Musicista, foto generica da Pixabay

Musica, nel Bresciano 166 imprese per 566 addetti

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È la Lombardia la Regione regina della musica italiana con il 20,3% delle imprese attive (oltre 2 mila su circa 10 mila in Italia), e il 19 % degli addetti del settore musicale (oltre 10 mila su circa 54 mila) secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro Imprese al primo trimestre 2019. Milano, seconda in Italia dopo Roma, ne è il cuore nevralgico, con le sue 950 imprese (il 10% nazionale) e 7 mila addetti (il 13% italiano).

Il settore musicale in Lombardia. Un comparto composto da 442 imprese del settore manifatturiero (fabbricazione di strumenti e supporti musicali ecc.), 394 imprese del commercio e 759 imprese dei servizi. Un settore che in Lombardia vale quasi 4 miliardi all’anno sui quasi 8 italiani, quasi interamente concentrati a Milano (3,6 miliardi).

Spiccano in particolare le attività di registrazione (504 imprese su 1.896 in Italia, 26,6%), le discoteche e sale da ballo (408 su 2.748, 15%), la fabbricazione di strumenti musicali, e i corsi di danza specializzati (155 su 695, il 28%).

Milano è prima in regione con 950 imprese specializzate in musica (9,6% nazionale), in crescita del 4,3% in 5 anni e quasi 7 mila addetti (13% italiano). La seguono Cremona con 222 imprese e circa 541 addetti, Brescia con 166 imprese e 566 addetti, Bergamo con 142 imprese e 451 addetti, Monza Brianza 101 imprese e 251 addetti. Lodi ha il più alto tasso di crescita: +9,1% rispetto al 2018 e + 14,3% in 5 anni.

Il settore musicale in Italia. Sono quasi 10 mila le imprese attive nel settore e oltre 53 mila gli addetti. Roma e Milano sono prime con quasi mille imprese ciascuna, vengono poi Napoli con circa 500, Torino con quasi 400, Bologna e Cremona con oltre 200. Per numero di addetti prima è Roma (16 mila) seguita da Milano (7 mila).

Superano i mille addetti anche Firenze, Bari, Bologna, Ascoli Piceno.

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