Caso Amici del Pdl, assolti 17 imprenditori perché il fatto non sussiste

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Tutti assolti perché il fatto non sussiste. E’ questa la sentenza per il caso dei cosiddetti Amici del Pdl. I 17 imprenditori furono condannati in primo grado (con pene dai 4 mesi all’anno) perché accusati a vario titolo di finanziamento illecito al sodalizio vicino a Franco Nicoli Cristiani. Un sostegno che è valso all’ex assessore regionale 670mila euro in tre anni (tra il 2009 e il 2011).

In appello, però, la sentenza è stata completamente ribaltata. Sono così stati assolti Daniela Grandi (Gedit), Gianfranco Merici (Gfm srl e Mgf srl), Giovanni Bonacina (Progeco Ambiente di Berzo Inferiore), Antonio Amato (presidente Rmb di Polpenazze), Stefano Vezzola (Cave di Ghedi srl), Giacinto Musicco (Finsibi srl), Ezio Carpelli (Carpelli Group), Bortolo Bellini (Trafer spa), Vigilio Bidasio (Vi.bi Elettrorecuperi), Bruno Dossi (a capo di Isola Verde), Riccardo Odolini (presidente Ithos srl), Francesco Benedini (amministratore Investimenti Clarensi srl), Monica Zucchini (presidente dell’immobiliare Business Investments), Cristian Meroni. Tre i bergamaschi: Giuseppina Taschini Vitali, Giacomo Torriani, Carlo Ambrosini.

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