Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Novembre 2016 - page 3

Adi Design Index, Parolini premia tre realtà bresciane

in Economia/Istituzioni/Regione by

“Questo importate riconoscimento racconta l’eccellenza e la qualità che la nostra regione è ancora in grado di produrre e, soprattutto, accende i riflettori sul senso di bellezza e la capacità creativa che esprimono i designer”. Così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia intervenendo nella serata di ieri, al Belvedere di Palazzo Lombardia, alla premiazione dei prodotti e dei progetti che sono stati selezionati per ‘Adi Design Index 2016’, la pubblicazione annuale di Adi (Associazione per il disegno industriale) che raccoglie il miglior design italiano messo in produzione.
FATTORE UMANO DETERMINANTE – “In questo ambito il fattore umano gioca infatti un ruolo centrale; anche di fronte all’innovazione e l’evoluzione di materiali e tecniche, al centro c’è la persona e la visione del designer rimane decisiva, per questo – ha continuato l’assessore – da diversi anni finanziamo importati progetti educativi, in collaborazione con ADI e Unioncamere Lombardia, dedicati ai nostri giovani designer con l’obiettivo di sviluppare la loro creatività, di compiere un’importante esperienza professionale e accrescere la proprie competenze in affiancamento a tutor esperti”.

L’assessore Parolini, durante le premiazioni che hanno interessato anche due progetti bresciani – Fratelli Garletti srl (Botticino) col designer Luciano Bacchetti / In&Tec srl (Brescia) e Studiocharlie (Rovato) – ha poi sottolineato che “anche la provincia di Brescia,  ha saputo conservare di fronte ai grandi cambiamenti imposti dall’evoluzione dei mercati il proprio ruolo centrale nel tessuto produttivo regionale, facendo leva proprio sul fattore umano, la creatività e la capacità competitiva di ripensarsi e cogliere nuove sfide”.

L’IMPEGNO DI REGIONE LOMBARDIA – “In Lombardia il design, insieme alla moda – ha concluso Parolini – sono tra i settori economici più rilevanti per numero di occupati e valore aggiunto prodotto, ma anche sinonimi di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo per innovazione e qualità. Regione Lombardia per valorizzare questo patrimonio ha promosso una serie di misure integrate per favorire l’innovazione, la digitalizzazione, la formazione dei giovani, la contaminazione tra settori e lo sviluppo di network di impresa”.

SCHEDA

NOME PRODOTTO: DINAMICA SMART HINGE SYSTEM
DESIGNER: IN&TEC LUCIANO BACCHETTI
AZIENDA: FRATELLI GARLETTI

Sistema di cerniere a scomparsa per il controllo porte di grandi dimensioni o a elevato peso, Dinamica Smart Hinge System è adatto a porte con telaio in legno o metallo, con o senza taglio termico. Grazie alle sue caratteristiche tecniche, può essere applicato anche su porte della tipologia a raso muro. La cerniera ad asse singolo è a scomparsa, mentre il perno cerniera risulta solidale con la porta. È dotato di settaggi servoassistiti, di sollevatore di posizionamento della porta integrato e di dissipatore a terra del peso porta. L’angolo di apertura, il punto di arresto regolabili e il freno ABS in apertura rendono l’utilizzo particolarmente agevole. Dinamica Smart Hinge System possiede Marcatura CE grado 14 secondo UNI EN ISO 1935 e Marcatura CE e Certificazione UL/10c per utilizzo su porte taglia fuoco o taglia fumo fino a 180 minuti.

NOME PRODOTTO: ECLIPSE
AZIENDA: STUDIOCHARLIE DI ROVATO

Il miscelatore per rubinetti a movimento sequenziale Eclipse è in grado di comandare la portata e la miscelazione dell’acqua per mezzo di un particolare meccanismo a movimento sequenziale. Il corpo regolatore e la testa di azionamento mobile, di forma cilindrica con pari raggio, permettono, a miscelatore chiuso, il preciso allineamento in verticale, con una notevole pulizia nel disegno. La portata e la miscelazione sono regolati in modo indipendente in quanto la testa di azionamento è mobile rispetto al corpo regolatore: il movimento traslatorio regola la portata, quello rotatorio regola la miscelazione. La superficie circolare superiore dei miscelatori, rubinetti e deviatori, è dotata di finitura lucida, mentre le restanti hanno finitura satinata, generando un effetto di contrasto che aumenta la plasticità formale.

Moda, export lombardo da 6 miliardi. Brescia su del 6,9 per cento

in Economia/Export/Manifatturiero/Tendenze by
Moda a Brescia

L’export lombardo nel settore moda vale 6 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2016, con un +4% rispetto all’anno precedente, un quarto del totale italiano. Capitale della moda è Milano con un export di abbigliamento e accessori di 2,9 miliardi (+6,6%), seguita da Como con 773 milioni (+1,4%). Raggiungono quasi il mezzo miliardo di euro Bergamo e Varese. Le crescite più consistenti le registrano Cremona (+15,3%), Sondrio (+8,1%) e Brescia (+6,9%). Ma dove va la moda lombarda nel mondo? Raggiunge soprattutto la Francia (10,8% del totale) e gli Stati Uniti (8,6%). In forte crescita Hong Kong, prima destinazione in particolare per la moda milanese (pesa per l’11,4% sul totale, +9,3%). Tra i primi 10 partner anche Cina, Giappone e Corea del Sud. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi sei mesi del 2016 e 2015.

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Edilizia, dalla Regione 15 milioni per la filiera della casa hi-tech

in Economia/Edilizia/Istituzioni/Regione by

“Lanciamo oggi una misura che, per la prima volta in Italia, mette sul piatto ben 15 milioni di euro a sostegno della filiera dell’edilizia e in particolare di quella della casa high-tech”. Ad annunciarlo e’ l’assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini, che in una nota ha presentato i contenuti di ‘Smart Living’, il nuovo bando di Regione Lombardia che concedera’ contributi a fondo perduto fino a 800.000 euro ad aggregazioni tra imprese del settore costruzioni, legno-arredo-casa, high-tech e le Universita’ lombarde per finanziare progetti innovativi legati al tema dell’abitare intelligente.

EDILIZIA PROTAGONISTA DELLA RIPRESA – “Smart Living e’ un intervento senza precedenti, che – ha spiegato Parolini – nasce dalla convinzione che il settore dell’edilizia, tra i piu’ colpiti dalla crisi, puo’ tornare ad essere uno dei protagonisti della ripresa, ma a condizione che le imprese si mettano assieme, ampliando i confini della filiera, e che in piu’ questo processo passi attraverso l’innovazione, il digitale e l’applicazione di nuove tecniche costruttive”.

INDUSTRIA 4.0 – “E’ un bando che sosterra’ i migliori progetti in grado di coniugare il know-how produttivo lombardo in questi settori con le piu’ avanzate tecnologie abitative e che – ha sottolineato il titolare dello Sviluppo economico – premiera’ il valore delle aggregazioni e dei partenariati che si svilupperanno, inserendosi a pieno titolo nell’orizzonte competitivo delineato dall’Industria 4.0, che Regione Lombardia ha saputo interpretare con largo anticipo e modellare sul sistema lombardo”.

RICADUTE POSITIVE – “Durante questa legislatura, proprio per raccogliere la complessita’ delle sfide imposte dal mercato, – ha aggiunto l’assessore – abbiamo impresso una forte spinta alla nostre politiche per favorire e promuovere l’aggregazione, la contaminazione tra settori differenti e la valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo. Con questa misura, in particolare, alle ricadute economiche e agli investimenti che sara’ in grado di generare, se ne aggiungono potenzialmente altre non trascurabili in termini di sostenibilita’ ambientale, energetica e di salubrita’”.

SETTORE DI MERCATO CON GRANDI ECCELLENZE – “Abbiamo molte aspettative, perche’ – ha concluso Parolini – questo intervento, che ha una connotazione molto marcata di innovazione e che tiene conto delle proposte delle associazioni piu’ rappresentative del comparto, si configura come una misura sussidiaria in grado di aumentare la competitivita’ delle imprese lombarde. Siamo convinti che sapra’ anche agganciare i timidi segnali di ripresa innescando una reazione virtuosa di fronte al forte rallentamento degli investimenti pubblici nel settore, alla difficolta’ di accesso al credito, e al calo della domanda di nuovi edifici registrata negli ultimi anni”.

Di seguito i punti principali del bando per la filiera della casa high-tech.

SOGGETTI BENEFICIARI – Aggregazioni composte da almeno tre soggetti dei comparti Manifatturiero, Costruzioni, Commercio e Servizi in partnership tra loro e/o con il sistema delle Universita’.

SETTORI DI RIFERIMENTO – A titolo esemplificativo: edilizia, arredo-legno-casa, impiantistica, High-tech (ad uso domestico), domotica, building automation, digital manufacturing, Ict, energia.

DOTAZIONE ECONOMICA – 15 milioni di euro.

TIPOLOGIE DI INTERVENTO AMMISSIBILI – Sono ammissibili al bando progetti di sviluppo sperimentale con effettive e comprovate ricadute nell’ambito della filiera “Smart living”, con specifico riferimento ai settori sopra richiamati, che prevedano: interventi di innovazione di prodotto e/o processo e/o servizio a sostegno della filiera; attivita’ finalizzata allo sviluppo tecnologico; sviluppo di progetti integrati di edifici con l’ausilio di moderni sistemi software (building information modelling); soluzioni di screening energetico degli edifici e elaborazione di modelli innovativi di adeguamento sismico, recupero edilizio, riqualificazione energetica e/o strutturale e antisismica; domotica, anche finalizzata a favorire l’autonomia e l’accessibilita’ a supporto dei servizi della persona, il wi-fi e la sensoristica avanzata; formazione legata alle attivita’/obiettivi del progetto; sviluppo di servizi logistici e di sostegno all’export per l’intera filiera (Smart supply chain).

CARATTERISTICHE DEL CONTRIBUTO ED INTENSITA’ DELL’AIUTO – E’ previsto un contributo massimo a fondo perduto di 800.000 euro per aggregazione, con un’intensita’ d’aiuto fino al 50% della spesa complessiva ammissibile. L’investimento minimo (spese ammissibili) per partenariato deve essere pari o superiore a 200.000 euro.

MODALITA’ E TERMINI – La domanda di partecipazione al Bando deve essere presentata esclusivamente attraverso il Sistema informativo Siage (www.siage.regione.lombardia.it ) a partire dalle ore 12 del 1 febbraio 2017

A2A, il Comune di Brescia può vendere il 4 per cento

in A2A/Comune di Brescia/Economia/Istituzioni/Partecipate e controllate/Partner by

Via libera del Consiglio comunale di Brescia alla delibera di giunta che consente alla Loggia di vendere, entro la scadenza della consiliatura, il 4 per cento delle azioni di A2A. Un’eventualità che porterebbe Brescia dal 25 per cento, quota oggi pari a Milano, al 21 per cento. La delibera è stata duramente contestata da tutte le minoranze, che hanno paventato il rischio di una perdita di potere rispetto al capoluogo regionale invocando un referendum sulla decisione.

Parolini: da Regione 1 milione a sostegno delle startup sociali

in Economia/Evidenza/Startup by

Un milione di euro per sostenere un bando a favore delle startup innovative a vocazione sociale. È quanto prevede una delibera approvata stamane dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini, con il concerto dell’assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale Francesca Brianza e di quello all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea.

BANDO SPERIMENTALE – “Queste risorse – ha dichiarato Parolini – finanzieranno un bando sperimentale, unico in Italia, per sostenere la realizzazione di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi volti a risolvere in modo efficace i problemi delle comunità di riferimento”.

RISPOSTE NUOVE A BISOGNI EMERGENTI – “Negli ultimi quattro anni in Lombardia le realtà attive nei settori ‘sociali’ sono cresciute dell’11% per numero di imprese e del 15% per quanto riguarda gli addetti confermando la nostra regione come punto di riferimento in questo ambito. Una crescita – ha sottolineato l’assessore – seguita tuttavia anche dall’aumento di casi di fragilità sociale, che richiedono un approccio imprenditoriale sempre più qualificato e risposte nuove ai bisogni emergenti”.

SVILUPPO OCCUPAZIONE – “Il bando – ha annunciato infine Parolini – avrà l’obiettivo di stimolare anche l’imprenditorialità in questo ambito attraverso l’innovazione e di riconoscere nell’importante ruolo svolto da cooperative e imprese sociali anche fattore di sviluppo economico e occupazionale”.

SCHEDA

DOTAZIONE ECONOMICA – 1 milione di euro.

BENEFICIARI – Start up innovative a vocazione sociale che operano nei settori dell’assistenza sociale o sanitaria; educazione, istruzione e formazione; tutela dell’ambiente e ecosistema; valorizzazione del patrimonio culturale; turismo sociale; formazione universitaria e post universitaria; ricerca ed erogazione di servizi culturali; formazione extra-scolastica al fine di evitare la dispersione scolastica; servizi strumentali alle imprese sociali.

INTERVENTI AMMISSIBILI – I soggetti potranno presentare le proprie idee progettuali in tutti i settori di attività previsti dalla normativa con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione: turismo sociale, welfare culturale e servizi alla persona.

AGEVOLAZIONI – Sono previsti contributi fino a 100.000 euro per impresa a fronte di un investimento di almeno 50.000.

SOGGETTO GESTORE – Unioncamere Lombardia

Valsabbina, il titolo cresce, ma resta l’incertezza

in Associazioni di categoria/Banche/Economia/Valsabbina by

Prosegue la risalita della quotazione delle azioni della Banca Valsabbina, un titolo azionario diffuso fra 40 mila risparmiatori con una forte prevalenza di risparmiatori bresciani. Le quotazioni di venerdì 18 novembre del mercato Hi-Mtf hanno fissato 136 scambi per 52 mila azioni ad un valore di 6.6 euro con una doppia chiave di lettura: un incremento di 2.00 euro rispetto al minimo storico sceso a 4.60 euro ai primi di ottobre; un decremento di 11.40 euro rispetto al valore di inizio anno, ma per gli azionisti sembra sia passato un secolo, quando il titolo quotava 18.00 euro.

Evidente dai dati ufficiali l’attivismo della banca, da cui però si attendono chiarimenti sulla linea. Dopo aver acquistato, nei primi mesi di quotazione sul nuovo mercato attivato a luglio, 200mila azioni (evidentemente con l’obiettivo di impedire o rallentare la discesa del prezzo), infatti, Banca Valsabbina nelle ultime quattro settimane è intervenuta con l’acquisto di 135 mila azioni, di fatto riducendo il prezzo di scambio del titolo che, nel listino di questa settimana aveva raggiunto, prima della quotazione finale, un prezzo teorico di 8.50 euro.

La sensazione, come rilevano gli analisti del settore, è che la quotazione sul mercato Hi-Mtf non abbia risolto i problemi di illiquidità del titolo che, a fronte di 35 milioni di pezzi in circolazione, vede ridotte quantità di scambio che determinano fluttuazioni considerevoli a fronte di ordini di acquisti/vendita di dimensioni limitate, ma con rilevanti variazioni di prezzo.

Acciaio, il 24 novembre “Focus Group” su Algeria e Nord Africa con AIB e Unicredit

in Aib/Associazioni di categoria/Banche/Economia/Eventi/Unicredit by

Le prospettive e le opportunità per le imprese siderurgiche offerte dai mercati nordafricani, e in particolare da quello algerino, saranno al centro del prossimo “Focus Group” promosso da Associazione Industriale Bresciana e Unicredit.

L’incontro, in programma giovedì 24 novembre alle 16.30 in AIB (via Cefalonia, 60 – Brescia), si aprirà con gli interventi di Giuseppe Pasini, vice presidente AIB per Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale e presidente del Gruppo Feralpi, e Annalisa Areni, Area Manager Brescia di Unicredit. A seguire, con Silvia Giannangeli (Territorial & Sectorial Intelligence – Unicredit) e Nigel Zanenga (delegato Nord Africa – CIB – International Network Coordination & Support),  l’analisi dedicata al comparto siderurgico e alla situazione dei mercati nordafricani, che negli ultimi anni, con l’Algeria in testa, hanno mostrato un buon dinamismo.

L’acciaio è uno dei pilastri del made in Brescia, con oltre 150 imprese, quasi 7mila addetti e 4,6 miliardi di fatturato, pari al 13,3% del manifatturiero provinciale. In questo ambito, il nostro territorio vanta un’elevata specializzazione, pari a più del doppio della media nazionale, e un buon livello di internazionalizzazione, con una quota di produzione destinata all’export che raggiunge il 31%, pari al 9,4% del totale delle esportazioni bresciane. Il numero delle filiali all’estero è considerevole: 16 gli insediamenti produttivi, con quasi 2mila addetti; 16 quelli commerciali. Riguardo alla presenza a Brescia di multinazionali estere, si contano invece quattro imprese, con circa 500 addetti.
“Il mercato del Nord Africa ha assunto un ruolo sempre più rilevante negli ultimi anni.” dichiara Giuseppe Pasini  “Mentre prima della crisi ricopriva una quota intorno al 23% del totale delle esportazioni siderurgiche della provincia, dal 2012, dopo un ridimensionamento nel biennio 2010-2011, ha visto crescere costantemente la propria importanza, tanto da arrivare a rivestire una percentuale superiore al 30%. Riteniamo strategico quindi esplorare il potenziale di quest’area, che ancora consente un’espansione degli investimenti”.

La pallavolista Sara Anzanello incanta gli ospiti di Atena Spa

in Cultura/Economia/Eventi/Formazione by

La pallavolista Sara Anzanello giovedì pomeriggio ha incantato con la sua storia gli ospiti di Atena Spa all’interno del ciclo di incontri “Imprese Straordinarie”. L’atleta, che da circa un anno si è ritirata dall’attività agonistica, ha raccontato la sua personale impresa straordinaria che l’ha portata giovanissima ad esordire nella nazionale maggiore portando a casa la storica vittoria del Mondiale nel 2002.

Ma la Anzanello ha raccontato anche di una altra, altrettanto, grande impresa straordinaria che l’ha vista protagonista: dopo aver rischiato la vita per una epatite fulminante nel 2014 ha subito un trapianto di fegato, ma dopo un anno e mezzo dall’operazione è riuscita a scendere in campo per giocare ancora a livello agonistico, nella divisione B1. Una vittoria dettata soprattutto dalla sua grande forza di volontà.

La sua storia è stata inserita da Atena Spa – società bresciana leader nella formazione – nel ciclo di incontri dedicato a imprenditori, consulenti del lavoro e professionisti che terminerà a gennaio con un incontro con il mago Silvan.

A Brescia in calo le vendite di abitazioni in nuda proprietà

in Economia/Edilizia by
Nel 2015 in regione Lombardia le compravendite di abitazioni in nuda proprietà sono state 3.622, +3,5% rispetto al 2014. Aumentano nelle province di Mantova del +27,6% rispetto al 2014 (156 compravendite), di Como del +21,7% (227), di Pavia del +17,5% (220) e, seppure in modo più contenuto, di Lodi del +4,8% (65), di Milano del +4,6% (1.432) e di Bergamo del +4,4% (470). Calano invece a Sondrio del -26,3% (71), a Lecco del -18,2% (94), a Cremona del -11,7% (112), a Brescia del -1,5% (473) e a Varese del -0,9% (301).
Necessità e difficoltà economiche da un lato, vantaggi e opportunità dall’altro. È la doppia faccia della nuda proprietà, che fotografa lo spaccato sociale del nostro Paese. Una modalità che consente ai proprietari di avere liquidità derivante dalla cessione dell’immobile, pur continuando a vivere nell’appartamento per il resto della propria vita, e a chi vuole investire nel “mattone” di acquistare immobili a prezzi inferiori a quelli di mercato.
Qual è l’identikit del “nudo proprietario”? Prevalentemente uomo (60%), ha in media un’età vicina ai 70 anni, vive nelle grandi città, è nel 60% dei casi solo (celibe/nubile – separato/divorziato- vedovo) e offre un’abitazione fra gli 80 e i 100 mq, soprattutto localizzata nelle aree centrali e semicentrali. Il valore di un immobile in nuda proprietà cambia in rapporto all’età del venditore. Se il venditore appartiene alla prima fascia di età (45-50 anni), lo sconto percentuale rispetto al valore di mercato sarà circa del 75%, mentre se il venditore appartiene alle ultime fasce di età lo sconto per il compratore si riduce tra il 25% e il 10% se il proprietario ha oltre 80 anni.

Industria 4.0, Parolini: Lombardia al lavoro per valorizzare il piano

in Economia/Istituzioni/Regione by

“Apprezzo molto l’importante contributo di Confindustria: con loro proseguira’ il dialogo e seguiro’ da vicino il posizionamento del sistema lombardo su Industria 4.0 con l’obiettivo di integrare in modo virtuoso i nostri incentivi con gli aspetti positivi di natura fiscale contenuti nel piano del ministro Calenda”. Cosi’ Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, annunciando la sua nomina nella Cabina di Regia presso il Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito della presentazione del Piano di Assolombarda sull’Industria 4.0, oggi, presso la Villa Reale di Monza.

PRIMI IN ITALIA – “Regione Lombardia si e’ mossa con largo anticipo su questo tema – ha sottolineato Parolini -. E’ stata infatti la prima regione in Italia a dotarsi di norme per sostenere il tessuto produttivo regionale in questo cambio di passo tecnico e culturale e abbiamo gia’ impegnato, come primo passo, 35 milioni di euro per sostenere concretamente questo orizzonte”.

RETI E CLUSTER – “Durante la legislatura – ha aggiunto – abbiamo investito molto sulla creazioni di reti, cluster, sull’integrazione tra produzione e ricerca, l’internazionalizzazione e l’innovazione, il sostegno alle start up e l’accesso facilitato al credito, investendo le risorse non in una logica di emergenza, ma di consolidamento strutturale dei segnali di crescita, che dovranno necessariamente ripercuotersi positivamente sull’occupazione”.

CHIAMEREMO A RACCCOLTA IMPRESE – “Chiameremo a raccolta le imprese – ha concluso Parolini -, perche’ sono certo questo piano possa trovare terreno fertile in Lombardia, regione che si posiziona tra i territori piu’ avanzati in termini di innovazione, capacita’ di attrazione degli investimenti e reattivita’ del tessuto economico-produttivo, che contribuisce a piu’ del 20% del PIL nazionale. Noi siamo gia’ al lavoro per valorizzare al massimo i benefici di Industria 4.0, per modellare le sue prerogative sulla dimensione del nostro sistema economico e di fare in modo che sia un’importate opportunita’ di crescita”.

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