Brescia e area nord: 8,6 milioni di pasti prodotti da Cir Food

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In un anno caratterizzato dalla partecipazione a Expo 2015 con 20 locali e 4 milioni di visitatori, il Gruppo CIR food archivia un fatturato in crescita a quota 563 milioni di euro (+8%), compresi i ricavi legati all’esposizione milanese, pari a 24,5 milioni di euro. Da rilevare l’aumento dell’utile netto del Gruppo, pari a 18,8 milioni di euro (+41%). Cresce il ristorno riconosciuto ai 6.751 soci cooperatori dai ricavi 2015, pari a 3 milioni di euro (+36%).

Nell’area Nord CIR food ha preparato 8,6 milioni di pasti in 162 fra centri pasti, cucine scolastiche e ospedaliere, mense aziendali, grazie all’impegno di 1.108 dipendenti, raggiungendo un fatturato d’area pari a 43,6 milioni di euro. Oltre ai progetti di lotta allo spreco in mensa, fra cui la collaborazione con Banco Alimentare per il recupero delle eccedenze e dei prodotti non consumati nelle mense delle forze dell’ordine, CIR food ha partecipato al progetto didattico “Alimentarsi – Impariamo mangiando” promosso dal Comune di Brescia, organizzando un laboratorio su latte e derivati con incontri e visite guidate ad aziende agricole locali.Un’iniziativa che ha visto pubblico e privato insieme nel far conoscere ai bambini le tradizioni del proprio territorio.

Nel panorama nazionale, a fronte di un totale di 82 milioni di pasti prodotti da CIR food nel 2015 (+2,5% sul 2014), il 77% è stato destinato alla ristorazione collettiva, un mercato in cui il Gruppo detiene l’8% di quota. Fanno parte di questo settore, da cui proviene il 69,8% dei ricavi, le mense scolastiche, dove CIR food serve 300mila pasti al giorno in oltre 400 Comuni, le aziende, le strutture militari e gli ospedali. Segue la ristorazione commerciale (17,6% del fatturato), fra cui i locali inaugurati a Expo, una rete di oltre 100 locali dove CIR food sta sperimentando nuove proposte gastronomiche, puntando a raddoppiare i ricavi nel 2020. Infine, nel 2015 CIR food ha emesso 12,3 milioni di buoni pasto (12,6% dei ricavi). Lo scorso anno sono aumentati non solo i pasti, ma anche i dipendenti di CIR food, che ha effettuato 256 nuove assunzioni, per un organico complessivo di 11.485 persone, di cui il 90% donne.

Questi i dati dell’esercizio 2015 del Gruppo CIR food presentati a Ferrara all’assemblea dei soci, che come sempre hanno dato un contributo importante alla solidità dell’impresa, forte di un capitale sociale di 23 milioni di euro e di un patrimonio netto che supera i 121 milioni di euro.

“Nel 2015 CIR food ha lanciato un segnale importante al mercato della ristorazione – ha dichiarato la Presidente di CIR food, Chiara Nasi – Non solo a Expo, ma anche nelle scuole, nelle imprese e negli ospedali italiani abbiamo tutelato la qualità dei servizi ristorativi, tenendo ferma l’idea di un cibo buono e accessibile a tutti. Nei prossimi 5 anni puntiamo ad incrementare del 40% il nostro fatturato raggiungendo la soglia di 800 milioni di euro, con un piano di investimenti di 75 milioni di euro per crescere non solo in Italia, ma anche all’estero con l’obiettivo di portare la ristorazione italiana in Europa”.

Oltre ai dati economici, CIR food ha realizzato per il 2015, prima impresa italiana di ristorazione, il bilancio di sostenibilità, che testimonia l’impegno del Gruppo a creare sviluppo nei territori in cui opera. Ad esempio, il Gruppo ha investito nell’ultimo triennio 2 milioni di euro in iniziative di valore sociale e culturale.

Sul fronte ambientale ha stanziato 1,5 milioni di euro per l’efficienza energetica, installando ad esempio impianti solari termici in alcune cucine scolastiche. Da segnalare inoltre le iniziative di contrasto allo spreco alimentare, in particolare il recupero delle eccedenze alimentari.

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