Onlus Vincenzo Foppa, nata a Brescia nel 1985, si occupa di educazione, istruzione e formazione di giovani e adulti, creando una reale sinergia tra formazione e mondo del lavoro.

Per Scalo Milano Foppa Group ha organizzato e gestirà i corsi di formazione post-diploma per personale specializzato nel settore retail che hanno l’obiettivo di formare professionisti alla vendita in grado di riconoscere e anticipare le esigenze del cliente e agevolarne l’inserimento nel mondo del lavoro.

Sono 3 i corsi, riservati a circa 60 giovani scelti con regolare bando, che partiranno nei prossimi giorni nei Comuni di Locate di Triulzi e Opera:

Martedì 6 settembre: Corso per Coordinatore Punto Vendita

Nella storica cornice di Palazzo Cristina di Triulzi Belgiojoso (Locate di Triulzi), fino al 1 ottobre, le lezioni si terranno dal martedì al sabato, per un totale di 122 ore.

Lunedì 12 settembre: Corso per Operatore Vendita Specializzato

Presso la scuola primaria Gianni Rodari (Opera), fino al 30 settembre, dal lunedì al venerdì, per un totale di 92 ore.

Martedì 13 settembre: Corso per Operatore Vendita Specializzato

Sempre a Palazzo Cristina, fino al 1 ottobre, dal martedì al sabato, per un totale di 92 ore.

Nigeria e Kenya, l’interscambio con Brescia vale oltre 13 milioni di euro all’anno

in Economia/Evidenza/Export by

Oltre 400 milioni di euro, è il valore dell’interscambio lombardo con Nigeria e Kenya nel 2015, pari a oltre un quinto dell’intero import-export nazionale con i due Paesi africani. Milano pesa il 73% dell’interscambio con la Nigeria e oltre la metà di quello con il Kenya, seguita da Bergamo (11,7%) e Lecco (10,4%) per rapporti commerciali con Nairobi e da Varese (6,2%) e Monza (4,5%) con Abuja. Dai due Paesi africani la Lombardia importa soprattutto prodotti tessili, abbigliamento, pelle ed accessori (78 milioni di euro su circa 91 di import totale) mentre esporta soprattutto macchinari (138 milioni di euro) e sostanze e prodotti chimici (37 milioni). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat relativi all’anno 2015.

L’interscambio nel Bresciano è di 10,9 milioni con la Nigeria e 2,38 milioni con il Kenya, il 4 per cento dell’interscambio lombardo con i due paesi.

Brescia, un piano da 46 milioni per Porta Milano. Ora si cercano i fondi

in Economia/Edilizia/Evidenza/Istituzioni by

La restituzione alla città di Porta Milano come quartiere e non più solo come arteria di traffico è un orizzonte doveroso, soprattutto come sostegno alle numerose iniziative “dal basso” che in quest’area operano virtuosamente da tempo e che per crescere, consolidarsi e creare maggiori benefici necessitano di un approccio integrato e di un programma di interventi validato e sostenuto dall’Amministrazione.

Con queste parole si chiude la relazione che sintetizza e accompagna le tavole contenenti i progetti di fattibilità che ridisegnano l’area attraversata da via Milano per trasformarla radicalmente in poco meno di cinque anni in un quartiere rinnovato, vitale, attrattivo. Un progetto modulare, costruito su tre livelli di intervento: infrastrutturale e urbanistico (che include gli interventi sulla mobilità), socio-culturale (con un’attenzione a nuove formule di abitazione e di formule che uniscano l’housing agli spazi di lavoro per imprese giovani, creative e laboratori di artigianato), e un coordinamento continuo che sia prima di tutto un ascolto attivo del Comune sulle esigenze dei cittadini e delle realtà interessate a investire in quest’area.

Un “quartiere” non è dato a priori, ma è un grumo di storie, di nodi di reti, di conformazioni spaziali, di pratiche, con un’identità plurima ed evanescente. Per questo, gli interventi che si vogliono innestare nel quartiere tutelano la stratificazione d’identità diverse: sia quelle “prodotte localmente”, sia quelle definite in relazione alle immagini che si hanno di quel contesto.

Ci sono voluti tre mesi di lavoro intenso nei cinque assessorati coinvolti: Urbanistica e pianificazione per lo sviluppo sostenibile, Mobilità, Cultura e Innovazione, Servizi sociali, Politiche per la Casa e Partecipazione. E dall’8 agosto, in risposta all’evidenza pubblica rivolta a possibili partner è stato intensamente attivato un tavolo di co-progettazione che ha visto coinvolti ben diciannove soggetti tra enti terzi, privati e realtà no profit.

Il risultato di questo intenso lavoro è stato il progetto “OLTRE LA STRADA Interventi per il sostegno della resilienza di via Milano e la valorizzazione del benessere, della qualità di vita, della mobilità sostenibile, dell’integrazione, della vita partecipata nel quartiere e la tutela proattiva delle nuove e consolidate fragilità” che martedì 30 agosto è stato inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che coordina il bando DCPM 25.05.2016 pubblicato 1.06.2016 sulla G.U.“Presentazione di progetti per la predisposizione del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia”.

Un progetto integrato e partecipato, che in 60 mesi a partire dalla data fissata dalla regia del bando, ovvero il 1 gennaio 2017, avrà il compito di restituire a Porta Milano la sua identità di quartiere residenziale, con servizi evoluti ed efficienti, politiche e iniziative a sostegno dell’incontro, dell’integrazione, dell’imprenditorialità.

A unire le forze di tutti e guidare la progettazione, una parola chiave: ricucitura intesa sia come l’atto e il modo in cui si ricuce, sia come metafora del risanamento di una situazione, il superamento del dissidio fra persone ma anche il riaccostamento e il riavvicinamento di gruppi umani all’interno di un organismo unitario. “Ricucire” Porta Milano è inteso dal partenariato di progetto come un processo a lungo termine e ampia visione, di cui con il progetto OLTRE LA STRADA si avviano azioni chiave e si innesta una modalità di collaborazione in rete tra soggetti pubblici e privati.

Al di là delle parole, però, il progetto fissa obiettivi concreti e ambiziosi. Come la riduzione del 40% di traffico veicolare su via Milano; il potenziamento del trasporto pubblico e un progetto di mobilità dolce di quartiere (per pedoni e biciclette); il potenziamento del servizio su rotaia e la sistemazione della stazione San Giovanni (che si diventerà per l’appunto Stazione di Porta Milano); ma anche un nuovo spazio per il teatro e la creatività da 0 a 14 anni; nuovi punti di aggregazione per i giovanissimi e per le famiglie; 150 nuovi alloggi a canone moderato, tra cui formule per nuove famiglie, per creativi e professionisti; un’infrastruttura che porti l’ultrabanda in fibra, il wi-fi e una rete di servizi digitali evoluti; tre nuove piazze e nuovi spazi verdi attrezzati per il tempo libero e lo sport.

A fianco del Comune si sono schierati realtà importanti che scommettono su Porta Milano: da Regione Lombardia e Ferrovie Nord Milano ad A2A smart city, il CTB e l’immobiliare Basileus. Poi ci sono le realtà consolidate, come Congrega e Razzetti, La rete, ISB, La rete, Arciragazzi e Obiettivo sorriso, che con questo progetto si aprono ancora di più sul quartiere, ampliano le loro attività, si mettono in rete con gli altri e programmano già adesso nuovi possibili scenari e sviluppi per progetti e servizi efficaci, che tengano conto delle persone più fragili.

C’è anche chi ha imparato a conoscere e amare Porta Milano, al punto da volerla far scoprire con occhi e parole nuove ai bresciani; e perfino prendere casa qui, come Teatro Telaio e Teatro 19. Non mancano i partner internazionali, come il collettivo di street artist Asociatiòn Jupiterfab con sede in Barcellona (fondata dall’italiano Fabrizio Bianchini) e REVES, il network internazionale di città di cui Brescia è partner e che applicherà un metodo di analisi dei risultati di progetto in termine di benessere.

In tutto, il progetto OLTRE LA STRADA vale complessivamente 45.996.564,00 euro.Al ministero, il Comune chiede quasi il massimo del finanziamento possibile per i capoluoghi di provincia, ovvero: 17.998.970,60 euro, pari al 39,8 % del valore totale di progetto.

La carta vincente, oltre all’innovazione e alla modularità dell’intervento, è proprio la scommessa della città su Porta Milano: quasi 7,2 mln investiti dal Comune e poco meno di 21 mln investiti dai partner privati (pari al 45,25% del valore totale di progetto).

Ora la palla passa al ministero. A breve è prevista la nomina dei componenti del Nucleo per la valutazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie che sarà composto dal Segretario generale della Presidenza del Consiglio dei ministri, con funzioni di presidente, e da sei esperti di particolare qualificazione professionale, anche estranei alla pubblica amministrazione, due dei quali designati, rispettivamente, dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e dall’Associazione nazionale dei comuni italiani. Entro novanta giorni il Nucleo dovrà produrre la graduatoria che, il 1 dicembre, decreterà quali progetti diventeranno esecutivi.

OLTRE LA STRADA – Il progetto in cifre

45.996.564,00 € > valore complessivo del progetto

17.998.970,60 € > il finanziamento richiesto (39,8 % del valore totale di progetto)

20.816.345,00 € > contributo dei partner ( 45,25% del valore totale di progetto)

7.181.248,40 € > la quota del Comune di Brescia

20.816.345,00 € > l’impegno (da ratificare) dei partner

60 mesi > la durata totale del progetto

1 gennaio 2017 > apertura dei cantieri (data ideale)

5 > gli assessorati coinvolti oltre alla Direzione Generale e al Sindaco: Urbanistica, Mobilità, Cultura Innovazione e Smart City, Servizi Sociali, Casa

14 > i partner del Comune di Brescia che hanno sottoscritto le intese

17 persone >il team interno al Comune che ha lavorato alla stesura del progetto

3 > i livelli di progettazione (layers) previsti dal piano degli interventi

16 > le azioni integrate dei partner terzi

9361 > le famiglie interessate dal progetto

19613 > i cittadini coinvolti

Confartigianato Acconciatori, il bresciano Aurelio Salvoni Eugenio Massetti

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza by

Brescia – Si è svolto il rinnovo delle cariche nazionali di Confartigianato Acconciatori: l’assemblea dei presidenti regionali ha eletto all’unanimità il bresciano Aurelio Salvoni alla guida dell’associazione per il prossimo quadriennio. Elezione all’unanimità anche per il Consiglio Direttivo nazionale ora composto da Barbara Catani (Toscana), Tiziana Chiorboli (Veneto), Rossano Trobbiani (Marche) e Michele Ziveri (Emilia. Romagna).

Aurelio Salvoni, originario di Chiari e classe 1961, è titolare dell’omonimo salone di acconciature di Chiari dal 1992. Cavaliere del lavoro, è attuale presidente della categoria di Confartigianato provinciale e regionale, presidente del Mandamento di Chiari e past president dell’Accademia Acconciatori di Brescia, oltre che membro della Giunta provinciale di Confartigianato e componente della Cooperativa Artigianato di Garanzia.

Particolare soddisfazione quella espressa dal presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «Ennesima conferma della considerazione bresciana a livello nazionale nel campo del lavoro e dell’operato di Confartigianato in rappresentanza di lavoro e imprese».

Il neo presidente Aurelio Salvoni ha innanzitutto voluto dedicare un ringraziamento particolare al predecessore Lino Fabbian per il lavoro svolto nei due mandati della sua presidenza. «Raccolgo un’eredità importante – ha detto Salvoni – ora, l’impegno sarà quello di dare continuità ad un’attività che ha portato alla Categoria grandi soddisfazioni. Continueremo ad essere una squadra forte e determinata, in grado di valorizzare le risorse e creare opportunità per le imprese del settore aderenti al sistema Confartigianato». Nel programma di attività del prossimo quadriennio le tematiche legate a legalità, fisco, ambiente, formazione professionale, lotta all’abusivismo e alla concorrenza sleale, evoluzione normativa e semplificazione burocratica, nonché la realizzazione di iniziative in grado di promuovere il settore e stimolare il coinvolgimento della base, linfa vitale del sistema associativo.

Brescia Sposi torna al Pala Banco di Brescia

in Economia/Evidenza/Fiere by

Ritorna al Pala Banco di Brescia la manifestazione dedicata al matrimonio in tutte le sue sfaccettature. Quest’anno la kermesse si terrà l’8 e il 9 ottobre, due giorni di fiera per scoprire novità e tendenze del 2017 e per organizzare il fatidico giorno del SI, rendendolo indimenticabile come deve essere per ogni coppia.

Circa 50 gli espositori presenti in fiera, con un aumento di oltre il 20% rispetto alla scorsa edizione, aziende che con originalità ed eleganza allestiranno i loro stand presentando alle coppie tutto ciò che serve per l’organizzazione del giorno del matrimonio. Tra le merceologie più ricercate dalle coppie e presenti in fiera non mancheranno: abiti da sposa, sposo e cerimonia, liste nozze con articoli regalo, gioiellerie, ville, ristoranti, catering e location, pasticcerie, wedding planner, truccatori e hair stlylist, agenzie di spettacolo ed intrattenimento.

Si potranno conoscere, inoltre, fotografi, fioristi, complessi artistici e musicali, noleggi auto o carrozze d’epoca e non per ultime le agenzie di viaggio che proporranno le migliori mete per la tanto attesa e sognata luna di miele. Insomma tutto l’occorrente per pensare e gestire al meglio l’organizzazione di una giornata importante sapendo di affidarsi ad aziende specializzate.

Affiancata alla parte espositiva ci saranno alcuni eventi collaterali di contorno: nei due giorni di fiera una famosa make up artist sarà a disposizione delle visitatrici per consigli utili relativi al trucco, inoltre taglio della torta nuziale e aperitivo offerto a tutti i visitatori presenti.

Il programma completo è consultabile nel sito www.bresciasposinfiera.it nella sezione eventi.

La fiera sarà aperta sabato 8 ottobre dalle 14.00 alle 19.00 e domenica 9 ottobre tutto il giorno dalle 10.00 alle 19.00.

L’ingresso è gratuito con pre-registrazione on line nel sito www.bresciasposinfiera.it o direttamente in fiera compilando una semplice scheda al punto registrazioni.

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