Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Commercio - page 3

Clerici, nel primo semestre ricavi a 373 milioni di euro (+48,7%)

in Aziende/Bilanci/Commercio/Economia by

Il Gruppo Clerici – punto di riferimento del mercato italiano nella distribuzione di prodotti idrotermosanitari e arredobagno – ha approvato i risultati di bilancio relativi al primo semestre 2022, che evidenziano un fatturato pari a 373 milioni di euro, in progresso del 48,7% rispetto ai 251 milioni di euro realizzati nel primo semestre dello scorso anno.

La performance risulta positiva anche sotto il profilo della redditività: l’Ebitda si attesta a 65 milioni di euro, pari al 17,6 % sul fatturato (33 milioni di euro nel 1H 2021) mentre l’utile netto è di 37 milioni di euro (16 milioni di euro nel 1H 2021).

I risultati al 30 giugno confermano il trend di crescita del Gruppo, che aveva chiuso il 2021 con ricavi a 583 milioni di euro, in aumento del 45,5% sul 2020.

Nel corso della prima parte del 2022 Clerici ha consolidato la propria presenza sul territorio: oggi il Gruppo è composto da un network di 18 aziende, 108 punti vendita nel nord e centro Italia e 59 showroom arredobagno. Entro fine anno sono in programma tre nuove aperture, che vanno ad aggiungersi ai due punti vendita già inaugurati nei mesi scorsi.

“Dopo un ottimo 2021, gli importanti risultati del primo semestre ci fanno pensare ad un 2022 particolarmente positivo” – sottolinea il Presidente Paolo Clerici. “Questi numeri dimostrano l’efficacia della nostra strategia di espansione per linee interne ed esterne: il modello di business costruito su una presenza geografica capillare, rafforzato da una selettiva politica di acquisizioni di realtà locali, si sta rivelando vincente. Nel medio periodo prevediamo di mettere a segno un ulteriore sviluppo geografico a livello nazionale, grazie a un piano di aperture che ci porterà a presidiare ulteriormente le regioni in cui siamo già presenti”.

“I risultati del primo semestre 2022 rispecchiano la crescita dimensionale degli ultimi anni – ribadisce il CFO di Clerici, Fabio Ciccarelli – e sono in linea con la tendenza incrementale in termini di fatturato e marginalità. Proprio quest’ultima risulta migliorata non solo per le ottime condizioni di acquisto che l’azienda ottiene, ma anche grazie alle sinergie virtuose in essere tra le società del Gruppo, che consentono di abbattere significativamente i costi di struttura”.

Nel corso del tempo Clerici ha progressivamente ampliato l’offerta di prodotti e la copertura del territorio, espandendo la propria presenza fino al centro Italia: solo negli ultimi tre anni, sono entrate a far parte del gruppo lombardo dieci aziende.

Attualmente, punti vendita sono presenti in Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Emilia-Romagna e Trentino. La crescita si riflette anche sul numero dei dipendenti: oggi sono oltre 1.700 in totale, più del doppio del 2017, quando gli addetti erano circa 700.

Il core business, con un giro di affari di circa l’85% del fatturato di Gruppo, è costituito dalla vendita a clientela professionale di imprese edili, installatori, liberi professionisti, mentre il restante 15% dei ricavi deriva dalla clientela privata. Clerici detiene inoltre la private label STORM, marchio sul mercato da oltre 20 anni, punto di riferimento nel settore con ricavi che nel primo semestre 2022 si attestano a 56 milioni di euro (+46% sul 2021).

Nelle scorse settimane Clerici ha avviato un Piano di Sostenibilità che identifica ambiti strategici e azioni concrete, con l’ambizione di allineare politiche e performance del Gruppo alle best practice internazionali dal punto di vista sociale, di governance e ambientale. Il Piano individua alcuni “ESG Pillars” coerenti col modello di business dell’azienda e con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) delineati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nello specifico, le politiche di sostenibilità di Clerici per i prossimi anni si focalizzeranno su tre principali aree di intervento: la valorizzazione delle risorse lavorative e la tutela del capitale umano, la costruzione nel tempo di una filiera sostenibile e, non da ultima, la minimizzazione dell’impatto ambientale delle attività del Gruppo.

Lombardia, terziario e commercio in ripresa, ma c’è apprensione

in Commercio/Economia/Servizi/Tendenze by

Nel secondo trimestre dell’anno i risultati dell’indagine di Unioncamere Lombardia evidenziano il proseguimento della fase di crescita del fatturato per le imprese lombarde del terziario.

ACCELERANO RITMI DI CRESCITA – Nei servizi la variazione su base annua si conferma sopra il 20% per il terzo trimestre consecutivo (+20,8%), mentre nel commercio al dettaglio si attesta al +5,4%. Le variazioni congiunturali mostrano un’accelerazione dei ritmi di crescita: nei servizi l’incremento congiunturale raggiunge il +5,7% e nel commercio al dettaglio il +1,5%.

FATTURATO AI NUOVI MASSIMI – La diversa situazione dei due comparti è evidente anche dal numero indice del fatturato, calcolato ponendo pari a 100 il livello medio del 2010, con i servizi che raggiungono un nuovo massimo della serie storica (123,7) e il commercio al dettaglio (96,6) che recupera i livelli di 10 anni fa.

BENE ALLOGGI E RISTORAZIONE – Per i Servizi la crescita di fatturato su base annua è molto marcata nelle attività di alloggio e ristorazione (+52,3%). Significativa anche la crescita dei servizi alle persone (+24,7%), e dei servizi alle imprese (+15,5%), che toccano un nuovo massimo storico. Più ridotta la crescita per il commercio all’ingrosso (+11,5%),

CRESCONO I NEGOZI NON ALIMENTARI – Nel Commercio al dettaglio crescono soprattutto i negozi non alimentari (+8,7% su base annua). Più limitato l’incremento per gli esercizi non specializzati (+2,4%), che comprendono minimarket e supermercati: il numero indice è infatti sui valori massimi degli ultimi 14 anni. Prosegue infine il calo strutturale dei negozi alimentari prevalentemente di piccole dimensioni (-0,6%).

LISTINI IN FORTE TENSIONE – È evidente la crescita intensa del fatturato, che risente però in maniera decisiva delle dinamiche di prezzo. I listini sono infatti in forte tensione, con incrementi congiunturali del +2,7% per i servizi e del +4,3% per il commercio al dettaglio. I maggiori aumenti si riscontrano negli esercizi alimentari, nelle attività di alloggio e ristorazione e nel commercio all’ingrosso. Fanno eccezione le attività legate al turismo per le quali le attese sulla stagione estiva sono positive.

PREOCCUPAZIONE PER I COSTI ENERGETICI – “Salutando dati ancora positivi per il terziario e per il commercio ribadisco la mia grande preoccupazione rispetto ai costi energetici, e conseguentemente all’inflazione, cause che rischiano, non solo di mettere in difficoltà alcune attività, ma l’intero sistema economico e produttivo con una compressione tale da portare ad una vera e propria crisi sociale. Mi auguro che, dopo un anno di tentennamenti sul tema, l’Europa in questi giorni garantisca, attraverso strumenti e risorse, la sopravvivenza e la continuità delle nostre aziende perché così è impossibile lavorare”, afferma l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi.

UNIONCAMERE: OTTIMI RISULTATI, MA ORIZZONTE INCERTO – “I risultati del secondo trimestre sono una sicuramente una buona notizia: la crescita prosegue, con numeri che superano le aspettative – ha commentato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – Le imprese lombarde del terziario, dopo le difficoltà di questi anni hanno mostrato una forte capacità di ripresa. Tuttavia, gli elementi di preoccupazione all’orizzonte non mancano, legati soprattutto agli effetti sulla domanda e sui prezzi di un’inflazione record”.

IL REPORT – Maggiori dettagli nel report su Servizi e Commercio al dettaglio nel 2° trimestre 2022 disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia. 

Scarpa outlet online: i trend del momento

in Commercio/Economia by

La moda fa sempre passi avanti e non smette mai di stupire con trend e idee originali che diventano irrinunciabili. Soprattutto nel settore delle calzature vengono sfoggiati stagione dopo stagione, anno dopo anno,  collezioni e modelli di tendenza. Infatti, proprio le aziende leader della moda creano scarpe e abbigliamento che si affermano come dei veri e propri must have che chiunque, per essere alla moda, deve indossare. E sono portorio le case più emergenti nell’abbinamento streetwear come Adidas, Nike, Jordan e Supreme, che stupiscono con scarpe in edizione limitata di ultima tendenza, bellissime ma purtroppo introvabili e un po’ costose. Tuttavia, esistono diversi outlet e shop online in cui è possibile trovare qualsiasi scarpa alla moda a un prezzo accessibile da spedire in tutto il mondo. Ma prima, ecco quali sono le sneakers originali più in voga del 2022.

Sneakers di tendenza 2022:  quali sono

Le scarpe alla moda di quest’anno sono dei fiori all’occhiello. Il mix perfetto tra tradizione e novità che vede il connubio dei grandi classici con la freschezza  dell’innovazione. Infatti, tra le sneakers di tendenza per il 2022 troviamo calzature adatte a qualsiasi occasione, sia alla vita di tutti i giorni che a quelle più eleganti e particolari. Insomma, dei veri e propri must have di cui non si può fare a meno.  Adidas, Balenciaga, Nike e Veja con le loro creazioni e collaborazioni hanno lanciato le sneakers di maggiore tendenza per quest’anno.

Infatti, proprio in casa Nike escono le nuove Jordan 4, in nuovi colori, modelli e tessuti. La collezione, sfoggiata ormai già  dal 2021, si rinnova quest’anno con delle piccole chicche che rinnovano i modelli precedenti con colori super originali, ideali per rinnovare il proprio guardaroba. Il fiore all’occhiello è la calzatura donna denominata Air Jordan 4 Women’s Blank Canvas. Bianche e in tela (a differenza delle altre collezioni AJ4 in tessuto mesh) sono ideali per completare qualsiasi outfit femminile, grazie al loro look essenziale e minimalista. Perfette e coerenti con tutte le Jordan autentiche uscite in commercio.

Ma c’è molto di più. Anche quest’anno si riaffermano le sneakers voluminose e massicce, amate per il loro look stravagante e la sorprendente comodità che regalano. Un esempio sono le Triple S di Balenciaga disponibili in tantissimi colori, basic e fluo, perfette per creare outfit vincenti con un tocco glamour ma anche casual e sportivo. L’unica pecca è il costo che è molto elevato e non accessibile a chiunque. Tuttavia, c’è da dire che proprio queste sneakers originali super invidiate sono state fonte di ispirazione per tantissimi marchi low-cost. In questo modo, sarà possibile trovare una scarpa da ginnastica di lusso ma ad un prezzo speciale, potendo godere del loro design accattivante e della comodità delle tre suole che farà sembrare di camminare su dei cuscinetti.

E se le scarpe massicce rientrano nelle tendenze 2022, di contro le Stan Smith si riconfermano anche quest’anno. Disponibili in nuovi colori e abbinamenti, Adidas lancia nuovamente sul mercato il più amato prodotto genderless. Le scarpe da ginnastica bianche, piatte, minimaliste e dall’inconfondibile dettaglio colorato sulla caviglia e sulla linguetta. Proprio le Stan Smith sono la soluzione perfetta per dare un tocco casual a qualsiasi outfit, sportivo, casual, maglia-pantalone o gonna-vestito, poiché gli donano comodità ed equilibrio, grazie alla pianta larga e alla punta leggermente arrotondata.

Sneakers originali e dove trovarle

Sicuramente quelli appena elencati sono alcuni dei tanti altri esempi e trends del momento, ma di certo i più imperdibili. Infatti, è possibile trovare tutte le altre sneakers di tendenza per il 2022 in qualsiasi store, anche online. Tuttavia, molti di questi outlet sono super forniti e può capitare di non riuscire a scovare le scarpe di cui abbiamo bisogno. Una dritta utile è puntare sulle più famose come  Jordan, Adidas e Nike e di dare uno sguardo a New Balance per qualcosa di comodo, semplice e di alta qualità in prezzi abbastanza contenuti, Veja per una versione un po’ diversa della comune Stan Smith by Adidas, e Yeezy, il modello Adidas più ricercato per il suo design stravagante.

Promotica, aumento di capitale da 2,5 milioni di euro

in Commercio/Economia/Finanza by

Il Consiglio di Amministrazione di Promotica S.p.A. (EGM: PMT) – agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy quotata su Euronext Growth Milan – riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Diego Toscani e presso il notaio Annachiara Corcione ha deliberato, in esecuzione della delibera di delega dell’Assemblea Straordinaria di Promotica in data 12 ottobre 2020, l’aumento di capitale sociale mediante conferimento in natura con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’articolo 2441, comma 4, codice civile, propedeutico al perfezionamento dell’acquisizione di Mercati S.r.l. (cfr comunicato stampa 13 giugno 2022), azienda italiana operante nel settore della produzione ed importazione di articoli per la casa, la persona ed il tempo libero.

L’aumento di capitale vede l’emissione di complessive n. 833.333 nuove azioni Promotica, prive di valore nominale espresso, aventi le stesse caratteristiche ed incorporanti i medesimi diritti delle azioni in circolazione alla data dell’emissione, nell’importo di Euro 3,00 cadauna, dei quali euro 0,05 a titolo di capitale sociale e Euro 2,95 a titolo di sovrapprezzo per complessivi massimi Euro 2.499.999, dei quali Euro 41.666,65 a titolo di capitale sociale ed Euro 2.458.332,35 a titolo di sovrapprezzo (di seguito anche solo “Aumento di Capitale”). Il Consiglio di Amministrazione di Promotica, nell’osservanza del dettato normativo, ha ritenuto di determinare il prezzo di emissione sulla base dell’andamento delle quotazioni dell’ultimo semestre delle azioni Promotica già emesse espresso dalla media ponderata del prezzo di chiusura giornaliero delle negoziazioni pari a Euro 2,9987 e ha altresì dovutamente tenuto in considerazione l’interesse della Società alla buona riuscita dell’operazione e l’interesse, diretto ed indiretto, nel conferimento stesso della partecipazione in Mercati S.r.l., di indubbia rilevanza strategico-organizzativa per Promotica e per il Gruppo di cui è a capo nel suo complesso.

L’aumento di capitale è propedeutico al closing dell’operazione Mercati S.r.l., il cui pagamento, pari a € 7.000.000, è stato corrisposto da Promotica come segue:

• € 1.500.000,00 a titolo di caparra confirmatoria corrisposta in denaro in data 13 giugno 2022;

• € 3.000.001,00 corrisposti in denaro, di cui € 1.500.001,00 alla data odierna ed il saldo di € 1.500.000,00 in data 22 agosto 2022;

• € 2.499.999,00 corrisposti alla data odierna attraverso la sottoscrizione da parte dell’azionista venditore Di Silvio Guglielmo di n. 833.333 Azioni Ordinarie Promotica S.p.A. di nuova emissione, il cui valore unitario è stato determinato in € 3,00 cadauna, a fronte del conferimento, ai sensi dell’art. 2342 e 2343-ter del codice civile, della corrispondente quota di capitale di Mercati S.r.l.

Si precisa che l’efficacia del conferimento effettuato dall’azionista venditore Di Silvio Guglielmo, è sospensivamente condizionata (“condizione sospensiva”) alla mancata richiesta, da parte dei soci che rappresentino almeno il 5% (cinque per cento) del capitale sociale, di procedere alla valutazione secondo il regime ordinario di cui all’art. 2343 c.c., entro il termine di trenta giorni dall’iscrizione della delibera di aumento di capitale.

Fino al verificarsi della condizione sospensiva predetta, le azioni saranno emesse e depositate presso un conto terzi segregato intestato a Promotica, una volta verificatasi tale condizione, le azioni saranno rese disponibili all’azionista di Silvio Guglielmo e pertanto ammesse e negoziate su Euronext Growth Milan.

Si precisa inoltre che l’azionista di Silvio Guglielmo ha sottoscritto con la società un accordo di lock-up, con impegno a non vendere le n. 833.333 azioni ordinarie con durata sino al 36° mese successivo dalla data di inizio delle negoziazioni di Promotica, avvenuto il 27 novembre 2020.

È stata al riguardo predisposta perizia di stima del valore della Partecipazione Conferita redatta ad opera del Professor Alberto Mazzoleni, professore associato di economia aziendale presso la facoltà di economia e commercio dell’UNIBS, operante in qualità di esperto indipendente ai sensi dell’art. 2343 ter del codice civile.

L’Aumento di Capitale sociale riservato a Di Silvio, congiuntamente all’acquisto della rimanente quota di partecipazione pari al 64,29% del capitale sociale, permetterà a Promotica di detenere il 100% del capitale sociale di Mercati S.r.l., importante step nel percorso di crescita per linee esterne che sta impegnando la Società e il Gruppo Promotica nel suo complesso.

Attraverso l’esecuzione dell’operazione suddetta, infatti, Promotica intende accelerare l’ampliamento della catena del valore internalizzando lo scouting, l’ideazione, l’industrializzazione, la produzione (quest’ultima in outsourcing) ed il delicato processo di importazione di prodotti da veicolare nelle campagne e programmi di fidelizzazione della clientela che rappresentano il core business di Promotica.

A seguito del closing dell’operazione e del verificarsi della “condizione sospensiva” sopra riportata, la compagine sociale di Promotica sarà la seguente: AzionistaNumero di Azioni OrdinariePartecipazione (%)
Dieci.Sette S.r.l.112.925.00076,46%
Di Silvio Guglielmo833.3334,93%
Giochi Preziosi S.p.A.500.0002,96%
Grazioli Holding S.r.l.2175.0001,04%
Mercato2.469.98914,61%
Totale16.903.322100,00%

IL TESTO DEL COMUNICATO RIPORTA IL COMUNICATO INTEGRALE DELL’AZIENDA

Supermercati, Lidl apre anche a Iseo

in Commercio/Economia by

Questa mattina Lidl Italia, catena di supermercati con 700 punti vendita nel Paese, ha tagliato il nastro ad Iseo (BS) in viale Europa. A riferirlo è Brescia news.

L’apertura si aggiunge ai 24 store Lidl presenti a Brescia e Provincia, territorio al centro dei piani strategici di sviluppo dell’Azienda. Degno di nota è anche il risvolto occupazionale dell’operazione che ha portato all’assunzione di 13 nuovi collaboratori  (20.000 quelli di Lidl Italia).

La struttura (in classe energetica A3) dispone di un’area vendita di oltre 1.300 metri quadrati e di circa 140 posti auto, oltre a due colonnine per la ricarica di vetture elettriche. Lo store è aperto dal lunedì al sabato dalle 8:00 alle 21:30 e la domenica dalle 8:00 alle 21:00. 

Shopper in cotone personalizzate, sempre più richieste dalle attività commerciali

in Commercio/Economia by

Il classico sacchetto di plastica, quello che per decenni ha imperversato ovunque attorno a noi, ormai non esiste più. Quantomeno nel nostro Paese, la legge e un generale sentimento collettivo hanno fatto sì che si scegliesse una via differente rispetto a quella dello shopper usa e getta, un problema non di poco conto considerando quanto ciò finisca per impattare sull’ambiente.

Non si tratta, beninteso, di ecologismo a tutti i costi, ma di un’inversione di tendenza dettata dalla consapevolezza che un vero cambio di passo non fosse soltanto auspicabile, ma necessario.

Di fronte alla volontà di guardare altrove, ecco l’opportunità di rivolgersi a materiali riciclabili. La carta, ovviamente, è stato uno di questi; il materiale compostabile, pure. Tra le varie individuate, a prendere sempre più piede sono state le shopper cotone personalizzate, di cui GedShop è senza dubbio un vero punto di riferimento.

Le proposte da analizzare sono differenti per dimensioni, colori e modelli. C’è, insomma, di che sbizzarrirsi, con il rispetto dell’ambiente a faro e l’identificazione di una soluzione davvero congeniale a questo nobile scopo.

Dalla plastica a carta e cotone. L’ambiente irrompe nei sacchetti

Per decenni si è utilizzato il classico sacchetto di plastica. Lo si prendeva alla cassa, alla fine della spesa al supermercato. Lo davano nell’esercizio sotto casa, quando si acquistava quel qualcosa che mancava in dispensa. Era utilizzato al mercato, in mezzo alle bancarelle.

Il sacchetto di plastica, loggato e non, è stato impiegato in ogni esercizio commerciale, sostituendo quella che in precedenza era la classica borsa in tela tanto cara alle nonne di mezzo Paese.

A un certo punto, per fortuna, ci si è resi conto che qualcosa stava scappando di mano. Una vera e propria enorme isola di plastica, nel bel mezzo dell’Oceano, offrì agli occhi del mondo la dimostrazione reale di cosa potesse significare un uso indiscriminato di questo materiale per il futuro del nostro Pianeta.

Un pugno nello stomaco per molti, un monito a darsi una calmata sotto il profilo dell’impiego di certe materie prime che, quantomeno alle nostre latitudini, non ha fatto mancare un rigurgito d’attenzione da parte di molti.

Oggi, il classico sacchetto di plastica è stato sostituito da shopper cotone personalizzate, ovvero di carta. L’idea è quella di farne un uso non una tantum, ma di impiegarle più e più volte. L’intento, insomma, è di non aumentare lo spreco, bensì di contenerlo quanto più possibile, guardando a materiali rispettosi della natura sia in fase di produzione sia in quella di smaltimento.

Una borsa di cotone, la soluzione di ogni necessità

C’è una modalità ecologicamente compatibile e sicuramente anche di design che si sta sempre più facendo largo tra i commercianti. Si tratta delle shopper cotone personalizzate, soluzioni comode sotto il profilo del riutilizzo continuativo e assolutamente adatte a qualsivoglia personalizzazione pensate appositamente in sostituzione dei vecchi sacchetti ormai in disuso.

Regalarle ai clienti più fedeli è un must di molte attività; il successivo impiego da parte dei primi ancor più, con la praticità di una borsa da riporre ovunque e la capienza tipica delle spese nei negozi di vicinato, ma non solo.

Forme e colori sono gestibili alla bisogna. Si tratta di scegliere il modello, pensare all’immagine o allo slogan da apporre e, comodamente da casa, inviare l’ordine al fornitore di fiducia. Minima spesa, massima resa. Le shopper cotone personalizzate rappresentano uno strumento di comunicazione importante. Da una parte, inseriscono l’attività che le distribuisce nel novero di quelle attente all’ambiente; dall’altra, attraverso la clientela diffondono il nome del negozio, o del servizio, nell’area potenzialmente attrattiva in termini di raggio d’azione commerciale.

Una doppia finalità, quindi, con l’aspettativa che il messaggio intrinseco passi davvero e, di conseguenza, all’utilità dello strumento offerto si affianchi una percezione rafforzata dello sponsor.

Un supporto efficace per ogni genere di spesa

In termini di resistenza, in shopper personalizzate cotone ci si può mettere davvero di tutto, bottiglie di vino comprese. Le caratteristiche del cotone, infatti, consentono di trasportare anche pesi significativi, senza timore alcuno.

E’ sufficiente un po’ di perizia nell’uso, quella stessa che si utilizza per non rompere le classiche uova, e la ricetta è servita, con la sensazione di fare del bene all’ambiente senza particolari sforzi quotidiani.

Massoletti (Confcommercio): il turismo traina la ripartenza

in Associazioni di categoria/Commercio/Economia/Turismo by
Turismo, foto generica da Pixabay

Ormai non è più solo una sensazione: il terziario lombardo è ripartito. È quanto emerge da un’indagine effettuata da Confcommercio Lombardia.

Uno dei settori in maggiore ripresa – commenta il vicepresidente vicario di Confcommercio Lombardia Carlo Massoletti – è sicuramente il turismo che beneficia di diversi fattori: riscoperta di destinazioni vicine, fine delle restrizioni, comprese quelle per i turisti che vengono dall’estero, e la ripresa di eventi e fiere, come il Salone del Mobile di Milano, che porta l’occupazione media delle strutture alberghiere del capoluogo lombardo all’80%”.

Bene anche i laghi: a Como sono tornati i flussi pre-pandemia e lo stesso vale per il lago di Garda e quello d’Iseo, con stanze occupate tra l’80 e il 90% nei weekend e tra il 50 e il 60% nei giorni feriali (con la parziale ripresa dei viaggi business). Prospettive positive anche per la montagna e altri capoluoghi, come ad esempio Mantova, che già per il ponte di questo 2 giugno registra occupazioni fino al 70% in molte strutture.

Importanti flussi dal Medio Oriente e soprattutto dagli Stati Uniti – grazie alla fine delle restrizioni e al rafforzamento del dollaro – compensano l’assenza di turisti russi e dei viaggiatori provenienti dal mercato asiatico.

Il flusso di turisti fa da traino anche alla ristorazione, che sta già beneficiando della ritrovata voglia di convivialità, e del ritorno dei lavoratori in ufficio per la riduzione dello smart working. Gli 11,7 miliardi di euro spesi per i consumi fuori casa nel 2021, potrebbero infatti diventare 13,9 nel 2022 (stima Ufficio studi Fipe-Confcommercio su dati Istat)

A trarne vantaggio anche la moda, settore che sta ripartendo e che conta di confermare il trend positivo grazie a maggiori occasioni di socialità e grandi eventi di caratura internazionale come il Salone del Mobile. L’incremento di visitatori si scontra, però, con la mancanza di personale: come cuochi, camerieri e altri addetti alle professioni turistiche.

Un quadro positivo e di ripartenza – rileva Massoletti – anche se rimangono alcune incertezze per il medio periodo legate ai rincari energetici e all’inflazione che rischiano di incidere sulla capacità di spesa delle famiglie”.

Castel Mella, apre il discount (non-food) Action

in Commercio/Economia by

Action, il discount non-food più in rapida crescita d’Europa, continua il suo piano di sviluppo in Italia con l’apertura odierna a Castel Mella (BS) in via Don Bergomi. Il negozio è il nono sul territorio nazionale e il quarto in Lombardia, dove l’insegna ha debuttato ad aprile 2021 a Vanzaghello nell’Alto Milanese, a cui sono seguite le aperture di Cambiago e Voghera. Con questo nuovo store Action rafforza la sua presenza sul mercato italiano, che rientra nel piano di espansione in Europa. Il brand ha recentemente festeggiato la sua prima apertura in Spagna a Girona, iniziando così l’operatività nel decimo paese europeo. Ogni giorno Action sorprende i propri clienti con prezzi convenienti e un catalogo ricco e in continuo cambiamento negli oltre 2.000 negozi in Europa.

Con l’apertura di Castel Mella sempre più clienti italiani potranno vivere in prima persona la shopping experience targata Action. Siamo felici di offrire loro ogni giorno i migliori prodotti al prezzo più basso. Per noi è importante proporre un assortimento sostenibile, perché crediamo che ognuno debba avere la possibilità di comprare sostenibile” ha commentato Philippe Levisse, General Manager di Action Italia.

‘Sorpresa‘ e ‘prezzi bassi‘ distinguono Action da molti altri discount non-food presenti sul mercato: due terzi dell’assortimento cambia costantemente con oltre 150 nuovi prodotti introdotti ogni settimana. L’offerta con 6.000 prodotti di oltre 350 brand conosciuti e più di 70 a marchio, conta 14 categorie: articoli per la casa e lo sport, biancheria, cancelleria, decorazione, abbigliamento, giocattoli, prodotti per la pulizia della casa e la cura della persona, giardinaggio e il fai da te, multimedia, cibo e bevande e articoli per gli animali domestici.

Con una superficie di 800 mq, il punto vendita di Castel Mella sarà aperto tutti i giorni da lunedì a sabato dalle 08:30 alle 20:00 e la domenica dalle 09:00 alle 20:00.

Le aperture dei negozi Action sono organizzate dal management locale in stretta collaborazione con la sede centrale in Olanda. Il negozio sarà gestito da uno store manager supportato da un team di 20 persone per un totale di 170 dipendenti in Italia. La politica di assunzioni di Action mira a includere personale da ambienti diversi a condizioni di lavoro flessibili. Grazie all’impostazione del negozio, ai piani di crescita e alla cultura dell’azienda, Action non solo crea nuovi posti di lavoro per le comunità locali, ma offre anche opportunità di crescita ai dipendenti.

Vino, boom di vendite per il Lugana: +34%

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Commercio/Economia/Tendenze by

La spinta all’autosufficienza alimentare si allarga anche alle vigne e gli italiani riscoprono i vini autoctoni che occupano tutti i primi dieci posti delle bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in volume, con il Lugana gardesano che – secondo quanto riferisce una nota pubblicata da Brescia news – guida la classifica con un aumento delle vendite del 34% nell’ultimo anno, davanti all’Amarone (+32%) e al Valpolicella Ripasso (+26%) entrambi veneti. E’ quanto afferma la Coldiretti Lombardia in base all’analisi Coldiretti su dati Infoscan Census relativi all’anno terminante a gennaio 2022, diffusa in occasione dell’apertura del Vinitaly a Verona, con le bottiglie che hanno messo a segno le migliori performance in mostra a Casa Coldiretti di fronte all’ingresso della struttura fieristica (Ingresso Cangrande).

La speciale top ten evidenzia risultati sorprendenti con un profondo cambiamento nelle abitudini di consumo degli italiani che in tempo di pandemia e tensioni internazionali – sottolinea la Coldiretti – premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio, da quelle più blasonate a quelle che negli ultimi anni hanno saputo conquistarsi un fiorente mercato. Nella classifica dei primi dieci vini che nel periodo considerato in Italia hanno fatto registrare il maggior incremento delle vendite, infatti, nessuno è internazionale: al quarto e quinto posto ci sono il Nebbiolo piemontese (+22%) e il Vermentino della Sardegna (+22%), davanti alla Ribolla del Friuli Venezia Giulia (+19%), al Sagrantino dell’Umbria (+16%), alla Passerina marchigiana (+14%), con Brunello di Montalcino della Toscana e Grillo di Sicilia a chiudere la top ten entrambi con una crescita del 13%.

Si tratta della conferma – sottolinea la Coldiretti – dell’alta qualità offerta lungo tutta la Penisola grazie alla biodiversità e alla tradizione millenaria della viticoltura tricolore. In Lombardia, in particolare, il 90% del vino prodotto è a Denominazione di qualità, grazie a 5 DOCG, 21 DOC e 15 IGT. Anche per questo – precisa la Coldiretti regionale – i vini lombardi hanno sempre più successo anche all’estero. Nel 2021, sotto la spinta delle riaperture della ristorazione a livello internazionale, le esportazioni hanno raggiunto il valore di 285 milioni di euro con un +11.8% sul 2020 in base agli ultimi dati Istat.

Bossoni, arriva anche il marchio Mg

in Automotive/Commercio/Economia by

Dopo giorni di attesa – secondo quanto riporta il quotidiano “BsNews.it / Brescia News” è ufficiale l’ingresso di Morris Garages (MG) tra i Marchi presenti nelle Concessionarie dell’Azienda di proprietà della Famiglia Bossoni.

MG nasce ad Oxford, in Inghilterra, come Concessionario, per poi iniziare a costruire auto sportive dal 1922. Una storia nata all’insegna dell’adrenalina e delle corse, che ha visto però un balzo in avanti importante negli ultimi anni verso la guida a basse emissioni, complice anche l’acquisizione da parte del gigante automotive SAIC Motor avvenuta nel 2007.

Non solo automobili ibride ed elettriche, ma anche motorizzazioni con classica alimentazione a benzina che stanno trovando un riscontro positivo da parte di una clientela italiana via via sempre più crescente.

Le MG ZS e ZS EV, EHS, MARVEL R e MG5 sono già visionabili e a disposizione per test drive e acquisto nelle Sedi di Orzinuovi, in Via Giovanni Agnelli, 3 e Rezzato, Via Giuseppe Mazzini, 67. Due showroom già strategici, che diventano oggi i primi e unici riferimenti per il nuovo Brand del Gruppo Bossoni nella Provincia di Brescia, un’esclusiva assoluta per il Territorio Bresciano.

La mission dello storico Marchio britannico è quella di affrontare il processo di elettrificazione con automobili intelligenti, di qualità, sicure ed economicamente accessibili, in cui tutti i progressi della tecnologia si sposano con la tutela dell’ambiente.

Dopo l’acquisizione di Peugeot dal Gruppo Liberini e della Mandolini Auto con i Brand Audi e Volkswagen, l’approdo di MG nella Bossoni Family evidenzia la volontà – in un contesto non proprio favorevole per il comparto automotive – di un ulteriore step di crescita per l’Azienda nata nel 1987, che si conferma la più grande realtà imprenditoriale automotive bresciana.

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti